A NNALI DELLA
S CUOLA N ORMALE S UPERIORE DI P ISA Classe di Scienze
C ARLO B IRINDELLI
Sopra un teorema di derivazione per serie del Tonelli
Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Scienze 2
esérie, tome 10, n
o2 (1941), p. 157-165
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DEL TONELLI
di CARLO BIRINDELLI
(Palermo).
INTRODUZIONE. - Nella
prima parte
diquesta
nota sifanno,
sopra un teorema di derivazione per serie del Prof. TONELLI(1),
alcune immediateosservazioni,
in base allequali
sipuò
enunciare il teorema stesso in unaforma lievemente
più generale
e checontiene,
come casoparticolare,
ancheuna
proposizione
di S.CINQUINI (2j.
Nella seconda
parte
vengono estese le considerazioniprecedenti
alle serie di funzioni dipiù variabili,
e siperviene
cos ad unteorema,
che assicura la convergenza uniforme di una serie di funzioni dipiù variabili,
dellaquale
sisappia
la convergenza soltanto in un numero finito dipunti.
Rileviamo ancora
che,
allo scopo di porre sotto formapiù ampia
i risul-tati che
otteniamo,
faremo uso di metodi di sommazione delle serie soddisfa- centi alprincipio
di permanenza.Se
è la serie che si vuole sommare, si cerca il
limite,
per n - 00, delpolinomio
intendendo che i coefficienti reali
positivi bn, 8,
relativi al metodosiano,
per s
fissato,
non decrescenti col crescere di n e tendenti ad1,
per n-oc.00
La ordinaria sommazione della serie
£as
è unparticolarissimo procedi-
s=i
mento,
che si ha per(1) L. TONELLI: Un teorema sulla derivazione delle serie. Rendiconti dei Lincei, 1931,
p. 163.
(9) S. CINQUINI: S’opra un recente teorema di derivazione per serie del prof. Tonelli.
Rendiconti Reale Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, vol. LXIV, fase. XI-XV-1931.
Annali della Scuola Norm. Sup. - Pisa. 11*
158
1. - Osserviamo innanzi
tutto,
che la estensione del teorema delTONELLI ’ (e
cos diquello
delCINQUINI)
alla sommazioneBn
delle serie di funzioni ècosa
immediata,
per il fatto che la sommazione della seriecon il metodo
Bn,
cioè la ricerca del limite per n-- 00 della successioneè
equivalente
alla sommazione ordinaria dellaserie,
avente per terminegenerale
ove, per le
ipotesi
che si fanno sui numeribn,8, quest’ultima
serie soddisfa atutte le
ipotesi,
chefigurano
nei teoremi citati.Ciò premesso, indichiamo in
qual
modo si dimostra laseguente proposizione,
che fornisce una lieve
generalizzazione
del teorema del TONELLI(e
contienequello
delCINQUINI).
Sia,
perogni n=1, 2, 3,...., fn(x)
una funzione reale della variabile reale x, finita e continua in tutto l’intervallo(a, b),
insieme con le pro-prie
derivatef.(x), f. (x), ...
e inoltre le curvesiano tutte concave verso l’alto
(il basso). Allora,
se la serieè sommabile
Bn
in almenok + 2 punti
distinti.... xk+2
di(a, b),
sidimostra che
00
a)
la serie è uniformemente sommabileBn
in tutto(Xi, xk+2) ;
1
00
b)
le serie perogni r=1, 2, 3,....,
sono uniformemente1
sommabili
Bn
inogni
intervallo(a’, b’) completamente
interno ad(X1, Xk+2),
In un insieme E’ di
punti
di(a’, b’)
di misurauguale
00
a
quella
di(a’, b’)
esistono finite le e in E’ la è unifor-memente sommabile
Bn ;
1C)0
e)
la sommageneralizzata F(x)
della serieS fn(x) ammette,
inogni
1
punto
interno ad(X1, Xk+2),
le derivateF(i) (x) (i=1, 2,...., k-1) finite,
che sonole somme
generalizzate
delle serieS
Neipunti
di E’ esiste anche00
la
F(k) (x),
che è la sommageneralizzata
di1’
1
00
Per la sommabilità
Bn
dellaf,,,(x)
neipunti
XI, X2,----, Xk+2, preso sposi-
1
tivo
arbitrario,
èpossibile
determinare un mopositivo
taleche,
perogni coppia
di numeri interi
positivi
m edm’, maggiori
di ma ,(m>m’>mo), sia, posto
La funzione gm,
m’(x) è,
per leipotesi
fatte sulle continua in(a, b)
ein
ogni punto
interno ad(a, b)
ammette finite le derivate successive fino all’or- dinek-1,
e ècontinua ;
e, per essere le funzionirisultano concave verso l’alto
(il basso)
e della stessaproprietà godono
anche leApplicando
alla funzionequanto
è stato fatto dal TONELLI(1)
nelladimostrazione del lemma nel n.
1,
per la funzioneg(x),
e mantenendo le nota- zioni del l. c., si provano ledisuguaglianze
con
e
A noi interessa il caso di s=k-1:
Nei tre
punti
risulta
quindi
per la concavità di ne segue, in tutto160
e,
ripetendo
letteralmente alcune considerazioni fatte dalCINQUINI,
si concludecxJ
che la serie
(x)
è uniformemente sommabile col metodoBn
in tutto l’in-"
tervallo
(x1k-l),
Sia ora
(x’, x")
internocompletamente
a(xik-1)~ x3k-1)),
Procedendo ancoraCX3
in modo
perfettamente analogo
alCINQUINI,
si prova che la serie è~==1
uniformemente sommabile col metodo
Bn,
inogni
intervallo(x’, x") completa-
mente interno ad
(x1k-1B
intendendo di considerare di(x’, x"),
solo ipunti appartenenti
ad un insieme E’(di
misurauguale
aquella
di(x’, x"),
neicui
punti
esistono finite le derivate di ordine k di tutte le funzionifn(x).
Scegliendo opportunamente grande
ma,valgono
simultaneamente le(4)
inx(2k»
e limitatamenteagli
x di E’.Per x interno ad
(xi, xk+2),
la èintegrabile
secondoLEBESGUE, poichè
è la derivata di una funzione assolutamente continua. Sipuò quindi applicare all’ integrale
-
il teorema di
integrazione
perparti
e risultaProcediamo ora in modo
analogo
alTONELLI,
osservandoche,
per esserex~k-1>
e
x2k-2~
interni . a(xlk-1~, , Xs (k-~»
si .ha,
per la(3),
,e
quindi,
tenendopresente
la(1),
dà
Detto ~
il confinesuperiore degli
xdell’intervallo (~ ’B x,4 k - 2) ), p ei quali
èsi ha
Avendosi dalla
(6)
risulta
Per
ogni x
di(x2k-1~, x4k 2~) é dunque
Dalla 2
2(6)
segue che in(x (k 2 -l) ’ @ X4 (k-2) )
come pure in tutto(xl (k-2)@ X(4 k-2) è
Riassumendo :
in
(XBk),
Xlè, limitatamente
aipunti
diE’,
X2
scegliendo
m oopportunamente grande
sipuò
altres fare in modo che in tutto162
Proseguendo,
siconclude,
in modoperfettamente
identico alTONELLI,
chein tutto
l’intervallo (xl xs+2S),
per1, 2,...., k,
èdove
P8(Z)
è un certopolinomio
in z, a coefficientipositivi,
digrado
s, inten- dendoche,
pers=0,
la relativadisuguaglianza
vale solo neipunti
di E’.Per provare l’asserto non rimane che
ragionare
in modoanalogo
al TONELLI.OSSERVAZIONE I. - In base al lemma del n. 1 del l. c. in
(2)
sipuò,
nel-l’enunciato del
teorema,
sostituireall’ ipotesi
che lefnk-1) (x)
siano continue econcave verso l’alto
(il basso), quella
di essere le(x)
assolutamente con-tinue in
(a, b)
e le(x), (considerate
solo dove esistonofinite),
non decre-scenti
(non crescenti).
OSSERVAZIONE II. - Il citato teorema del TONELLI si
deduce,
come è bennaturale,
daquello
delpresente
numero, limitando i metodiBn
al caso della sommazione ordinaria delle serie e tenendopresente
l’Osservazione I.Questo
teorema è inoltre lageneralizzazione
diquello già
citato delCINQUINI.
2. -
Vogliamo qui segnalare
lapossibilità
di estendere alle funzioni dipiù
variabili
(3),
alcune delle considerazioni trattate al numeroprecedente,
nel casodelle funzioni di una sola
variabile,
dimostrando ilseguente
TEOREMA. - Sia
fn(x, y)
pern=1, 2, 3,....,
una successione di funzionireali,
delle variabili reali x ed y, tutte concave verso l’alto
(il basso)
in tutto un00
campo
E’ semplicemente
connesso e convesso.Allora,
se la serieE fn(x, y)
èn=l
sommabile
Bn
in almenoquattro punti
distintiP~ , P2 , P3, P4 ,
interni ad~’
e tali che uno di
essi,
adesempio P4,
sia interno altriangolo,
avente pervertici
gli
altritre, P2 P3 : a)
la serieè sommabile
Bn
uniformemente in tutto iltriangolo T;
b)
le serie(3y L. GALVANI: Sulle funzioni convesse di una o due variabili definite in un aggre-
gato qualunque. Circolo Matematico di Palermo, T. XLI, 1916.
sono sommabili
Bn, uniformemente,
inogni
insiemeil,
tutto costituito d’ipunti
interni altriangolo T,
tale che i suoipunti abbiano,
dai latidel
perimetro
deltriangolo,
una minimadistanza,
non inferiore adun numero
,u > o,
etale, inoltre,
che inogni
suopunto
esistano finitele
ò f,
òx 1af’,
00 1 di tutte lefn(x, y) ;
inogni punto
diQ,
la sommageneraliz-
00
zata
F(x, y)
della n=l~ fn(x, y),
ammette leòx
axòy
ayfinite,
che sono le somme.
00
l>F oo l>f.
eneralizzate
tedelle E n= 1 °° -f,,,
Siccome la sezione ottenuta dalla
superficie z=fn(x, y),
mediante ilpiano
n,parallelo
all’asse z epassante pei punti P,
eP~;,
è concava verso l’alto(il basso),
tale risulta pure una
qualunque
curvaC,
ottenuta dall’ intersezione delpiano n
con la
superficie
se
m>m’.
00
Per la sommabilità
Bn
dellaserie E f,,(x, y),
nei duepunti jPi, ~4,
preso en=1
positivo arbitrario,
sipuò
determinare un numero interopositivo
mo, taleche,
per sia
Sia
P4’
ilpunto
d’ intersezione diP1 P4
conP2 P .
Anche lasezione,
otte-nuta dalla
superficie
mediante il
piano parallelo
all’asse z epassante pei punti P2, P4’, P3,
è con-cava verso
l’alto; quindi, poichè, negli
estremiP2
eP3
delsegmento P2 P, (se
mo è scelto in modoopportuno), valgono
leè pure
164
Quindi, lungo
tutto ilsegmento P1 P4’,
èLa curva
C,
neipunti corrispondenti
alsegmento P4 P4’, (che appartiene
aquello P~ I>,’),
è compresa fra la corda della curvaC,
relativa aipunti P4, P4’
e ilprolungamento
diquella,
relativa aipunti Pi, P4 . Lungo
tutto ilsegmento P4 P4’
è
dunque
sempreove D indica una
costante, rispetto agli x
ed y deipunti
diP4 P4’.
Pertanto
lungo
tutto ilsegmento P4 P~’ è,
per le(7), (8),
cioè
se
m> m’ > mo .
La successioneBm(x, y)
converge,dunque, uniformemente, lungo
tuttoP4 P4’
e, per laproposizione
del n.1,
ove si intendak=1,
anchelungo
tutto ilsegmento P1
Dalla convergenza diy)
inP4’,
oltre chein
P2
eP3,
segue, sempre per laproposizione
deln. 1,
che anchelungo
tuttoP2 P3,
la
y)
è uniformementeconvergente,
per m- 00. Con considerazioni del tuttoanaloghe
alleprecedenti,
siperviene
allagiustificazione
della convergenza uniforme dellaB.(x, y), lungo
anchegli
altri due latiPs P2
ePi P3
del trian-golo T - P, P2 P3 .
Se M ed N sono le intersezioni diPi P2
eP2 P3
conla
parallela, pel punto P4,
aPI P3,
dalla convergenza diBm(x, y)
nei trepunti M, N, P4,
segue chelungo
tuttoMN,
la successioney)
convergeuniformemente,
per m- 00.Preso allora a
positivo
oarbitrario,
èpossibile scegliere ma
in modo oppor-tuno,
affinchèsia,
perogni
P delsegmento
MN e delperimetro
diT,
se
ne>w1’>7n~. Sia P
unqualsiasi punto
in T.Congiungiamo P2 con P
esiano
P4 P,"
ipunti
di intersezione diquesta
retta con le MN ePs ~3. È
se
m > m’ > mQ.
Indichiamo conhi
la misura del massimo lato di T e conh2 quella
del minore dei duesegmenti
dati dalla distanza diP2
da MN e daquella
di MN daP1 P3.
Con dimostrazione del tuttoanaloga
aquella
svoltanel n. 2 del I. c. in
(2)
si prova che se L è il numero1 + 2 hi sempre
mag- h2B
giore
delpiù grande
dei due numeri vale lain
tutto T,
se Ciò prova la convergenza uniforme dellaBm(x, y)
in tutto il
triangolo
T.Sia Q un insieme tutto costituito di
punti
interni a T e tale che i suoipunti abbiano,
dai lati delperimetro
diT,
una minima distanza non inferiore ad unnumero
,u > 0
b B_ e, in (x, y)ogni
b B.(x, P di y)Q,
esistano finite axa f’, 5y-,
di tutte lefn(x,y)
e
quindi
leòx Y òy òy
P di tutte leBm(x, y).
Preso un epositivo,
siam
6tale
che,
perm> m’ > me ,
risulti in tuttoQ,
Se P è un
qualsiasi punto
diD,
si consideri l’insiemeEp
dipunti,
diS,
che assieme a P stanno
lungo
laparallela
all’assedelle x, passante
per P. Con dimostrazione del tuttoanaloga
aquella
svolta nel n. 2 del 1. c. in(2)
sivede,
chiamando con
Li
ilnumero A
F che è in tutti ipunti
diEp
se m>
m’ >
mE ;questa disuguaglianza
vale inoltre in tutto l’ insieme Q e di con-seguenza la successione y)
converge uniformemente in tutto l’insieme Q.
dx
Nello stesso modo si dimostra la convergenza uniforme della successione in tutto l’insieme
Q,
e si conclude infine in modo noto. òyOSSERVAZIONE. - Il teorema
precedente
è ovviamente suscettibile di varieestensioni;
C)0a)
Per le funzioni di due variabili basta supporre che la~ fn(x, y)
n=l
sia sommabile col metodo
Bn
nei vertici di unpoligono,
convesso e in-terno a
~’,
e in unpunto
interno alpoligono.
b)
Per le funzioni di tre variabili sipotrebbe
supporre che la serieC)0
E fn(x,
y,z)
fosse sommabile col metodoBn
neiquattro
vertici di un tetrae-n=l
dro,
interno ad un campo, in cui tutte lefn(x,
y,z)
sianosupposte
con-vesse
(concave),
oltre che in unquinto punto P5
interno altetraedro,
oppure nei vertici di
poliedro
convesso e in unpunto
ad esso interno.LEONIDA TONELLI - Direttore responsabile. Finito di stampare il 22 settembre 1941-XIX.