A NNALI DELLA
S CUOLA N ORMALE S UPERIORE DI P ISA Classe di Scienze
S ANDRO F AEDO
Semicontinuità e quasi-regolarità per gli integrali di Fubini-Tonelli
Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Scienze 3
esérie, tome 18, n
o3 (1964), p. 361-383
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PER GLI INTEGRALI DI FUBINI-TONELLI
di SANDRO FAEDO
(Pisa)
Introduzione.
Nel mio
primo
lavoro(1)
dedicato alla teoriadegli integrali,
chepoi
hochiamato di
FUBINI-TONELLI,
ho dimostrato che condizione necessaria per la semicontinuità inferiore è che sia
Successivamente E. MAGENES
(2)
e L. LOMBARDI(3)
hanno dato delle condizioni sufficienti per lasemicontinuità ;
fraqueste
e le(1)
esiste ancorauna notevole
distanza,
che in una sistemazione soddisfacente della teoria deve essere ridotta. Nelle condizioni sufficienti e nella definizione diintegrale quasi-regolare positivo
che ne consegue di E.MAGENES,
si fal’ipotesi
chesussista,
tral’altro,
perogni punto P
di coordinate(x, x, y! , y2),
ladisugua-
Pervenuto alla Redazione il 26 Marzo 1964.
(1) S. FAEDO : t « Condixloni necessarie per la senticontinuità di un nuovo tipo di funxiona- li », Annali di Matematica, XXIII, 1944 pp. 69-121 ; oondizioni di Legendre e Weier-
8tra88 per gli integrali di Fubini-Tonelli », Annali Scuola Normale Superiore Pisa, S. II, Vol.
XV, pp. 127-135.
(2) E. MAGENES: Intorno agli integrali di
Fubini-Tonelli,
mem. I », Annali ScuolaNormale Superiore Pisa, S. III, Vol. II
(1948),
pp. 1-38.(3) L. LOMBARDI : « Sulla semicontinuità negli integrali di Fubini-Tonelli », Annali Scuola Normale Superiore Pisa, S. III, Vol. XII (1958) pp. 129-153).
glianza
viene cioè
supposto
che lafigurativa
stia tutta al di sopra di unassegnato paraboloide.
Nellecorrispondenti
condizioni date successivamente da L.LOMBARDI è ammesso addirittura che per
ogni punto (P, y2)
esista unparaboloide
che sta tutto al di sotto dellafigurativa
e che nelpunto (P, y2)
è ad essa
tangente.
Mentre per
gli integrali
curvilinei esuperficiali
classici ciòcorrisponde
al fatto che la
figurativa è
inogni punto
al di sopra dellatangente
e delpiano tangente,
nel casodegli integrali
di FUBINI-TONELLI taliparaboloidi
non sono univocainente determinati e non si conosce
quando
essi esistano o no.La
esigenza
di una condizione come la(2) è
statagiustificata
da E.MAGENES non solo per
l’analogia
congli integrali
classici del calcolo dellevariazioni ;
ma ancheperché
un suoingegnoso esempio (4)
indicava che lecondizioni
(1)
da sole non erano sufficienti ad assicurare la semicontinuità inferiore di Taleesempio
ha inoltre indotto E. MAGENES a ricer.care una ulteriore condizione necessaria.
Egli
infatti hapotuto
dimostrare(5) che, nell2ipoteF3i
chef (P, y2)
sia continuarispetto
aP,
uniformementerispetto
ayi y2 ,
allora(oltre
alle(1)) è
necessario per la semicontinuità in- feriore che esista una funzioneL (P)
per cui si abbiaqualunque
sianoyi e y~ .
Tale condizione dà unadisuguaglianza
deltipo
della
(2).
Essendomi
proposto
di ridurre la distanza fra le condizioni necessariee
quelle
sufficienti per lasemicontinuità,
ho ritenuto che ilprimo
passo dacompiere
fossequello
di chiarire lavalidità
della condizione(3),
che avrebbedovuto valere
indipendentemente dall’ipotesi
di continuità uniforme fatta~.Poiché la dimostrazione di E. MAGENES
appariva
strettamentelegata
a tale
ipotesi, pensai
digiungere
al risultato per altrevie ;
senonchèqueste
nuove vie mi
portarono
a formulare lacongettura
che le(1)
fossero zn so-8tanza anche sufficienti per la semicontinuità e che la
(3)
non dovesse es-sere
necessaria.
(~) Loc. cit. in
(?)
pagg. 5-7.(5) E. MAGENES : « Urr’osservaxione sulle condizioni necessarie per la semicontinuità per
gli
di Rend. Seminario Università Padova, (1950) pp. 44-53.Tanto
l’esempío
di MAGENES che la dimostrazione della necessità della(3)
sono fondati sul fattoche,
se la(3)
non èverificata,
manca la semicon-tinuità su una
5 Y2)
che si riduce a unpunto
per cui cioè le yi(x)
ey2
(x)
sono definite suintervalli-limite,
che si riducono ciascuno a unpunto.
Un ulteriore
(e
analiticamentepiù semplice) esempio (n. 3)
mi ha con-fermato
questo fatto ;
ciò mi ha indotto a pensare che la contraddizione fra la miacongettura
e la(3)
consistesse in ciò : che la(3)
fosse necessariaper la semicontinuità sulle
(Yt, y2)
riducentisi apunti
e non lo fosse invece sulle(yi , y.)
per cui ciascuna delle funzionicomponenti
è definita su un effettivo intervallo. E infattipotei
dimostrare(n. 4) che, nell’esempio
da medato,
la semicontinuità inferiore(nell’insieme
delle concomponenti
soltanto assolutamente continue nei
rispettivi intervalli) ricompariva
suogni (yi , y2)
con y, e y2 definite sn intervallieffettivi
e Yt e Y2 sufficientementeregolari.
La dimostrazione di tale fatto è
piuttosto complessa
e si stacca netta- mente dalle dimostrazioni classiche diTONELLI ;
infatti non sipuò
far usodella
disuguaglianza
che si ricava dalla formula diTAYLOR,
trascurando ilcomplesso
dei termini del secondoordine,
inquanto questi
non costituisconopiù
una formaquadratica
definita(6).
Si viene cos a mettere in luce un ulteriore fatto
singolare,
che distin- guegli integrali
di FUBINI-TONELLI daquelli, semplici
omultipli,
ordinaridel Calcolo delle
Variazioni ; infatti,
contrariamente aquello
che accade perquesti
ultimiintegrali, negli integrali
di FUBINI-TONELLI le condizioni suf- ficienti per la semicontinuità su curve effettive(non
riducentisi apunti)
sono diverse da
quelle
valide anche per curve che si riducono apunti.
L’impossibilità
di utilizzare la formula diTAYLOR,
e la miacongettura
che le
(1)
fossero anchesufficienti,
miportarono
alla convinzione che alladisuguaglianza
ricavata dalla formula di TAYLOR fosse da sostituirequella, implicita
nelle(1),
cheesprime
chela f è positivamente
convessa comefunzione di
yí
ey2 separatamente
e cioè che sia perogni
numeropositivo
a, , ·
Qualora
1 2possieda
le derivatei
í(4) equivale
Y2 2 alle
(1).
(6) S. FAEDO, loc. cit. in (1), pag. 81-82.
Poichè ciò
portava
a unaprofonda
modifica della struttura dellateoria,
si
imponeva
una revisionecompleta
della suaimpostazione,
revisione chemi ha
portato
a dubitare chel~integrale
di LEBESGUE fosse lo strumentopiù
adatto pergli integrali
di FUBINI-TONELLI e a ritenere che lo fosse invece1’integrale
di WEIERSTRASS.E infatti mentre con l’uso
dell’integrale
di LEBESGUE la dimostrazione della semicontinuitànell’esempio
considerato nel n. 3 è assaicomplessa,
con1’integrale
di WEIERSTRASS hopotuto
ottenere una dimostrazionepiù
na-turale e diretta in un caso assai
più gEnerale (n. 8).
Piùprecisamente
nelcaso considerato da E. MAGENES per stabilire la
(3),
la soladisuguaglianza (4)
è sufficiente ad assicurare la semicontinuità sulle(Yt, yg)
che siano defi- nite su intervalli.Ciò
porta
a dare una defirizione diintegrale quasi regolare positivo
fondata solo sulla
(4)
e non sull’esistenza diparaboloidi
limitanti lafigura- tiva,
come nella(2).
Ho avuto occasione di annunciare i risultati del
presente
lavoro in unarelazione sulla teoria
degli integrali
diFUBINI-ToNELLI,
che ho tenuto nel recentesimposio Lagrangiano organizzato
dall’Accademia delle Scienze di Torino(7).
In tale relazione ho annunciato ulteriori risultati e delineate le linee della teoria
degli integrali
di FUBINI-TONELLI in formaparametrica (nel
senso di
WEIERSTRASS)
chesvilupperò
in successivi lavori.Generalità.
1.
Definizioni.
Diremocampo Ai [campo
un insieme chiuso dipunti
del
piano (x, y1)
e campo A l’insieme deipunti
dellospazio
a 4 di-mensioni P =E=
(x, z, yi , y2) prodotto
diA,
edA~ :
A =Ai X A2 .
La funzione
f (x, x,
yl , Y2 ;yz) = f (P, Y’1 y2) è
definita e continua perogni punto
P di A eogni
valore diY~
e2/2 -
Diremo curva O
ogni coppia
di funzioni yi =(x) (a _ x _ b),
y2 == y2(z) (c _ z _ d)
assolutamente continuerispettivamente
in(a, b)
e(c, d)
e tali cheil
punto (x,
yi(x))
y2(x)] appartenga
adAi
Diremo che la curva 0 è ordinaria se esiste finito
l’integrale
nel sensodel LEBESGUE
(7) S. FAEDO: Il calcolo delle Variazioni per gli integrali di h’nbini-1’onelli »,
Diremo che la curva
quando
èappartiene
all’intornoSi dirà che
l’integrale Y2)
è se1nicontinuoinferiormente
sulla curvaordinaria C
(yi , y2)
se preso ad arbitrio s >O,
sipuò
determinare e > 0 in modo che per tutte le curve ordinarie C(y~ , yg) appartenenti
all’intorno(e)
di C risulti
Se
y2)
è semicontinuo inferiormente snogni
curvaordinaria,
si diràsemicontinuo
inferiormente.
2.
Richiamo
dialcuni risultati.
Condizione necessaria per la semicontinuità
inferiore : « Qualora
la fun-zione
f (P, y’ ,
1y’)
2possieda
yi 1 efyi
Y2 1:12y2 condizione
necessaria affinchè I(yi , y2)
sia semicontinuo inferiormente è che sia
in
ogni punto
P interno ad A(o
di accumulazione dipunti interni)
e perogni
valore diY~
eY2».
Condizione necessaria
per la
continuità: «Nelleipotesi precedenti,
con-dizione necessaria affinchè
I ~y, , y~)
sia una funzione continua è che siae cioè che sia
(8) La condizione della coincidenza
degli
intervalli è qui adottata perragioni
di semplicità e potrebbe essere sostituita dalle condizioni più generaliCondizione
sufficiente
per la continuita(9) :
« Se le funzioni A(P),
B(P),
C P D P sono continue insieme a
aB a C a2D
allora l’inte raleC (P)9 ( )’ D (P) ( )
sono continue insieme aa8B, 80, 82D allora l’integrale
a
x’
2è una funzione continua ».
Inoltre è stato dimostrato che per la continuità di tale
integrale
nonè sufficiente che
valga
la(2’),
ma occorrono ulterioricondizioni, quali
ades.
quelle
del teorema orariportato.
Esempio
di E. MAGENES : La funzioneè continua con le sue derivate e verifica le
(1).
Sulla curvaC
costituita dai duepunti origine
deipiani (x, Yt)
e(x, y2)
manca la semicontinuità. In- fatti éI (C ) = 0
e sulla curva o(Y1 (X)1
Y2(z))
conin cui è b >
0,
risultaCondizione necessaria
per la
semicontinuità di E. MAGENES. « Se inogni punto
P interno ad A la funzioneyi , 1/2) è
continuarispetto
a P uni-formemente
rispetto
ay~
e1/2,
condizione necessaria per la semicontinuità inferiore in tutto A diI (,yi , Y2) è
che perogni punto
P interno ad A esistaun numero
L (P)
tale che perogni y~
e1/2
sia(9) S. FAEDO : « Un tipo di funzionali contznui », Rend. di Mat. S. V. 1943
(pp. 223-249).
La dimostrazione di E. MAGENES è fondata sul fatto che se in un
punto (x, y2)
non vale la(3),
allora manca la semicontinuità inferiore sulla curvaC
che si riduce ai duepunti (x, -) yi
e(Z- 1 y2)’
§
1. STUDIO DI UN CASO PARTICOLARE.3. Mostriamo un nuovo
esempio
di nn funzionaleI (yi , y2)
che verifica le condizioni necessarie(1)
e per cui manca la semicontinuità inferiore suogni
curva chedegeneri
in unacoppia
dipunti,
analiticamentepiù semplice
di
quello riportato
nel n. 2.Poniamo
Si ha
e
Sia C la
coppia
dipunti (x
= =y ), (x
= 02y2
=yg).
Consideriamo la successione di curveLe
0,
convergono uniformemente a C per n 2013~ oo. Postosi ha
e
che tende a - oo per n -> oo.
È
cosprovato
che suC
manca la semicon.tinuità inferiore.
4. Consideriamo ancora il funzionale
I*(C)
edimostriamo
che esso è se-micontinuo inferiormente su
ogni
curvaC effettiva,
per cui cioè le compo-8. Annali della Scuola Norm. Sup. - Pita.
nenti non si riducano a
punti. Supponiamo
inoltre che lecomponenti
y,(0)
e y2 (z)
di Cpossiedano
derivata seconda continua suirispettivi
intervalli(io),
Sia
dunque C
costituita dallacompia
di funzionicon ab e cd,
Sviluppando
con la formula di TAYLORrispetto
alpunto
arrestandosi ai termini del4° ordine
si hadove
gli indici i, j
assumono i valori0, 19
... ~4
e i coefficientidipendono
soltanto da
~í e Y2 .
Possiamo scrivere
I termini
danno un
integrale
continuo(n. 2).
Avendosi a2,2 =32,
ne segueche,
fis-sato e > O ad
arbitrio,
sipuò determinare é
> O in modo che se C -_(y, (x), Y2 (z)),
cona x b~ c~~~ appartiene
all’intorno(~)
di O risulta(iO)
Con la stessa dimostrazione basterebbe supporreche y~
(x)ey’ 2
(x) siano assoluta- mente continue.Consideriamo
l’integrale
Avendosi
risulta, integrando
perpunti,
Ne segue
Avendosi
sostituendo si ottiene
,.
Essendo
l’integrando
una formaquadratica
definitapositiva
iny’ 1
ey2
si hainoltre,
se per un certo valore x di x taleintegrale
siannulla,
risultaPertanto se
l’integrale (7)
è nullo per x = - x risultay2’ (z)
= 0 ed èQualunque
risultae
pertanto
è per x = xqualunque
siaY~ (x)
Distinguiamo
ora duecasi,
a seconda chey2 (z)
sia oppure no identica- mente nulla in(o, d).
I) Sia y2 (z)
~- 0 in(c, d).
Consideriamodapprima gli x
di(a, b)
per cui risultaRisulta in tale caso
Posto
si ha
La funzione di v al secondo membro è minima per
ed è per
ogni v
Le radici di
g,
= 0 sono date dae
pertanto v 1 e v2
sonomaggiorate
in valore assoluto daAl variare di v è
quindi
sempreAvendosi
se si
sceglie
p > 0 in modo che siarisulta per la
(8)
per
ogni
valore di v equindi
qualunque
siayi (x).
Per
gli
x per cui èinvece yi (x)
siha,
perogni
vpurchè
é sia sufficientementepiccolo.
Infatti per la(9)
basta che siaper I >
q. I valori di che annullano 4 sono dati dapertanto
se è(10’)
risulta
ed è
quindi
L1 ~ O per>
ty.Pertanto se soddisfa alla
(10)
e alla(10’),
la(11)
vale perogni x di (a,b)
II) Supponiamo
ora cheY2 (x)
non sia identicamente nulla in(c, d).
Si ha
dove K è una
opportuna costante, essendo y2’ (z), y2’ (z)
ey’ (o)
limitate neirispettivi
intervalli epoichè è I ’112 1 :5
~O.Pertanto è
Essendo
risulta
purchè
siaIl discrimina.nte
dell’espressione quadratica
in ro che èmaggiorata
per la
disuguaglianza
di SCHWARZ segueAvendosi qualunque
siayl ,
qe inoltre
dove .bÌ è una
opportuna costante,
se siprende
p con 0~O _
1 e tale che siarisulta J ~ 0. Pertanto 0 per
ogni
v.Si conclude cos che si
può
inogni caso determinare p
> 0 in modo chese C =
(yi ~ y2) appartiene
all’intorno(~O)
diC
risultiIn modo
analogo
si dimostra che èanche,
per Lo abbastanzapiccolo,
si
può quindi
determinare p > o in modo che perogni
C =(yi , y2) apparte-
nente all’intorno
(e)
di5
risultiche prova la semicontinuità inferiore di I*
(y~ ~ eu C - (y! , y2).
§
2. L’INTEGRALE DI FUBINI-TONELLI NEL SENSO DI WEIERSTRASSE SUA
SEMICONTINUITÀ.
5.
Definizione di integrale nel
senso diWeierstrass.
La dimostrazione della semicontinuità
dell’integrale I’~ ( C ) (n. 4)
è fon-data sullo
sviluppo
di TàYLOR(6),
nonperò
arrestato ai termini del 2°ordine,
come si fa nelleanaloghe
dimostrazioni pergli integrali
classici.L’esempio
datosuggerisce
inoltre che le condizioni necessarie(1)
siano an-che sufficienti per la semicontinuità inferiore sulle curve
effettive,
cioè suquelle
le cuicomponenti
non si riducono ciascuna ad unpunto.
Le(1) espri-
mono che la
figurativa,
cioè(per ogni
Pfissato)
lasuperficie
diequazione
t
= f (P, yi , y2)
nellospazio (y~ , t) è positivamente
convessa sia comefunzione della sola
yi
sia della solay2 ;
ciò nonequivale (come
nel casodegli integrali doppi classici)
allapositività
della formaquadratica
dei ter-mini del secondo ordine nella formula
di TAyLOR,
checorrisponde
allapositiva
convessità dellafigurativa
nelcomplesso
delle due variabiliY~
ey2.
Per
giungere
a una dimostrazionegenerale
che le condizioni(1)
sonoanche sufficienti per la semicontinuità
inferiore
conviene abbandonare la tecnica fondata sull’uso della formula di TA YLOR(arrestata
ai termini del 2°ordine)
e insieme anche l’usodell’integrale
di LEBESGUE.A tale scopo introduciamo ora
1’integrale
di FUBINI-TONELLI nel sensodi WEIERSTRASS.
Sia C
(x), ac _ x _ b,
y2 = y2(x),
una curva con y1(d?)
e yz
(z)
continue suirispettivi intervalli ;
consideriamo unapartizione degli intervalli (a, b)
e(c, d )
in un numero finitoqualsiasi
di intervalliparziali
mediante i
punti
di divisione°
La massima delle
lunghezze degli
intervalliparziali
cos ottenuti si dirà lanorma della
partizione.
Indicato con l’intervallo a due dimensioni pro- dottodegli
intervallix~ _ x _
xi+, e zj _ z _ Zj+l, consideriamo la funzione di intervalloSe tale funzione è
integrabile
sull’intervalloprodotto
di a x ~ b ec _ x _ d,
cioè se esiste finito il limite della somma
nella classe di tutte le
possibili partizioni
di(a, b)
e(c, d),
al tendere allozero della loro norma, tale limite si dirà
1’integrate di
Fubxni-Tonelli nel8enso di Weierstrass e si indicherà con
Riservandoci di dedicare uno studio
particolare
alle condizioni per l’esistenza diquesto integrale
e per la suaequivalenza
aquello
di FUBINI-TONFLLI nel senso diLEBESGUE,
dimostreremo inquesto
lavoro le soleproprietà
utili a stabilire il teorema di semicontinuità.
Diremo curva ordinaria
ogni (y~ , y~)
per cuiIw (yi , y2)
esiste e per cuiè
quindi implicito
chetanto 111 (x)
che Y2(z)
sono definite su intervalli nonriducentisi a
punti.
.
6.
Integrali quasi-regolari positivi.
Supponiamo
che perogni punto
P di A lay2)
siapositivamente
convessa
rispetto
ayi
ey2 separatamente.
Ciòsignifica
che perogni
al > 0 ebl>0
èe, per
ogni
Ne segue che è
ossia la
(4).
Se
possiede
condizione necessaria e 111 111 112112sufficiente affinchè essa sia
positivamente
convessarispetto
ayi
ey2
sepa- ratamente è che sussistano le(1).
DEFINIZIONE : «
L’integrale IW (yí y2)
8’ diràquasi-regolare positivo
sein
ogni punto
P di A lapositivamente
convessarispetto
ay’
ey2 separatamente
».Per
ogni punto
P di A consideriamo la funzione diintervallo ø (P, bi, j)
definita nella stessa
famiglia
di intervalli6i. j (6i, j)
dove P è
indipendente
dall’intervalloTEOREMA : « Se
quasi-regolare positivo, (P, 6ij) è,
perogni P,
unafunzione
di intervallo subadditiva ».Per ciò è sufficiente dimostrare che se si dividono
gli
intervalli(Xi,
e ciascuno in due
parti, rispettivamente
con il nuovopunto
di di-visione x’ e z’
[a?t
x’ Zj z’Zj+~]
e si considerano iquattro
inter-valli
prodotto
di(Xi, x’)
e(a?’,
conz’)
e(z’, Zj+~)
e che indicheremocon
(k =1, 2, 3, 4),
si haPosto infatti
si ricava
analogamente
si haSostituendo
queste espressioni
nella(4)
si ottiene la(12).
7.
Condizione necessaria per la semicontinuità
necessaria
perchè (yl y2)
~ia semicontinuoinferiormente è
che esso siaquasi regolare positivo
».Diamo un breve cenno della
dimostrazione,
inquanto
si tratta di adot- tare un notoprocedimento
di L. TONELLI.Supposto
che in unpunto P
nonvalga
la(4),
per la continuità dif (P, yi , y2)
sipuò
determinare un o > 0 e un intorno .E diP
tale che in tutti ipunti
P di E risulti per certi valoripositivi a,
pery’ f ssati
Posto JP ==
( 01
z, y, ,y~),
si consideri la curva 0 ~(Ci ,
9 costituita dalsegmento C~ ,
uscente da(x, y!)
e con coefficienteangolare
e dal
segmento
uscente da(i, y2)
e con coefficienteangolare
inoltre
ogni punto
di Cappartenga
ad E.Si consideri
poi
lafamiglia
di curveC = ( C1, O2) appartenenti
ad E ecos costituite :
0,
è unaspezzata
di un numeropari
dilati,
che hagli
estremi coincidenti con
quelli
diC1,
I i lati aventi coefficientiangolari
alter-nativamente y1 e yl
e i vertici situati alternativamente suC1; 02
è unaspezzata
situata in modoanalogo rispetto
a°2
e con lati di coefficienti an-golari
alternativamentey2 e y2.
La
famiglia
C ha C come curva di accumulazione. See
sono le funzioni che
rappresentano Ci
eO2, l’integrale
è dato dal-l’integrale
dove la funzione
integranda
è una funzione continua di x e z.Considerata una
qualunque
curva C ==(Yt (x),
y2(x))
dellafamiglia
sud-detta e calcolato su essa
l’integrale questo
diviene la somma di 4integrali,
come(14) ;
ciascuno diquesti integrali
è esteso a uncomplesso
diintervalli del
piano xz
e su essiyi (x) e y’ 2 (z)
sono costanti. Tenuto conto delle aree su cui siintegra
eapplicando
il teorema della media pergli
in-tegrali
di funzionicontinue,
si trova che esiste in E unpunto l*
per cui èper la
(13) ;
è cosprovato
che su 0 manca la semicontinuitàinferiore,
es-sendo 0 di accumulazione per le curve 0.
8.
Condizione sufficiente
per lasemicontinuità.
TEOREMA : « Se
IW (y1’ y2)
èquasi-regolare positivo
ed inoltre laf (P, y’, y2)
è continua in A
rispetto
aP, uniformemente rispetto
a1/1
eY2 ,
alloraIw (y1 ~ y2)
è semicontinuo ».
Sia yi = y,
(x) (a
xb),
y2 = Y~(z) (c
x ~d)
una curva ordinaria. Fis- sato e > 0 adarbitrio,
i sidetermini
3 > 0 in modo che se P =(x,
Z, y! ~Y~)
e
~»~- (ó, ;; ~
sonopunti
di A conrisulti
qualunque
sianoyi
ey2.
Si determini
poi
unapartizione
di(a, b~
e(o, d)
con norma minoredi f5,
e sia essa data da
in modo
che,
detta8 (§ ,
la somma di WEIERSTRASS ad essarelativa,
risulti
Fissato un insieme chiuso e
limitato A
di A contenente ipunti (x, z, y, (x),
Y2(x))
nel suointerno,
si determini un numero N > 0 tale che siaPoichè ]a funzione
f (P, 1/1 ,
uniformemente continua nelcomplesso
dellesue variabili per P in A
e ~ I y ! I N, ~ I 1/2 I N,
sipuò
determinare81
> Ocon O
81 ~ ~,
in modo che serisulti
Si determini il numero
positivo p
in modo che8ia é ~t,
e inoltreSia C «
(yl (x~,
Y2(x))
unaqualunque
curva ordinariaappartenente
all’intemo(e)
di C. Avendosine segue
Pertanto è
e detta
S (Y1 , Y2)
la somma di WEIERSTRASS diy2)
relative alla par-tizione
(16),
risultaRelativamente a consideriamo una somma di WEIERSTRASS 8 successiva
a S (yi , y~)
cioè relativa a unapartizione
ottenuta dalla(16)
intercalando inogni
intervallo(x~ , (Zj, x3+1)
nuovipunti
di divi-sione. Siano essi
La
parte di ~ (yi , y2) corrispondente
aquesta partizione (xs , Xi+~) (Zj,
è data da
Si ha
Per la
(15)
risultaEssendo
Iw (y~ , y2) quasi-regolare positivo,
per il teorema del n. 6 èPertanto è
(n. 5)
e
sommando, rispetto agli
indici ied j
Poichè C ==
(yí y2)
è una curvaordinaria,
esistel’integrale 7~ (111 , y2)
e sipuò pertanto
trovare una8 (yl , y.)
conNe segue che è per le
(19), (18)
e(17)
che prova la semicontinuità inferiore di
Iw (y~ ~
9.
Conclusione.
Il teorema del n. 8
giustifica
sia l’introduzionedell’integrale
di FuBiNi- TONELLI nel senso diWEIERSTRASS,
sia la definizione data diintegrale quasi-regolare positivo. È
ben noto infattiche,
perl’integrale
curvilineoclassico in forma
ordinaria,
laquasi regolarità
da sola non è sufficiente ad assicurare lasemicontinuità,
ma occorrono ulterioriproprietà (normalità
oseminormalità
dell’integrale
oppureipotesi qualitative,
come l’esistenza diopportune
derivate della funzioneintegranda).
Ciò sussiste anche per
gli integrali
di einfatti,
nelcaso della
continuità,
non basta che siaquasi-regolare
nei duesensi,
cioè che sia
perchè l’integrale
sia continuo.(v.
n.2).
In lavori
successivi,
i cui risultati sono stati inparte
annunciati nella relazione citata in(7),
verranno date condizioni di altrotipo che,
insiemealla
quasi-regolarità, portano
alla semicontinuitàdell’integrale
di FUBINI- - TONELLI nel senso di WEIERSTRASS.9. Annali deiut Scuola Norm. Sup. - Pila.