R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
G IUSEPPE V ACCARO
Sui sistemi lineari di cubiche per 5 punti di cui 3 allineati
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 24 (1955), p. 287-299
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PER 5 PUNTI DI CUI 3 ALLINEATI
Nota
(*)
di GIUSEPPE VACCARO(a Roma)
È noto che la
generica superficie F4
del 40 ordine conconica
doppia può
essererappresentata
su ungenerico piano r,
in
guisa
che l,e sezionipiane
abbiano comeimmagini
003cubiche per 5
punti
baseA1,
... ,A5 .
Viceversa si dimostra che un sistema lineare di o03 cubiche per 5punti semplici A1,
... ,A 5 rappresenta
il sistema delle sezionipiane
di unaF.
con conicadoppia.
Ogni particolarizzazione
dellaposizione
dei 5punti A1, ... , A5
si riflette in una
particolarizzazione
delleF, .
Uno studio della
superficie F4
con conicadoppia
ed al-cune sue
particolarizzazioni,
definite da un sistema lineare di cubicheper 5 punti A1,
... ,A5,
si trova nel volume di F. CON- FORTO «LeSuperficie
in esso è esaminato pureil caso in cu la conica della
F¢
ècuspidale.
Inquesto
casonella sua
rappresentazione piana
mediante cubiche per 5punti
y ... ,A ~ ,
ilpunto A 2
è infinitamente vicino adAi
ed
A3 , A4 ,
sono in linearetta,
e la conicacuspidale
èrappresentata
da unaC.
perA1,
... , yA5 spezzata
in unaretta r per
A~
contata due volte e nella rettaA,A4A,.
Nella
presente
nota ho volutoriprendere
lo studio dei si- stemi lineari oo$ di cubicheper 5 punti
di cui 3allineati, giacchè
eesi dannoluogo
a diversitipi,
ed ognuno di essi èrappresentativo
di unaparticolare superficie F4
del 4o ordine.( * ) Pervenuta in Redazione il 16 Aprile 1955.
Indirizzo deU’A. : Istituto Matematico, Università, Roma.
1) Cfr. F. CO.WOIRTO, Le superficie Razional~, Zanichelli, Bologna, 1945,
pp. 134-160.
Ed anche per il caso studiato dal Conforto credo valesse la pena
riprendere
laquestione, giacché
per es. nel citato vo-lume del
Conforto,
per costruire l’unico sistema lineare co’di
C3
perA1,
9 ... , 9Å5
conA 2
infinitamente vicino adÅ1
edallineati, rappresentativo
diuna F4
con conica cu-spidale rappresentata
da una retta r data ad arbitrio perAi ,
si costruisce
prima
il sistema dellequartiche passanti dop- piamente
per duepunti A,
B esemplicemente
per 4punti rappresentativo
di con conicacuspidale
esi trasforma
poi
tale sistema con una trasformazionequadra-
tica che ha
punti
fondamentali inA, B, A1,
nel voluto sistemadi cubiche.
Nella
presente
nota siperviene
direttamente al voluto si- stema di cubiche.Un’analisi
approfondita
dei sistemi lineari di oubiche inesame
permette
inoltre di ottenere molteproprietà
delleF 4
da essi
rappresentate.
1.
Supponiamo
dati su unpiano x
5punti A 1,
... ,Å5
esiano i
punti
yA 4 , A 5
in linea retta. La conicaC2
peressi,
si spezza nella retta t e nella retta s= A 3A4A ó .
Se i due
punti Å1, A 2
sonodistinti,
lecoppie
di rette per essi costituiscono un sistemaalgebrico
002 di indice 2.Se
invece
lecoppie
di rette per essi costitui-scono un sistema lineare oa2 o
rete,
che associata allaretta s,
dà una rete di cubiche
0,
per i 5punti.
In
questa ipotesi,
e dato un sistema lineare diOa,
per i 5
punti, questo sistema,
o contiene tutta la reteprecedente,
o, come accadrà ingenerale,
ha in comune con essa fascio : cioè o tutte lecoppie
di rette perA1
==A 2 insieme con la retta sappartengono
al sistema oppure vi è una involuzione dicoppie
di rette che insiemead s,
dannocurve di ~
.
Dette x, y z
le coordinateproiettive
omogenee di unpunto
del
piano x,
siano(O, 0, 1)
le coordinate diA1,
sia x = 0l’equazione
della retta ed ipunti A 3 , A4 , Ag
sianodefiniti su z = 0 da
CP3(ae, y) = 0
ovey) è
una forma di3°
grado in s,
y.Nel
primo
caso, per definire il sistema C>03I C 3 i
possonoassumersi le curve:
ove ~2’ 1 1
62 ,
1 X2 sono forme di 20grado in a,
y.Nel secondo caso per definire il sistema .003
I
possonoassumersi le curve:
ed anzi in
questo
casopuò
farsi a = 0ponendo
in evidenza la conica nondegenere
che insienle ad( z = 0) appartiene
al sistema dato. Anche nelprimo
caso con op-portuna scelta,
larappresentazione
del sistemapuò semplifi-
carsi : si ha cos per i due casi:
Nel caso I dette ~2 , coordinate omogenee di un
punto
dello83
eposto:
si ha un cono
quadrico : - o~2
= 0 .2. Prendiamo in esame il caso II. In
questo
caso l’invo-luzione definita da
82 ( ~, y)
=0, . .X2(a:, y)
= 0può
essere nondegenere
odegenere.
Se è non
degenere,
una delle rettedoppie
è certo di-vera da s =
0 ;
assumiamola come y =0, quindi
sipuò
porre p. es.y) -- y2 .
Comex2 ( ~, y) = 0 potrà prendersi
lacoppia
costituita = 0 e dalla suaconiugata
nella invo--~- b y
=0, quindi X2(ae, y) = m(m + by).
Può
porsi:
dove :
Le
(2.1) rappresentano
unasuperficie h’4
del 4° ordine.IL
piano ~~ = 0 taglia
talesuperficie
in una conica{ ~ - ~, :£2 = O, ae3 = aez)
da contarsi due volte fin- chè sia cioè finchè sullay --_ 0
non cada un altropunto
base p. es.Supponendo quindi a ~ 0, può porsi
a =
1,
ed allora leC3
assunte ad individuare ilsistema )
sono:
1)
LaC3 spezzata
nellaretta 8,
nellaretta t,
ed inun’altra retta per R =r .8 essendo
r (y = 0)
unaretta per
-41 .
2)
LaC3
con unpunto doppio (almeno)
inA 1
e contangenti
ivi le rette r e t epassante
perA 3 , A ~ , A 5 (è
laC3
del fascio definito da
queste
condizioniappartenente
aI 08’).
3)
LaC~ spezzata
i n s e nella retta r perA~
contatadue volte.
4)
LaC3 spezzata
ed in un’altra retta per-~- by
=0).
Quindi
dati(ed
ipunti A~)
per definire un
sistema ) Cg j ]
deltipo
voluto occorre ancorafissare una retta nel fascio
1),
una retta nel fascio4)
ed unacubica nel fascio
2).
Si
può pertanto
concludere:Dati z
punti At
ed r vi sono 003 8istemiI C3 1
deltipo
voluto.
3.
Sempre nell’ipotesi
che stiamoesaminando,
ad x=0corrisponde
sullasuperficie (2.1)
la rettaxo = xs = 0-
Consideriamo un
piano generico
perquesta
rettae cerchiamone la intersezione con la
superficie.
Si ha:
Quindi
tolto x = 0(cioè
la rettaxo x3 = 0)
e z 0(che
dà ilpunto 0, 1, 0,
0 comune alla rettaxo = x3 - 0
edalla conica
doppia),
si ha:cioè:
Per studiare
questa
ulteriore intersezioneproiettiamola
p. es. su xo = 0. Si ha :
Per studiare l’ulteriore
punto
di intersezione diquesta
cubica con la conica
corrispondente
a y =0,
facciamo x =1(i
dueparametri o,
y entranoomogeneamente)
e introduciamo le coordinate non omogenee X = Y = ~. ; s~i ha :In
generale dunque, questa
sezione tocca ilpiano x2 = 0
nel
punto 1, 0,
~. Maquesto punto
diviene unacuspide
per la sezione se risulta ~~ _
[2] y
cioè se:ossia :
e se ciò deve accadere per
ogni
11, deve essere : h = ~; =0,
~ = 2b.
In
questo
caso la conicacorrispondente
a y = 0 sulla su-perficie
ècuspidata
e per laF4
si hanno leequazioni : _
Ciò pone in evidenza che il sistema ~
1
contiene le se-guenti
curve(ed
è determinato daesse) :
1)
La cubicats2 ; 2)
la terna di rette perAl
e pergli
ul-teriori tre
punti
baseAsA4A5; 3)
la cubicar2s ; 4)
la cubicaspezzata in s, t
ed in una retta per che è determinata dalla terna di rette2) (cioè
daipunti base)
e da r. Infattila
polare
seconda di rrispetto
alla terna è la retta x-i- 2 3
23b
=0
ilbirapporto
diquesta,
della o-E- by - 0,
di y = 0 e = 0vate 2
3 e definisce la seconda retta. Sicché : Date t con ilnto A 1 A 2 , ~~
coipunti
ed r perA~ { ma
non perA
funico it sistema m,’
rappresentatwo di
unaF4:
con conicacu.~pidate (rappre.sentata
su r contata duevolte)..
L’altra retta
doppia
dell’involuzione definitada y2
= 0 e. b
x ( x + b y)
=0
~ retta data da o-i- 2 b y
=0
~rappresenta
pureuna conica di da contarsi due volte sul suo
piano
b2 ..
0,
-~- 4
~4 = 0. Essa èrappresentata parametricamente
da :I/equazione
dellaI’4
si ottiene per eliminazione~~ v, z==1 da: l
e si
ha, dopo
facili calcoli:ove B =
by
- ab3 ; o di
nuovo in coordinate omogenee :Secando tale
supeficie (3.5)
conxo = 0
o conxi = 0
siottengono
su ciascuno 4 rettesegate
daipiani
o, = O eSulla
rappresentazione piana
si consideri una conica pere una retta per
A.~~:
fissata laconica,
al variaredella retta si ha un fascio di
0,
in[ Cs [.
Cioè fissata unaconica per ...
A ~
viene fissata una retta per e retta econica formano una
C. immagine
di una sezionepiana.
Tantola conica
quanto
la retta sonoimmagini
di coniche diP,:
si hanno
quindi
due sistemi o01(fasci)
di conieheconiugati
nel senso che ad
ogni
conica delprimo
sistema è associatauna conica del secondo sistema
giacente
nelpiano
diquella
e costituente con essa una sezione
piana.
Scambiando l’ufficio dei
punti
si hanno 6 fascidi coniche
coniugati
acoppie
in tre sistemi o01 dipiani.
Per averne la
rappresentazione
analitica si ponga anzi- tutto :quindi 2b = ( al -i- a2 + a~),
e si consideri laretta,
nelpiano
di j== p.(a?2013 a~y).
Ad essa suI’4 corrisponde
laconica :
appartenente
alpiano :
Alla conica del
piano rappresentativo:
corrisponde
inF,
la conica:appartenente
pure allo stessopiano:
sicchè le(3.6)
e(3.7)
sono le
equazioni
di 2 conicheconiugate.
I loropiani
si di-stribuiscono in tre
inviluppi
conici di vertici xo -0, x.=2,
x3 == 2013 a;ak( i .=1= k) proiettanti
la conicacuspidale
=
o~~2.
4. Passiamo a considerare il caso in cui pur essendo l’in- voluzione del caso II non
degenere,
risultiperò a = 0,
cioèuno dei
punti A,~ , A a (almeno)
cada sulla rettadop- pia y = 0.
Si hanno per la
F,
leequazioni parametriche:
ove: O O
Alla
retta ~
= 0corrisponde
inquesto
caso sullaF4 (4.1)
la retta x2 =
0 ;
essa contata due volteappartiene
al-l’intersezione del
piano
x2 = 0 con laF4.
Appartiene
pure allaF~
la retta che si ottiene perx = 0,
cioè
tmo = x3 = 0.
Unpiano generico
perquesta retta,
xo= pz, interseca laF4
ulteriormente nella cubica I‘ che ha perproie-
zione su v,, = 0 :
t-~uesta
nell’intorno delpunto x
=1, y
= 0(proiezione
suxo = 0
delpunto
comune alla h ed alla rettadoppia
3:1 = :£2 =
0) ;
si scrive :ove con
[1]y , [2]~ , [3]y
si sono indicati terminirispetti-
vamente di 1° di 2° e 3°
grado
in y.Dalle
( 4.4), passando
a coordinate non omogeneex~ ,
~2 x$
%2
si vede chequel punto
èregolare
per lasezione,
a meno~3
die sia
-+-
al -0 ;
e se ciò accade perogni
~, é :In
questo
caso, e solo inquesto
caso, la retta Xl = x2 = 0 ècuspida le.
Le
equazioni
diF4
diventano allora :Per avere
1’ecluazione
cartesiana dellasuperficie poniamo:
~liminando z~,
.r traX, Y, Z,
si trova facilmente:cioè di nuovo in coordinate omogenee.
Se
tagliamo
la(4.7)
con unpiano
~i = lY+
mZ+
q, eproiettiamo
la sezioneparallelamente
all’asse ~ su X =O,
otteniamo una cubica con
cuspide
in Y = Z = 0 : il che con-ferma
appunto
che la retta Y Z = 0 = ~2 =0)
è cit-spidale.
Invece la retta è per la
(4.7),
ossia la rettaso - x2 = O è per la
(4.8),
come si verificafacilmente,
para- boli,ca ed ha comepiano tangente
fisso ilpiano
~2 = 0(che
seca inoltre
F,
nella rettacuspidale).
Allora come è noto2)
sulla retta ~o = ~2 = O debbano essere tre
punti doppi
per ~4.Si verifica fàcilmente che essi sono i
punti xo =
v2 = O( che
ne assorbe2)
e = :Cs = 0.Le due rette xo = = 0 e xl = 0
appartengono
pure allaF4 , però
sonoregolari,
cioè apiano tangente
variabile dapunto
apunto.
La
quadrica
- -T2X1 = O tocca laF4
in tutti ipunti
della retta
cuspidale (che quindi
conta per 3 nella interse- zione dellaquadrica
conI’4),
passa per la rettaparabolica
eper le 2 rette
regolari
trovate e inoltre toccaI’4
in tutti ipunti
della rettaLe
quadriche
del fascio = secanoF4:
secondo laretta
cuspidale .
contata duevolte,
la rettaparabolica,
le duerette
regolari
trovate ed inoltre in cubichesghembe apparte-
nenti ai coni
aventi tutti per vertice
( 1, 0, 0, 0). Quelle
cubiche passano tutte perquesto punto
e per ilpunto (0, 0, 1, 0).
Osserviamo che le- condizioni
( 4.5) perchè
la retta x, == ae2 == 0 sia
cuspidale portano
di conseguenza che sulla retta s = z = o due deipunti As , A 4 , A 5
vengono a coinci-dere,
p. es.A~
edA4.
Ad una retta nel
piano
dii passante
perA5
corrisponde
suF 4&
la conica:appartenente
alpiano:
il
quale
sera laP,
ulteriormente nella rettacuspidale.
2) Cfr. E. BOKPIANI. Ricerche sugli spazi di uncc ipersuper- finie dlgebrica, Rend. Acc. Naz. dei Lincei, serie VIII, voL I, (1946).
L, da osservare infine che data la
configurazione
deipunti
base
.L4.3, ~.4 , A ~
allineati conAg == A4
esistonodel
tipo
in esame ( h e bvariabili).
5. Rimane da studiare
l’ipotesi
che l’involuzione di cui aln. 2 sia
degenere:
essa dàluogo
a due casi a seconda chela retta fissa
(coniugata
adogni
retta perA1)
è diversa da ,x=0 oppure coincide con x - 0.Nel
primo
caso per definire un sistema1
possono as-sumersi le curve:
al
y)
==-j- + ¡aey2 +
== O defini-sce sull a retta z -~.- 0 i
punti A 3 , A4, A5.
Le
y = 0, ~ = 0
hanno ciascunasignificato .geometrico.
°
Posto :
si ottiene una
superficie F4,
delquarto ordine,
la cui equa- zione in coordinate omogenee è:Il
piano ~Z = 0 taglia
taleF 4
nella retta ~2 ~ ~3 = 0 con-tata
quattro
volte. Tale retta èluogo
dipunti doppi
tecno-,dati per
F.
conpiano tangente doppio
fisso(àfl
=0).
Unpiano
generico
per tale retta ~2 =;ix,taglia
ulteriormente la F 4 nella conica:Tale conica passa,
qualunque sia ¡~.,
per ipunti
.1B =1,.
~o = ~Z = x$ = U e ~o -1, ~i===~==~3~0
chepertanto
ri-sultano
tripli
perI’4.
Posta
xo 1, .x~l ~. :JJ2 == Y, x3 Z,
la(5.3)
si scrive : -.Secando tale
superficie
con unpiano:
e
proiettando
la sezione ottenuta su .g = 0 si ha :il
punto
Y - I = 0 risulta un tacnodo per tale curva e si ritro~~a cos che la retta x2 = ~3 ~ 0 èluogo
dipunti doppi
tacnodali per la
F4 (5.3).
Le rette ae~ = x., =
0,
e x, = ~3 ~appartengono
anch’essealla
h’4.
Queste I’4 ,
dati ipunti Ai
e y =0,
sono ~2(se
a=~= 1)).
Nel secondo caso, cioè se la retta
coniugata
adogni
rettaper
A~
coincide con 1 =0,
per definire il sistemaf I
pos-sono assumersi le curve :
ove x = 0 e z = 0 hanno
significato geometrico,
ma non cos’iy =0 che è una retta
qualsiasi
perA.1.
Dare h
equivale
a dare unF’2
per tale che le coni-che per esso e
tangenti
a z ~ 0 formino insieme con z = 0C3
del sistema.Dare la cubica
ky2z + f3(ae, y)
= 0 o unaqua,lsiasi
delle001 che si possono sostituire ad essa
equivale
a dare ilpunto
~1 su x = 0 per ilquale
si vuole chequeste
cubichepassino x = 0
~ sempre chequeste
cubiche non siano
spezzate, quindi k ~ 0,
a=~= 0).
Quindi
inquesto
caso il sistema ~C~ ~ ~
individuato daipunti -4 , _4.., A 5 un E2 tangente in
da un ulteriore
p~cnto
H della rettaA1A.2.
Dati i
punti Ai
vi sonodunque M2 C3 ~ i
diquesto tipo.
Si osservi che tutte le
C3
di ~I per H
formano una retedi curve nodate in
Ai.
Posto al solito:
si ottiene una
I>’~
la cuiequazione
in coordinate omogenee si ottiene facilmente :Anche per
questa superficie
la retta ~2 = ~~ = o èluogo
di
punti
tacnodali conpiano tangente doppio
~2 = 0. Unpiano generico
perquesta
retta X2 =taglia
ulteriormentela
F 4:
nella conica : .che passa,
qualunque
sia 11-, per ipunti xo = 1,
= sz == = 0 e xl
= 1,
xo = x2 = 0 che risultanopertanto tripli
perI’~ .
Il
piano taglia
laI’4
oltre che nella rettadoppia,
nella conica:
A facile ricavare le ulteriori