R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
F RANCO P ARODI
Categoria degli universi di dispositivi e categoria delle T -algebre
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 62 (1980), p. 1-15
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Categoria degli dispositivi
e
categoria delle T-algebre.
FRANCO PARODI
(*)
Introduzione.
L’esigenza
d formulare unaimpostazione globale
della teoria deidispositivi
ha indotto G. Darbo[1]
ad individuare leoperazioni
dicomposizione
in rete ed a considerare totalità didispositivi
chiuserispetto
a talioperazioni.
Universi di
dispositivi
e morfismi traquesti
costituiscono unacategoria già
consideratain [1];
nell’intento_di
studiareproprietà
diquesta categoria (tale
studio saràoggetto
di un successivolavoro)
èparso
opportuno
introdurre lacategoria
delleT-algebre
ridotte sul T-anello T dei trasduttori elementari che dimostriamo essereequi-
valente alla
categoria degli
universi didispositivi.
’
L’opportunità
di considerarequesta categoria
non è solo stretta- mentetecnica;
la nozione diT-algebra
costituisce infatti una ass o- matizzazione del calcolo formale deidispositivi
in unlinguaggio più
consueto diquello
usato nella assiomatizzazione di universo didispositivi,
essendo leT-algebre
insieme strutturatialgebricamente.
È
interessante osservare, ariprova
della naturalezza delle strut- turequi definite,
che la struttura di b-anello èequivalente
alla strut- tura di PROP(product
andpermutation category)
che ègià
statapresa in considerazione da altri autori
[3]
peresigenze
di diversaorigine.
(*)
Indirizzo dell’A.: Istituto di Matematica dell’Università - Via L. B.Alberti 4 - 16132 Genova.
Lavoro
eseguito
nell’ambito deigruppi
di ricerca matematica del C.N.R,Richiamiamo per comodità di lettura le definizioni di universo di
dispositivi
e di morfismo tra universi date da G. Darbo in[1].
DEFINIZIONE. La
coppia ( ~, a)
dove è un funtore definito nellacategoria
dei trasduttori[2]
a valori nellacategoria degli
insiemi e aè una trasformazione naturale
è un universo di
dispositivi
se sono soddisfatti iseguenti
assiomi:1)
Assioma di restrizioneÉ
commutativo ildiagramma
dove è la
proiezione canonica, p* l’applicazione
indotta dal funtore sultrasduttore p:
a+ B -
areciproco
dell’inclusione canonica.2)
Assioma di commutativitàÈ
commutativo ildiagramma
dove le frecce verticali sono
gli
isomorfismi canonici.3)
Assioma di associativitàdove le frecce verticali sono
gli
isomorfismicanonici,
le frecce oriz-zontali
sono imorfismi canonicamente inùividuati da
(1,4)
Assioma di unitàDEFINIZIONE. Siano
( ~, or)
e( ~’, a)
universi didispositivi,
di-ciamo ø un morfismo dell’universo
(D, a)
nell’universo(D’, J’)
se Qè una trasformazione naturale del funtore 1~ nel funtore ~’ tale che sia commutativo il
diagramma
Richiamiamo infine per motivare la definizione che daremo della struttura di
T-algebra,
leproprietà
formali del calcolo deidispositivi.
Se
A, B, C
sonodispositivi
dell’universo(~, a),
A E B Ee
a -~ ~,
1jJ:# - y, (X ~ (x’, a : ~ -~ ~8’
sonotrasduttori,
po- sto per definizione A--~ B
=a,,,,6(A, B)
e99A
=99,, (A)
si haovviamente ;
1. Definizione di
T- algebra.
DEFINIZIONE 1. Diciamo 1Ì-aneÌÌo un insieme
bigraduato
T = cui sono date due
operazioni ( 2)
(1) L’eguaglianza
scritta è abusiva, i due elementi sicorrispondono
in unismorfismo naturale
(assioma
2).(2) Un elemento q di sarà detto un elemento di T
(q
ET)
dibigrado
(m, n).(3) Il simbolo « ~ >> che denota tale
operazione
sarà diregola
omesso senzache ciò crei
ambiguità,
soddisfacenti le
seguenti proprietà:
1 T. « Associatività di . » : se y E
T~, y~
ETg , z
E allora2 T. « Identità locale
rispetto
a - »: perogni n
E N esiste inTn
unelemento 8n
tale che se 99 ET’ m
ETn
allora = q e 1jJ inoltre perogni n, m
E N + e- =-3 T. « Associatività di +» : se p E Tmm, y E
T:,
X ETsr
allora4 T. « Elemento neutro
rispetto
a + >>;2’ó
-{O}
eTm
allora5 T. « Pseudo distributività >> : se p E E E i E
T~
alloraSia T un
assegnato
C-anelloDEFINIZIONE 2. Diciamo
T-algebra
un insiemegraduato
H = cui sono date due
leggi
dicomposizione (4)
soddisfacenti le
seguenti proprietà;
1 H. « Associatività mista >> : allora
2 H. « Identità »; se allora
enh
= h(4) Un elemento h di H’n sarà detto un elemento di H’
(h
EH)
digrado
n.(5) Il simbolo « o » che denota tale
legge
dicomposizione
esterna sarà diregola
omesso senza che ciò creiambiguità,
3 H. « Associatività c~i -~- ~> : se h E
Hm,
k EHn,
1 E HP allora4 H. « Elemento neutro
rispetto
a + »: esiste in HO un elemento 0 tale che E Hn allora0 + h = h - h + 0
5 H. « Pseudo distributività >> : E
T:,
g~ E E H~ alloraConsideriamo per
ogni
l’insieme[~z]
={l, 2,
... ,~2~
sen ~ 1, [0] = 0 ;
consideriamo ilgruppo Sn
di tutte lepermutazioni
di[n]
(gruppo
simmetrico digrado n) .
Se a
E Sn
E si definisce lapermutazione
somma come lapermutazione
che opera suiprimi n
elementi di[~2
+m]
come a esui rimanenti m
come #:
Tale
operazione
non è ovviamentecommutativa,
si noti tuttavia che se eessendo la
permutazione
di[m
+n]
che scambia ordinatamente iprimi
m elementi di[m
+~z]
congli
ultimi n :Sia T un
b-anello,
perogni
E NT,,
è unsemigruppo
conidentità.
DEFINIZIONE
3. Un b-anello T si dicepermutativo
se perogni n
E Nil gruppo è immerso come
sottogruppo
nel gruppo di tuttigli
ele-menti invertibili di
Ti
e inoltre se perogni
ae #
ESm
la sommaa
+ B
inT:t::
è lapermutazione
somma di ae f3
inSn+m
infine se ve-rifica la
proprietà
6 T. «
Legge
dipermutazione
» :T~ T~
alloraSia T un C-anello
permutativo.
DEFINIZIONE 4. Una
T-algebra
H si diràpermutativa
se v erificala
proprietà:
6 H.
« Legge
dipermutazione » :
seh E Hn,
alloraDEFINIZIONE 5. Una
T-algebra permutativa H
si dice ridottase
.Ho .- {O}.
Siano T un
C-anello,
H e .KT-algebre.
DEFINIZIONE 6. morfismo di
T-algebre
unmorfismo 0 di insiemi
graduati 0 =
0,: H’~ -~ .Knapplicazione
per
ogni n
EN,
tale cheÈ
ovvio che dateH, K,
JT-algebre
e ~ :H - K,
mor-fismi di
T-algebre,
H- J è ancora un morfismo diT-algebre
Il morfismo I :
H - H,
1== con I n : Hn - Hn identità perogni
EN,
è morfismo identico diT-algebre.
T-algebre
e morfismi costituiscono unacategoria
che diremo lacategoria
delleT-algebre.
ESEMPI.
1)
Il modello a livello euristico da cui traespunto
la definizione diT-algebra
e che a livello teorico verrà affrontato e studiato nelseguito,
è fornito dai« dispositivi
elettrici » con i loro terminali e dalleoperazioni
che su di essi sicompiono
percollegarli
in rete.L’insieme di tutti i
dispositivi
elettrici è un insiemegraduato
dalnumero dei terminali di
ogni singolo dispositivo.
(s) La struttura di b-anello
permutativo
èequivalente
alla struttura nota nella lettura col nome di PROP(product
andpermutation category) [3].
Rappresenteremo
spessodispositivi
conraffigurazioni
deltipo:
A
dispositivo
a tre terminaliLa « somma » di due
dispositivi (intesa
comeassemblaggio
senzaulteriori
collegamenti)
assegna nell’insieme deidispositivi
una opera-zione che associa ad
ogni coppia
didispositivi
undispositivo
che hacome numero di terminali la somma dei numeri dei
rispettivi
terminali.Ad
esempio
con larappresentazione già
usataSi intuisce che non è detto che tale somma sia commutativa A
+ B
differisce infatti da B-E--
A per unapermutazione
di terminali essendoIl t-anello che opera sull’insieme dei
dispositivi
è l’insieme di tuttii trasduttori
elementari,
ovvero leoperazioni
che si fanno sui terminali deidispositivi:
« cortocircuitazione » diterminali,
«soppressione
» diterminali,
«aggiunta
di terminalifittizi »,
«sdoppiamento »
di terminali.Tali
operazioni
trasformano undispositivo
con un certo numerodi terminali in un nuovo
dispositivo
con un nuovo numero di terminali.L’insieme dei trasduttori risulta cos
bigraduato, ogni
trasduttore individua il numero di terminali deldispositivo
su cui opera e il numerodei terminali del
dispositivo
trasformato.Rappresenteremo
spesso trasduttori congrafi
deltipo:
trasduttore di 6 in 7
Cos se ad
esempio 99
è il trasduttoreseguente
di 3 in 4ed A un
dispositivo
a 3terminali, ~A
sarà:Composto
di due trasduttori consecutivi sarà ovviamente il tra- sduttore che si ottieneoperando
consecutivamente con i due tra-sduttori ;
la somma di due trasduttori sarà il trasduttore che si ot- tiene pergiustapposizione
dei due senza ulterioricollegamenti.
Interpretiamo
infine suquesto
modello euristico lapermutati-
è
espressivo
ilseguente esempio:
dati
2)
Sia k un corpo.Diciamo per
ogni n,
m E N l’insieme delle matrici n a coef- ficienti in k( se n
= 0 oppure m = 0T)
={0}).
Consideriamo l’insieme
bigraduato
T = ed in T leoperazione :
il
prodotto righe
per colonne di matricila somma diretta di matrici nel senso
seguente:
siano A matrice matrice
Si verifica faoilmente che T con le
operazioni
dette verifica le pro-prietà
1T, ... ,
5 T ed èpertanto
unC-anello ;
è inoltre un C-anellopermutativo
infatti perogni n
E N ilgruppo Sn
siimmerge
comesottogruppo
nel gruppo delle matrici n X n invertibili facendo corri-spondere
adogni permutazione
oc dell’insieme[n]
la matrice di permu- tazione(p;,;)
conVerifichiamo che se A è una matrice B una matrice q X p
essendo per
ogni r,
s E N(I,
matrice identica di ordinek)
inf atti
Consideriamo
poi
perogni
lospazio
vettoriale k,(1~~ = 0 )
icui elementi denoteremo con vettori colonna.
Consideriamo l’insieme
graduato
K =(kn)neN
con leoperazioni
seguenti:
A * y è il
prodotto righe
per colonne di A matrice n x m per il vet- tore colonna y E km.Si prova facilmente che .~ con le
operazioni
cos definite verificale
proprietà 1 H, ... , ~ ~I
ed èpertanto
unaT-algebra;
K è inoltreuna
T-algebra permutativa,
verifichiamo infatti che seinfatti
È poi
ovvio che K è unaT-algebra
ridotta.3)
Sia 8 uninsieme,
consideriamo W il monoidegraduato
delleparole
perogni n
EN n =A
0Se p E W n e q E
Wm,
p + è laparola
sommadi p
e q che si ottiene pergiustapposizione di p
e qnell’ordine,
cioè 0 edm # 0
Diciamo per m e N
T~
l’insieme delleapplicazioni
di[m]
in
[n],
T == ha la struttura naturale di C-anello e W la strut- tura naturale diT-algebra,
definendo ilprodotto tra 99
E e p E Wml’applicazione composta
qp[n]
%[m]
-~ S.Le
proprietà 1, ... , ~
sono ovviamente verificate..W è.
un’algebra permutativa,
essendoSn
cT:
si ha ovviamente p+ q = zm,~.O ~ p)
perogni q E Wm.
2.
Equivalenza
fra lacategoria
delleT-algebre
ridotte e lacategoria degli
« Universi didispositivi
».Consideriamo la
sottocategoria
dellacategoria
1Ì[2]
dei tra-sduttori che ha per
oggetti
i tratti iniziali di N e per mappe tutti i trasduttori fra tratti iniziali di N.13,v
è lo scheletro[4]
dellacalegoria
13.Se n,
m E N[n] + [m]
denota laseguente
realizzazione della som- ma diretta di[n]
ed[m]
nellasottocategoria
delleapplicazioni;
[~] + [m] = [n
+m]
con le iniezioniDEFINIZIONE 7. Diciamo N-universo di
dispositivi
lacoppia (D, s)
D:
funtore, 8
essendo lacategoria degli insiemi,
trasformazione naturale di funtori soddisfacenti
gli
assiomi1, 2, 3,
4.Si dà in modo ovvio la definizione di morfismo fra N-universi di
dispositivi.
N-universi di
dispositivi
e morfismi costituiscono unacategoria
che indicheremo con
UN,
con ~L indicheremo invece lacategoria degli
universi di
dispositivi.
TEOREMA 1.1. La
categoria degli
N-universi didispositivi
èequi-
valente alla
categoria degli
universi didispositivi.
DIMOSTRAZIONE.
Siano C - CN
lacoppia
di funtori che con le ovvie trasformazioni naturali dannol’equivalenza
tra le due cate-gorie 13
eSia
(D, a)
un universo didispositivi,
consideriamo(7),
èovviamente un N-universo.
Sia 0:
( ~, a) -~ ( ~’, a’ )
morfismo diU,
Wi : ’
ori )
-( ~’z, a’i)
è ovviamente un morfismo di Resta cos individuato un futore I: ‘lb ~cu’N’
Sia
(D, s)
un N-universo didispositivi,
consideriamo(De, se),
èovviamente un uninverso di
dispositivi.
Sia F:
(D, 8) - (D’ , 8’ )
morfismo dicu’N
Fe: 1
(De, se) - (D’ E, s’e)
è ovviamente un morfismo di Resta cos individuato un funtore E:La
coppia
di funtori’l1N
congli
ovvii isomorfisminaturali
sono una
equivalenza
dicategorie.
Consideriamo ora per
ogni
m, n E N l’insiemeT:~
dei trasduttori da[m]
in[n],
T =(Tm)
con leoperazioni
dicomposizione
e di somma di-retta di trasduttori è un b-anello
permutativo.
TEOREMA 1.2. La
categoria degli
N-universi didispositivi
è isomorfaalla
categoria
delleT-algebre
ridotte.DIMOSTRAZIONE. Sia
(D, s)
unN-universo,
definiamoA( (D, s ) ) _ (D[n])neN
che risulta essere unaT-algebra
ridottagrazie agli
assiomiAx 1, Ax 2, Ax 3,
Ax 4.Se
poi
F :(~~)2013~(J9~~)
è un morfismo di N-universi definiamoA(F)
è ovviamente un morfismo diT-algebre.
(7 ) Indicheremo come di consueto con la medesima lettera un funtore e
la trasformazione naturale identica del funtore medesimo in sè.
Risulta ovviamente A un funtore dalla
categoria degli
N-universialla
categoria
delleT-algebre
ridotte.Sia H una
T-algebra ridotta,
definiamo1I(H) = (D, s )
doveD: è il funtore cos definito:
Djnj = Hn,
perogni
n E N perogni
trasduttore q;:[m]
-[n]
Dcp :
è,l’applicazione
=qh
perogni
che D sia funtore è assicurato dalle
proprietà
1H,
2H,
e doves è la trasformazione naturale di funtori cos definita:
che sia s trasformazione naturale è assicurato dalla
proprietà 5
H.Risulta
U(H)
unN-universo;
per mostrare ciò basta verificare l’assioma 1 di restrizionepoichè
i rimanenti assiomi sono banalmente verificatigrazie
alleproprietà 5 H,
6H,
ed al fatto che H èT-algebra
ridotta.
Siano
dunque n,
m E N ildiagramma
risulta
commutativo ;
infatti notiamo che il tras duttore ~O :[m] + [Y%] - [Y%]
è somma dell’identità Bn e del trasduttore c~
reciproco
dell’inclusione[0]
-[m],
é = Bn + a;pertanto
se h E 9 k ED[nJ
essendo H
T-algebra
ridotta e 0 elemento neutro.Se è morfismo di
T-algebre
ridotte resta indivi-duato in modo naturale un morfismo di N-universi
Risulta Z~ un funtore della
categoria
delleT-algebre
ridotte allacategoria degli N-universi,
ed è immediato verificare cheConseguenza
immediata dei due teoremiprecedenti
è ilseguente
TEOREMA 1.3. La
categoria degli
universi didispositivi
èequi-
valente. alla
categoria
delleT-algebre
ridotte.BIBLIOGRAFIA
[1]
G. DARBO,Aspetti algebrico categoriali
della teoria deidispositivi, Symposia
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[3] S. MAC LANE, Natural
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andcommutativity,
RiceUniversity
Studies, 49, no. 4 (1963), pp. 28-46.[4] S. MAC LANE,
Categories for
theWorking
Mathematician,Springer-Verlag,
New
York-Heidelberg-Berlin,
1971.[5] S. MAC LANE - G. BIRKOFF,
Algebra,
McMillanCompany,
1967.2014 F. PARODI, Costruzione di un universo di
dispositivi
non lineari su unacoppia
digruppi
abeliani, in corso dipubblicazione
su Rend. Sem. Mat.Univ. Padova.
2014 S. TESTA, Costruzione di un universo di
dispositivi
ciclicamente monotonimassimali, in corso di stampa su Rend. Sem. Mat. Univ. Padova.
Manoscritto pervenuto in redazione il 21