R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
G IULIANO B RATTI
Risoluzione di una congettura di De Giorgi in R
2Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 58 (1977), p. 87-90
<http://www.numdam.org/item?id=RSMUP_1977__58__87_0>
© Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, 1977, tous droits réservés.
L’accès aux archives de la revue « Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova » (http://rendiconti.math.unipd.it/) implique l’accord avec les conditions générales d’utilisation (http://www.numdam.org/conditions).
Toute utilisation commerciale ou impression systématique est constitutive d’une infraction pénale. Toute copie ou impression de ce fichier doit conte- nir la présente mention de copyright.
Article numérisé dans le cadre du programme Numérisation de documents anciens mathématiques
http://www.numdam.org/
congettura Giorgi
GIULIANO BRATTI
(*)
1. - In
(3)
DeGiorgi
propone laseguente con.gettura :
se A eB",
sono
aperti
diRn , Bn
c A perogni n
EN ,
se P eQ
sono ope- ratori differenziali inA,
se lequaterne (A, Bn, P, Q)
sono 000-compatibili
allora èCoo-compatibile
anche laquaterna (A, U nBn, P, Q).
È già
stato dimostrato che se Pe Q
sono a coefficienticostanti,
yla
congettura è,
ingenerale,
falsa se suQ
si suppone la solaipoel-
litticità
(4).
A mia conoscenza rimaneaperto
il caso in cuiQ
èellittico e,
più
inparticolare
il caso incui Q
èl’operatore
di La-place.
Lo scopo di
questo
articolo è di dimostrare che : seQ
èl’operatore
di
Laplace, in R2
lacongettura
è vera.Per richiamare il
problema
e porre lasimbologia :
_a)
nelseguito
siporrà : Dx + p2 y
=(Dx + iDy)
=QQ ; se f è
unafunzione f
indicherà la suaconiugata ;
b)
se A e B sonoaperti
con B cA,
laquaterna (A, B, P, Q)
si dice
C°°-compatibile
se e solo se : perogni f
per cui il sistema Put= f, Qu
= 0 è C°°-localmenterisolubile, (per ogni punto
p diA esiste un suo intorno
Wp
e una tale chePu =f,
Qu
=0),
il sistema Pu= f, Qu
= 0 è C-risolubile in B.Per un teorema di
Lojasiewicz-Malgrange,
se P eQ
sonoprimi
tra di
loro,
lef
di cui alpunto b)
sono tutte e soloquelle
di ker9~ = ~ f E C°°(A) : Qf
=O~
se P =PQ~
eQ = QIQ , quelle f
sonoquelle
di kerQ2/A, (1).
(*)
Indirizzo dell’A. : Seminario Matematico, Via Belzoni, 7 ; 1-35100 PD.) Si trascura il caso che P
e Q
non abbiano zericomplessi
co-muni. A sarà
supposto
connesso.88
2. -
LEMMA,
Leseguenti proposizioni
sonoequivalent a)
laquaterna (A, B, P, Q)
èb)
se cè una curva continuasemplice
e chiusa inB,
allora c èla
frontiera di
uncompatto
K tale che : .ge A.DIMOSTRAZIONE.
a)
~b). P(Dx, Dy)
con la sostituzione :Dx
=d/dz
e
Dy
= diviene unoperatore
lineare nella derivatacomplessa andn/dzn
+ ...+
ao. Se e,, ..., sonogli
zeridell’equazione
caratteristica
dell’operatore
dimolteplicità
r1 , ..., rt, si ha :(dfdz -
Allora,
se valea),
perogni f E
KerQIA esiste,
inB,
una solu-zione olomorfa
dell’equazione = f.
Sia c la curva continua
semplice
e chiusa contenuta in B e tale che : se .g è ilcompatto
di cui c è la frontiera esista zo E .K maeciz
Si
può
supporre persemplicità zo
= 0. Sef(z)
= -, 9poichè
z
f E
kerQ/A
dovrebbe esistere una soluzionedell’equazione d/dz(u) -
ec1z
-
c,,(u)
=-
/z in B. Ciò è assurdo(2).
z
b)
+a).
Si ponga : L = B UZB,
doveZB
è la riunione dellecomponenti
connesse ecompatte
delcomplementare
di B..L è
aperto
esemplicemente
connesso(~) ;
per lab),
.L c A.Ovvio allora che
l’equazione
=f
è risolubile con unaolomorfa in
L,
perogni
olomorfaf
in .L. Ciòimplica
che laquaterna (A, B, P, Q)
èC°°-compatibile.
LEMMA. La
quaterna (A, B, P, QQ) è C°°-compatibite
se e solo seB ha la
proprietà b)
del lemma di sopra.DIMOSTRAZIONE.
Se fE ker QIA;
sia tale che:Allora il sistema Pu = g,
§Qu
= 0 è risolubile inB ; quindi : PQu =
= Qg = f, Q Qu
= 0 in.B ;
vale allora laproprietà
voluta per B.eciz
(2) Che
l’equazione : d/dz(u)-cu
= - non possa essere risolta inz
~8 si vede cos : la restrizione sull’asse reale
positivo
contenuto in B diu sa,rebbe del
tipo :
-=log
x, conqualche
a E C. Alloralog
z,z = x +
iy
sarebbeprolungabile
come funzione olomorfa a tutto unintorno della curva c. Ciò è assurdo.
Viceversa : L = B
U ZB
è unaperto semplicemente
connessocontenuto in A. In .L si ha : ker
QIL
-E- kerQIL
= kerpoichè
il sistema
Qu
=f, Qu
= 0 è risolubile perogni f E kerQIL’
Se ciò
implica
che in .L siaha : f
= gl + g2 conQIL
egG ker
Il sistemaPU2
= g2 , = O è ovvia- mente risolubile inL ;
cos come lo è il sistema =0,
e
dunque P~c1 -
y - 0.Allora in L si ha :
Le
quaterne (A, B,,, P, QQ)
sianoCoo-compatibili
perogni
n EN,
con i
Bn
che costituiscono una successione crescente.Se c è una curva continua
semplice
e chiusa contenuta inU. Bn
esiste no tal che c è contenuta in
Bno
equindi
ilcompatto K
dicui c è frontiera è tutto contenuto in A.
Ciò
implica
che per B =UB
soddisfa l~proprietà b)
dellemma di sopra e
quindi la quaterna (A, B, P, QQ) è Ooo-compatibile.
Fin
qui
si è dimostrato che lacongettura
di DeGiorgi
relativaai sistemi Pn
= f,
= 0 è vera in apatto
che P eabbiano fattori comuni.
_
Si supponga P =
P1Q ;
se laquaterna (A, B, QQ)
è C°°-compatibile,
il sistema =f, Qu
= 0 è risolubile in B perogni f E
kerQ/L .
_
Allora : se g E ker
QIAI
in B è risolubile il sistema :Pxv = g,
Qv
=0,
cos che :P~v
= g eQv
=0,
perogni g
come sopra. Allora B ha laproprietà b )
delprimo
lemma.viceversa : se B ha la
proprietà b )
delprimo
lemma. inL = B U per
ogni f E
ker è risolubile il sistema= j",
Qv
= 0.Ponendo : v
=Qu,
si ha :P~Qu
=f
eQQu
= 0.Cos che la
congettura
di DeGiorgi
è vera, con iragionamenti
disopra, anche se P e
primi
tra di loro(ovvio :
P nonmultiplo
diQQ).
_(Ragionamenti analoghi
nel caso P =PxQ).
BIBLIOGRAFIA
[1] A. ANDREOTTI, M. NACINOVICH,
Complexes of partial differential
ope- rators, Ann. Scuola NormaleSuperiore
di Pisa, 1976.90
[2]
G. BRATTI, Adensity
teoremfor
some system, in corso distampa
su :Rendiconti del Seminario Matematico di Padova.
[3]
E. DE GIORGI, Sulle soluzioniglobali
di alcuni sistemi diequazioni differenziali,
Boll. UMI, 1975.[4]
M. NACINOVICH, Una osservazione su una congettura di DeGiorgi,
Boll. UMI, (4) 12, 1975.
[5] R. NARASIMHAN,
Analysis
on real andcomplex Manifolds,
Masson e Cie, Paris, 1968.Manoscritto