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Misurare l'impatto delle attività sulla didattica e lo sviluppo delle competenze degli insegnanti

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Academic year: 2022

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(1)

Quadro di riferimento per il monitoraggio della pratica eTwinning

Misurare l'impatto delle attività sulla didattica e lo sviluppo delle

competenze degli insegnanti

(2)

Editore: Unità europea eTwinning (CSS) www.etwinning.net

European Schoolnet (EUN Partnership AISBL) Rue de Trèves 61 1040 Bruxelles - Belgio

www.europeanschoolnet.org - info@eun.org

Irene Pateraki

Irina Defaranou, Santi Scimeca, Anne Gilleran Jessica Massini

Danosh Nasrollahi 1000

9789492913791

Wavebreakmedia, Ilike, Rawpixel.com, Robert Kneschke, DGLimages, Monkey Business Images, Poznyakov, Comaniciu Dan, Micolas / Shutterstock.com

Pubblicato nel mese di dicembre 2018. Le opinioni espresse nella presente pubblicazione sono quelle degli autori e non rappresentano necessariamente quelle della Commissione europea o dell’Unità europea eTwinning (CSS).Questo libro è pubblicato entro i termini e le condizioni della licenza Creative Commons Attribution 4.0 International License

(creativecommons.org/licenses/by/4.0/).

Questa pubblicazione è stata finanziata dal Programma Erasmus+

dell’Unione europea.

Autore:

Redattori:

Progetto:

Coordinamento della traduzione:

Tiratura:

ISBN:

Crediti fotografici:

Siete pregati di voler citare questa pubblicazione nel seguente modo: Pateraki, I. (2018). Misurare l'impatto delle attività sulla didattica e lo sviluppo delle competenze degli insegnanti – Quadro di riferimento per il monitoraggio della pratica eTwinning.

Unità europea eTwinning (CSS) – European Schoolnet, Bruxelles.

(3)

INDICE

1. INTRODUZIONE ...5

1.1. Cos’è eTwinning? ...5

1.2. Attività di monitoraggio eTwinning ...6

1.3. Logica per l’ulteriore sviluppo della “Monitoring eTwinning Practice” (MeTP) in un quadro di riferimento 2.0 ...7

2. METODOLOGIA E OBIETTIVI METP ...9

2.1. Quadro di riferimento MeTP 2.0 ...9

2.2. Trarre ispirazione dai quadri di riferimento esistenti (MENTEP) ...10

3. ITER DELL’ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO ...12

3.1. Fasi e sistema di punteggio ...12

3.2. Fase 1: questionario iniziale, autovalutazione e feedback ...15

3.3. Fase 2: questionario finale, autovalutazione e feedback ...16

3.4. Studi di caso: fondamento logico ...16

4. ANALISI QUANTITATIVA ...18

4.1. Profilo dei partecipanti a MeTP: fase iniziale e finale ...18

Paesi di appartenenza dei partecipanti ... 18

Età ed esperienza di insegnamento dei partecipanti ... 20

4.2. Analisi delle risposte degli utenti ai questionari ...22

(4)

4.3. Pratica didattica degli insegnanti risultante dalla partecipazione all’attività

MeTP ...26

4.4. Segmentazione degli utenti ...28

Gruppi di utenti in base alle aree: Progetti / Sviluppo professionale / Community ... 28

Quali attività hanno svolto gli utenti? Confronto dei diversi gruppi in base alle rispettive esigenze ... 31

4.5. Valutazione ...35

Utilità del quadro di riferimento MeTP 2.0 ... 35

5. STUDI DI CASO ...37

5.1. Criteri e modelli di selezione ...37

5.2. Analisi degli studi di caso ...39

6. CONCLUSIONI ...53

6.1. Conclusioni basate sull’analisi quantitativa ...53

6.2. Conclusioni basate sugli studi di caso ...54

6.3. Il valore aggiunto del quadro di riferimento MeTP 2.0 ...55

6.4. Raccomandazioni sullo sviluppo futuro del modello ...56

7. GLOSSARIO ...59

BIBLIOGRAFIA ...62

(5)

1. INTRODUZIONE

1.1. Cos’è eTwinning?

eTwinning – la community delle scuole in Europa – è un’azione per le scuole finanziata dalla Commissione europea nell’ambito del programma Erasmus+. Ne fanno parte gli insegnanti di 36 paesi europei (eTwinning) e di 8 paesi confinanti con l’Europa (eTwinning Plus).

eTwinning è una vivace community che, nei suoi ormai 13 anni di attività, ha coinvolto oltre 600.000 insegnanti di 200.000 scuole. Sono stati realizzati più di 80.000 progetti*, per un totale di oltre 4.500.000 studenti coinvolti in tutto il continente. eTwinning opera su una piattaforma digitale sicura, disponibile in 28 lingue, che fornisce una vasta serie di attività provenienti da progetti congiunti per le scuole a livello nazionale e internazionale, spazi di collaborazione e sviluppo professionale per gli insegnanti.

eTwinning offre un elevato livello di supporto ai suoi utenti. In ciascuna delle nazioni partecipanti (ad oggi, 44) un’Unità nazionale eTwinning (NSS) o una Partner Support Agency (PSA) promuove l’Azione, fornisce consulenza e supporto agli utenti finali, e organizza una serie di attività e opportunità di sviluppo professionale a livello nazionale. A livello europeo, eTwinning è coordinato dall’Unità europea eTwinning (CSS), gestita per conto della Commissione europea da European Schoolnet, un consorzio di 34 Ministeri dell’Istruzione. L’Unità europea eTwinning (CSS) tiene i contatti con le Unità nazionali (NSS) e le Agenzie di Supporto per i partner (PSA), ed è responsabile dell’implementazione della piattaforma, oltre che dello sviluppo di una serie di opportunità di formazione professionale e altre attività come la Conferenza europea annuale e i Premi* europei eTwinning, che rappresentano un riconoscimento per insegnanti e studenti per la loro partecipazione a progetti di particolare rilievo.

(6)

Nell’area pubblica di eTwinning, i visitatori possono consultare molte informazioni su come entrare a far parte di eTwinning e quali sono i vantaggi dell’Azione; possono inoltre leggere le ultime notizie e trarre ispirazione per progetti di collaborazione.

L’area principale di eTwinning, chiamata eTwinning Live, è riservata agli utenti registrati, soprattutto insegnanti, e contiene un’ampia serie di strumenti di collaborazione e comunicazione. In quest’area gli utenti registrati – eTwinner - hanno l’opportunità di trovare altri utenti della community e interagire con loro, partecipare ad attività di sviluppo professionale come i Corsi online della durata di 6 settimane, i Learning Event della durata di 2 settimane e i Seminari online della durata di un’ora, collaborare e scambiare le migliori pratiche nei Gruppi* tematici e trovare partner per i loro progetti nei Forum per la ricerca dei partner.

Infine, quando lavorano insieme a un progetto, gli insegnanti e i loro studenti hanno accesso a uno spazio per la collaborazione riservato al singolo progetto, il cosiddetto TwinSpace.

In eTwinning il riconoscimento per il lavoro svolto da insegnanti e studenti è importante.

I progetti eTwinning possono infatti ricevere un Certificato di Qualità nazionale*, un Certificato di Qualità europeo e concorrere a premi nazionali ed europei. Nel 2018, al fine di riconoscere il lavoro condotto in eTwinning nelle scuole, è stato introdotto il Certificato di Scuola eTwinning*.

Nella presente pubblicazione, il termine “eTwinning” comprende e indica l’iniziativa nel suo complesso, vale a dire sia eTwinning che eTwinning Plus.

1.2. Attività di monitoraggio di eTwinning

Le attività di monitoraggio di eTwinning si compongono di due filoni, condotti ad anni alterni:

1. Un sondaggio quantitativo su larga scala riguardante le pratiche didattiche e le attività di sviluppo professionale degli eTwinner e le esigenze di questi ultimi (Sondaggio di monitoraggio di eTwinning)

2. Un’attività qualitativa che tiene traccia dei progressi nello sviluppo delle competenze degli insegnanti durante la loro partecipazione ad attività eTwinning (Monitoring eTwinning Practice – MeTP, argomento del presente report).

Questo duplice approccio consente da una parte di monitorare su larga scala un campione di eTwinner e dall’altra di esplorare in maniera più approfondita le condizioni alla base di determinate tendenze.

La strategia di monitoraggio di eTwinning ha una prospettiva di lungo termine, che garantisce la possibilità di indagare ed esaminare i progressi nel tempo, tenendo

(7)

traccia dei trend e fornendo indicazioni in ambito pedagogico per lo sviluppo di eTwinning negli anni a venire.

La prima edizione dei risultati del Sondaggio di monitoraggio eTwinning è stata pubblicata nel report del 2015 Dieci anni di eTwinning: L’impatto sulla pratica, le abilità e le opportunità di sviluppo professionale dei docenti mentre i risultati della seconda edizione sono stati pubblicati nel report di monitoraggio del 2018 Dodici anni di eTwinning: L’impatto sulla pratica, le abilità e le opportunità di sviluppo professionale dei docenti raccontato dagli eTwinner.

Il presente report si basa sulle attività implementate nella versione su più larga scala del progetto pilota “Il Modello di Maturità MeTP” realizzato nel 2016. Il risultati del progetto pilota sono stati pubblicati nel report di monitoraggio del 2016 eTwinning visto da vicino. Un progetto pilota sullo sviluppo delle competenze degli insegnanti.

1.3. Logica per l’ulteriore sviluppo della Monitoring

eTwinning Practice (MeTP) in un quadro di riferimento 2.0

Il progetto pilota MeTP del 2016 è stata una sperimentazione sull’uso degli strumenti di autovalutazione in quanto metodo per tenere traccia dello sviluppo delle competenze degli insegnanti durante lo svolgimento di progetti eTwinning. Era rivolto solo agli insegnanti che muovevano i primi passi in eTwinning e stavano partecipando al loro primo progetto. I risultati presentati nel report sopracitato illustravano che:

z tutti gli insegnanti partecipanti riferivano di aver fatto progressi e di aver tenuto traccia dello sviluppo delle loro competenze usando il modello MeTP durante l’implementazione dei progetti eTwinning;

z MeTP ha fornito per la prima volta agli eTwinner una serie di strumenti e procedure per la riflessione che non si sono limitati a guidare e a incoraggiare lo sviluppo delle competenze degli insegnanti, ma li hanno anche aiutati a tenere traccia dei loro progressi.

Questa seconda edizione del Monitoraggio della Pratica eTwinning è stata progettata tenendo in considerazione le seguenti raccomandazioni dell’attività pilota MeTP del 2015:

z necessità di implementare l’attività in un arco temporale più lungo (la fase pilota è durata solo 4 mesi);

z vantaggi di integrare la competenza collaborativa* nel Modello di Maturità di MeTP 2.0 (il progetto pilota si occupava solo delle competenze digitali*

e pedagogiche*);

z progettare e implementare un modello che potesse coinvolgere più utenti (alla fase pilota hanno partecipato solo 35 insegnanti), dando l’opportunità

(8)

contempo guidandoli nello sviluppo delle competenze e tenendo traccia dei loro progressi;

z includere un sistema di supporto più flessibile e automatico per gli insegnanti partecipanti (nella fase pilota, il supporto si basava sulla revisione tra pari, una metodologia difficilmente ampliabile);

z andare “oltre” i progetti e valutare l’impatto di altre attività eTwinning (il progetto pilota consentiva agli insegnanti di valutare i propri progressi e quelli dei colleghi nelle diverse competenze solo durante la conduzione di un progetto eTwinning).

Nel quadro di riferimento MeTP 2.0 sono state tenute in considerazione tutte le attività eTwinning: progetti, Learning Event, seminari online, corsi, gruppi. Durante la fase pilota di MeTP, inoltre, i partecipanti dovevano revisionare tra colleghi il lavoro svolto e dare suggerimenti di miglioramento. Dal momento che questo richiede più tempo e risorse, in MeTP 2.0 la peer-review è stata sostituita da una speciale pagina personalizzata per fornire tutte le informazioni di cui gli insegnanti hanno bisogno per migliorare le loro competenze partecipando alle attività eTwinning.

(9)

2. METODOLOGIA E OBIETTIVI METP

2.1. Quadro di riferimento MeTP 2.0

Il quadro di riferimento MeTP 2.0 è stato sviluppato allo scopo di misurare l’impatto delle attività eTwinning così come percepito dagli insegnanti sulla loro pratica e sul loro sviluppo di competenze. Come descritto nella sezione precedente, lo scopo di MeTP 2.0 era più ampio dell’originale attività pilota. Il quadro MeTP 2.0 si componeva dei seguenti elementi:

z un questionario iniziale con domande demografiche1;

z i risultati del questionario (punteggio totale e punteggio per singole competenze);

z la pagina di feedback basata sui risultati del questionario iniziale;

z un questionario finale con ulteriori domande sull’uso delle risorse e delle attività eTwinning;

z la connessione tra gli elementi sopracitati in quanto modo per tenere traccia dello sviluppo delle competenze degli insegnanti durante la partecipazione alle attività eTwinning.

Agli insegnanti è stato chiesto di identificare il loro livello di partenza in relazione a ciascuna delle tre competenze (digitale, pedagogica, collaborativa) completando un questionario online nel quale dovevano riflettere sui descrittori dei livelli e sulle relative affermazioni di autovalutazione. In base ai risultati, venivano poi indirizzati a una pagina di feedback, dove trovavano attività eTwinning che li potevano aiutare a migliorare. Ogni pagina era personalizzata in base ai risultati del questionario e aggiornata con le nuove attività eTwinning man mano che queste erano rese disponibili sulla piattaforma. Tra gli 8 e i 10 mesi più tardi, a seconda di quando gli insegnanti completavano il primo questionario, veniva richiesto loro di completare 1 Tale questionario iniziale dell’attività di monitoraggio è il solo questionario ancora

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lo stesso questionario per controllare se la loro percezione del livello di competenza fosse cambiata. Le attività MeTP 2.0 sono state implementate nell’arco di 10 mesi, a partire da novembre 2017 fino a settembre 2018.

Gli elementi specifici del quadro MeTP 2.0 sono:

COMPETENZE – L’attuale versione del modello, che è stata usata per questa attività, si basa su tre competenze: digitale, pedagogica e collaborativa.

LIVELLI – Ognuna di queste competenze può essere implementata e sperimentata da un insegnante a diversi livelli di maturità, dal livello 1 (più basso) al livello 5 (più alto).

Un “descrittore delle competenze” descrive ogni singola competenza per ciascun livello in termini di conoscenze, abilità e attitudini richieste.

DOMANDE INIZIALI – Nel primo questionario gli insegnanti devono rispondere a nove domande demografiche e nel secondo questionario a otto domande relative all’utilità dell’attività MeTP 2.0 e alla loro partecipazione ad attività eTwinning da quando hanno compilato il primo questionario.

PUNTEGGIO COMPLESSIVO – Una volta che gli eTwinner partecipanti completano il questionario, ottengono un punteggio complessivo e un punteggio per ciascuna delle tre competenze, dove 1 è il livello di maturità più basso e 3 il più alto.

PAGINA DI FEEDBACK – La pagina di feedback si trova all’interno di un gruppo eTwinning con nove diverse pagine, una per ogni livello delle tre diverse competenze.

In ogni pagina, gli insegnanti possono trovare risorse eTwinning e suggerimenti utili a migliorare il livello di competenza.

Il modo in cui il Quadro MeTP 2.0 è stato utilizzato e implementato viene descritto nel dettaglio nel terzo capitolo del presente report.

2.2. Trarre ispirazione dai quadri di riferimento esistenti (MENTEP)

L’obiettivo di MeTP 2.0 non era quello di progettare un nuovo quadro di competenze per insegnanti, ma di costruire partendo dai quadri esistenti e convalidati, che sono stati semplificati e adattati ai fini delle attività MeTP 2.0.

Riguardo alle competenze digitali e pedagogiche, MeTP 2.0 ha usato il quadro esistente, creato per l’attività pilota di MeTP, e vi ha apportato cambiamenti minimi.

Il modello delle competenze pedagogiche MeTP è stato ispirato in particolare dagli Standard professionali per gli insegnanti australiani. Gli Standard professionali per gli insegnanti australiani comprendono sette standard progressivi, che delineano ciò che gli insegnanti dovrebbero sapere ed essere in grado di fare. Gli standard sono suddivisi in tre ambiti di competenze legate all’insegnamento: conoscenza professionale, pratica

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professionale e impegno professionale. Un insegnante efficiente è in grado di integrare e mettere in pratica conoscenza, pratica e impegno professionale come delineato nei descrittori, al fine di creare ambienti didattici in cui venga valorizzato l’apprendimento Per il modello delle competenze digitali di MeTP 2.0, le affermazioni di autovalutazione si basano su quelle usate dal Teacher Mentor for Digital Competence sviluppato dal Norwegian Centre for ICT in Education (Centro norvegese per le TIC nell’Istruzione).

“Teacher Mentor” è un servizio online gratuito per gli insegnanti, che ha lo scopo di guidare i docenti nell’autovalutazione sull’uso della tecnologia per l’insegnamento e l’apprendimento. Si basa sul Self-Review Framework della UK National Association of Advisors for Computers in Education e sul modello “Teaching with Technology” di Hooper e Rieber (1995). Gli strumenti per l’autovalutazione di “Teacher Mentor” si compongono di quattro aree: pedagogia e TIC; produzione digitale; comunicazione digitale e giudizio digitale. Il modello delle competenze digitali MeTP 2.0 usa, in ciascuno dei suoi livelli, le affermazioni contenute in tutte e quattro le aree sopra menzionate.

L’esame della competenza di collaborazione si è avvalso di uno strumento sviluppato nel corso del progetto MENTEP (Mentoring Technology- Enhanced Pedagogy), una sperimentazione politica europea finanziata dalla Commissione europea nell’ambito del Programma Erasmus+. MENTEP risponde all’esigenza delle politiche UE che richiedono insegnanti capaci di innovare usando le TIC e maggiori dati sulla competenza digitale dei docenti. Risponde inoltre all’esigenza di potenziare l’adozione delle TIC nell’insegnamento e nell’apprendimento, di promuovere una maggiore coerenza fra i diversi strumenti di trasparenza e riconoscimento europei e nazionali, di rafforzare il profilo professionale del ruolo del docente. MENTEP mira a sviluppare uno strumento affidabile, di facile utilizzo e sostenibile che gli insegnanti possano usare per autovalutare i propri progressi nelle competenze di Technology- Enhanced Teaching (TET) in quattro aree: pedagogia digitale, uso e produzione di contenuti, collaborazione e comunicazione, cittadinanza digitale. Lo strumento TET-SAT mira a stimolare l’auto- riflessione degli insegnanti, identificare le esigenze di apprendimento e avviare azioni per il suo sviluppo. Il TET-SAT è uno strumento online di autovalutazione che vuole aiutare gli insegnanti a:

z sviluppare la competenza pedagogica;

z partecipare più attivamente alla riflessione sulla loro pratica didattica utilizzando le TIC, stimolati da un esercizio di autovalutazione che fornisce un feedback secondo cinque livelli di progressione;

z orientare il proprio apprendimento e sviluppare le proprie competenze tutte le volte che lo desiderano, al loro ritmo, estendendo le opportunità di sviluppo professionale agli ambienti online di apprendimento informale;

z stabilire un profilo di competenza professionale che possa essere messo a confronto con quello di altri insegnanti;

z accedere a un ecosistema personalizzato di risorse di formazione europee e nazionali per sviluppare ulteriormente le loro competenze in

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3. IL PROCEDIMENTO

3.1. Fasi e sistema di punteggio

Come già menzionato, il quadro di riferimento MeTP 2.0 si compone di un questionario iniziale, una pagina di valutazione dei risultati, una pagina di feedback e un questionario finale. Il link per accedere allo strumento e ai questionari è il seguente:

https://metp.etwinning.net. Gli eTwinner possono effettuare il login usando le loro credenziali eTwinning (nome utente/password).

Il quadro di riferimento MeTP 2.0 è disponibile in sei lingue: inglese, francese, tedesco, italiano, polacco e spagnolo.

Il questionario iniziale consiste in:

z 9 domande iniziali demografiche z 9 domande sulla competenza digitale z 8 domande sulla competenza pedagogica z 8 domande sulla competenza di collaborazione

Le 25 domande relative alle tre competenze comprendono affermazioni per l’autovalutazione associate a livelli di competenza da 1 a 5. Ogni affermazione ottiene un punteggio e la somma dei punteggi va a formare il punteggio totale.

Infine, il punteggio totale si traduce in uno dei 3 livelli: punteggio basso (fra 1 e 33), medio (fra 34 e 66) e alto (fra 67 e 100). Occorre ricordare che, trattandosi di un punteggio di autovalutazione, non esiste un livello “minimo” e tutti i punteggi devono stimolare gli insegnanti a comprendere meglio il processo di autovalutazione.

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Figura: Un esempio di domande e affermazioni che i partecipanti potevano selezionare per la risposta.

In base alle affermazioni selezionate, gli insegnanti ricevevano un punteggio complessivo e e un punteggio per competenza, che andava dal livello 1 al livello 3.

Al fine di consentire agli insegnanti di comprendere meglio il livello raggiunto, è stata fornita una spiegazione per ogni risultato. Inoltre, gli insegnanti potevano cliccare sul link fornito e trovare risorse e attività eTwinning utili a migliorare in ciascuna delle tre competenze.

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Figura: La pagina di feedback fornita dopo l’invio del questionario.

Le risorse erano contenute in un Gruppo eTwinning aperto per accedere al quale non occorre registrazione: https://groups.etwinning.net/46362/. Il Gruppo si compone di nove diverse pagine di feedback:

z Competenza digitale – Livello 1, 2 e 3 z Competenza pedagogica – Livello 1, 2 e 3 z Competenza di collaborazione – Livello 1, 2 e 3

In base al loro livello, gli insegnanti potevano trovare suggerimenti per attività e risorse eTwinning utili a migliorare la loro competenza come:

z Materiali per l’autoapprendimento*

z Kit eTwinning*

z Gruppi eTwinning z Pubblicazioni*

z Registrazioni dei Seminari online

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z Eventi con gli Ambasciatori*

z Learning Event z Seminari online

Inoltre, gli insegnanti che visitavano le pagine di feedback avevano accesso privilegiato a Learning Event specifici per migliorare una o più competenze.

Le pagine di feedback erano aggiornate regolarmente per informare gli eTwinner sulle nuove attività di sviluppo professionale organizzate in eTwinning.

Al termine, i partecipanti venivano incoraggiati a compilare il questionario finale che conteneva le stesse domande del precedente, con l’aggiunta di domande relative alle attività eTwinning da loro svolte.

3.2. Fase 1: questionario iniziale, autovalutazione e feedback

A novembre 2017 il quadro di riferimento MeTP 2.0 è stato presentato a tutti gli eTwinner attraverso un articolo pubblicato sul Portale eTwinning, un annuncio nell’edizione di dicembre della newsletter eTwinning e in eTwinning Live, e tramite post sui canali social di eTwinning (Facebook e Twitter). Gli eTwinner sono stati invitati ad autovalutare lo sviluppo delle loro competenze compilando il questionario iniziale MeTP 2.0, a visitare la pagina di feedback personalizzata, a partecipare alle attività proposte e, dopo 8-10 mesi, a compilare il questionario finale.

Per completare il questionario iniziale di autovalutazione, i partecipanti:

1. dovevano effettuare il login a  https://metp.etwinning.net con le loro credenziali eTwinning e completare il questionario di autovalutazione per verificare il loro livello di competenza pedagogica, digitale e collaborativa.

Potevano rispondere alle domande nell’ordine che preferivano e prendersi tutto il tempo che volevano per completare e finalizzare la sessione, dal momento che le risposte venivano salvate automaticamente;

2. una volta completato il questionario, gli utenti potevano vedere il punteggio complessivo e quello per ogni competenza, e visitare la pagina di feedback personalizzata;

3. in base ai loro interessi e alla loro disponibilità, potevano passare in rassegna le risorse e partecipare alle attività proposte.

Ad aprile 2018, tutti gli insegnanti che avevano completato il questionario iniziale fra novembre 2017 e gennaio 2018 hanno ricevuto un’email (era stata creata una mailing-list) che ricordava loro di visitare la pagina di feedback dal momento che c’erano aggiornamenti su nuove attività di sviluppo professionale.

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3.3. Fase 2: questionario finale, autovalutazione e feedback

A luglio 2018, gli insegnanti che avevano partecipato al primo questionario fra novembre 2017 e gennaio 2018 hanno ricevuto un’email con l’invito a completare il questionario finale. Il secondo questionario includeva le stesse domande sulle tre competenze, ma le domande demografiche iniziali erano state sostituite con altre relative all’uso dello strumento, della pagina di feedback e delle attività eTwinning alle quali gli insegnanti avevano preso parte negli 8-10 mesi precedenti.

Ai partecipanti è stato chiesto di completare il questionario entro la prima settimana di settembre 2018. In questo periodo sono stati inviati tre promemoria per assicurare la partecipazione di un numero sufficiente di insegnanti. L’obiettivo era quello di confrontare i risultati ottenuti la prima volta con quelli totalizzati la seconda, in relazione alle attività che avevano svolto negli 8-10 mesi precedenti.

La pagina di feedback era la stessa, dal momento che durante l’estate non erano state organizzate nuove attività di sviluppo professionale.

3.4. Studi di caso: fondamento logico

Oltre ai risultati dei due questionari MeTP 2.0 e al fine di identificare i diversi schemi nelle pratiche didattiche e nello sviluppo professionale degli eTwinner, dopo il termine del questionario finale sono stati contattati alcuni partecipanti.

Gli insegnanti selezionati erano tra quelli che avevano partecipato a entrambi i questionari e avevano visitato le pagine di feedback, ma non avevano necessariamente svolto tutte le attività proposte.

Attraverso gli studi di caso, agli insegnanti è stato chiesto di dettagliare ulteriormente i motivi per i quali avevano partecipato a MeTP 2.0 e quali fossero le loro aspettative.

Inoltre, hanno spiegato in che modo avevano usato gli strumenti per l’auto-riflessione e a quali livelli di competenza credevano di attestarsi, oltre ai modi in cui, secondo loro, MeTP li aveva finalmente aiutati a capire cosa volessero migliorare. Un effetto collaterale di questo procedimento si è rivelato essere il fatto che nella maggior parte dei casi ha incrementato l’autoefficienza dei partecipanti2.

2 La percezione dell’autoefficienza comprende la valutazione delle persone riguardo alla propria capacità di produrre determinati livelli di performance esercitando un’influenza sugli eventi che influiscono sulla loro vita. Le credenze in materia di autoefficienza determinano il modo in cui le persone si sentono, pensano, si motivano e si comportano.

Queste convinzioni producono questi effetti diversificati attraverso quattro grandi processi: cognitivo, motivazionale, affettivo e selettivo (Bandura, 1994).

(17)

Secondo la Self-Efficacy Theory of Behavioural Change, le persone con un elevato livello di sicurezza nelle proprie capacità vedono i compiti difficili come sfide da superare anziché come minacce da evitare. Queste persone si prefiggono obiettivi stimolanti e mantengono un forte impegno verso di essi. Le persone con un elevato senso di autoefficienza visualizzano scenari di successo, mentre quelli che dubitano della propria efficienza visualizzano scenari di fallimento e si concentrano sulle tante cose che possono andare storte. Gli individui si danno motivazioni in base all’idea che hanno della propria autoefficienza e, dandosi obiettivi, si formano convinzioni su ciò che sono in grado di fare.

Negli studi di caso che seguono, il quadro di riferimento MeTP 2.0 ha dato agli insegnanti l’opportunità di capire a che punto fossero e di fissare obiettivi futuri attraverso attività di classe e eTwinning.

Interviste – Studi di

caso Fase 2:

Questionario

Fase 2:

Punteggio di feedback Fase 1:

Questionario

Fase 1:

Pagina di feedback

Fase 1:

Attività eTwinning suggerite nella pagina di feedback

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4. ANALISI QUANTITATIVA

4.1. Profilo dei partecipanti a MeTP: fase iniziale e finale

In MeTP 2.0 tutti gli insegnanti registrati in eTwinning sono stati invitati a partecipare e a trarre vantaggio da un’attività che li avrebbe guidati ad autovalutarsi nelle tre competenze. Qualunque insegnante, indipendentemente dal suo livello di partecipazione a eTwinning, poteva offrire punti di vista interessanti e background diversi.

PAESI DI APPARTENENZA DEI PARTECIPANTI

Al questionario iniziale dell’attività MeTP 2.0 hanno partecipato 1371 insegnanti di 39 paesi. Sul totale iniziale di 1371 insegnanti, 407 hanno deciso di partecipare poi al questionario finale. L’analisi quantitativa si basa quindi su 407 partecipanti. Questi 407 partecipanti rappresentavano 32 paesi. L’Italia è stato il paese con il maggior numero di partecipanti (124, pari al 30% del totale), seguita da Grecia (35) e Spagna (32), come illustrato nella tabella sottostante:

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

PAESE NUMERO DI

PARTECIPANTI PAESE NUMERO DI

PARTECIPANTI

Albania 25 Albania 4

Armenia 28 Armenia 6

Austria 7 Austria 3

Azerbaijan 39 Azerbaijan 9

Belgio 10 Belgio 3

Bosnia ed

Erzegovina 11 Bosnia ed

Erzegovina 5

(19)

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

PAESE NUMERO DI

PARTECIPANTI PAESE NUMERO DI

PARTECIPANTI

Bulgaria 15 Bulgaria 3

Croazia 44 Croazia 15

Cipro 3 Cipro 2

Repubblica Ceca 11 Repubblica Ceca 1

Danimarca 2

Estonia 1

Finlandia 2 Finlandia 1

Ex Repubblica Jugoslava di

Macedonia 8 Ex Repubblica

Jugoslava di

Macedonia 3

Francia 41 Francia 8

Georgia 5 Georgia 2

Germania 22 Germania 4

Grecia 80 Grecia 35

Ungheria 5 Ungheria 2

Irlanda 1

Italia 333 Italia 124

Lettonia 8 Lettonia 1

Lituania 18 Lituania 6

Malta 2

Paesi Bassi 2

Norvegia 3

Polonia 86 Polonia 16

Portogallo 68 Portogallo 23

Moldavia 6 Moldavia 1

Romania 75 Romania 28

Serbia 36 Serbia 19

Slovacchia 7 Slovacchia 4

Slovenia 6 Slovenia 4

Spagna 116 Spagna 32

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Grafico 1: Fascia d’età dei partecipanti Grafico 2: Da quanto tempo insegna?

2%

19%

38%

34%

6%

1%

2%

19%

38%

34%

6%

1% 3%

15%

12%

23%

47%

0%

QUESTIONARIO INIZIALE QUESTIONARIO FINALE

PAESE NUMERO DI

PARTECIPANTI PAESE NUMERO DI

PARTECIPANTI

Svezia 4

Tunisia 27 Tunisia 8

Turchia 183 Turchia 29

Ucraina 21 Ucraina 4

Regno Unito 10 Regno Unito 2

Totale 1371 Totale 407

ETÀ ED ESPERIENZA DI INSEGNAMENTO DEI PARTECIPANTI

Come già detto, dei 1371 partecipanti iniziali, 407 insegnanti hanno contribuito alla fase finale del processo di monitoraggio completando il questionario in uscita dell’attività MeTP.

Meno di 25 anni 25-29 anni

30-39 anni 40-49 anni

50-59 anni Oltre 60 anni

Meno di un anno 1-5 anni

6-10 anni 11-15 anni

16-20 anni più di 20 anni

I partecipanti a MeTP rappresentano un gruppo di insegnanti molto esperti. Il 72% di loro ha un’età compresa fra i 40 e i 59 anni, e l’80% insegna da oltre 16 anni.

Considerando una tipica settimana lavorativa a scuola, il 68% degli intervistati ha dichiarato di trascorrere in media oltre 17 ore insegnando agli studenti a scuola (all’intera classe, a gruppi o individualmente) e il 63% di questi docenti ha indicato di dedicare oltre 2 ore la settimana a un’attività eTwinning con gli studenti. Inoltre, il 42% dei partecipanti ha più di 11 anni di esperienza nell’uso delle TIC a scopi didattici nell’insegnamento e nell’apprendimento.

(21)

Grafico 3: Da quanto tempo utilizza le TIC a scopi didattici nell’insegnamento e nell’apprendimento?

0,5% 1,5%

23%

33%

19%

23%

più di 15 anni 11-15 anni 6-10 anni 1-5 anni Meno di 1 anno Mai

Grafico 4: Tempo trascorso, in media, nell’insegnamento agli studenti a scuola (intera classe, a gruppi, individualmente)

Grafico 5: Tempo trascorso, in media, lavorando a scuola a un’attività eTwinning con gli studenti (intera classe, a gruppi, individualmente)

8%

9%

6%

8%

34%

22%

13%

37%

40%

13%

10%

1-4 ore 5-8 ore

9-12 ore 13-16 ore

17-20 ore 21-24 ore

oltre 24

ore 0-1 ore

2-3 ore

4-5 ore 6 o più ore

Il questionario finale chiedeva inoltre agli intervistati se stessero partecipando anche ad altre attività di formazione, online o in presenza, diverse da eTwinning. Un’ampia maggioranza (74%) ha risposto “Sì”, il che dimostra che il campione di popolazione eTwinning che ha accettato di partecipare a tempo pieno all’attività MeTP è composto da insegnanti molto interessati e impegnati nel migliorare le proprie competenze.

(22)

hanno dichiarato di partecipare a diverse opportunità di sviluppo professionale offerte a livello nazionale o europeo, sebbene alcuni abbiano osservato di non avere il tempo per implementare tutte queste nuove conoscenze nelle loro lezioni.

Grafico 6: Da quando ha portato a termine l’attività con lo strumento per l’autovalutazione (questionario), ha partecipato ad attività di formazione online o in presenza diverse da eTwinning che l’aiutassero a sviluppare le tre competenze?

4.2. Analisi delle risposte degli utenti ai questionari

PROGRESSI DEGLI INSEGNANTI: CONFRONTO FRA I QUESTIONARI INIZIALE E FINALE

Al fine di effettuare una valutazione quantitativa dei progressi percepiti dagli insegnanti, iniziamo a confrontare i punteggi totalizzati nelle tre competenze così come emergono alla prima autovalutazione (questionario iniziale) con quelli della seconda autovalutazione (questionario finale). È importante notare che qui, per ragioni di semplicità, la scala di 100 è stata divisa in tre parti: un punteggio fra 1 e 33 è stato considerato basso, medio fra 34 e 66 e alto fra 67 e 100. Tuttavia, nei risultati non c’erano punteggi da 1 a 33, e i punteggi più bassi registrati erano nel livello medio, fra 34 e 66.

I risultati più interessanti sono elencati qui di seguito:

z La maggior parte dei partecipanti a MeTP ha ottenuto un punteggio globale di 67/100 sia nel questionario iniziale (61%) che in quello finale (77%).

67/100 era la soglia considerata “alta”. Possiamo affermare che la maggior parte dei partecipanti era, nel complesso, già piuttosto sicura di sé nelle tre competenze, ma anche che il questionario finale ha evidenziato un incremento del 16% in termini di partecipanti che si dichiaravano più sicuri di sé.

z Il 39% dei partecipanti ha ottenuto un punteggio fra 37 e 66 nel questionario iniziale e il 23% ha ottenuto un punteggio fra 33 e 66 nel questionario finale. Questo significa che molti di quelli che avevano un punteggio relativamente basso hanno registrato un incremento nella loro percezione tra le due fasi.

26%

74%

No

(23)

z Il punteggio più basso ottenuto nel questionario iniziale è stato di 37/100, mentre nel questionario finale è stato di 33/100 (4 punti in meno). Questo dato può essere forse collegato a una più precisa comprensione del livello di competenza individuale al termine dell’attività ed è stato anche riferito nel corso delle interviste ai diversi insegnanti come evidenziato dagli studi di caso.

Grafico 7: Percentuale di punteggi totali alti nel questionario iniziale

Grafico 8: Percentuale di punteggi totali alti nel questionario finale

39%

61% 77%

23%

Una valutazione complessiva del confronto fra i punteggi totali del questionario iniziale e finale mostra a sua volta altri andamenti degni di nota.

Grafico 9: Miglioramento percepito dai partecipanti sulla base dei punteggi totali in entrata e in uscita

Come già visto, la stragrande maggioranza dei punteggi ha dimostrato che i partecipanti hanno riconosciuto un miglioramento nel complesso delle loro competenze (punteggi totali). Pochissimi sono rimasti allo stesso livello e pochi hanno

0 20 40 60 80 100

Iniziale Finale

Punteggio

superiore a 67 Punteggio fra 37 e 66 Punteggio

superiore a 67 Punteggio fra 37 e 66

(24)

È interessante notare che i partecipanti con punteggi fra 55 e 97 hanno generalmente aumentato il livello di competenza percepito rispetto ai partecipanti con punteggi inferiori a 55 o superiori a 97. Questo potrebbe significare che, quando la percezione era già molto bassa o molto alta, attraverso MeTP gli eTwinner hanno rivalutato le loro competenze con maggior cognizione di causa e realismo, il che ha portato a un punteggio pari o persino inferiore. Questo dato non deve sorprendere: alcuni studi di caso hanno confermato l’ipotesi, già trovata in ricerche analoghe per cui3 secondo le quali il questionario in sé ha un impatto sull’autovalutazione degli insegnanti, specie quelli particolarmente esigenti (punteggi alti) o che hanno una conoscenza limitata delle tecniche di autovalutazione (punteggi bassi). Per esempio, in uno degli studi di caso, Emanuela Boffa Ballaran non si aspettava che i risultati del questionario finale sarebbero stati più bassi di quelli del questionario iniziale, ma poi ha spiegato di aver capito che i secondi riflettono in maniera più accurata il suo vero livello nelle tre competenze.

Sebbene i partecipanti con un progresso negativo siano una minoranza, rappresentano pur sempre un risultato molto interessante nel processo di autovalutazione. Alcuni studi di caso illustrati nel presente report sono stati scelti per approfondire la dinamica in cui l’autoriflessione è stata influenzata da MeTP e, in particolare, da quanto avvenuto fra i due questionari. In questo contesto, le attività e le risorse eTwinning suggerite nella pagina di feedback MeTP non solo li hanno aiutati a partecipare a eTwinning (e, nella maggior parte dei casi, quando vi hanno effettivamente preso parte, hanno migliorato le loro competenze percepite), ma hanno anche consentito loro di valutarsi meglio. Questo è confermato per esempio nel caso di Georgia Maneta, che ha dichiarato di aver prestato più attenzione al questionario e di essere stata più rigorosa con se stessa dopo aver visitato la pagina di feedback.

Come i punteggi globali, anche quelli per competenza mostrano un incremento nei risultati del questionario finale. È interessante notare che:

z nell’autovalutazione della competenza pedagogica, il 79% degli insegnanti aveva inizialmente un punteggio alto (superiore a 67/100) e questa percentuale è salita all’87% nel questionario finale. Sebbene ci si possa aspettare che gli insegnanti totalizzino punteggi alti nell’autovalutazione della competenza pedagogica, dal momento che la “pedagogia” è il loro ambito di esperienza in quanto insegnanti, è anche interessante

3 “I principali risultati sperimentali illustrano che TET-SAT ha indotto gli insegnanti che lo hanno usato a rivedere leggermente al ribasso le loro convinzioni sulle proprie competenze nell’utilizzo delle TIC per l’insegnamento e le loro opinioni circa l’utilità delle TIC nell’insegnamento e nell’apprendimento.” Dunque “possiamo concludere che la revisione al ribasso dell’abilità TET percepita è un segnale del fatto che TET-SAT ha indotto l’autoriflessione nella pratica degli intervistati, aiutandoli ad adeguare in maniera più informata le loro precedenti convinzioni sulle TIC nell’istruzione e sulla loro competenza TET.”

(25)

considerare che questa competenza è quella nella quale i partecipanti hanno ottenuto i punteggi più alti nei due questionari,

z nell’autovalutazione della competenza di collaborazione, il 45% degli intervistati ha avuto punteggi elevati (superiori a 67/100) all’inizio, rispetto al 61% e 79% degli intervistati che ha totalizzato punteggi alti nelle altre due competenze. Ciò non di meno, questa è la competenza nella quale si è registrato l’incremento maggiore. Tra quanti hanno avuto un punteggio medio nel questionario iniziale, il 21% ha visto un incremento del punteggio nel questionario finale, il che significa che l’iniziale 45% degli insegnanti con punteggi alti è diventato il 66%. Il superamento di questa soglia (da un punteggio medio a uno alto) illustra che la competenza collaborativa aveva il potenziale maggiore in termini di miglioramento (partendo da punteggi piuttosto bassi) e che qui la maggior parte degli insegnanti si è sentita più sicura dopo aver partecipato alle attività eTwinning, gran parte delle quali ha a che fare con la collaborazione.

I dati presentati sopra confermano che, all’inizio, gli insegnanti si sentivano più sicuri nella loro area di competenza (pedagogia), ma sono comunque aperti e disponibili a migliorare con l’aiuto delle attività eTwinning, supportati dalle meta-riflessioni indotte dai questionari. Questo è dimostrato in generale dal notevole aumento della competenza percepita fra il questionario iniziale e quello finale.

I grafici sottostanti descrivono più nel dettaglio i punteggi dei partecipanti e il progresso percepito nelle tre competenze valutate attraverso i questionari MeTP 2.0.

Grafico 10: Miglioramento percepito dai partecipanti sulla competenza digitale in base ai punteggi in entrata e in uscita

0 20 40 60 80 100

DIGITAL COMPETENCE SCORES: PRE & POST

39%

61%

26%

74%

Iniziale Finale Punteggio

superiore a 67

Punteggio

fra 37 e 66 Punteggio superiore a 67

Punteggio fra 37 e 66

(26)

Grafico 11: Miglioramento percepito dai partecipanti sulla competenza pedagogica in base ai punteggi in entrata e in uscita

Grafico 12: Miglioramento percepito dai partecipanti sulla competenza di collaborazione in base ai punteggi in entrata e in uscita

4.3. Pratica didattica degli insegnanti risultante dalla partecipazione all’attività MeTP

Oltre ai risultati sui punteggi di autovalutazione, è interessante esaminare più nel dettaglio il feedback qualitativo sullo strumento MeTP che comprende il questionario, i punteggi e la pagina di feedback.

I grafici sottostanti mostrano la valutazione della motivazione degli intervistati e il cambiamento positivo nel loro lavoro e nella loro attività su eTwinning dopo l’esperienza di autovalutazione.

Quando abbiamo chiesto se lo strumento di autovalutazione li avesse aiutati a partecipare di più alle attività eTwinning, il 63% ha risposto “sì” e il 30% ha risposto “in una certa misura”. Un dato importante è che, quando è stato il momento di valutare se ci fosse stato un cambiamento positivo nella pratica didattica dopo aver ricevuto il feedback dallo strumento MeTP, il 69% ha riposto “sì” e il 26% ha risposto “in una certa misura”.

0 20 40 60 80 100

21%

79%

13%

87%

0 20 40 60 80 100

45% 55% 34%

66%

Punteggio superiore a 67

Punteggio

fra 37 e 66 Punteggio superiore a 67

Punteggio fra 37 e 66 Iniziale Finale

Iniziale Finale

Punteggio superiore a 67

Punteggio

fra 37 e 66 Punteggio superiore a 67

Punteggio fra 37 e 66

(27)

Grafico 13: Lo strumento di autovalutazione (questionario) ha incrementato la sua motivazione a partecipare a più attività eTwinning?

Grafico 14: Ritiene ci sia stato un cambiamento positivo nella sua pratica didattica dopo aver ricevuto il feedback dallo strumento di autovalutazione (questionario)?

63%

7%

30%

3%

69%

2%

26%

In una certa

misura No In una

certa

misura No Non so

È interessante ma non sorprendente menzionare che gli intervistati che hanno detto di sentire il bisogno di lavorare di più sulla competenza di collaborazione (48%) sono stati nettamente superiori a quelli che hanno indicato la competenza pedagogica (16%) e quella digitale (28%) come aree di intervento prioritario. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che il 75% degli intervistati lavora con la tecnologia da un numero di anni compreso fra 6 e 16, mentre hanno meno familiarità con la collaborazione.

L’andamento è coerente con i risultati presentati nel paragrafo precedente, dove i punteggi iniziali per la competenza di collaborazione erano piuttosto bassi, ma sono nettamente aumentati nel questionario finale. Gli eTwinner sentono di essere piuttosto bravi nella pedagogia, ma di aver bisogno di una spinta in più sulla competenza di collaborazione (e parzialmente in quella digitale), ed è proprio questo che li ha indotti a partecipare alle attività proposte nella pagina di feedback.

Grafico 15: Qual è stata la competenza sulla quale ha sentito maggiormente il bisogno di lavorare?

28%

48%

8%

16%

Digitale Pedagogica Collaborativa Nessuna delle tre

(28)

Da questo punto di vista, l’accento sulla competenza di collaborazione è stato evidente anche quando è stato chiesto ai partecipanti quali attività eTwinning hanno scelto di svolgere dopo l’autovalutazione MeTP. 243 partecipanti si sono uniti a progetti, un’attività strettamente collegata alla competenza di collaborazione, mentre le altre due scelte in ordine di importanza sono state i Learning Event (con 162 partecipanti) e i Gruppi (con 161 partecipanti che si sono uniti a Gruppi esistenti o ne hanno creati di nuovi).

Grafico 16: Dopo aver utilizzato lo strumento per l’autovalutazione (questionario) ha creato o è entrato a fare parte di:

Questo dimostra che unirsi a progetti o crearne di nuovi è la risposta all’esigenza degli utenti di migliorare la propria competenza di collaborazione, ma anche che le attività di sviluppo professionale sono per certi versi considerate importanti per affrontare i punti deboli percepiti nell’area della collaborazione. Infatti, tutti gli insegnanti degli studi di caso partecipano a progetti e molti affermano che, grazie a questo, hanno migliorato la propria competenza di collaborazione.

4.4. Segmentazione degli utenti

GRUPPI DI UTENTI IN BASE ALLE AREE: PROGETTI / SVILUPPO PROFESSIONALE / COMMUNITY

Per meglio interpretare il feedback, i partecipanti a MeTP 2.0 sono anche stati divisi in gruppi in base alle aree di attività offerte da eTwinning che hanno intrapreso per la prima volta. Questa segmentazione degli utenti in gruppi pertanto riguarda gli eTwinner che erano relativamente nuovi e ansiosi di sperimentare nuove attività, anche in questo caso grazie alla partecipazione a MeTP 2.0.

La tabella sottostante presenta quattro diversi segmenti: uno riguardante i partecipanti che si concentrano solo sui progetti, uno riguardante i partecipanti che si concentrano

0 50 100 150 200 250

243 151

162 161 47

Progetti Gruppi

Seminari online Gruppi sponsorizzati

Learning Event

(29)

solo sulle attività della community, uno riguardante i partecipanti che si concentrano solo sulle attività di sviluppo professionale e uno riguardante i partecipanti che hanno deciso di concentrarsi su diverse aree.

progetti 12%

community 19%

sviluppo professionale 28%

utenti che combinano attività eTwinning 34%

A proposito dell’ultimo gruppo, per “attività eTwinning” si intendono diverse combinazioni di Learning Event, Gruppi eTwinning, progetti e Seminari online.

Esigenze degli utenti sulla base delle attività eTwinning

I grafici che seguono mostrano l’esigenza specifica di ogni gruppo di utenti.

In generale, quasi il 50% di ciascun gruppo ritiene che dovrebbe lavorare di più sulla competenza di collaborazione. Questo dato è coerente con i risultati presentati nel capitolo precedente: indipendentemente dall’aspetto che interessa maggiormente gli utenti, tutti devono migliorare in quest’area.

Grafico 17: Gli utenti che si dedicano ai progetti sentono la necessità di lavorare su competenza:

33%

47%

16%

4% Per i partecipanti che hanno scelto

i progetti: il 33% ha sentito anche la necessità di lavorare maggiormente sulla competenza digitale e il 16% su quella pedagogica. A quanto pare, questo gruppo vede la partecipazione ai progetti soprattutto come un modo per incrementare la propria competenza digitale, ovviamente in aggiunta a quella collaborativa più che a quella pedagogica.

Digitale Pedagogica Collaborativa Nessuna delle tre

(30)

Grafico 19: Gli utenti che si concentrano sullo sviluppo professionale sentono la necessità di lavorare su competenza:

Grafico 20: Gli utenti che combinano attività eTwinning sentono la necessità di lavorare su competenza:

28%

47%

14%

11%

USERS WHO COMBINE ETWINNING ACTIVITIES FEEL THEY NEED TO WORK ON:

29%

46%

21%

4%

Digitale Pedagogica Collaborativa Nessuna delle tre

Per gli utenti che hanno scelto di iscriversi a un Gruppo, il 24% ritiene di dover lavorare di più anche sulla competenza digitale, il 13% su quella pedagogica e il 16% su nessuna delle tre. L’ultima percentuale mostra che questo segmento di utenti si sente sicuro in tutte le competenze e probabilmente sarebbe disponibile a condividere con i colleghi la propria esperienza.

Digitale Pedagogica Collaborativa Nessuna delle tre Grafico 18: Gli utenti che si iscrivono ai gruppi di discussione sentono la necessità di lavorare su competenza:

24%

47% 13%

16% Digitale

Pedagogica Collaborativa Nessuna delle tre

Per gli utenti che hanno scelto attività di sviluppo professionale: il 28% ritiene di dover lavorare di più anche sulla competenza digitale, il 14% su quella pedagogica e l’11% su nessuna delle tre.

Per gli utenti che hanno scelto di combinare diverse attività: il 29% ritiene di dover lavorare maggiormente anche sulla competenza digitale, il 21% su quella pedagogica e il 4% su nessuna delle tre. Anche in questo caso, la combinazione delle attività scelte è una risposta alla necessità di migliorare la competenza di collaborazione. In questo caso è interessante notare che una piccolissima percentuale di utenti (4%) si sente sicura in tutte e tre le aree.

(31)

Come già detto è chiaro che, a prescindere dal gruppo di utenti, tutti i partecipanti danno la priorità al miglioramento delle competenze nello stesso modo: prima quella collaborativa e poi quella digitale, pedagogica e, da ultima in tutti i gruppi, a nessuna delle opzioni.

QUALI ATTIVITÀ HANNO SVOLTO GLI UTENTI? CONFRONTO DEI DIVERSI GRUPPI IN BASE ALLE RISPETTIVE ESIGENZE

I partecipanti sono stati anche suddivisi in categorie sulla base delle competenze sulle quali sentivano l’esigenza di lavorare di più e sulle attività che hanno effettivamente scelto di svolgere dopo aver consultato la pagina di feedback. Questo mostra se hanno trovato attività eTwinning adatte a rispondere alle esigenze da loro percepite e se le hanno poi effettivamente svolte.

Sulla base del grafico sottostante, la maggioranza degli intervistati (61%) ha visitato la pagina di feedback e ha usato alcuni materiali.

Grafico 21: Andamento della consultazione della pagina di feedback da parte dei partecipanti

In questo gruppo, il 50% degli intervistati ha sentito il bisogno di lavorare di più sulla competenza di collaborazione, il 28% su quella digitale, il 16% su quella pedagogica e il 6% su nessuna delle tre.

61% 17%

10%

12% Ho visitato la pagina di feedback e ho partecipato ad attività e utilizzato alcuni dei materiali suggeriti Ho visitato la pagina di feedback e ho partecipato ad attività e utilizzato la maggior parte dei materiali suggeriti Non mi sono accorto/a che ci fosse

una pagina di feedback

Non ho avuto tempo di visitare la pagina di feedback

(32)

Digitale Pedagogica Collaborativa Nessuna delle tre

Gruppi eTwinning sponsorizzati Gruppi eTwinning

Learning Event eTwinning Progetti eTwinning

Eventi eTwinning online (sessioni di videoconferenza accessibili da eTwinning Live e organizzate da altri eTwinner o dagli Ambasciatori) Seminari eTwinning online

Grafico 22: Ho visitato la pagina di feedback e ho partecipato ad attività e usato alcuni dei materiali suggeriti. Devo lavorare di più su competenza:

28%

I HAVE VISITED THE FEEDBACK PAGE AND I ENGAGED IN AND USED SOME OF THE SUGGESTED MATERIALS - I NEED TO WORK MORE ON:

50%

16%

28%

6%

0 10 20 30 40 50 60

Più nello specifico, questo grafico mostra quali attività eTwinning gli utenti hanno scelto di svolgere dopo aver consultato la pagina di feedback e aver stabilito su quale competenza devono maggiormente lavorare.

Le attività più frequenti variano leggermente a seconda della competenza necessaria:

i progetti per quella di collaborazione, gli eventi online per quella digitale, i progetti per quella pedagogica e di nuovo gli eventi per chi ha risposto “nessuna delle tre”.

Il collegamento fra la competenza pedagogica e i progetti è piuttosto ovvio, mentre è interessante notare che gli utenti disposti a migliorare la loro competenza digitale hanno visto nei vari eventi online offerti da altri utenti in eTwinning Live una risposta a questa esigenza.

Seguendo la stessa logica, il prossimo grafico mostra gli utenti che hanno dato le due risposte meno prevalenti (“Non ho avuto tempo di visitare la pagina di feedback”

e “Non mi sono accorto/a che ci fosse una pagina di feedback”). È chiaro che, sebbene questi utenti (il 22% del totale) non abbiano consultato la pagina di feedback, hanno la stessa opinione del gruppo di utenti prevalente: nella maggior parte dei casi, sentono la necessità di lavorare sulla competenza di collaborazione, alcuni su quella digitale, pochi su quella pedagogica e ancor meno su nessuna

Collaborativa Digitale Pedagogica Nessuna delle tre

(33)

Digitale Pedagogica Collaborativa Nessuna delle tre

Collaborativa Digitale Pedagogica Nessuna delle tre

delle tre. Pertanto, l’andamento delle competenze è lo stesso. Tuttavia, per quanto concerne la scelta delle attività, i Learning Event risultano più popolari tra i membri di questo gruppo rispetto al precedente, a dimostrazione del fatto che le attività di sviluppo professionale in eTwinning sono note e riconosciute come la giusta risposta alle debolezze percepite in tutte e tre le competenze.

Grafico 23: Non ho avuto tempo di visitare la pagina di feedback – Non mi sono accorto/a che ci fosse una pagina di feedback – Devo lavorare maggiormente su competenza:

31%

44% 15%

10%

0 5 10 15 20

Il grafico sottostante descrive le attività inerenti eTwinning alle quali hanno partecipato gli utenti, a seconda che abbiano o meno consultato la pagina di feedback, indipendentemente dalla competenza sulla quale hanno deciso di lavorare di più. In questo grafico è interessante notare che:

z i Learning Event sono stati l’attività più popolare per tre dei quattro gruppi;

z gli Eventi eTwinning online (sessioni di videoconferenza accessibili da eTwinning Live e organizzate da altri eTwinner o dagli Ambasciatori) sono stati l’attività più popolare per il gruppo che ha risposto “Ho visitato la pagina di feedback e ho partecipato ad attività e usufruito di alcuni dei materiali suggeriti”.

Gruppi eTwinning sponsorizzati Gruppi eTwinning

Learning Event eTwinning Progetti eTwinning

Eventi eTwinning online (sessioni di videoconferenza accessibili da eTwinning Live e organizzate da altri eTwinner o dagli Ambasciatori) Seminari eTwinning online

(34)

Grafico 24: Quali attività hanno scelto i partecipanti in relazione alla pagina di feedback

Le attività che i partecipanti hanno svolto dopo aver visitato la pagina di feedback, a prescindere dalla competenza che volevano migliorare, mostrano che:

z le attività di sviluppo professionale sono uno stimolo per coloro che non hanno avuto l’opportunità di consultare la pagina di feedback ma che, a quanto pare, conoscono bene l’offerta di eTwinning;

z i progetti sono molto popolari nel gruppo di utenti che hanno partecipato ad alcune attività e in generale rappresentano la seconda scelta più diffusa in tutti i gruppi;

z i Gruppi sponsorizzati dall’Unità europea eTwinning (CSS) sono meno popolari ma ciò potrebbe essere determinato dal fatto che sono in numero limitato e trattano argomenti molto specifici, oppure ancora dal fatto che spesso, come evidenziato negli studi di caso, gli insegnanti non hanno il tempo di partecipare;

z i Gruppi eTwinning più generici e moderati dagli utenti sono più popolari quando i partecipanti svolgono solo alcune attività, ma probabilmente 0

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Gruppi eTwinning sponsorizzati Gruppi eTwinning

Learning Event eTwinning

Progetti eTwinning

Eventi eTwinning online (sessioni di videoconferenza accessibili da eTwinning Live e organizzate da altri eTwinner o dagli Ambasciatori)

Seminari eTwinning online

Non mi sono accorto/a che ci fosse una pagina di feedback

Non ho avuto tempo di visitare la pagina

di feedback

Ho visitato la pagina di feedback e ho partecipato ad attività e utilizzato alcuni

dei materiali suggeriti

Ho visitato la pagina di feedback e ho partecipato

ad attività e utilizzato la maggior parte dei materiali suggeriti

(35)

non sono visti come un’attività capace di incrementare la competenza degli utenti (il che non è infrequente, dato che di solito solo gli utenti esperti si sentono abbastanza sicuri da partecipare a community online);

z tra le varie attività di sviluppo professionale, i Seminari online sono i meno popolari, il che probabilmente è dovuto alla scelta dei temi trattati e al formato che ancora non è visto come un’opportunità di formazione, a differenza dei Learning Event.

4.5. Valutazione

UTILITÀ DEL QUADRO DI RIFERIMENTO METP 2.0

Nel questionario finale del quadro di riferimento MeTP 2.0, ai 407 intervistati è stato anche chiesto di dare un feedback sull’utilità dei diversi strumenti per l’autovalutazione.

I risultati ci dicono che:

z il punteggio totale fornito attraverso lo strumento è stato percepito come utile o molto utile dall’86% degli intervistati;

z il punteggio per competenza è stato percepito come utile o molto utile dall’89% degli intervistati;

z la pagina di feedback con i suggerimenti è stata considerata utile o molto utile dall’87% degli intervistati.

Grafico 25: Utilità del punteggio totale Grafico 26: Utilità del punteggio per compe- tenza

45%

41%

10%

2% 2%

39%

50%

8%

2%

1%

Molto utile Utile Poco utile Molto utile Utile Poco utile

Per niente utile Non so Per niente utile Non so

(36)

Grafico 27: Utilità dello strumento di autovalutazione secondo i partecipanti

I dati confermano che la maggioranza degli utenti ha apprezzato i tre elementi di MeTP (punteggio totale, punteggio per competenza e pagina di feedback), il che può essere considerato un buon indicatore per proseguire con questo approccio anche in futuro. La maggior parte degli insegnanti degli studi di caso ha confermato l’intenzione di visitare la pagina di feedback per eventuali aggiornamenti utili al lavoro a scuola.

33% 54%

8%

3%

2%

Molto utile

Utile

Poco utile

Per niente utile

Non so

(37)

5. STUDI DI CASO

Al fine di presentare e supportare meglio i risultati del presente studio, in combinazione con i risultati quantitativi presentati nelle pagine precedenti sono state condotte diverse interviste il cui scopo era quello di approfondire le percezioni degli insegnanti riguardo allo strumento di autovalutazione MeTP e delle attività eTwinning. Di queste, sono state scelte otto interviste da presentare nel report come studi di caso.

5.1. Criteri di selezione e modelli

La selezione degli insegnanti da intervistare si è basata sui seguenti criteri:

z il progresso degli insegnanti tra la prima e la seconda intervista (usando i punteggi delle competenze come indicatori): sono stati considerati insegnanti con livelli di progresso e punteggi iniziali diversi, e che presentavano differenze nelle tre competenze;

z l’attività degli insegnanti in eTwinning, dal momento che era importante per identificare gli insegnanti che si erano concentrati su diverse opportunità offerte da eTwinning: attività basate su progetti, di sviluppo professionale e incentrate sulla community.

È altresì importante menzionare che tutti gli insegnanti intervistati avevano una cosa in comune: sono tutti molto attivi nei progetti e la maggior parte di loro ritiene che è in tale contesto che ha origine la loro esigenza di sviluppo professionale. Sono tutti esperti, ma hanno livelli di esperienza diversi. Alcuni insegnanti avevano inoltre in comune l’attenzione e l’interesse per il tema della Sicurezza in internet (eSafety) e del diritto d’autore (copyright), e hanno evidenziato l’importanza del Certificato di Scuola eTwinning e come quest’ultimo dovrebbe essere utilizzato per incrementare la collaborazione tra le scuole al fine di ottenere miglioramento e supporto.

(38)

Gli studi di caso sono stati categorizzati come segue:

z Profili incentrati sui progetti – Sebbene tutti i partecipanti siano coinvolti in progetti alcuni di loro, come Jean-Noel e Georgia, si concentrano solo su di essi perché ritengono che questo tipo di attività soddisfi più di tutte le altre le loro esigenze pedagogiche, collaborative e di sviluppo professionale.

z Profili incentrati sulla community – Alcuni partecipanti, come Emanuela e Monica, mettono l’accento sul trovare i partner di cui hanno bisogno per i progetti, sul collaborare in modo più efficiente con loro, con i colleghi a scuola e con i genitori degli studenti.

z Profili incentrati sullo sviluppo professionale e sulla classe – I Learning Event (LE) e i Seminari online (SO) offerti da eTwinning possono aiutare molti insegnanti a scoprire nuovi strumenti e pratiche didattiche. Alcuni partecipanti, come Najoua e Leila, scelgono di portare tutte le nuove conoscenze acquisite con i LE e i SO direttamente in classe.

z Profili incentrati sullo sviluppo professionale e sulla formazione degli insegnanti – Altri insegnanti, come Rosa Luisa e Kristina, scelgono di concentrarsi maggiormente sulla loro formazione, perché vogliono aiutare i colleghi a migliorare le proprie competenze.

I risultati di tutte le interviste rivelano uno schema che è stato usato per strutturare gli studi di caso:

1. Identificazione delle esigenze. Ogni insegnante aveva un punto di partenza diverso in termini di aspettative che viene descritto nella prima parte dello studio di caso. La domanda che abbiamo posto loro era: “Perché ho scelto di partecipare al questionario MeTP? Cosa mi aspettavo?”

2. Impatto dello strumento MeTP. Le affermazioni presenti nel questionario hanno portato gli insegnanti ad affrontare la loro pratica di insegnamento e di apprendimento all’epoca in uso e hanno innescato una riflessione su processi che a volte venivano dati per scontato. Questo ha consentito loro di mettere un po’ di distanza dal lavoro e guardarlo in una prospettiva più ampia. I risultati del questionario sono stati riassunti con un punteggio sulla percezione delle tre competenze che, nella maggior parte dei casi, hanno confermato – ma in taluni casi hanno smentito – la percezione iniziale, specie dopo la seconda volta in cui hanno compilato il questionario.

3. Sulla base dei diversi punteggi risultanti dal questionario, gli insegnanti hanno ricevuto un feedback personalizzato in cui venivano offerte loro attività eTwinning utili a prendere in esame i punti deboli e a migliorare le competenze. Gli insegnanti hanno preso parte a queste attività in diversa misura, a seconda della disponibilità di tempo, delle competenze e dell’inclinazione a migliorare. Ogni studio di caso descrive quali attività sono state svolte e quali competenze sono state affrontate. È qui che gli insegnanti scoprono “come” possono trarre vantaggio dalle attività eTwinning.

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