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Analisi delle risposte degli utenti ai questionari

4. ANALISI QUANTITATIVA

4.2. Analisi delle risposte degli utenti ai questionari

PROGRESSI DEGLI INSEGNANTI: CONFRONTO FRA I QUESTIONARI INIZIALE E FINALE

Al fine di effettuare una valutazione quantitativa dei progressi percepiti dagli insegnanti, iniziamo a confrontare i punteggi totalizzati nelle tre competenze così come emergono alla prima autovalutazione (questionario iniziale) con quelli della seconda autovalutazione (questionario finale). È importante notare che qui, per ragioni di semplicità, la scala di 100 è stata divisa in tre parti: un punteggio fra 1 e 33 è stato considerato basso, medio fra 34 e 66 e alto fra 67 e 100. Tuttavia, nei risultati non c’erano punteggi da 1 a 33, e i punteggi più bassi registrati erano nel livello medio, fra 34 e 66.

I risultati più interessanti sono elencati qui di seguito:

z La maggior parte dei partecipanti a MeTP ha ottenuto un punteggio globale di 67/100 sia nel questionario iniziale (61%) che in quello finale (77%).

67/100 era la soglia considerata “alta”. Possiamo affermare che la maggior parte dei partecipanti era, nel complesso, già piuttosto sicura di sé nelle tre competenze, ma anche che il questionario finale ha evidenziato un incremento del 16% in termini di partecipanti che si dichiaravano più sicuri di sé.

z Il 39% dei partecipanti ha ottenuto un punteggio fra 37 e 66 nel questionario iniziale e il 23% ha ottenuto un punteggio fra 33 e 66 nel questionario finale. Questo significa che molti di quelli che avevano un punteggio relativamente basso hanno registrato un incremento nella loro percezione tra le due fasi.

26%

74%

No

z Il punteggio più basso ottenuto nel questionario iniziale è stato di 37/100, mentre nel questionario finale è stato di 33/100 (4 punti in meno). Questo dato può essere forse collegato a una più precisa comprensione del livello di competenza individuale al termine dell’attività ed è stato anche riferito nel corso delle interviste ai diversi insegnanti come evidenziato dagli studi di caso.

Grafico 7: Percentuale di punteggi totali alti nel questionario iniziale

Grafico 8: Percentuale di punteggi totali alti nel questionario finale

39%

61% 77%

23%

Una valutazione complessiva del confronto fra i punteggi totali del questionario iniziale e finale mostra a sua volta altri andamenti degni di nota.

Grafico 9: Miglioramento percepito dai partecipanti sulla base dei punteggi totali in entrata e in uscita

Come già visto, la stragrande maggioranza dei punteggi ha dimostrato che i partecipanti hanno riconosciuto un miglioramento nel complesso delle loro competenze (punteggi totali). Pochissimi sono rimasti allo stesso livello e pochi hanno

0 20 40 60 80 100

Iniziale Finale

Punteggio

superiore a 67 Punteggio fra 37 e 66 Punteggio

superiore a 67 Punteggio fra 37 e 66

È interessante notare che i partecipanti con punteggi fra 55 e 97 hanno generalmente aumentato il livello di competenza percepito rispetto ai partecipanti con punteggi inferiori a 55 o superiori a 97. Questo potrebbe significare che, quando la percezione era già molto bassa o molto alta, attraverso MeTP gli eTwinner hanno rivalutato le loro competenze con maggior cognizione di causa e realismo, il che ha portato a un punteggio pari o persino inferiore. Questo dato non deve sorprendere: alcuni studi di caso hanno confermato l’ipotesi, già trovata in ricerche analoghe per cui3 secondo le quali il questionario in sé ha un impatto sull’autovalutazione degli insegnanti, specie quelli particolarmente esigenti (punteggi alti) o che hanno una conoscenza limitata delle tecniche di autovalutazione (punteggi bassi). Per esempio, in uno degli studi di caso, Emanuela Boffa Ballaran non si aspettava che i risultati del questionario finale sarebbero stati più bassi di quelli del questionario iniziale, ma poi ha spiegato di aver capito che i secondi riflettono in maniera più accurata il suo vero livello nelle tre competenze.

Sebbene i partecipanti con un progresso negativo siano una minoranza, rappresentano pur sempre un risultato molto interessante nel processo di autovalutazione. Alcuni studi di caso illustrati nel presente report sono stati scelti per approfondire la dinamica in cui l’autoriflessione è stata influenzata da MeTP e, in particolare, da quanto avvenuto fra i due questionari. In questo contesto, le attività e le risorse eTwinning suggerite nella pagina di feedback MeTP non solo li hanno aiutati a partecipare a eTwinning (e, nella maggior parte dei casi, quando vi hanno effettivamente preso parte, hanno migliorato le loro competenze percepite), ma hanno anche consentito loro di valutarsi meglio. Questo è confermato per esempio nel caso di Georgia Maneta, che ha dichiarato di aver prestato più attenzione al questionario e di essere stata più rigorosa con se stessa dopo aver visitato la pagina di feedback.

Come i punteggi globali, anche quelli per competenza mostrano un incremento nei risultati del questionario finale. È interessante notare che:

z nell’autovalutazione della competenza pedagogica, il 79% degli insegnanti aveva inizialmente un punteggio alto (superiore a 67/100) e questa percentuale è salita all’87% nel questionario finale. Sebbene ci si possa aspettare che gli insegnanti totalizzino punteggi alti nell’autovalutazione della competenza pedagogica, dal momento che la “pedagogia” è il loro ambito di esperienza in quanto insegnanti, è anche interessante

3 “I principali risultati sperimentali illustrano che TET-SAT ha indotto gli insegnanti che lo hanno usato a rivedere leggermente al ribasso le loro convinzioni sulle proprie competenze nell’utilizzo delle TIC per l’insegnamento e le loro opinioni circa l’utilità delle TIC nell’insegnamento e nell’apprendimento.” Dunque “possiamo concludere che la revisione al ribasso dell’abilità TET percepita è un segnale del fatto che TET-SAT ha indotto l’autoriflessione nella pratica degli intervistati, aiutandoli ad adeguare in maniera più informata le loro precedenti convinzioni sulle TIC nell’istruzione e sulla loro competenza TET.”

considerare che questa competenza è quella nella quale i partecipanti hanno ottenuto i punteggi più alti nei due questionari,

z nell’autovalutazione della competenza di collaborazione, il 45% degli intervistati ha avuto punteggi elevati (superiori a 67/100) all’inizio, rispetto al 61% e 79% degli intervistati che ha totalizzato punteggi alti nelle altre due competenze. Ciò non di meno, questa è la competenza nella quale si è registrato l’incremento maggiore. Tra quanti hanno avuto un punteggio medio nel questionario iniziale, il 21% ha visto un incremento del punteggio nel questionario finale, il che significa che l’iniziale 45% degli insegnanti con punteggi alti è diventato il 66%. Il superamento di questa soglia (da un punteggio medio a uno alto) illustra che la competenza collaborativa aveva il potenziale maggiore in termini di miglioramento (partendo da punteggi piuttosto bassi) e che qui la maggior parte degli insegnanti si è sentita più sicura dopo aver partecipato alle attività eTwinning, gran parte delle quali ha a che fare con la collaborazione.

I dati presentati sopra confermano che, all’inizio, gli insegnanti si sentivano più sicuri nella loro area di competenza (pedagogia), ma sono comunque aperti e disponibili a migliorare con l’aiuto delle attività eTwinning, supportati dalle meta-riflessioni indotte dai questionari. Questo è dimostrato in generale dal notevole aumento della competenza percepita fra il questionario iniziale e quello finale.

I grafici sottostanti descrivono più nel dettaglio i punteggi dei partecipanti e il progresso percepito nelle tre competenze valutate attraverso i questionari MeTP 2.0.

Grafico 10: Miglioramento percepito dai partecipanti sulla competenza digitale in base ai punteggi in entrata e in uscita

0

DIGITAL COMPETENCE SCORES: PRE & POST

39%

Grafico 11: Miglioramento percepito dai partecipanti sulla competenza pedagogica in base ai punteggi in entrata e in uscita

Grafico 12: Miglioramento percepito dai partecipanti sulla competenza di collaborazione in base ai punteggi in entrata e in uscita

4.3. Pratica didattica degli insegnanti risultante dalla partecipazione all’attività MeTP

Oltre ai risultati sui punteggi di autovalutazione, è interessante esaminare più nel dettaglio il feedback qualitativo sullo strumento MeTP che comprende il questionario, i punteggi e la pagina di feedback.

I grafici sottostanti mostrano la valutazione della motivazione degli intervistati e il cambiamento positivo nel loro lavoro e nella loro attività su eTwinning dopo l’esperienza di autovalutazione.

Quando abbiamo chiesto se lo strumento di autovalutazione li avesse aiutati a partecipare di più alle attività eTwinning, il 63% ha risposto “sì” e il 30% ha risposto “in una certa misura”. Un dato importante è che, quando è stato il momento di valutare se ci fosse stato un cambiamento positivo nella pratica didattica dopo aver ricevuto il feedback dallo strumento MeTP, il 69% ha riposto “sì” e il 26% ha risposto “in una certa misura”.

Grafico 13: Lo strumento di autovalutazione (questionario) ha incrementato la sua motivazione a partecipare a più attività eTwinning?

Grafico 14: Ritiene ci sia stato un cambiamento positivo nella sua pratica didattica dopo aver ricevuto il feedback dallo strumento di autovalutazione (questionario)?

63%

7%

30%

3%

69%

2%

26%

In una certa

misura No In una

certa

misura No Non so

È interessante ma non sorprendente menzionare che gli intervistati che hanno detto di sentire il bisogno di lavorare di più sulla competenza di collaborazione (48%) sono stati nettamente superiori a quelli che hanno indicato la competenza pedagogica (16%) e quella digitale (28%) come aree di intervento prioritario. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che il 75% degli intervistati lavora con la tecnologia da un numero di anni compreso fra 6 e 16, mentre hanno meno familiarità con la collaborazione.

L’andamento è coerente con i risultati presentati nel paragrafo precedente, dove i punteggi iniziali per la competenza di collaborazione erano piuttosto bassi, ma sono nettamente aumentati nel questionario finale. Gli eTwinner sentono di essere piuttosto bravi nella pedagogia, ma di aver bisogno di una spinta in più sulla competenza di collaborazione (e parzialmente in quella digitale), ed è proprio questo che li ha indotti a partecipare alle attività proposte nella pagina di feedback.

Grafico 15: Qual è stata la competenza sulla quale ha sentito maggiormente il bisogno di lavorare?

28%

48%

8%

16%

Digitale Pedagogica Collaborativa Nessuna delle tre

Da questo punto di vista, l’accento sulla competenza di collaborazione è stato evidente anche quando è stato chiesto ai partecipanti quali attività eTwinning hanno scelto di svolgere dopo l’autovalutazione MeTP. 243 partecipanti si sono uniti a progetti, un’attività strettamente collegata alla competenza di collaborazione, mentre le altre due scelte in ordine di importanza sono state i Learning Event (con 162 partecipanti) e i Gruppi (con 161 partecipanti che si sono uniti a Gruppi esistenti o ne hanno creati di nuovi).

Grafico 16: Dopo aver utilizzato lo strumento per l’autovalutazione (questionario) ha creato o è entrato a fare parte di:

Questo dimostra che unirsi a progetti o crearne di nuovi è la risposta all’esigenza degli utenti di migliorare la propria competenza di collaborazione, ma anche che le attività di sviluppo professionale sono per certi versi considerate importanti per affrontare i punti deboli percepiti nell’area della collaborazione. Infatti, tutti gli insegnanti degli studi di caso partecipano a progetti e molti affermano che, grazie a questo, hanno migliorato la propria competenza di collaborazione.

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