R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
M. A. B ENEDETTI
Su un particolare problema di allocazione di servizi
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 64 (1981), p. 15-23
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particolare problema
M. A. BENEDETTI
(*)
i. Introduzione.
In una recente nota
[1]
F. Mason ha trattato unparticolare
pro- blema diproduzione,
la cui formulazione rientra nellacategoria
deiSimple
Plant Location Problems(S.P.L.P.).
In esso si devono deter- minarequali
semilavorati utilizzare perprodurre
variarticoli,
essendonoti i costi di
produzione
di ciascun articolo suisemilavorati,
ed ilcosto
(fisso)
di utilizzazione dei semilavorati stessi. I costi diprodu-
zione di
ogni
articolo suogni
semilavorato sono raccolti in una ma-trice soddisfacente a condizioni
imposte
dalla natura delproblema (gli
elementi sotto ladiagonale
sono oo;gli
altri sono, suogni riga,
nondecrescenti al crescere dell’indice di
colonna).
In
questa
nota si studia ilproblema,
chegeneralizza quello
pre-cedente,
in cuigli
elementi sotto ladiagonale principale (anzichè
essere
oo)
sono, inogni riga,
numeri reali non crescenti sino all’ele- mentodiagonale
stesso.Questo problem
si pone concretamente in varie situazioni.Tanto per citare un caso, si
pensi
ad una linea diproduzione (quale potrebbe
essere una catena dimontaggio)
in cui vi sono deipunti
dilavorazione
Z2 ,
... ,.Ln
che vannoseguiti
daopportuni
meccanismidi controllo
M2,
...,Mr (ad
es. terminali di elaboratori elettro-nici),
situati incorrispondenza
di uno opiù degli Zi .
Ogni punto
di lavorazionedeve
servirsi di un solopunto
di con-trollo, mentre, viceversa, quest’ultimo può
servirecontemporanea-
mente
più posti
di lavoro.(*)
Indirizzo dell’A. : Seminario Matematico, Università - Via Belzoni 7 - 35100 Padova.16
Il costo di utilizzazione del servizio da
parte
di un utenteL,
èfunzione non decrescente della distanza fisica
posto
dilavoro-posto
dicontrollo ed è minimo
(eventualmente nullo) quando questi
coincidono.D’altra
parte
l’installazione dei meccanismi di controllocomporta
dei costi fissi per cui va ricercato un compromesso tra 1’installazione di un unico servizio
(oneroso
in termini dispostamento, ecc.)
e l’isti-tuzione di un
posto
di controllo inogni punto
di lavorazione(con conseguenti
costi fissirelativi).
Anche
questo problema
rientra nellacategoria
dei S.P.L.P.Scopo
della nota è far vedere come anche in
questo
casol’algoritmo
dellaprogrammazione
dinamicaporta
alla determinazione della(o
diuna) politica
ottima.2. Posizione del
problema.
Prendendo come riferimento il
particolare problema
citato nella introduzione eadoperando
notazionianaloghe
aquelle
utilizzate in[1],
indichiamo con:
... , .Ln
« ipunti
di lavorazione » situatilungo
una « lineadi produzione
>> ;Min, Ifs,
...,Mn
ipossibili « posti
di controllo » situati incorrispon-
denza
rispettivamente
deipunti
di lavorazioneL1, L2,
...,Ln;
JCi; il costo che deve sostenere l’utente
L,
per utilizzare ilpunto
di controlloC la ;
di
il costo fisso di installazione del meccanismo di con-trollo
M; ;
Xii la variabile booleana che vale 1 se il
punto
di lavora-zione
Li
utilizza ilposto
di controlloMi,
zero altri-menti ;
x il
vettore, n2-dimensionale,
La matrice A soddisfi alle
seguenti
condizioni:Ciò
posto
ilproblema,
chediremo P,
sipuò esprimere
come segue:con i vincoli
3. Formulazione
equivalente
delproblema.
Per caratterizzare una soluzione ottima del
problema P,
è utileintrodurre,
accanto adogni
soluzione ammissibile x un vettore boo- leano n-dimensionale z definito da:nel
quale, pertanto,
lagenerica componente zi
vale 1 se e solo se viene installato ilposto
di controlloFissata una.
politica
ammissibilex°,
il vettore z°corrispondente,
y è univocamente individuato e soddisfa lain
quanto,
y per le(2.4),
dovrà essere instituito almeno unposto
dicontrollo.
Chiameremo d’ora innanzi « ammissibile »
ogni
vettore booleano z che soddisfa la(3.2).
In
generale, invece,
se si fissa un vettore booleano ammissibile z(cioè
stabiliti iposti
di controllo daattivare),
non resta univocamente individuato ilvettore x,
essendopossibile
attribuire in modi diversi ipunti
di lavorazione aiposti
di controllogià
attivati.18
Chiameremo tali
politiche
« subordinate a ~»;quelle,
traqueste,
che
implicano
il minimo valore per la funzioneoggetto
verranno indi-cate con
x*(z).
Dimostriamo ora il
seguente:
TEOREMA 1. Fissato il vettore
ammissibile z,
una soluzione otti- male subordinata a z stesso è caratterizzata dalleseguenti proprietà:
(cioè
se in z vi è una sequenza dicomponenti eguali
a zero,preceduta
eseguita
dacomponenti eguali
ad1)
allora:DIMOSTRAZIONE:
a) Evidente,
date leipotesi
sui costi.b)
Se nelpunto
di lavorazioneL,
è stato installato il centro di controlloMk,
mentre iprecedenti punti
di lavorazione nerisultano
privi,
talipunti
sirivolgeranno
alposto
di con-trollo dato che
c)
Se nelpunto
di lavorazioneL,
è stato installato il centro di controlloMh,
mentre i successivipunti
di lavorazione nerisultano
privi,
talipunti
sirivolgeranno
alposto
di con-trollo
Mh,
dato ched)
Se vi è un insieme~L,~~
diposti
di lavorazione adiacentiprivi
di
controllo, preceduti
eseguiti
daposti
con controlloogni
elemento di sirivolgerà
per il servizio aquello
tra
Mi
eMj
checomporta
il minor costo.In
base, dunque,
al teorema 1 resta individuata la(o una) politica
ottimale
~*(~)
subordinata a z stesso.Indicato con
il costo di utilizzazione dei centri di controllo
implicato
dallapolitica x(z),
ilproblema
iniziale(2.3) P
diventa ilproblema
P’ :4. Risoluzione mediante la
programmazione
dinamica.Introduciamo ora, accanto al
problema P’,
iproblemi P2,
...,Pn,
nel
generico (i-mo)
deiquali Pi
si cerca lapolitica
ottima di utilizza-zione dei
posti
di controllo conl’ipotesi
che l’ultimoposto
installato(nel
senso diquello
che ha indicemaggiore)
sia situato nelpunto
di lavorazione
Li .
La
(o una)
soluzione delproblema globale
P’ si determina indi- viduando tra le soluzioni deiproblemi Pi quella
che porge il valore minimo della funzioneoggetto.
Indichiamo con
una
politica
ottima per ilproblema Pi
e conil
corrispondente
valore ottimo della funzioneoggetto.
Per il
significato
delproblema Pi
il vettorezl’)*
avrà la i-ma com-ponente z*
= 1 e le ultime n - icomponenti uguali
a zero(z2+1=
=~2=...~==0).
20
Nella risoluzione di
Pi
basteràpertanto
considerare vettori i-di- mensionaliInoltre,
sempre inPi, poichè
in.Li
è installato ilposto
di con-trollo
.~i
ed i successivipunti
di lavorazioneZi+1, Li+2’
..., ne risul-tano
privi,
taliposti
devonorivolgersi
necessariamente(teorema 1)
alpunto
di controllo1~i
con un costocomplessivo
Poniamo per definizione
ove
f *(i) rappresenta
il costo minimo di utilizzazione deiposti
di con-trollo da
parte
deiprimi
ipunti
di lavorazionenell’ipotesi
chelV1
isia l’ultimo
posto
di controllo installato.Vale allora il
seguente:
PRINCIPIO DI OTTIMALITÀ. Nel vettore ottimale per il
generico problema Pr,
se
risulta z*k
= 1 con k r.Il vettore k-dimensionale
avente le
componenti
coincidenti con leprime
di è ottimale per ilproblema Pk,
cioè risultaInfatti se non fosse ottimale per
Pk,
y sipotrebbero
variare leprime k - 1
coordinate di(z*
= 1 peripotesi)
e, lasciando immu- tate le ultime r - k ottenere perPr
un costocomplessivo
minore.Conseguenza
delprincipio
di ottimalità è la:Relazione ricorrente per
f :
La
(4.9)
sigiustifica
osservando che il costo ottimalenell’ipotesi
che vi sia un
posto
di controlloMk
inL,
e nessuno inLk+~, Lk+2’
...,9 L,,,
è il minimo tra:
a)
il costo nellaipotesi
che sia l’unico controlloattivato;
b )
il costo nellaipotesi
incui,
oltre ad è attivato anchee subordinatamente a
ciò,
il servizio aiprimi k -1 posti
di lavorazione è attribuito in manieraottimale;
c)
il costo nellaipotesi
in cui oltre ad sia attivato un con1 c i c 7~ - 2,
e, subordinatamente all’attivazione diMi,
siano serviti in maniera ottimale i
posti
... ,Li .
Inquest’ultimo
caso, occorreaggiungere
il costo del servizio atutti i
posti compresi
traLi
eLk,
ognuno deiquali
sirivolgerà
alposto
di controllo che
implica
il costo minore. La(4.9)
valeper k
> 2. Per 1~ = 2 noncompaiono
i costi ditipo c) ; per k
= 1 noncompaiono quelli
ditipo b )
ec ) .
Ottenuto
f*(k) per k
=1, 2,
... , n ed il vettorez*
ottimale perPk ,
dalla relazione
(4.5)
si ricavaPer la soluzione del
problema globale
P’ si dovrà allora cercare5. Un
esempio.
Supponiamo
chelungo
una linea diproduzione
ci siano 4punti
di lavorazione e 4
possibili posti
di controlloM~, M2,
M3, ~4.
22
I costi di utilizzazione da
parte degli
utentiLi
dei serviziMj
sono raccolti nellaseguente
matrice:ed inoltre
supponiamo
che il costo di installazione dei vari mecca-nismi di controllo sia costante ed
uguale
a d = 3.In
questo
caso le relazioni(4.9)
diventano:Pertanto si ha:
Per i valori di
g*
si ha:Quindi
Si vede cos che ci sono 2
politiche
ottimali:BIBLIOGRAFIA
[1] F. MASON, Sulla scelta ottimale di semilavorati
per ta produzione di più
articoli, Quaderni del Laboratorio di Matematica, Università di Vene- zia, 1979.
[2] O. BILDE, J. KRARUP,
Sharp
lower bounds andefficient algorithms for
thesimple plant
locationproblem,
in « Studies ininteger programming
», Ham- mer, Johnson, Korte, Nemhauser editori, North-HollandPublishing
Company, 1977.[3] Nuovi studi e modelli di ricerca
operativa
(a cura di M.Volpato),
Torino, UTET, 1971.Manoscritto pervenuto in redazione il 20 novembre 1979 ed in forma revisionata il 29