A NNALI DELLA
S CUOLA N ORMALE S UPERIORE DI P ISA Classe di Scienze
G. D A P RATO
Semigruppi di crescenza n
Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Scienze 3
esérie, tome 20, n
o4 (1966), p. 753-782
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G. DA PRATO
(*)
Introduzione
Un
semigruppo
di classe co èun’applicazione
fortemente continuat-G(t)
della semiretta reale non
negativa nell’algebra degli operatori
lineari con-tinui su uno
spazio
di Banach X tale che G(0) = 1, G (t -~- s) = C~ (t) G (s) V t2
s E
1R+;
si definisce ilgeneratore
infinitesimale A di Gponendo :
per tutti
gli
x di X per cui tale limite esiste e si dimostra che A è chiuso[5].
Hille e Yosida
[5], [6]
hanno dimostrato chel’operatore
lineare chiuso A condominio denso in .g è
generatore
infinitesimale di unsemigruppo
di classe cose e solo se il risolvente R
(A9 A)
diA,
che coincide con la trasformata diLaplace
di G(t),
è analitico in unsemipiano
Re A>
w e verifica le relazioni :1’~
opportuni
numeri reali.Nella deduzione del risultato suddetto è essenziale che G
(t)
sia forte- mente continuoper t
=0 ;
nelpresente
lavoro lasceremo caderequesta
con-dizione richiedendo
però
alla norma di G(t)
didivergere per t
--~ 0 nonpiù rapidamente
dell’inverso di unpolinomio
digrado n (semigruppi
di cre-scenza
n) ;
osserviamo che in tal modo considereremo una classe di semi-gruppi
moltopiù ampia
diquelli
di classe c~ ~ contenente tra l’altro i semi-gruppi
distribuzionianalitici, [6], [1], [2].
Pervenuto alla Redazione il 9 Maggio 1966
(~) Questo lavoro è stato
eseguito
nell’ambito del Gruppo di Ricerca del C.N.R. n. 46nell’ anno 1965-66.
Un sommario dei risultati qui contenuti è apparso in C. R, Acad. Sc. Paria, t. 2621
p. 996-998 (1966).
Il
primo
ad abbandonarel’ipotesi
di continuità nello 0 è stato Feller che ha datoperò
caratterizzazioni delgeneratore
infinitesimale di difficileuso nella
pratica [4] ;
le nostreipotesi
su G(t), più
restrittive diquelle
diFeller,
cipermettono
di dare una diversa caratterizzazione delgeneratore
infinitesimale
A,
chesperiamo
utile per leapplicazioni.
Se C~ è un
semigruppo
di crescenza n, il suogeneratore
infinitesimaleA,
definito ancora da(1),
èprechiuso
e ha ingenerale
comespettro
tuttoil
piano complesso C
cosicchè il risolvente di A non è maidefinito ;
tuttaviala trasformata
Laplace ~ (t), S (~,, A)
è una funzione analitica su unsemipiano Re ~, )
co e verifica ancora le relazioni(2)
e inoltre se x appar- tiene al dominio di si ha :Questo
fatto ci ha indotto a considerareoperatori
lineariprechiusi (ope-
ratori di
tipo n)
tali che esista una funzione S(À, A) (risolvente
di ordine n diA)
a valori in.6 (X, X)
analitica in un insiemeaperto
non vuoto delpiano complesso C
e verificante(3) ;
abbiamo definito insieme risolvente di ordine n il massimo insieme di analiticità di S(À, A)
espettro
di ordine il suocomplementare in C ;
per n - 0queste
definizioni si riducono ai soliti con-cetti di
risolvente,
insieme risolvente espetttro
di A.Il risultato
principale
del lavoro è lageneralizzazione
del Teorema di Hille-Yosida e cioè se A ègeneratore
infinitesimale di unsemigruppo
dicrescenza n allora A è di
tipo n
e il suo risolvente di ordine n S(A, A)
ve-rifica
(2) ;
viceversa se B è unoperatore prechiuso
ditipo
il cui risolvente di ordine nS(A9 B)
verifica(2)
allora esiste un unicosemigruppo
di cresenzan tale
che,
detto A il suogeneratore
infinitesimale si ha S(~, A)
= S(~1, B) ;
da notare che
quest’ultima
condizione assicura A = B per n = 0.Abbiamo dimostrato il risultato suddetto
seguendo
l’idea della dimo- strazione di Yosida[7].
I
paragrafi 2, 39 4,5
sono dedicati allo studio deisemigruppi
di cre-scenza n,
degli operatori
ditipo n
e allageneralizzazione
del Teorema di Hille-Yosida.G Nel
paragrafo 5
abbiamo studiato ilproblema
diCauchy :
con B
operatore
lineare chiuso ditipo n
con risolvente di ordine n 8(,1" B)
verificante
(2) ;
y abbiamo dimostrato che se uappartiene
al dominio di Ballora
(4)
ha una e una sola soluzione con u(t) appartenente
al dominio diB per
ogni t E
Nel
paragrafo
6 abbiamogeneralizzato
aisemigruppi
ditipo n
che am-mettono un
prolungamento
analitico su un settore i Teoremi suisemigruppi
analitici « ordinari »
[5]5 [8].
Nel
paragrafo 7,
comeapplicazione,
abbiamo dato condizioni di risolu- bilità per ilproblema
diCauchy
relativoall’equazione
dinferenzialecon u
(t)
funzioni a valori in unospazio
di Banach Y e ITgeneratore
infi- nitesimale di unsemigruppo
analitico « ordinario » .Abbiamo usato le
seguenti
notazioni :1R
è l’nsieme dei numerireali, (¡
l’insieme dei numericomplessi, 1R+ (1R+)
hinsieme dei numeri reali
positivi (non negativi).
.g è uno
spazio
di Banachcomplesso, IL x IL
è la norma delgenerico
elementox di
(X, X)
èl’algebra degli operatori
lineari continui sn X con lanorma
usuale ;
perogni operatore
lineare A in XDA
è il dominio diA,
ese m è un intero
positivo D A m
il dominio di Am :inoltre è l’insieme
Infine con continuità di funzioni e convergenza di successioni in X ab- biamo sempre
inteso,
salvo contrarioavviso,
continuità e convergenza nellatopologia
forte di X.Ringrazio
ilprofessor
J. L. Lions per stimolanti discussioni e utiliconsigli.
1.
Semigruppi
di crescenza n.DEFINIZIONE
[1.1]
- Diremo che G è Unsemigrupvo di
crescenza n suX, n
intero rcounegativo,
se :a)
G èun’applicazione fortemente
continua di1R+
inL (X, X)
tale che :la
funzione Il
tn G(t) IL
è limitata nell’interralloallora il
sottospazio
vettorialegenerato
da Y è denso in X.Osserviamo che la condizione
c)
non èrestrittiva ;
infatti se G verificaa), b) d)
alloraposto :
e detta
.g1
la chiusura diXI
inX,
G induce in modo naturale suXjX1
un
semigruppo
di crescenza n.Nel
seguito
delparagrafo G rappresenta
unsemigruppo
di crescenza n.Definiamo ora il
generatore
infinitesimale di G eriportiamo
nel Lemma[1.I],
senzadimostrazione,
alcuni risultati noti([5]
p.306).
DEFINIZIONE
[1.11]
- Sia Al’operatore
lineare in Xdefinito
da :per tutti
gli
x per cui tale limiteesiste;
A è detto ilgeneractore infinitesi-
male di G.
LEMMA
[1.1]
-DA
è denso in X e se x EDA
lafunzione
G(t)
x è pro.lungabile
a unafunzione
continua e derivabile in e si ha :LEMMA
[1.11]
- Siha :
in
particolare
se n = 0 G è zcnsemigruppo
di classe co.DIM. -
Dato 8 E 1R+,
x E X esiste(LEMMA. [1.1])
un elementoy E DA
tale che
Il
x - yil
e ne segue :allora in virtù della DEFINIZIONE
[1.I] b),
del LEMMA[1.I]
e dell’arbitrari età di e si ha la tesi.TEOREMA
[1.1]
- A èprechiuso.
DIM. - Se x E
DA
si ha(LEMMA [1.II])
Sia ora una successione in
D A
tale che :ponendo
xi alposto
di x nella(1.7)
epassando
allimite per 1
tendente al- l’infinito si ottiene :Infatti
(DEFINIZIONE) [1.11 b) esiste
un K E1R+
tale che : "ne segue :
e inoltre :
quindi
si ottienecioè
ne segue
(DEFINIZIONE) [1.I] c) y
= 0 co8icché A èprechiuso.
2.
Trasformata
diLaplace.
In
questo paragrafo rappresenta
unsemigruppo
di crescenza n inX,
A il
generatore
infinitesimale diG,
g un numeropositivo
tale che :Il
seguente
LEMMAriguarda
l’andamento all’ infinitodi I G (t) Il
.LEMMA
[2.1]
- .Esiste un numeropositivo
1’Vf e numero w tali che : tInoltre se x E
_DA
perogni
intero nonnegativo
k esiste un numeroposi-
tivo tale che :
. DIM. - Poichè la funzione
IL G(t)1I
è subadditiva nell’intervallo 1 esistono numeri wi tali che([3]
p.618) :
In virtù di
(2.1)
e del LEMMA[1.1]
segue ora facilmente la tesi.DEFINIZIONE
[2.1]
- L’estre1noinferiore degli
o) per iq2cali
esiste unM E
’~R+
tale chevalga (2.2)
sarà detto iltipo
diG ;
se co 0 G sarà detto ditipo negativo.
Osserviamo che si
può
sempre supporre G ditipo negativo : infatti
se G è ditipo
co e se E E G(t)
è unsemigruppo
di crescenza n ditipo negativo.
Vogliamo
ora definire sulsemipiano
Re A > co una funzione analitica(A)
a valori inin C- (X, X)
che avrà un ruoloanalogo
al risolvente neisemigruppi
di classe co ; i lemmiseguenti
sono dedicati allo studio di alcuneproprietà
di 8(~,).
LEMMA
[2.lf]
- Posto : 1co
S
(2)
è unafunzione
analitica sulsemipiauo
Re ),>
co a valori in_P (-V, X)
e risulta :
essendo k un intero non
negativo
e Re A > co.DIM. - La
(2.5)
ha senso in virtù dei LEMMI[1.II]
e[2.1],
inoltredagli
stessi segue anche l’analiticità di
8 (À)
e la(2.6);
infine la(2.7)
si provafacilmente tenendo conto di
(2.2).
Gli
integrali
chefigurano
in(2.9)
hanno senso in virtù di(2.3) ;
da(2.3)
segue anche che (~
(s) 8 (A)
xè,
come funzionedi s, prolungabile
a una fun-zione continua e derivabile in cosicchè 8
(~)
x EDg .
Si ha inoltre :Infine se x E si . ha :
essendo
Osserviamo che lecito
integrare k
volte perparti
datoche le
funzioni -
t sonoprolungabili
a funzioni continuesu
(LEMMA [1.II])
e che vale la relazione(2.3).
Si ha inoltre se e E
’I~~
e,
passando
al limite per e --~ 0 si ottieneIntegrando
ora k volte perparti
inIk
e n volte perparti
in(2.13)
si trova :e
quindi,
in virtù di(2.10),
la tesiLEMMA
[2.IV]
-allora
HA (t) è prolungabile
a unafunzione
continua su1R+
e si ha :e se è m 0 si ha
infine :
DIM. - Si
procede
come per la dimostrazione del LFMMA[2.111].
3.
Spettro
diordine
n.In
questo paragrafo
Brappresenta
unoperatore
lineareprechiuso
conDoo (B)
denso in X.DEFINIZIONE
[3.1]
- Diremo che B è ditipo
n se esiste unafunzione
analitica S
(A, B)
a valori inE (X, X) definita
su un insiemeaperto
non vuoto(B) di C
tale che :Supporremo
sempre S(A, B)
massimale cioè che non esista un’estensione pro-pria
di S(A, B) verificante a), b), c), ;
diremo allora che S(A, B)
è il risolvente di ordine n diB,
che en(B)
è l’insieme risolvente di ordine n di B e che (Jn(B)
===(B)
è lospettro
di ordine n di B.Se B è chiuso e di
tipo
0 8(A, B)
si riduce al risolvente R(A, B)
di Be 90
(B)
e ero(B) rispettivamente
all’insieme risolvente e allospettro
di B.Osserviamo
che,
mentre il risolvente di unoperatore
chiuso è automa- ticamente analitico laddoveesiste,
per n > 0 l’analiticità di S(A, B)
deveessere
esplicitamente
richiesta.È
noto([3]
p.602)
che se l’insiemerisolvente
di unoperatore
chiuso Bsu ,X non è vuoto allora
ogni polinomio
inB
èchiuso ;
J se .B è ditipo
nallora lo
spettro
di Bpuò
coincidere conC,
ma sussiste ilseguente
risul-tato
più
debole :LEMMA
[3.1]
- Se B è ditipo
n in X e se A E (ln(B)
actlora(A
-B)1+1
è
prechiuso
e, detta(À.
la minima estensione di(1
-B)n+1 2
si ha :DiM. - Sia î, E o,v
(B)
e sia una soccessione in tale che :si ha allora :
cosicchè
(DEFINIZIONE [3.1] c)
siha y
= 0 e(~,
-B)n+1
èprechiuso.
Sia ora x E X e
(zil
una successione inconvergente
a x, si ha :quindi 8 (A, B)
xappartiene
al dominio di(A
- e vale la(3.3).
Osserviamo che per ?1
> 0,
ED_B) z+1
non è detto che x EnB;
i-nj n
infatti se y E X S
(A, B) y
nonappartiene
ingenerale
aDB ,
y se ciò accadesse per tuttigli y
di .X~ allora(~, - B) S (~,, B)
sarebbe unoperatore
continuo equindi
B sarebbe diNel
seguito
diquesto paragrafo
Brappresenta
unoperatore prechiuso
su X di
tipo
conDoo (B)
denso inX;
porremo inoltre :per
ogni
intero nonnegativo
m.LElB’IMA - Se 1 e 1U sono interi non
negativi
si ha :DIM. - Ovvia.
LEMMA
[3.111]
- Se x EDoo (B)
allora S(l)(A, B)
x E Doo(B)
perogni
in-tero non
negativo
L e perOgni A
E en(B).
DIM. - Per 1 = 0 la tesi è evidente
(DEFINIZIONE [3.1] a) ;
basta al-lora provare il LEMMA per L =1.
Si
ha,
9 se x EDoo (B)
e A E (ln(B),
S(A, B) ()~.
---B)n+1
x = X dacui,
deri-vando
rispetto
applicando
ad ambo i membri 8(2, B)
e usando il LEMMA[3.11]
si ottiene :e
quindi
la tesi.LEMMA
[3.IV]
-Risulta,
perogni
A E ~n(B)
e perogni
intero nonnegativo
kDIM. - Sia
dapprima
x ED~ (B), applicando
ad ambo i membri di(3.5) (A
-B)
S(A, B)
si ottiene :Derivando ancora
rispetto
a A si ottiene :applicando A
- B e sostituendo(3.8)
si ottiene :Procedendo in modo
analogo
siperviene
alla relazione :Moltiplicando
per(/~ B)
e tenendo conto del LEMMA[3.III si
ha la(3.7)
per x E
Doo (B)
ma dato che(B) è
denso in X si ha la tesi.Proviamo ora un’identità che
generalizza
l’identità del risolvente : LEMMA[3.VJ -
Siano,1"
~u E en(B),
À=1=
p,posto :
allora E
E (X, X)
e risulta :DIM. -
(B),
si ha allora :Ne segue,
applicando 8 (A9 B),8 (p, B) :
cosicchè,
dato cheDoo (B)
è denso in X si ha la tesi.Concludiamo
questo paragrafo
con ilseguente
TEOREMA che dà unacondizione necessaria sul
generatore
infinitesimale di unsemigruppo
di cre-scenza n.
TEOREMA
[3.1]
- Se G è unsemigruppo
di crescenza n suX,
il suo ge- neratoreinfinitesimale
A è ditipo
n e lospettro
di ordine n di A è conte- nuto in unsemipiano
0), coopportuno
numero reale.Inoltre il risolvente di ordine n di A S
(~, A)
e dato da :e
valgono
le relazioni :eon M
opportuno
numeropositivo.
DIM. Che
Doo (A)
sia denso in X segue da([5]
p.308),
le altre affer-mazioni seguono dal LEMMA
[2.11].
4.
Generazione del semigruppo.
In
questo paragrafo B rappresenta
unoperatore
lineareprechiuso
ditipo n
conDoo (B)
denso in X.Supporremo
che il risolvente di ordine n S(2, B)
di B sia analitico in unaperto
contenente ilsemipiano
Re A~ 0
e che verifichi le relazioni :dove M è un
opportuno
numeropositivo
e S(k)(~, B)
la derivata kma di S(2, B).
Seguendo
l’idea della dimostrazione di Yosida([7])
daremo un’inversione del TEOREMA[3.11] provando
che esiste unsemigruppo
di crescenza suX,
G(t)
il cuigeneratore
infinitesimale A è ditipo n
e ha lo stesso risol- vente di ordine n di B.Osserviamo che
verifica,
inluogo
di(4.1)
le condizioni(3.12)
allora 8
(1, B -
(o -e) = 8 (À +
co+ e, B),
con EE, 1R~. ~
verifica le(4.1)
cosicchèqueste
non sonopiù
restrittive delle(3.12)
dato che evidentemente B - è ancora ditipo
n.LEMMA
[4.1]
- Sia i un interopositivo, posto :
risulta :
essendo N = 2~V1
(n + 1)
ne segue :
e, in virtù del LEMMA
[3.IV]
e delle(4.l )
si ottiene:avendo
posto
Essendo ak à
2(1 +n)
si trova :LEMMA
[4.11]
- Sia xE Doo (B)
e k un intero_positivo,
si ha :DiM. -
Risulta, (B) :
Poniamo
B~ - ~ ~ Ai,
si ha :essendo
ne segue
Vogliamo
ora provare che risulta limAi x
=O ; dimostriamo
adesempio
chesi ha :
Osserviamo che l’andamento di
per i
-2013~ cxJ è ilseguente :
posto
siha, usando
la(3.10) :
Osserviamo che l’andamento della norma del secondo membro di
questa
relazione
per i
~ oo è n -2 ; procedendo
allora in modoanalogo
si ha latesi
per k =1, per k )
1 siprocede
per ricorrenza.LEMMA
[4.111]
- Posto :sussiste t’identità : ò
DIM. - Si prova per verifica diretta.
LEMMA
[4.IV]
- Perogni
e>
0 e perogni
x E Doo(B)
esiste un interopositivo i~ (x)
tale che se ie j
superanoi~ (x)
risulta : òcon
f (t) funzione
reale e continua su1R+
8. Annali della Scuola Norm. Sup.. Pisa.
In
particolare
esiste il limGi (t)
x.; - m
Dim. - Dalla
(4.6)
conp -= Bj t
si ha:In virtù del LEMMA
[4.11]
dato x inDeo (B)
e s>
0 esiste unintero í, (x)
tale che se i
e j superano ie (x)
risulta :ne segue dalla
(4.4)
e
quindi
la(4.7)
con :LEMMA
[4.V] -
Posto :a,llora G
(t)
è unoperatore
lineare continuo su X e risulta :DIM. - Se x E
Doo (B)
iL limite(4.8)
esiste per il LEMMA[4.1V],
quindiin virtù della
(4.4)
esiste perogni
x di X e vale(4.9).
Proviamo la
(4.10) ;
osserviamo intanto che se x E X e vale Indentila :come si verifica direttamente usando
(4.9).
Sia Re A
> 0, poniamo
dalla
(4.11)
segue che tale definizione ha senso e dalla(4.8)
segue la rela- zione :Sia ora x E
Doo (B), poniamo :
risulta allora successivamente :
dato che nella
topologia
forte il limite delprodotto
èuguale
alprodotto
dei limiti.
Da
(4.15)
segue allora cioè Jpoichè Deo (B)
è denso in X si ha T= S(A, B)
equindi
la tesi.TEOREMA
[4.1]
- Sia B 2cnoperatore
lineareprechiuso
conDeo (B)
densoin X e di
tipo
nverificante
le relazioni(4.1),
allora esiste un unico semí-gruppo G di crescenza n su X tale
che,
detto A il suogeneratore in finitesi-
male si ha :
DIM. - Proviamo che G
(t) x
è continua in perogni
fissato x inX;
sia
dapprima x
EDm (B),
si ha allora :Dato e
>
0 siaie (x)
come nel LEMMA[4. IV],
si ha allora se ie j
sono mag-giori
di i3(x) :
poichè Gj (t)
è continuo si ha la tesi. Sia ora x arbitrario e>
0 e y EDoo (B)
tale e, si ha allora :
quindi
la continuità Eprovata.
Osserviamo ora che si ha
y -. oo z -. o0
Inoltre dal LEMMA
[4.V]
segue che G è di crescenza n e che vale(4.17) ;
resta allora da verificare le condizioni
c)
ed)
della DEFINIZIONE[1.I].
Sia
G (t) x =
0V t E 1R+
con x EX,
si ha allora dalla(4.10)
con
0 ;
ne segue(A
-(A B)
x = x = 0.Sia infine
Y = ~ ~ y
EX, y
= G(t)x,
x EXI
esupponiamo
per assurdot E 1R+
che il
sottospazio
vettorialegenerato
da Y non sia denso in.X ;
esiste alloraun funzionale lineare continuo non nullo
f
sn 1 tale chef (G (t) x)
==0 V
E ~ cosicchè da(4.10)
seguef (8 (1, B) x)
= 0 con Re A > 0e
x E X e,
inparticolare, f (x)
=0 V
x E(B)
dato che se x EDoo (B)
si bax = ~S
(1, B) (A
-B)~+~ ~ ~
ma ciò è assurdopoichè Dm (B)
è denso in X.Infine osserviamo che 8
(~,~ A)
= 8(Â, B)
è la trasformata diLaplace
ditn G
(t)
cosicchè dalla unicità della trasformata diLaplace
segue l’unicità di G.5.
Problema
diCauchy.
In
questo paragrafo
Brappresenta
unoperatore
lineare chiuso in X verificante leipotesi
del TEOREMA[4,IJ, G
ilsemigruppo
di crescenza nassociato a B secondo la
(4.8),
A ilgeneratore
infinitesimale di G.Daremo condizioni di risolubilità per il
seguente problena
diCauchy :
LEMMA
[5.1]
- Se x EDB
allora G(t)
x E DB e si ha :DIM, - Se x E
nB , B~
xappartiene
aDB
perogni coppia
di interi ie k,
Ne segue
’" ,-
) Bx
dato che B è chiuso.LEMMA
[5.11] allora per ogni appartiene
y =
(A
-B)n+1
x siha,
in virtù del TEOREMA[4.I],
x = S(2, B) ~=== ~ (À, A)
y.Ne
segue G (A, A)
G(t) y cosicchè,
in virtù del LEMMA[2.IV]
si haPosto inoltre z = G
(t)
x si ha z E per il LEMMA[5.1]
nesegue applicando
asinistra
(1
-A)n+1
ne segue(.4
-B)n+1
z -(.4
- z e, data l’arbitrarietà di A si ha la tesi.TEOREMA
[5.J]
- Sia B unoperatore
lineare chiuso su Xverificante
lecondizioni del TEOREMA
[4.1].
Allora se uo E ilproblema
diCauchy (5.1)
ammette una sola soluzione
un+ 1
volte derivabile con :DIM. -
Se uo
Eponiamo u (t)
= G(t)
u.V
t E verifica(5.1)
e
(5.4)
in virtù del LEMMA[5.11]
e del LEMMA[2.IV].
Sia viceversa ro una soluzione di
(5.1)
verificante(5.4)
e sia 0 st ;
dato che
v (s) appartiene
aDBn+1
lav (s)
è derivabile in 8 in virtù del LEMMA[5.11]
e si ha :Poniamo allora c
J -i U
passando
al limite per, tenendo conto che si ottiene
u (s) = v (s).
6.
Semigruppi analitici
di crescenza n.In
questo paragrafo
Grappresenta
unsemigruppo
di crescenza n tale che:Daremo le condizioni affinchè G
(t)
siaprolungabile
a una funzione analitica G(z)
su un settoreSe’
o 9n/2 ; seguiremo
sostanzialmente la dimostra-2 zione di Yosida
([8]).
DEFINIZIONE
[6.1]
- Diremo che urcsemigruppo
di crescenza n G è pro-lungabile
in un settoreSe
se esiste unafunzione
analitica G(z)
suSo
a valoriin
.e (X, X)
tale che :b)
Esiste un numeropasit2va
K e un numero reale w taliche ~
9TEOREMA
[6.1]
- Sia G unsemigruppo
cli crescenza nverificante (6.1) ; supponiamo
inoltre cheposto
L(t)
= t?2 G(t)
risulti :essendo
L(k) (t)
la derivata kma di L(t).
Allora G è
prolungabile
analiticamentesu 8,9
con o = arcseen (
sulta
inoltre,
detto G(z)
ilprolungamento
analitico dicon e 0
DIM. - Sia t E
poniamo :
1e cerchiamo il
raggio
di convergenza della serie(6.5),
si hacosicchè la serie
(6.5)
convergese I z - t tlem, quindi
al variare di t in1R+
si trova che .~(z)
ha senso e è analitica nel settoreS8
con 0 dato da 0 =arc sen
(11eX).
È
chiaro che L(z)
è ilprolungamento
analitico di L(t)
e che G(z)
=1
.Lz
è ilprolungamento
analitico di G(z).
xn
( )
p g( )
Si ha
inoltre I
- cosicchè segue(6.4).
LEMMA
[6. II]
- Sia G unsemigruppo
analitico di crescenza n su8,9
talee sia e un numero tale che 0 e 0.
Allora,
detto A ilgeneratore ínfinitesimale
di G e S(a, A)
il risolventedi ordine n di
A,
S(A, A)
èprolungabile
analiticamente sul settore risulta :Dm. - Poniamo Z
(z)
G(z)
e sia0,
si verifica allora facilmente che si ha :essendo
La
prima
delle(6.8)
cipermette
diprolungare
analiticamente 8(A, A)
nel
semipiano Re (l >
0 e la seconda nelsemipiano Re (A ) 0 ;
sempre da
(6.8)
segue inoltre :In
particolare
se 0 9 - ~’~’
si ha :avendo
posto
si trovacosicchè si ha :
in modo
analogo
si prova :cosicchè
ponendo
si ha la tesi.LEMMA
[6.111]
- F(A)
unafunzione
a valori inE (X, X)
analiticasu un settore) >
Allora
F(A)
è latrasformata
diLaplace
di unafunzione continua w (t)
su1R+ verificante
la relazione :DIM. Sia 8 ~ 0
poniamo
gli integrali
considerati hanno senso in virtù della(6.10).
si ha :
essendo
ne segue
avendo
posto
Si ha
cioè
il ~
avendoposto
È
chiaro allora che risultaTEOREMA
[6.11]
- Sia B unoperatore
lineare chiuso in X ditipo
n etale che
Doo (B)
sia denso in X e che sia :essendo S
(A, B)
il risolvente di ordine n diB,
Mopportuno
numeroposi-
tivo 0 0
2 .
tiroo
0d, 2
*Allora esiste un unico
semigruppo
di crescenza n,G (t)
analitico suSe
taleche,
detto A il suogeneratore infinitesimale,
sia S(,~, A)
= S(,~, B)
DIM. Poniamo :
essendo definiti come nella dimostrazione del LEMMA
[6.111] ;
daquesto
segue
allora I
con N E e inoltre ~ ~)
dt da cuiQuindi,
per il TEOREMA[4.IJ
esiste unsemigruppo
dicrescenza n, G (t)
taleche,
detto A il suogeneratore infinitesimale,
risulti S(Â, A)
= S~~~ B) ;
nesegue
allora V (t)
= tn G(t)
data l’unicità della Trasformata diLaplace.
Derivando
(t) k
volte si trova :Si prova allora facilmente che G
(t)
verifica leipotesi
del TEOREMA~6,I]
cosicchè segue la tesi.7.
Esempio.
In
questo paragrafo
Yrappresenta
unospazio
di Banachcomplesso (con
norma il Il)
U unoperatore
lineare chiuso con dominio denso in Ygeneratore infinitesimale
di unsemigruppo
di classe Bcp) ([5])
con ~inoltre R
(2, U)
è il risolvente di U e supporremo che R(A, U)
verifichi la relazione :Consideriamo
Inequazione
differenziale :e con u
(t)
funzione sulk+
a valori in Y.La
(7.2)
èequivalente
al sistema :Indichiamo ora con X il
prodotto
di ncopie
diY, X
è unospazio
diBanach con la
norma : ) I
Il sistema
(7.3)
èequivalente
allaseguente equazione :
essendo
Z .~-. ~u, v1,
...Vn-1)
e Bl’operatore
su X cos definito :che si
può rappresentare
mediante laseguente
matrice :Operando
formalmente si trova :essendo (li’ ... , én le radici
dell’equazione :
ed essendo
Aik
ilcomplemento algebrico
del termine sullariga
kma e sullacolonna ima nella matrice
rappresentativa
di A - B.Poniamo ora :
allora se
0 >
0 perogni ,
ha senso
(7,7)
erappresenta
unoperatore
continuo su X dato cheAik
contiene
potenze
di IT congrado
nonsuperiore
a n e che UR(, tT)
_.~
U) - 1 è,
perogni
1c i c
n, unoperatore
continuo in Y.Poniamo ora :
e osserviamo
che,
in virtù di(7. 1),
esiste un numeropositivo
K tale che ~ óSi prova facilmente per ricorrenza che il
comportamento
diCik
pernel
settore S n -+e
e è ilseguente :
Poniamo allora
Sempre
per ricorrenza si prova che ilcomportamento
diSik
pernel settore
+
è
ilseguente :
2+9
Allora è chiaro che l’andamento di S
(A, B)
in ilseguente :
Quindi, applicando
il TEOREMA[6.11]
si trova cheesiste
su X unsemigruppo
G di crescenza n -1 e analitico
su 8,9
taleche, detto A
il suogeneratore infinitesimale,
risulti S(À, A)
= S(A9 B).
Il dominio di B è dato da :
e,
procedendo
perricorrenza,
si trova :Applicando
il TEOREMA[5.1]
si ottiene ora ilseguente
risultato : TEOREMA[’l.IJ
-- Consideriamo ilseguente problema
diCauchy :
dove U è un
operatore
lineare chiuso con dominio denso nellospazio
di BanachY, generatore infinitesimale
di unsemigruppo
di classe H(-
cp, 0n
Se risulta :
essendo ~01, ... , en le radici di
(7.18),
allora ilproblema (7.18)
ammette unaunica soluzione u n volte derivabile e tale che
Vogliamo
ora mostrareche,
ingenerale, l’operatore
B in(7.6)
non è gene- ratore infinitesimale di unsemigruppo
di classe co .Considereremo per
questo
unaparticolarizzazione dell’equazione (7.2).
Sia
spazio
di Hilbert delle funzioni diquadrato
som-mabile su
1Rm,m
interopositivo,
U unoperatore
uniformemente ellittico a coefficienti C°°(1R-);
~7 ègeneratore
infinitesimale di unsemigruppo
analitico([9],
pag.417)
e sipuò
supporre che R(A, ~l)
verifichi(7.1).
Consideriamo
l’equazione :
l’equazione (7.8)
diviene :che ha per radici 1
(doppia)
e2,
cosicchè lecondizioni
del TEOREMA[7.1]
sono soddisfatte.
Inoltre
1’operatore
B in(7.6)
èrappresentato della
matrice :e si trova :
In
particolare
si ha :Poniamo :
allora si ha :
con
Dimostriamo ora
che h 1 ;
infatti se fosse perassurdo 11 T IL ~
1 siavrebbe che
1-~-
T è invertibile e risulterebbe :ma ciò è assurdo
poichè implicherebbe
che U è continuo il che è falso ingenerale.
Quindi
siha Il
.Sia allora y
E Y eponiamo
==(y, 0, 0),
si= 1/ y IL
e inoltreda cui
cosicchè B non è
generatore
infinitesimale di unsemigruppo
di classe co , Univer8ità di PisaBIBLIOGRAFIA
[1]
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G. DA PRATO - U. Mosco, Regolarizzazione dei semigruppi Distribuzione Analitici, An-nali Scuola Normale Superiore di Pisa, XIX (1965) 563-576.
[3]
N. DUNFORD - J. T SCHWARTZ, Linear Operators I 2014 Interscience-1958.[4]
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[5] E. HILLE - R. S. PHILLIPS 2014 Functional Analysis and Semi-groups, Amer. Math. Soc.
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