R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
E NRICO M ARTINO
Elementi neutri nel reticolo dei sottogruppi d’un gruppo
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 50 (1973), p. 345-354
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Elementi neutri
nel reticolo dei sottogruppi d’un gruppo.
ENRICO MARTINO
(*)
Introduzione.
Ricordiamo che un
sottogruppo
N d’un gruppo -neutro se, e, solo se, sono siddisfatte le condizioniper
ogni coppia Y~, V2
disottogruppi
di G.Chiameremo u-distributivo un
sottogruppo
N sod-disfacente alla
1 ) (soddisfacente
alla2)),
diguisa
che N è neutro se,e solo se, è simultaneamente u-distributivo ed n-distributivo.
I
sottogruppi U-distributivi,
isottogruppi
rl-distributivi equelli
neutri sono stati caratterizzati da
Zappa
nel caso d’un gruppo finito([3]
e[4]). Higman
e Sato hanno caratterizzato isottogruppi
U-di-stributivi
rispettivamente
d’un gruppoperiodico
e di un gruppo nonperiodico [3].
Non si ha
invece,
aquanto
risulta all’autore dellapresente
notauna caratterizzazione dei
sottogruppi
n-distributivi d’un gruppo in- finitoqualsiasi.
(*)
Indirizzo dell’Autore: Seminario Matematico Università - Via Bel- zoni 3 - 35100 Padova.Lavoro
eseguito
nell’ambito dell’attività deiGruppi
di Ricerca matematica del C.N.R.In
[1]
si èprovato che,
nel caso d’un gruppo localmentenilpotente,
le tre menzionate classi di
sottogruppi,
nonchè altre classi di sotto-gruppi
apriori più generali
diquelle,
coincidono. Inquesta nota,
pren- dendo le mosse dai citati teoremi diHigman
eSato, caratterizzeremo,
yentro certi
limiti,
isottogruppi
neutri d’un gruppogenerico.
Elenco
di alcuni simbol i ed abbreviazioni.H C G H è un sottoinsieme del gruppo
G;
H ~ G
H è unsottogruppo
del gruppoG;
H è un
sottogruppo
normale del gruppoG;
m(G)
Insieme del numero 1 e dei numeriprimi
che dividono 1’orcline diqualche
elementoperiodico
diG;
.V -d.
u-distributivo;
n-d. n-distributivo.
***
I. Elenchiamo alcune
proprietà generali
deisottogruppi
in que- stione che ci saranno utili inseguito.
Sono intanto immediate le
seguenti proposizioni:
Si ha
poi ( [1]
prop.8) :
1.3. Siano
H, N ~ G
conH
G ed H f N = e. Se N è un sotto-gruppo u-d.
(n-d.)
diG,
alloraNHIH
è unsottogruppo
U-d .(r)-d.)
diDimostriamo infine la
seguente proposizione
che riduce ilproblema
della determinazione dei
sottogruppi
neutri d’un gruppo G al caso in cui G sia finitamentegenerato:
1.4. PROPOSIZIONE. N un
sottogruppo
d’un gruppo G. N èun
sottogruppo
u-d.( r1-d. )
di G se, e solo se, perogni sottogruppo finita-
mente
generato
H diG,
H f N è unsottogruppo
V -d.(n-d)
di H.347
Dm. La necessità rientra nella 1.2.
Quanto
allasufficienza,
sia unsottogruppo
n-d. di H perogni sottogruppo
H finitamentegenerato
di ~. DettiV2
due sotto-gruppi
diG, proviamo
cheAllo scopo, basta verificare che
l’inclusione inversa essendo ovvia.
Considerato
dunque
un x r1 U~’2),
lo siesprima
nella formaPosto allora
si
ha,
peripotesi,
onde
Analogamente
siragiona
nel caso disottogruppi ~.J-d. ;
donde l’asserto.2. In
questo
numero caratterizzeremo isottogruppi
neutri d’ungruppo
periodico.
2.1 LEMMA. Siano
N, M
duesottogruppi
normali del gruppo pe- riodicoG,
con(,)(N)
r1(o (M)
= 1. ~S unsottogruppo
n-d. diGIM,
allora N è ~cnsottogruppo
0-d. di G.Dm. Per
ogni sottogruppo
siha,
nelleipotesi poste,
Detti allora
V2
duesottogruppi
diG,
si hada cui
gli
isomorfismi essendoquelli canonici,
y onde2.2. N un
8ottogruppo
non banale del gruppo pe- riodico G. N è 2cnsottogruppo
neut1’o di G se, e solo se, sonosoddis f atte
le
seguenti
condizioni :1)
N G2)
Detto deip-elementi
diN,
perogni
p E2a) ogni p-elemento
u di G èpermutabile
con tuttigli
elementidi
N;
2b )
è o~u~ , Np
oppureN~ ~ ; y~ .
3)
L’insieme M ={x
EG / ~x~
n N =e~
è unsottogruppo
di G tale che:3a)
lYl dG,
r’1 =1;
3b)
il centralizzanteC01M
di in è unS-gruppo (cioè
èprodotto
diretto deipropri sottogruppi
di.
Dm. N ecessità. Le
1), 2)
seguono dal fatto che N è unsottogruppo
U-d. di
G([3]
pag. 65 teor.6).
Quanto
alla3),
M è evidentemente unsottogruppo
di G soddisfa- cente alla3a)
eproviamo
che esso soddisfa anche alla3b).
349
Allo scopo,
supponiamo dapprima M== e
e sia Seogni p-elemento
di0,,(N) appartiene
adN,
alloraC,(N)
ha un solop-sottogruppo
diSylow perchè Cj(N)
r1 N è abeliano. In caso con-trario, siano,
perassurdo, S~
duep-sottogruppi
diSylow
di-stinti di G e sia un
q-elemento
con Dalla2b)
sitrae
~S~ r1 N = ,S~ r1 N = N9; inoltre,
essendoM = e,
èsicchè dalla
segue che
Np
contiene unq-elemento,
cosa assurda.Cj(N)
èdunque
un
8-gruppo.
Se
poi
èM ~ e,
è unsottogruppo
neutro diGIM (1..3) Ora,
l’insiemedegli
elementi di che non hanno altrapotenza
in che l’unità è il
sottogruppo identico, onde,
perquanto
sopradimostrato,
è un8-gruppo,.
Dalle
1), 2)
segue che N è u-d.([3]
pag. 65 teor.6);
resta
dunque
da provare che esso èAllo scopo,
supponiamo dapprima
di nuovo if = e.Detti
V~, V2
duesottogruppi
diG,
si tratta di provare cheSia, all’uopo,
unp-elemento
e lo si es-prima
nella formadove Vii è un
pii-elemento
e(potendo
essere eventualmente perqualche i, j ).
In virtù della
2ac),
è lecito supporre che nella(2),
per un conve-niente k,
iprimi
2k fattoriappartengano
ad N mentregli
ultimi 2
(n - k),
se nonidentici,
non viappartengano.
Postocon
gli
aipi-elementi
fra loropermutabili, Vi)
u~2),
3 per
i ~ j,
la(2)
sipuò esprimere
n ell a formaSe è
(p
essendo sempre il numeroprimo
relativo adx)
perqualche i, j(i = 1, 2; j
=k + 1,
...,n), poichè
Pii Ew(GIN),
dalla2b)
si trae che x E onde x E
(N
u(N f1~).
VIIn caso
contrario,
osserviamoche,
attese le2a)
e2b),
perogni
q E
w(GIN),
iq-elementi
di G sono tutti nel0,,(N).
Ne segue, essendo0,,(N)
unS-gruppo,
che nella3)
Vii e Vrs sonopermutabili
sementre il
prodotto
vijvr, s è ancora unPii-elemento
se Per-tanto la
(3), permutati
ed associatiopportunamente
i Vii’ divienedove i
bi
sonoq;-elementi (qi
E fra loropermutabili
conqi per
ogni i =1, 2, ... , s. Orbene, poichè
tutti i fattori del 20 mem-bro della
(4)
sonopermutabili
ed x è unp-elemento,
unodegli
ai , peresempio
deve essere unp-elemento,
mentre deve essere a2, ... ,9 b,,
= e,perciò
ed N è
Se
poi
essendo N u-d. inG, NMIM
è V -d. inGIM (1.3)
di
guisa
che per essovalgono
senz’altro le1), 2)
dell’enunciato. Si ve-rifica subito
poi
che vale anche la3)
con laparticolarità
che il sotto-gruppo
degli
elementi di che non hanno altrapotenza
inall’infuori dell’unità è identico.
Ne segue, per
quanto
dimostrato sopra, che è neutro in(7/3f
e finalmente dal lemma 2.1 si trae che N è neutro in G.3. Ci occuperemo ora dei
sottogruppi
neutri d’un gruppo non pe- riodico. Poichè nelseguito
sfrutteremo sistematicamente il teorema di Stato([3]
pag. 66 teor.7), riportiamo,
per comodità dellettore,
l’enun-ciato di tale teorema.
3.1. TEOREBIA
(Sato).
gruppo nonperiodico
e sia N unsottogruppo
non banale di G. N è u-d. se, e solo se, sono-soddifatte
le351
seguenti
condizioni:1)
NaG;
2 ) GIN
èperiodico ;
3) gli
elementiperiodici
di G sono contenuti in N ed(J)(N)
rln
(n(GIN) = 1;
4)
perogni coppia
u, v di elementiaperiodici
di G è5)
Se X è un laterale di N in G ed x EX, allora,
perogni
a EN,
esiste ~cn intero h tale che
3.2. G gruppo non
periodico f initamente generato, Z(G)
il suo centro ed N unsottogruppo
non banale di G. Se N è inG,
alloraZ(G)
r1 N è nonperiodico.
DIM. Per la
3)
del teorema 3.1 esiste un insieme finito~y~,
Y2, ... ,yn)
di
generatori aperiodici
diG;
le2), 4)
dello stesso teoremaimplicano
che N è non
periodico,
sicchè ancora dalla4)
segue chedonde la conclusione.
3.3. PROPOSIZIONE. Sia N un
sottogruppo
u-d. non banale del grupponon
periodico f initamente generato
G. N è neutro in G se, e solo se,fissato
~cn elemento
aperiodico z E Z(G)
r1N,
esiste un intero n > 0 tale che sia unsottogruppo
del gruppo gruppo necessaria- menteperiodico.
DIM. La condizione è necessaria per 1.1.
Quanto
allasumcienza,
sitratta,
alsolito,
di provareche,
perogni
TTi,
risultaAll’uopo,
seY1
eV,
sono entrambiperiodici,
si haYl , (3.1 ), 3 ),
donde la
(1).
Se sono entrambi non
periodici,
scelto un elementoaperiodico
risulta
(3.1), 4)
per
ipotesi
è neutro in donde la(1).
Se infine
Vi
èperiodico
eV,
è nonperiodico,
allora è esi ha
Le
proposizioni
1.4 e 3.3 riconducono ilproblema
della determinazione deisottogruppi
neutri d’un gruppo, nel caso d’un gruppo nonperiodico,
allo stesso
problema
relativo al caso d’un gruppoperiodico
ed al pro- blema della determinazione deisottogruppi
u-d. d’un gruppo nonperiodico, problemi
risoltirispettivamente
dai teoremi 2.2 e 3.1.Al fine di
giungere
ora ad una caratterizzazionepiù esplicita
deisottogruppi
neutri d’un gruppo nonperiodico G,
supporremo che G soddisfi allaseguente
condizione:3.4. Per
ogni coppia H,
K disottogruppi
di G con K H edperiodico,
il gruppoHIK
è localmentefinito.
Si osservi che la 3.4 è senz’altro soddisfatta se G è localmente ri- solubile.
3.5. TEOREMA. N un
80ttogruppo
non banale del gruppo nonperiodico
Gsoddis f aceente
alla 3.4.N è neutro in G se, e solo se,
valgono
leseguenti
condizioni:1)
L’insieme Pdegli
elementiperiodi ci
di G è unsottogruppo proprio
diN, GIP
è localmente ciclico ed èw(P)
r12)
Se X è un laterale di N in G ed x EX, allora,
perogni
a EN,
esiste un intero h tale che
353
DIM. Necessità. C’è da dimostrare soltanto che
PN
e cheG/P
è localmente
ciclico,
le altre condizionifigurando già
nel teorema 3.1.È
lecitosupporre G
finitamentegenerato,
diguisa
cheZ(G)
è nonperiodico.
Detto x un elemento
aperiodico
di N eposto IGIN
= m il sotto-.gruppo
Kz
=Z(G)
f1 èaperiodico, quindi G/Kx
è finito(3.1, 4 )3 Pertanto,
indicato conL,,
l’insiemedegli y
E N aventiordine,
modK,,.
primo
con m, dalla2)
del teorema 2.2applicato
a sitrae,
usandoil teorema di
Burnside,
cheLxd G [4].
Indi, applicando
il teorema 2.2 al gruppo osservato che di cui in2.2, 3a)
èidentico,
la2.2, 3b)
porge cheGIL,
ènilpotente.
Ora, poichè L~ c P
ed risultaonde P N.
Dalla
(1)
discendepoi
che è isomorfo ad unsottogruppo
delprodotto
direttoIl G/L, sicchè,
essendoquest’ultimo
localmenteZEN",",P
nilpotente ([2]
pag.183),
tale è ancheGIP
che risultaquindi
local-mente ciclico
( [1 ],
cor.18).
8ufficienza.
Possiamo ancora supporre G finitamentegenerato (1.4).
Si trae allora dalle
1), 2)
cheZ(G)
è nonperiodico: infatti,
se ul ,... ,
(ui
EP)
è un sistema finito digeneratori
diG, esiste,
per la2),
una
potenza gh
di g, conh > 0, permutabile
con ... , un equindi gh E Z(G).
Ne segue facilmente che
valgono
tutte le condizioni del teorema3.1,
talchè N è intanto u -d.Se è un elemento
aperiodico,
consideriamo il gruppocon m = Poichè è u-d. in
(1.1), questo
soddisfa alle condizioni
1), 2)
del teorema 2.2 eproviamo
che esso sod-disfa anche alla
3)
dello stesso teorema.Infatti,
dalla2b)
del teorema 2.2 discende che l’insiemeMf(z»’) degli
elementi di che non hanno altrapotenza
in all’infuori dell’unità è ilsottogruppo
identicodi
Inoltre,
essendociclico,
tenuto conto di2.2, 2a),
si verifica facilmenteche,
perogni
duep-elementi
di sonopermutabili,
donde la3b)
di 2.2.Pertanto, Nf(z"’)
è neutro inquindi N
è neutro inG(3.3).
Infine,
ricordando che il reticolo deisottogruppi
d’un gruppo lo-calmente ciclico è
distributivo,
dal teoremaprecedente
si deduce su-bito il
3.6. COROLLARIO. Sia G un gruppo senza torsione
(non identico) soddis f acente
alla 3.4. G è dotato disottogruppi
neutri non banali se,e sol o se, è localmente ciclico.
BIBLIOGRAFIA
[1] E. MARTINO, Elementi distributivi nel reticolo dei
sottogruppi
d’un gruppo localmentenilpotente,
Rend. del Seminario mat. dell’Università di Padova, vol. XLV, 1971.[2] E. SCHENKMAN,
Group theory,
New York, 1965.[3] M. SUZUKI, Structure
of
a group and the structureof
its latticeof subgrups, Springer Verlag, Berlin,
1965.[4] G. ZAPPA, Determinazione
degli
elementi neutri nel reticolo deisottogruppi
d’un gruppo
finito,
Rend. Acad. Sci. Fis. Mat. ,Napoli,
vol. XVIII, 1951.Manosoritto pervenuto in redazione il 20 settembre 1972.