A NNALI DELLA
S CUOLA N ORMALE S UPERIORE DI P ISA Classe di Scienze
O SCAR M ONTALDO
Sull’esistenza dell’estremo per gli integrali di Fubini-Tonelli in forma parametrica nel senso di Weierstrass
Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Scienze 3
esérie, tome 20, n
o2 (1966), p. 443-452
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SULL’ESISTENZA DELL’ESTREMO
PER GLI INTEGRALI DI FUBINI-TONELLI
IN FORMA PARAMETRICA
NEL SENSO DI WEIERSTRASS
di OSCAR MONTALDO
(*)
~ 1. - P R E M E S SE.
1. Introduzione.
In una Nota dal titolo « Sulla semicontinuità
degli integrali
di Fubini-Tonelli in forma
parametrica
nel senso di Weierstrass » inquesto
stessofascicolo,
ho studiatol’integrale
e ho dato delle condizioni necessarie e sufficienti per la sua semicontinuità.
In
questa
Nota ne proseguo lo studio dimostrando alcuni teoremi che assicurano l’esistenza del suo estremoassoluto (~).
2.
Richiami.
È opportuno
per intendere chiaramentequesta
Nota richiamare alcune definizioni e risultati della mia Notaprecedente.
Pervenuto alla Redazione il 12 Maggio 1966.
(~’) Lavoro eseguito nell’ambito dell’attività del Gruppo di ricerche matematiche n° 31 del C. N. R.
(i) Per la bibliografia relativa a questa Nota vedasi la mia precedente pi i su richia-
mata.
Siano :
A1
un insieme chiuso dipunti
dellospazio
euclideoo5,,:
x =
... ,
[(Y
=(2/i
... ,A l’insieme dei
punti P (x, y)
diC2n prodotto topologico Al
XA2 ;
A un insieme limitato e chiuso costituito da
punti
interni diA ;
B l’insieme
(P ; x’, y’)
con P E A e x’ = v(xi , ... , xn), y’
= v(Y~ ,
... ,y,[)
due vettori non nulli di
B l’insieme limitato e chiuso
(P; x’, y’)
con P E Ae == I y’ =1.
C = (C~1, C2)
una curva(che
diremoappartenente
adA,
dicomponenti
continue e rettificabiliC1 == (~
= x(t), a
tb), e2 ==
(y
= y(I),
c C z ~d), x (t) (t),
... , ~’91(t», y (T)
=(Y1 (1),
... , /l9x(T)).
F
(P; x’, y’)
una funzione :ac)
definita perogni
P E A e perogni coppia
di vettorix’, y’
diE,,;
b)
continua nelcomplesso
delle sue variabili epositivamente
omogenea digrado
1 in x’e y’ separatamente ;
cioè tale cheper
ogni coppia
di numeripositivi h e k ;
c) positivamente
convessarispetto
a x’e y’ separatamente
inogni punto P
interno adA ;
cioè tale chequalunque
siano le duecoppie
di vettorix2 , yi , y’ e
con a~ ,b1, b2
costanti
positive.
9w (e) l’integrale
di Weierstrass della F esteso alla curvaC
di compo- nenti ee2
445
Diremo che :
F è
quasi regolare positiva (q.
r.p.)
se inogni punto
P interno ad A vale la(2) ;
F è
regolare positiva
se inogni punto
interno ad A vale la(2)
col solosegno . Si ha il
seguente
TEOREMA. Se q. r. p.,
9,, (e)
esistefinito
ed è sei iicontinuoinferior-
mente in
ogni
classe di curvee
ordinarie concomponenti
dilunghezza
supe- riormente li’ nitata.OSSERVAZIONE. Si noti che i risultati ottenuti nella mia Nota citata
nell’introduzione,
equi richiamati,
comequelli
relativi aquesta Nota,
siriferiscono sempre a curve
efféttive,
cioè aquelle
le cuicomponenti
non siriducono ad un
punto.
§
2. - IL MINIMO DI~2U (e).
1. Teoremi di esistenza
dell’estremo
di9w (e)
in insiemi limitati.In
questo
n° considereremo sempre A limitato.TEOREMA 1. Sia
H
unafamiglia completa
di curve ordinariee=(e1,
tale
che,
detteL2 le lunghezze
dellecomponenti C~1, e2
diC,
risultiInf.
>
0.9e
Sia F q. r. p. e
supponiamo
che esista unafunzione 0 a), continua,
nonnegativa
e non decrescente tale chequalunque
sia la curvae E ci£
si abbiaAllora esiste il minimo di
9w (e)
inge.
Sia
una successione minimizzante per
9w (e)
in cioè tale che siaa seconda che l’estremo inferiore i di
9w (e)
ing{
sia finito o no. Mostriamo che nel nostro caso i è finito.Infatti,
in casocontrario,
dovendo valere la(32),
si avrebbe per la(1)
avendo indicato con
1 L2,1
lelunghezze
dellecomponenti
dellaen.
D’altraparte
sipuò
scriveredove M è il massimo
di ~
inB ;
si avrebbedunque
che contraddice la
(3,).
Quindi i
è finito e,qualunque
sia la curvaen
dell’insieme{e~},
sussistela
(3,)
e per la(1)
Avendo
pertanto
tutte le curvedegli
insiemicomponenti
di lun-ghezza superiormente limitata,
la successione(2)
ammette almeno una curvadi accumulazione
eo
ordinaria(1) appartenente
ad A e9w (e)
è semicontinuo inferiormente nella classeg~.
Pertanto, applicando
il notoragionamento
diTonelli,
si ha cheTEOREMA 2. Sia
Cil
unafamiglia completa
di curve ordinariee
=(ei,
E A con Inf.lung. C h A
> 0.,k
-
Allora,,
se F è q. r. p. epositiva
suB,
esiste il minimo di9w (e)
inc](.
Si ha
dove
è m >
0 il minimo diF (P ; x’, y’)
su B eL2
sono lelunghezze
di~2 .
(1) v. TONELLI, Fond. di. Cal, delle Variaz., vol. I, a pag. 87.
447
Dalla relazione
precedente
si ricavae,
ponendo
risulta soddisfatta la condizione del Teor. 1 e la
proposizione
attuale riesceprovata.
Sia F h
0 e q. r. p.. Uno zeroP°
di F si dirà ordinarioper F
se è pos- sibiledeterminare n2
costantia(0,
I&, iyi, j = 1, 2, ... , n,
tali che la funzionesia tale che
per tutti i
punti
.P E A di un intorno sufficientementepiccolo
dij?o.
TEOREMA 3. Sia F > 0 e
q. r, p, in B,
avente soltanto un numerofinito
di zeri in A e tale che
ogni
zero sia ordinar’io.Allora in
ogni
classecompleta
curve ordinariee
=(e1 , e2)
E A etale che
Inf. Li
h A> 0,
doveZ/t
=lung. ei,
esiste il minimo di9w (e).
Qt
L’ipotesi
chegli
zeri di F siano tutti ordinari e in numero finito per- mette anzitutto di concludere che esiste r~
O con laproprietà seguente :
Siano
JP~
==1, 2, ... ,
p,gli
zeri diF ;
allora perogni s
è pos- sibile determinare n2 costantiay , i, j = 1, 2,
... , n, in modo che la funzionecon 1 x’ --- ~ =1,
risulti(strettamente) positiva
neipunti
P =(P1, -P2),
con
P1
EAi,
yP2
EA2
eappartenenti rispettivamente agli
intorniSupponiamo r
cospiccolo
chegli
intorniR81 [e analogamente gli
in-torni non si sovrappongano ed introduciamo i nuovi intorni
Poniamo
dove il minimo è preso per P nel chiuso
Per le
ipotesi
fatteavremo m > 0,
1n’>
0.Prendiamo una
qualsiasi curva e = C’1
Xe2 E H
eportiamo
per il mo-mento la nostra attenzione sui soli archi di
e1 [6g]
che sono contenuti inRS1 [RS2]
e checontengono punti
di~R~2~ ;
taliarchi,
seesistono,
verrannoindicati con
~,8sv~
e si intende che essi siano archi dilunghezza
massimadi
e, [6g]
oventi laproprietà
considerata.Ogni
arco a~,~ dovrà avere un estremo in unpunto
della frontiera diy a meno che esso sia tutto contenuto in
Rsl ,
nelqual
caso coincideràcon la curva connessa
e~.
Ne segue che il numerodegli
archi è finitopoichè
o si ha un solo arco, la curvaC1,
oppure ciascuno diquesti
archipossiede
unpunto
sulla frontiera di ed unpunto
interno aR~~
equindi
avrà
lunghezza
>r/2 .
Lo stesso discorso si
può ripetere
perogni
arcop
La curva
e
=e1
xC2
verrà adessodecomposta
in Xy
_
i
ed in una
parte rimanente,
che chiameremoe
che consisterà di un numerofinito di curve ordinarie. Si osservi che nessun
punto
dellaparte C
è con-P - P
tenuto in
U
XR’82) ; dunque 6
è contenuta inS=1 B= 1
Ne segue, per la definizione di T1 :
449
cioè
Si ha ancora
Per la definizione di ricaviamo
Poichè le curve si
svolgono
tutte inR’l
avremo e allostesso modo e
poichè
ne segue
dove abbiamo
posto Ns
= numerodegli
archi eN~
= numerodegli
archiDunque
per le(5), (6), (7)
si hae combinando
questa disuguaglianza
con la(4)
ricaviamodove,
come si ègià detto, NB
è il numerodegli
archi eN§ quello degli
archi
Resta da dare una stima per il numero di
questi
archi. A tale scopo ricordiamoche,
tranne il caso in cuie, [C2]
sia tutta contenuta inRgl ogni
arco contiene un subarcoa ~ ]
che è contenuto inR81- R81 [RS2
-R82~
e che halunghezza
non inferiore ar/2.
Si
presentano
adesso iseguenti
casi :(I)
ambedue le curve6t
sono contenute in intorni(II)
una sola delle curveC~~
è contenuta in intorni(III)
nessuna delle curveei
è contenuta in intorni Nelprimo
caso avremo immediatamenteNel secondo caso,
supponiamo
che la curvaCi
sia contenuta in AlloraAvremo,
osservando che sta inPer le
ipotesi
fatte sullafamiglia 9~
si ha Inf.Al
>0, dunque
Analogamente
siragiona
se è la curvaC~2
che è contenuta indunque posto
avremo
451
Nel terzo caso risulta
poichè
e
poichè X ?
sta inDunque
inquesto
casoAbbiamo
perciò
dimostrato che inogni famiglia 9~
dicurve e= e~
Xe2
con Inf.
Z~
> ~1> 0,
nellaipotesi
del Teorèma3,
vale ladisuguaglianza
Le
ipotesi
del Teorema 1 sonopertanto
soddisfatte e il Teorema 3 ècompletamente
dimostrato.Esempio.
La funzione
soddisfa a tutte le
ipotesi
del Teor. 3.Infatti :
è continua in
ogni
insieme Alimitato,
omogenea digrado
1 e convessa,separatamente rispetto
a x’ ey’.
Per
ogni coppia
di vettoriper le stesse
coppie
di vettorix’, y’
e perogni punto .P =~=
0(origine)
èin- 0 è
ed è
~’ ~
0 tranne che per =Dunque
la ~’ ha un solo zero(nell’origine)
che è ordinario(secondo
ladefinizione che abbiamo dato a pag.
5)
inquanto
la funzionesoddisfa alla
disuguaglianza
come si vede dall’identità
Al
contrario,
F =.P02 ~ y’ I
è q. r. p. e~> 0,
ma ha uno zeronell’origine
che non è ordinario.
Università d-i Cagliari