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«Perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto all’altro?»

Bruce Chatwin Le Vie dei Canti

Introduzione

ultimo periodo letterario, allorquando lo scritto re inglese, lasciandosi alle spalle le tematiche sociali e morali, trova fonte d’ispirazione e gran de interesse nelle meraviglie del mondo classi co1

La sua vasta cultura umanistica, ma anche le nu merose letture, le tante conversazioni degli anni passati, le conoscenze che spaziavano dall’arte al diritto, lo convincono a ripercorrere l’itinerario descritto ne La Grande Grèce dal famoso arche ologo francese François Lenormant2

Il romanziere si può annoverare tra gli ultimi, dei viaggiatori inglesi, sulle tracce del famoso Grand Tour3. Come ebbe a dire Lord Granborne nel corso di un suo viaggio in Francia: «No man understands Livy and Caesar, Guicciardini and Monluc, like him, who has made exactly the Grand Tour of France and the Giro of Italy», per tanto osservare de visu i luoghi del passato e cal carne le vestigia rappresentava quasi una neces

sità

secolo, ad un incremento evidente di viaggi in Italia, tanto da far pensare ad una «moderna esplorazione della penisola»

ra più acceso per quei luoghi della classicità, con una conseguente «massiccia riscoperta ro mantica dell’Italia»

Cos’ha Gissing in comune con gli altri viaggia tori del Grand Tour?

Per tutti, il viaggio aveva uno scopo ben preciso:

dare alla scoperta delle lontane terre, dove gran di civiltà in un lontano passato hanno fatto la Alla base stava anche un altro principio: l’osser

ti, reperti, monete; il posto di primo piano era riservato al paesaggio, da osservare in dettaglio, montano o marino che fosse, con panorami pit toreschi che non potevano passare inosservati anzi, il più delle volte volutamente fermati in di pinti o disegni di celebri autori, che ritraevano

1 BADOLATO 1999,

2 L’itinerario percorso da Gissing sarà, qualche anno dopo, ripreso e affrontato da Norman Douglas e poi descritto nel suo Old Calabria.

3 Con questi termini si fa riferimento ad una moda, nata nel XVII secolo come un rituale di viaggio, appartenente a modelli educativi inglesi, secondo i quali in Inghilterra per prima ma poi in tutta Europa, i giovani e non soltanto, dovevano partire per cono

BERTRAND 2002, «Nessuno comprende Tito

Li-SCARAMELLINI 1993, BRILLI 1987,

scorci o vedute da punti di vista scelti accurata mente

Non è la prima volta che Gissing ha occasione di l’Italia?

Verso questo Paese nutre un amore, sincero e senza pregiudizi, che gli fa dire:

to sia possibile descriverla a coloro che non la cono

degna di essere visitata?

La sua è un’ammirazione pienamente consape vole, che comprende anche tutti i limiti che il Pa ese tristemente mostra:

bellezza indescrivibile si accompagna ai pensieri più tetri; si può andare dove si vuole e si trovano tracce del sangue e delle lacrime…ciò è valido per tutto il mondo: ma qui è evidente molto di più che in altri paesi… Per quanto riguarda la gente, Lei vede secoli sì, piace l’Italia, ma nel senso più nobile della parola

Oltre lo scopo di completamento del percorso divertimento che riceve dal viaggio, soprattutto

zioni respiratorie, messe a dura prova da un pre

bi di cui soffre, con la mitezza del clima italiano:

moni mi creano disturbi ed è per me imprudente ri mento e mi sforzo con energia10.

E’ felice di allontanarsi dall’umido grigiore in

meraviglioso sole che splende! Mentre scrivo ho di fronte il Duomo» e quindi raggiunge rapida

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cittadina toscana, godendo il tepore di un dolce

blici e resta piacevolmente sorpreso dalla cordia tadina medievale come luogo dove ultimare il saggio critico su Charles Dickens, «Attendo al mio lavoro in condizioni molto confortevoli»12 Il paesaggio toscano, tuttavia, non lo colpisce

13. Avverte che questa è l’occasione giusta e

particolari dell’itinerario che ha ben impresso a giatori, anch’egli doveva possedere conoscenze pratiche che gli consentivano di affrontare gli spostamenti in sicurezza, dal calcolo dei tempi

te bene per farsi capire, presentarsi con buone maniere per dare un buon esempio del proprio possedere tutti gli strumenti indispensabili per affrontare, da solo, qualsiasi imprevisto gli portanza, saper organizzare un bagaglio non in gombrante, ma fornito di tutto quel che era indi spensabile al lungo viaggio

menticate, rappresenta per lo scrittore il concre tizzarsi di un antico sogno di gioventù nato sui scorrevano nelle letture dei classici greci e roma

BADOLATO

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BERTRAND

ni – da Omero a Virgilio, da Teocrito a Pitagora che quei luoghi esistevano davvero e che un Quel che lo incuriosisce più di tutto è fare la co noscenza del paesaggio calabro, sintesi perfetta aspetti più contemporanei, che si riveleranno, questi ultimi, più tristi e malinconici

calcare quei luoghi che considera

mance, «la terra della mia immaginazione», vis suta dai Greci prima e dai Romani poi, provoca in lui, amante della classicità, un’emozione in contenibile

antico, fosse realmente sopravvissuto all’oblio impietoso del tempo e all’incuria degli uomini è

di un illustre e nobile passato, saràcome raggiun che se la scoperta non sarà priva di grandi delu vita confortevole, ma non deve pensare che ri manderò a lungo il viaggio in Calabria» scrive Gissing «devo recarmi al più presto possibile nella Magna Grecia, nel vecchio mondo mor to»

fenomeno del Grand Tour

no se non del tutto assente dagli itinerari dei viaggiatori

Lo stesso diviene meta obbligatoria per studiosi quari e molti letterati ed intellettuali, sulla spinta ricevuta anche dalle campagne di ricerca e scavo

archeologico, che aprirono con decisione la stra da verso il sud, dove era possibile rintracciare scampoli di civiltà passate nel loro ambiente na

co, nel passato archeologico, di uno scrittore vit toriano non così popolare, né ancora così famo so, che si muove sulla scia della moda ottocente sca, quella di viaggiare nei paesi del Mediterra neo, lasciando molto spazio al sentimento20 the Jonian sea non è un romanzo, ma un prezioso taccuino di viaggio che, come scrive lo stesso autore in una lettera alla sorella, custodisce, an notati con cura, i suoi ricordi e le sue impressio vere un piccolo buon libro»21.

I viaggi in esplorazione di luoghi lontani e a vol molti disagi, per cui raramente si affrontano da

Gissing era un viaggiatore solitario, ma non im prudente: i rischi, durante il percorso, potevano essere molti ed insidiosi e ne è pienamente con sapevole quando scrive:

in modo chiaro che esiste una nuova e forte dose di dente22

Certo si era diffusa, anche come voce comune tra i viaggiatori, un’ampia letteratura sul brigantag gio23

in procinto di partire, talvolta colorando con espres

BERTRAND 2002,

è stata messa da parte negli itinerari, non vi si recava

BADOLATO 1999, p. 21.

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BERTRAND 2002,

20 AGOSTINI 2008

zioni estetiche, il cui interesse spazierà dalla cultura

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l’année 1828

tono dimesso per non attirare l’attenzione era di venuta abitudine comune tra gli intrepidi viaggia tori; chi poteva portava con sé armi e polvere da sparo e soprattutto si raccomandava di percorre re gli itinerari più noti, in quanto molto più fre quentati, senza mai cedere alla curiosità di per corsi non tracciati, dove trappole e insidie erano volutamente nascoste dagli indigeni per tendere descritti come capaci di crudeltà e violenze senza scrupoli, il ché portava a dedurre «la visione di una penisola ancora primitiva ed arretrata, vitti ma del sole e di un’incoercibile pigrizia» . A tutto ciò si sommano molti altri imprevisti ed in certezze, dalle quali non bisognava lasciarsi sco raggiare: il tragitto stradale impervio e spesso discontinuo, il cattivo tempo che impediva il pro sieguo, le attese alle dogane e, da non sottovalu

tutti questi aspetti e preventivamente si procura una serie di lettere di presentazione, utili come lascia passare al cospetto di amministratori o po tenti locali, «andrò direttamente a Napoli, dove vedrò Marion Crawford e avrò delle lettere di presentazione per la Calabria»

troverà aperture anche presso il consolato, «Il Console Britannico di questa città mi ha conse gnato delle lettere di presentazione che mi saran no d’aiuto in Calabria» e da lì, si sposterà in Calabria, «Poi inizia il vero viaggio, che attendo con ansia»

Il solo pensiero di intraprendere, con grandi aspet tative ed entusiasmo, questa nuova avventura che

Da parte mia, mi sembra di essere in condizioni di salute eccellenti; ho davvero un colorito buono .

nio e lungo le sue rive, dopo Metaponto, fa tappa a Cotrone