R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
O SCAR S TEFANI
A LESSANDRA Z ANARDO
Un’osservazione su una sottoalgebra di C(X )
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 53 (1975), p. 327-328
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Un’osservazione
su unasottoalgebra di C(X).
OSCAR STEFANI e ALESSANDRA ZANARDO
(*)
Sia
C(X ) (risp. C* (X ) )
l’anello delle funzioni continue(risp.
continuee
limitate)
di unospazio topologico
Xcompletamente regolare
eT2
in R. In
[N.R.]
si definisceC’(X)
come il sottoinsieme di(7*(JT)
for-mato dalle funzioni
f
tali cheM(f)
è reale perogni
ideale massimale Mdi
C(X) .
Si verifica facilmente che
OI(X)
è unasottoalgebra
diC*(X )
retico-larmente ordinata e con unità.
È
noto che ad unasottoalgebra
A diC* (X )
è associata unacompattificazione
di X se e solo se A contienele funzioni costanti e determina la
topologia
di .X. Perciò aC#(X )
è associata una
compattificazione
di X se e solo seC#(X)
separapunti
e chiusi.
Per
terminologia
e notazioni si fa riferimento a[G. J.].
In
questa
nota daremo unesempio
di unospazio
incui,
contraria-mente a
quanto implicitamente
affermato in[N. R.],
aC#
non è asso-ciata una
compattificazione.
Detto E ilprodotto
diNon copie
di R conla
topologia usuale,
dimostriamo infatti laseguente
PROPOSIZIONE.Ogni
funzione diCI(E)
è costante.LEMMA 1. Se S è C-immerso in .X ed
f
EC~(X),
alloraf/8
EÉÌ’(8).
DIM. Poichè S è
C-immerso,
l’omomorfismo di restrizione q :f
->f /S
è una suriezione di
C(X)
suC(~S). Pertanto,
se M è un ideale massimale diO(S),
è un ideale massimale diC(X). Se f
EC~(X),
esiste un r E .R tale che
f
- r eJ1
equindi ( f
-r)/S
EM,
cioè.DI ( f /S)
= r.(*)
Indirizzodegli
A. A. : Istituto di MatematicaApplicata -
Via B elzoni 7 - 35100 Padova.328
LEMMA 2. Per
n>29
è costituito dalle funzioni diC(.Rn)
costanti al di fuori di un
compatto.
La dimostrazione si trova in
[N. R.].
DIMOSTRAZIONE DELLA PROPOSIZIONE. Sia
f
EC#(E), En = {x
===()e:=0y > fn==//.
Poiché è C-immerso inil
Lemma 1 implica
i > PoichèEn
è C-immersoin E,
il Lemma 1
implica
chef n
E EssendoEn
chiaramente omeo-morfo a per
ogni
n > 2 esistono e taliche, posto
Kn = 1 c i c n~, rn (* ) ;
sipuò
anzi supporrean minimo fra
quelli
che hanno taleproprietà.
Poichèper
ogni n,
segue che e inoltre perogni n > 2;
quindi
rn== r2 = r perogni
n > 2 . Dimostriamo chef
è costantementeuguale
a r.Sia x E E
(x
=(Xi)iEN); Ve> 0,
esiste un intorno A di x tale che Faremo ora vedere che esiste un tale chef (y)
= r, da cuiseguirà
chef (x)
-r
s b’~ > 0 equindi f (x) =
r.(*)
Vedi Lemma 2.BIBLIOGRAFIA
[G.J.]
L. GILLMAN - M. JERISON,Rings o f
continuousfunetions,
Van Nostrand,New York
(1960).
[N.R.]
L. D. NEL - D. RIORDAN, Note on asubalgebra of C(X),
Canad. Math.Bull.,
(4)
5(1972),
pp. 607-608.Manoscritto