A NNALI DELLA
S CUOLA N ORMALE S UPERIORE DI P ISA Classe di Scienze
A. T OGNOLI
Sulla classificazione dei fibrati analitici reali E -principali
Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Scienze 3
esérie, tome 23, n
o1 (1969), p. 75-86
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ANAZITICI REALI E-PRINCIPALI
A.
TOGNOLI (*)
x
Sia ~Y’ uno
spazio
diStein, E ~ X
un fibrato olomorfo digruppi
suX, 9c ?
i fasci deigermi
delle sezionicontinue,
olomorfe di E.H. Grauert ha
provato, (vedi [3]
e[4]),
chel’applicazione r:
.g1(X,
--(X, 9c)
indotta dall’immersione --9c
èbigettiva.
Esaminando i metodi di dimostrazione usati da H. Grauert si riconosce
che, sostanzialmente,
leproprietà
cheportano
allabigettività di q
sono :I)
la validità del teorema delle matrici olomorfe invertibili per lesezioni,
di un fibrato digruppi,
che sono analitiche edomotope
alla sezione identitàII)
il fatto che perogni aperto
di Stein di X le classi diomotopia
di sezioni di e di
9c
sono incorrispondenza bigettiva
III)
il fatto cheogni
sezione di9c
definita su unchiuso,
edomotopa
alla sezione
identità,
si estenda ad una sezione definita su XIV)
il teorema diRunge generalizzato
per le sezioni di(vedi [2]) V)
lacompletezza
dellospazio
delle sezioni diJa.
In
questo
lavoro abbiamo « assiomatizzato »parte
della situazione e dei metodi usati da H. Grauert ottenendo un criteriogenerale
chegarantisce
la
bigettività di n
apartire
daproprietà
deltipo I)... V).
In
particolare
si esamina il caso in cui X sia unospazio
analitico realecoerente, ogni componente
connessa delquale
abbia dimensionefinita,
edE -+ X un fibrato analitico reale di
gruppi complessificabile.
Usando i risultati di
[8]
ed il criterio accennato si prova, inquesto
caso,che ti
èbigettiva (la bigettività
nel caso in cui E siabanale,
eragià
stata dimostrata in
[7]).
,Pervenuto alla Redazione il 23 Aprile 1968.
(*) Lavoro eseguito nell’ambito del gruppo di ricerca n. 35 del C. N. R. nell’anno accademico 1968-69.
Si noti che la differenza
più
notevole fra il caso reale equello complesso
è la
seguente :
nel caso reale non vale laproprietà V),
taleproprietà è,
inun certo senso, sostituita dai teoremi di
approssimazione
di H.Whitney (vedi [9]).
Geometricamente il risultato enunciato
significa
che su unospazio
ana-litico reale
coerente, ogni componente
connessa delquale
abbia dimensionefinita,
comunque si fissi un fibrato analitico digruppi complessificabile E,
le classi di fibrati
topologici E-principali
sono incorrispondenza
biunivocanaturale con le classi di fibrati analitici
E-principali (per
la definizione di fibratoE-principale
si veda[0]).
L’ipotesi
che lospazio
analitico reale coerente abbia lecomponenti
connesse di dimensione finita è inutile come si
proverà
in un lavoro di pros- simapubblicazione.
Si
può dunque dire, rispondendo
ad unaquestione posta
da H. Cartannel
1957,
che per i fibrati analitici realiE-principali
su unospazio
analiticoreale coerente la classificazione
topologica
equella
analitica coincidono.§
1. Lemmipreliminari.
Sia X uno
spazio topologico paracompatto, p :
un fascio digruppi (non
necessariamenteabeliani)
suX, (con
il termine fascio intenderemo fascio di sezioni(ved [10]
pag.110)j.
Dato un insieme Ú di X noteremo con il gruppo delle sezioni di
9
su ~7.DEFINIZIONE 1. Diremo che sui
gruppi
delle sezioni diCJ,
è definitauna
topologia compatibile
se suogni
gruppoTu (7),
I7eX,
è definita unatopologia
ed inoltre :i)
è un gruppotopologico
ii)
perogni coppia
diinsiemi U’,
U :3 U’ di Xgli
omomorfismi di restrizione Y. :Tu (‘-~,~ ) - Fu,
sono continui.Sia
unafamiglia
diaperti
diX,
p : un fascio digruppi
su X
ed 1 fi, jl , j, I
un uno-cociclo a valoriin y
definitosu 1 Uil.
DEFINIZIONE 2. Diremo fascio associato al cociclo
t/tj)
il fascio didi base ottenuto nel modo
seguente:
siaiEI
=
U
t e i( p-1
Xli»
edcR
la relazioneEssendo un cociclo CR è una relazione di
equivalenza
ed -_. ha una struttura naturale di fascio di
gruppi
su Y(vedi [1]
pag.145).
Supponiamo
suigruppi
delle sezioni sia definita unatopologia compatibile,
considereremo suogni Te ( 7 (fi, j)),
Uc:.~’,
la meno finetopologia
per cui le
applicazioni
, sianocontinue
, overt - q~ 1. r’,
con r’ omomorfismo di restrizione da U ad e qt è indotta dalla restrizione dellaproiezione
q : W--~ ~ ~f~~ j)
ap-’ ( Ut).
Si verifica che in
questo
modo si induce unatopologia compatibile
suigruppi
delle sezioniSupponiamo
suigruppi
delle sezionidi y
sia definita unatopologia compatibile,
perogni
insieme U di X consideriamo la relazione diequivalenza.
92
1’1 ro 1’2 ===> esiste
un’applicazione
continua a : I --~r~ ( ~ ),
I =[0, 1],
tale che a
(0)
= 1’1’ a(1)
= y2 .92
e se diremo che Y1 è
omotopa, (in 97),
a y2.DEFINIZIONE 3. Sia
( D;);=1, ,,, , ~
unafamiglia
finita di chiusi diX,
diremoche la situazione
~~, CJ, = 1,
... , èdecomponibile
se esiste unapartizione
E J’, i,,, con ~T’ U J" =J,
J’ n J " =0, J’ ~ 0,
tale che
posto
si abbia.D° = p, n D2
= ~
oppure :., - - ’ ~ ~
i)
perogni
intornoaperto
di DO edogni fo
Efo
omotopa
alla sezioneidentità,
esistono due intorni~7(.D~~==1~
di _Diedue tali
che,
ove le sezioni sonodefinite,
si abbiafo -fi’f2 1
edfl, f2
sianoomotope
alla sezione identità.DEFINIZIONE 4. Diremo che la situazione
(X, 9-,
ècompletamente decomponibile
se~~, ‘~, decomponibile
in due situazioni entrambedecomponibili
e cos diseguito
fino a scomporre in m situazioni ognuna dellequali
contiene un soloDj.
Data una situazione
completamente decomponibile
supporremo sia fissatauna sua
decomposizione (completa).
Data una
famiglia
diaperti
dellospazio topologico X
ed unacollezione di chiusi E ~ , con Di c
tTi
perogni
i EA,
diremorestringimento di rispetto
a unafamiglia
diaperti
tali cheVi n Di,
Data una
famiglia
di chiusi dellospazio X
diremoampliamento
di
(Dt)
unafamiglia
diaperti
tali cheBf
i E A.Dalla
topologia generale
è noto che in unospazio paracompatto X ogni ampliamento
di unafamiglia
localmente finita di chiusi(-Di)i
E A ammette unrestringimento rispetto
aNel
seguito
considereremo due fasci di9g
e sup-porremo che :
1°) :ft:J:f2
20)
suigruppi
delle sezioni di9-,
sia definita unatopologia compatibile.
Sui
gruppi
delle sezioni dig:2
considereremo latopologia (compatibile)
indottada
quella
delle sezioni di9:1.
Sia
(D~~~-1, ". , ~~,
unafamiglia
finita di chiusi dellospazio topologico X, ( j=, ... ,
unampliamento
died (fi,j"i"==,,...,., due
?M.
uno-cocicli a valori in
9:,,
definiti sulricoprimento ( 1I;)
di TT = j=1UUj.
DEFINIZIONE 5. Diremo che i due
cocicli
sonocoomologhi
relativamente a se :
a)
esiste una zero cocatena ... , m, sz :Ui ~ Y1’
tale che ==1,...,m
b)
la situazione(X, (D;))
ècompletamente decomponibile c)
sia una delledecomposizioni (di ~Dj~~=1, ", , ~,
o di una
sottofamiglia)
checompaiono
nelprocedimento
dicompleta
riduzionedi
Supponiamo
allora che perogni y
ETu
(DI)1 esista 7’a
Eomotopa
a y ristretta adU’ (-D’),
oveU (D’), U’ (D’) c U (D’)
sono intornidi D’. Ed
analoga
condizione per D" e D’ n D".9n
Chiediamo infine che per
ogni aperto
V di un intornoDi l’appli-
j=1
cazione indotta dall’ immersione
~
rp ~~~f~~ ~’)
sia iniettiva.LEMMA 1. Siano
(-Dj j.,,...,
m,X, ~1, CJ2 gli
enti appenadefiniti,
mun
an pliamento
di ed1 fi, 3, f j? i, j = il
... , m dueuno-cocieli,
a valoriin
c:J2, definiti su (Uj .
ed sono
coomologhi
relativamente a(-Dj)
esiste unrestringimento di rispetto
a ed una zero cocatena o.. , taleche,
oroe leapplicazioni
sonodefinite,
risulti :Prova. Come osservato in
[3]
pag. 471 basta dimostrare che dato un uno-cociclo g;, ;:Ù;
nU;
-’
j) per cui esista una zero-cocatena i .y c- (.f;,;
uno-cociclo g, a
f1 172013
per cui esista una zero-cocatena:U,2013
’’tale
che,
ove leapplicazioni sono
definite si abbia :i,j
= 1, ’" ,1n,allora esiste un
restringimento di rispetto
a ed una zero coca-tena gi :
> taleche,
ovel’espressione
ha sensovalga
Dimostriamo
dunque quest’ultimo
fattoragionando
per induzione sul numero m, Se m = 1 non vi è nulla da dimostrare.Supponiamo provato
il lemma perogni famiglia
dielementi ;
peripotesi
la situazione(X,
ècompletamente decomponibile,
siaKt
=~1~ ... , 1 8)1 82
=~s + 1,
... , E K2 lapartizione
associataalla
prima decomposizione.
Perl’ipotesi
di induzione il lemma èprovato
per le
famiglie
E ~2, esistonoquindi
dueampliamenti
Ki, i= 1,
2 di ’ edegli elementi ’gj E
taliche,
ove leapplica-
-zioni sono definite si abbia :
(1) gi, j = ’.qi (’gj)-’
perogni coppia
di indici entrambi diK,
oppuredi
.g2.
Notiamo
Dalla
(1)
e dalle condizioni dicompatibilità
di cociclo segue che la sezione :,
non
dipende
dai, j
equindi
definisce una sezione di su un intorno di DO.Analogamente
siha,
ove leapplicazioni
sono definite :e
quindi
le t~definiscono,
perincollamento,
due sezionit’, t2
di defi.nite su due intorni di
Di,
D2rispettivamente.
Su un intorno di Do risulta :
Per
l’ipotesi c)
della definizione di uno-cociclicoomologhi rispetto
a(D;)
esistono delle sezioni di definite su due intorni di
DI, D2
chesono
omotope
ati, t2 (opportunamente ristrette).
Sia
*g = ("gl)-i "g. "g2 ,
per la(2) *g
èomotopa
in e(quindi
perl’ipotesi c)
della definizione di uno cociclicoomologhi rispetto
a in~ 2 ~~~· >>,
alla sezione identità.Per la
decomponibilità
di~.~, ~ 2 ~fi~ >>, ~Da)~
esistono due sezioni*g1, *02
di~~f~~ r ~~
definite su due intorni di taliche,
ove leapplicazioni
sonodefinite si abbia :
Esistono
perciò
due intorni diDi,
D2 su cui risultano definite le sezioni :g2 = "g2.*g2 di
Ove le
applicazioni
sono definite valeg1. (g2)-1
=g’
ed infine se si pone gj = perogni j
EK; ,
i= 1, 2,
si ha chele gj
sono sezioni di~~fi· >>
defi-nite su un intorno
Y’
diD;
ed inoltre suF.n
risultaj, k =1, ... ,
1n.Restringendo, eventualmente,
lafamiglia rispetto
a(Dj)
eprendendo
le restrizioni delle gj si ha la tesi del lemma.
OSSERVAZIONE 1. Siano
I-Dj)j=,...,
m,X, g:1’ 92 gli
enti cheintervengono
nell’enunciato del lemma
1, ( U~~~-,,
..., m unampliamento
di(Djlj
ed1 fi,
..,1nun uno-cociclo definito
su (Ui)
a valori ing:2
che siacoomologo,
relativamentea
(Dj),
al cociclo unità.Indichiamo con si
degli
elementi tali cheuj, i~ j =1,
..., m risulti : 1(tali
sezioni esistono per leipotesi fatte).
m
Se esiste un sistema fondamentale di
intorni
e n di D =U P-
tale;m
che
l’applicazione
canonica n(T i
Z)(Y2))
u(F1)),
EA,
siasurgettiva
allora esiste un
restringimento 1 Vjl
di(Uj) rispetto
a edegli
elementitali
che,
~ ove leapplicazioni
sono definite si abbia’
m
’ ’
i, j = 1, ... ,
m ed inoltre la sezione s dirv C:f1),
V i=1 definita suVi;
dafi-1 8i’
i=1,
... , n, siaomotopa
alla sezione identità.Per il lemma 1 infatti esiste un
restringimento ( V;’ )
dirispetto
a(-Die)
edegli elementi ’fi
di(:12)
taliche,
ove leapplicazioni
sono definite;
si
Sia s‘ l’elemento di
~p ~ ( ~1), V’ = G
definito su dai=i
i =
1,...,
yiu.Per le
ipotesi
fatte esiste un intornoUD;1 c V’,
diD= Ü D; ed h E
j=i E
(9:2)
tale che(h-1 s’)UD
èomotopo
all’identità.un
Poniamo risulta su
ft, - fi ’
1 ed inoltre la sezione s diTv (CJ)
definita suV;
da(8.1 "17 )
i, J .I j V i ;i i ;
è
eguale
alla sezioneh-l. s’i v
equindi
èomotopa
alla sezione identità. L’os- servazione è cos dimostrata.Sia,
come all’inizio delparagrafo, X
unospazio topologico paracompatto,
E K, K =
(1,
... , unafamiglia
finita di chiusi diX, 9i, J2, c:J2
duefasci di
gruppi (non
necessariamenteabeliani)
sulle cui sezioni siano definite delletopologie compatibili
e latopologia
di9g
sia indotta daquella
di~~ .
Sia
1 Uj)j 1 K
unampliamento
di ecociclo a valori in definito
su 1 Uil.
’
Ad
ogni partizione
.g =K2
diK, (per
cui si abbia cioè :Xi =~= 0, g2 ~ 0, Ki
=0),
si associa lafamiglia
=DA
nD,~~a ~
Kl, ,~ dichiusi di X.
Sia
unampliamento
ununo-cociclo che sia
coomologo
a(g,~,, ~2~
ristrettoa
Notiamo
con W~, ,~?~ E xl , ,~ E x~
unampliamento
di~D~, ,~~ ed
E ~’ T ~y N2,
.~t2))};.1
,~6 E K1, /A~, fA’ E Ky un uno-cociclo definitosu j { W~ , /A}
a valori,~tr)). Supponiamo
esista una zero-cocatena taleche,
ove le sezioni sono definite si abbia :DEFINIZIONE 6. Diremo che la situazione
(X, (gi, ~~, ~D~~ ~, i, j
EK,
è divi.sibile se esiste una
partizione
I~ _~1
U.g2
di -K tale che perogni
sceltadei coicicli
~h~l, ~2~, (1).~;’2,u~ 1,12 ), (t;,, ~~,
costruiti come sopra per cuivalga
la(1)
esiste una zero-cocatena A,,
(h .u2)));.
E xl , E K2 definita su un re.stringimento di W, , rispetto
a1
taleche,
ove le sezioni sonodefinite,
risulti :l~l ~a m,~a= t~l"~1’ (t~2 , !-l2)-~
ed inoltre la sezione s di"2)),
W ‘ ._-_ U W;, ?
’ definita= (tf ,)-1 . tA , ,
siaomotopa alla
sezioneA, > ’
’
identità.
DEFINIZIONE 7. Diremo che la situazione
IX, i,jEK,
è com-pletamente
divisibile se essa è divisibile in due situazioni ognuna dellequali
è divisibile e cos di
seguito
fino a scomporre la situazione data in iii situa- zioni formate da un solo chiusoZ~.
Nel
seguito
trattando di una situazionecompletamente
divisibile suppor-remo sia
assegnata
una sua divisione(completa).
DEFINIZIONE 8. Sia
(gi, j
E Uj(~’i)), i, j
EK,
ununo-cociclo,
diremoche,
relativamente a x, esso ècoomologo
ad un cociclo a valori in7,,,
se :a’)
la situazione(X, (gi, j), (D~} ~? i, j
EK,
ècompletamente divisibile
b’)
data unapartizione (-Di,,
... , 1 ...1 -Djql (di
o di unasua
sottofamiglia)
che compare nellacompleta
divisione di siaEsiste allora un intorno chiuso
U (Do)
di D° tale che perogni
chiusoU (Do)
edogni y’
Ehs (~l~h~i , ~2~),
EKz, Y’ omotopa
alla sezione iden-tità,
esiste un’estensione y, Y E( ~1 h~i , ~2~),
con U(D2)
intorno di D2 == Dj~ (per
la definizione di vedasi la definizione6).
LEMMA 2.
Siano X,
enti sopradefiniti,
u~zamplia- mento di (Dj)
e un uno-cociclocoomologo,
relativamentea un uno-cociclo a valori in
:J2.
.Esiste allora un
restringimento
E K dirispetto a
ed un uno-cociclo che è
coomologo,
Prova.
Ragioniamo
per induzione sul numero m dei chiusi dellafamiglia
se ~===1 non vi è nulla da provare;
supponiamo
dimostrato il lemma perogni famiglia
con meno di m elementi eproviamolo
per unafamiglia
elementi.Per
ipotesi
la situazione~~?
EK,
ècompletamente
divisibilequindi
esiste unapartizione
UR2
di K tale che ai cocicli{U;’~, ¡2h~, ).2
E ~i ?si possa
applicare
il lemma(per l’ipotesi
diinduzione).
Esistono
quindi
deirestringimenti f (’ ~,~~,~
e K2 diU,~3~,
E K2rispetto
a edegli
elementi tali che=
81. g~, ~ . (s~ )w , (gi, j
indicaimpropriamente
la restrizione di g~, ~sia un elemeuto di
(CJ2)
perogni coppia
di indicii, j
entrambi in~1
oppure inK2.
Notiamo sr, ,
=S* . g .
· perogni À E K1, K2 .
Siapoi :
1ove
Sia ed il fascio di base ’
V2
associato al cocicloGli elementi si possono
interpretare
come sezioni di~2~f~1 ~ w$? ,
~~f~l ~ ~~~ e
dove le sezioni sono definite risulta(con
le notazioni introdotte all’inizio delparagrafo) :
Essendo =
K1
Ug2
unapartizione
di l~ associata ad una divisione dellafamiglia
esiste unampliamento ( ~~, ~~
die
degli
tali ove le sezioni sonodefinite,
si abbiaPossiamo supporre inoltre la
sezione y’
didefinita su
W~, ~~
da(,u~ (sr, ,~~-1. ’~f~, ,~), ~, E g2 ,
siaomotopa
alla sezioneidentità.
Per
l’ipotesi b’)
della definizione 8 esiste un intornoW*
di D~ _== jM U D
ed unelemento y
diI~’W~ ( ~ 1 ~f ~‘~ ~ ~6~~ )
che coincidecon y’
su unintórno
W (DO)
diÀ U e Ki ~~ .
,u
E Ky
Sia
ora
unrestringimento di rispetto
a tale cheVi n -F,
c W(D°), ~
E E e suogni
Eg2 ,
risulti definita la sezionef
f£== /-1 ’
iu ·s*
14ove y
è una restrizionedi y ed s*
l’indica
9impropria-
mente,
una restrizioneopportuna
diPoniamo fA
=s~,
perogni A
EK1 .
Si verifica che
Puno cociclo v-j(971»
definito da :f;, ;= f; .
9i, j’E
K,
è a valori inc:J2.
Infatti se
i, j
sonoK1
l’asserto segue dal fatto sei,j
sono ing2
sigiunge
alla stessa conclusioneperchè y
è una sezionedel fascio
f£2) .
Nel caso sia i E si
verifica,
sostituendoad f;
la sua espres-sione che risulta
fi, j
=pj
ed il lemma è cos dimostrato.§ 2. Applicazioni
edesempi.
Sia X uno
spazio topologico paracompatto,
p : un fascio digruppi (non
necessariamenteabeliani).
Indichiamo con l’insieme dei
ricoprimenti aperti
di X con larelazione se
C)1).
è un raffnamento diDEFINIZIONE 9. Una
sottofamiglia
A si dice l-filtranterispetto
ad7
se :ove
9~ (~i), 9{1 (CJ1).),
indicano ilprimo
gruppo dicoomologia,
a valori in9,
del
ricoprimento
Sia una classe di
famiglie
di insiemi chiusi di X.DEFINIZIONE 10. Diremo che è 1-filtrante
rispetto ad £
se esiste una
famiglia
diampliamenti
di èl-filtrante
rispetto
ad9.
Supporremo
nelseguito
sianoassegnati
sullospazio topologico
duefasci di
gruppi CJ2
soddisfacenti alleproprietà 1°)
e2°)
enunciateall’inizio del
paragrafo
1.DEFINIZIONE 11. Sia una
famiglia
finita di chiusi diX,
diremoche la situazione
{~~i , x~
ècoomologicamente
iniettiva se :Dato un
ampliamento
di(Di)iE
E x e due uno-cocicli~~( ~~)~ ~
(gi, i
Er-ui
n uj(9:2) , i, j
EK,
per cui esista una zero cocatena(-Si
E1 Ui
Ktale che
n Uj
risulti : = si -i, j
EK,
allora icocicli
sono
coomologhi rispetto
a(Di)i
E x .’
DEFINIZIONE 12. Sia una
famiglia
finita di chiusi diX;
diremoche la situazione
C;¡2 ,
ècoomologicamente surgettiva
se :Dato un
ampliamento
di ed un uno-cocicloallora esso è
coomologo,
relativamente aad un uno cociclo a valori in
~2.
Con le definizioni ora
poste
i lemmi 1 e 2 si possono fondere nelseguente :
TEOREMA 1. Sia X uno
spazio topologico paracornpatto, F1,F2 ciue fasci
di
gruppi (non
necessariamenteabeliani)
aventi X come base esoddisfacenti
le
proprietà 1°)
e2°)
enunciate all’inizio delparagrafo
1.Supponiamo
esista unafa-miglia
diricoprimenti
chiusi diX che sia
l-filtrante rispetto
ad ed:12.
In
queste ipotesi
se la situazione{~i , CJ2 , ~
ècoomologicamente
iniettiva per
ogni
A E A’ alloral’ap_p licazione
ii : Hi(X, C;¡2)
- H1(X, 9 1)’
indottadalZ’inclusione
9:,
--~ è iniettiva.Se la situazione
{C;¡t,:12,
ècoomologicamente surgettiva
perogni A
E A’ allora q : H1(X, ~~) (X, :11) è surgettivo.
OSSERVAZIONE 2. Sia
~’~ X
un fascio digruppi;
diremo fascio lo- calmente simileogni
fascio deltipo 9:(fi,~
ove un uno-cocicloa valori
in 7
definito su unafamiglia
finita diaperti
di X.Dicesi
parallelepipedo
o cubo di un insieme D deltipo
D == 1,..., b4{.
Nel
seguito
diquesta
osservazione supporremo sia @p : ~ -~ ~
un fascio di
gruppi :
chiederemo inoltre che suigruppi
delle sezionidi 9:
sia definita una
topologia compatibile.
Siano
Di, D2 due parallelepipedi
diegual
dimensione aventi una facciao o
in comune e tali che
D2
=0.
Diremo che la
coppia (X,
soddisfa al teorema delle matrici olomorfe invertibili se, comunque si fissi un intorno diD1
n un fascio£F’
localmente simile
ad 9
avente per base un intorno di(Di
UD2)
nX,
una se-zione
Fo
EFu ( ~’) omotopa
alla sezione identità, esistono due sezioniF2
di
9~~
definite su due intorni diD1
nX,
edomotope
alle sezioniidentità,
taliche,
ove le sezioni sono definite si abbiaFo
=F, -
Dati due fasci di
gruppi 9~,, 92
di baseX,
soddisfacenti alle condi- zioni1°)
e2°) riportate
all’inizio delparagrafo 1,
adogni
localmente simile ad
c:J2
faremocorrispondere
il fascio97’ ==9~~’
Diremo che
~1
ed9g
sonoomotopicamente equivalenti
se perogni parallelepipedo
D di esiste un sistema fondamentale di intorni Adi D fl x in X tali che per
ogni
fascioC;¡:2’,
localmente simile ad e de- finito su un intorno di D fl .X leapplicazioni
naturali(indotte
cioè all’im- mersione --F1’) : c (Tv). ( F2’ ))
- n(Tv;. ( F1‘)), ,
EA,
sonobigettive.
Sia p :
9: ---> X
un fascio digruppi,
diremoche y
è debolmente fine se : dato un fascio9~
-~U,
localmente simile ad9,
ed unasezione y
di9~ omotopa
alla sezione identità e definita su un chiuso diU,
allora y è restrizione di una sezionedi y’
definita su U.Diremo suddivisione cubica di ~’
ogni famiglia
finita di chiusidi ~ tale che :
i) ogni Di è
intersezione di unparallelepipedo Di
di con Xo o
ii)
tutti iJ9/
hanno dimensione n e risultaDi n
se i=P j.
iii)
D’ = UDi
è unparallelepipedo
dilRn .
Con la
terminologia
ora introdotta i lemmi 1 e 2 si possono cos rie- nunciare :LEMMA 1’. Sia urca suddivisione cubica di
X; supponiamo : a)
Lacoppia (X, CJ2) soddisfi
al teorema delle matriciolomorfe
tibili
fi) 9~
ed~9
sianoomotopicamente equivalenti,
allora la situazione(~1 ? ~ ~ coomologicamente
iniettiva.LEMMA 2’. Sia una suddivisione cubica di X
supponiamo
val-gano le ipotesi a), fl)
del lemma 1’ ed inpiù :
y) ~~1
sia debolmentefine
allora la situazione
CJ2 , xj
èCOOlitOlOgteaiii ente surgettiva.
Possiamo ora provare il , 2. Sia X uno
spazio
analitico reale coerenteogni cornponente
connessa del
quale
abbia dimeibsioitefinita
ed unfibrato
analiticoreale di
gruppi
tale che il gruppo strutturale e la,fibra
sianocomplessifccabili.
N otia1no con
97,
ifasci
deigermi
delle sezionianalitiche,
continue di E.In
queste ipotesi
Hi(X,
-+ H1(X,
indotta dal- l’immersione -Fc
èbigettiva.
Prova. L’iniettività
di 1]
èprovata
in[7] (ivi
è enunciata nel caso in cui il fibrato E sia banale ma la dimostrazione vale nel casogenerale).
Per dimostrare la
surgettività
di q si osservi che perogni compatto
.g di X esiste
un’applicazione
che ristretta ad unintorno di .g è un isomorfismo.
Per
quanto provato
in[8]
siano nelleipotesi
del lemma2’,
sipuò quindi ragionare
come nel teorema 12 di[3]
e provareche q
èsurgettiva.
Università di Pisa
BIBLIOGRAFIA
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