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Putto che siede su un cigno Dispersa

Collocazione nella Villa

Cfr. supra Putto che mangia un graspo d‟uva

Descrizione

Probabilmente si trattava di una delle numerose creazioni che prendevano spunto dalla famosa composizione di Boethus del Fanciullo che strangola un‟oca.

195 33. Statua di Bellona

Dispersa

Collocazione nella Villa

INVENTARIO 1572, [c. 378v]: Sotto la loggetta (Fontana di Pandora). […] Una statoa di Pallade vestita intiera.

Dalla Fontana di Pandora fu spostata in una delle nicchie esterne della Fontana di Leda, quando persa memoria dell‟allestimento originariamente previsto dal progetto, si collocarono al posto di Castore e Polluce, la statua di Ione da un lato e questa di Bellona dall‟altro.DEL RE

1611, p. 30: Nella Nicchia dal capo Leuante di detto piano à mano destra del Fonte di Leda, la statua di palmi otto senza basetta è di BELLONA coperta tutta fino alli piedi con veste sottile, et co‟l mantello in dosso, et pianelle basse ne‟ piedi con la mano destra alzata, con vna hasta lunga alla mano sinistra, con celata, ò morione in testa, et clamide innanzi al petto. In occasione dello spostamento delle otto statue nella Sala del piano nobile, per levarle dall‟inclemenza dell‟aria508, fu sistemata sempre in pendant con la statua di Ione nelle nicchie del pianerottolo della scala interna del palazzo, precedentemente occupate dalla statua di Giove con l‟aquila e da quella di Saturno/Ercole; FONTANIERE 1725,p. 62: L‟altra statua nella nicchia vicina è di Bellona coperta tutta sino alli piedi con veste sottile e col mantello in dosso, con la mano destra alzata, con un‟asta lunga alla mano sinistra, con celata, ò morione in testa e clamide avanti il petto; CARTIERI 1752, [c. 12r]: Nelle scale che salgono al secondo appartamento. […] Altra donna al naturale con le braccia alzate con veste longa sino al piede et altra tonacella a mezzo ginocchio, antica ma ordinaria. Scudi 35; STATUE ESISTENTI

1753: Nella med.a scala al ripiano inferiore. Statua di Pallade paladuta antica in marmo di maniera ordinaria e statura al quanto minore del naturale 150 (scudi).

Acquistata la statua di Ione da Benedetto XIV, rimane da sola ad ornare la scala. STATO

DELLE STATUE 1753: Nella Scala. Una statua di Pallade palludata antica 150 (scudi).

508 Fontaniere 1725, p. 49.

196 34. Statua di Eros con l’arco

Dispersa.

Collocazione nella Villa

Inizialmente con la replica dello stesso tipo affiancava la statua di Venere/Diana giacente nella stanza dalla quale si accedeva al Giardinetto Segreto. INVENTARIO 1572, [c. 379r]: Nella grotta del giardinetto. Una Venere con doi cupidi ignudi con l‟archi di marmo.

Quando nel XVII sec. si decise di arredare la Sala del piano superiore, le due statue di Eros furono spostate qui per affiancare la statua della dea del tipo della Venere Capitolina. L‟allestimento della Sala si completava con due figure di fauni che suonano il flauto. DEL RE

1611, pp. 12–13: Ha questa Venere intorno di simil marmo due statue di due AMORI vno per lato, alte palme cinque, e doi quarti senza la basetta tutti ignudi senza benda dinanzi a gli occhi, con la faretra delle frezze, et arco in mano à modo di affaticarsi per piegarlo.

Nel Settecento vengono esposte al posto delle due Amazzoni nella Grotta di Diana. Lo spostamento potrebbe risalire già alla fine del Seicento, visto che le due Amazzoni compaiono nella Grotta di Bacco già nella incisione n. 8 di Venturini e potrebbe coincidere con la decisione di riservare la Sala alla selezione di otto statue, ritenute di pregio, prelevate da vari luoghi del giardino. FONTANIERE 1725, p. 42:Nelle due mura laterali di questo adito sono due nicchie arcuate, nelle quali stanno due statue antiche di marmo bianco di due amori alte palmi cinque, e due quarti ciascheduna, tutte ignude senza benda avanti agl‟occhj, colla faretra, et arco in mano in atto di affatticarsi per piegarlo; CARTIERI 1752, [c. 7r]: Nella stanza di Diana. […] Altro Cupido di marmo, moderna copia del medemo, ma poco felicemente imitata. Scudi 30;STATUE ESISTENTI 1753:Stanza di Diana nel secondo ripiano del Giardino. […] Statua di marmo moderna di altro Cupido che accompagna il sud.to nella nicchia incontro, opera ordinaria 400 (scudi). Esclusa dall‟acquisto di Benedetto XIV, che pure della grotta di Diana aveva scelto tutti i pezzi esposti, la replica di minore pregio restò alla villa e fu stimata per l‟ultima volta nel catalogo compilato da Zoboli e Pannini. STATO DELLE STATUE 1753: Nella stanza di Diana. Statua di marmo rappresentante Cupido 400.

Descrizione

Sul tipo cfr. la statua di Eros con arco del Museo Capitolino

197 35. Statua di liocorno

Dispersa.

Collocazione nella Villa

Il pezzo fu elemento centrale dell‟arredo scultoreo del Giardinetto Segreto. INVENTARIO 1572, [c. 379r]: Nel giardinetto. Un lioncorno integro di marmo; DEL RE 1611, p. 26: dentro al vano della Fontana stanno scogli à guisa d‟vn monte, dalla sommità per sotto ad vn‟ALICORNO di marmo bianco;FONTANIERE 1725, p. 61: Mirate dunque una nicchia alta venticinque, e larga quindici palmi, formata tutta di Tartari, e pietre spongose di diversi colori terminate nella sommità dalle Arme del Card.le Ippolito. Dentro al vano di detta nicchia stanno scoglÿ à giusa d‟un monte, e sopra di questi stà posato in atto di camminare un‟Alicorno di marmo bianco antico, sotto cui per varÿ ruscelli scorrendo l‟acqua Rivalese, cade in una conca ovata lavorata di simil mosaico, che si stende nel piano del giardino in una proporzionata circonferenza; CARTIERI 1752, [c. 11v]: Nel giardinetto secreto in alto sopra la fontana. Cavallo alicorno antico stimato scudi 60. È stato tinto di giallo, [c. 12r] che gli guasta il suo buono antico; STATUE ESISTENTI 1753: Giardinetto segreto. Cavallo Elicorno di marmo antico ristaurato in varie parti, egli è della statura di cavallo di Schiavonia ? 100 (scudi); STATO DELLE STATUE 1753: Nel Giardinetto. Segreto Cavallo allicorno di marmo antico 100 (scudi).

198 36. Statua maschile nuda barbata ( Saturno/Ercole)

Dispersa.

Forse da identificare con la statua di un Re esposta alla Fontana del Bosco dei giardini di Montecavallo nel 1568. INVENTARIO 1568, [134v]: Alla fontana del Bosco Innanzi alla fontana sono due statue in nicchi di cerchiate coperti d‟edera; a man dritta un Giove nudo con il folgore nella man dritta, et alli piedi ha un‟aquila. Et a man manca una statua di un Re pur nuda più grande del naturale.

Giunta a Tivoli insieme al Giove con l‟aquila, le due statue furono sistemate nelle due nicchie del pianerottolo centrale della scala interna del Palazzo. INVENTARIO 1572,[c. 379r]: A mezze scale. […]Un Saturno ignudo antico di marmo intero;DEL RE 1611, p. 17: L‟altra statua che sta nella nicchia à mano sinistra della sudetta, et riguarda la scala palmi dodici larga, la quale in detto piano riuolta, et per altri simili scalini decinoue cala all‟appartamento inferiore, è similmente di marmo bianco alta palmi dieci, senza la basetta tutta ignuda alla greca con la fascia ouer benda in testa in segno di deità come si è detto, et con vno scettro, ouer bastone nella mano destra distesa à basso, segno d‟hauere hauuta signoria, et con viso malinconico è Saturno. La statua rientrò nella selezione delle otto sculture esposte nella Sala principale del secondo piano insieme alla statua di Giove. FONTANIERE 1725, p. 64: Due altre statue appoggiano al muro laterale verso Ponente. La prima contigua alla porta, per cui si passa nelle stanze dell‟appartamento, è di SATURNO alta palmi dieci, tutta ignuda alla greca, con fascia in testa in segno di Deità, e con uno scettro nella mano destra distesa abasso in segno di signoria; CARTIERI 1752, [c. 2r]: Sala secondo piano. […]Un Ercole in piedi nudo et alto palmi dieci e mezzo incirca; dal mezzo delle gambe in su è antico. La gambe in più luoghi sono rotte, e poco bene riattate [aggiunta in margine della stessa mano:

“o sia ricongion(t)e e rimesse], con la differenza però che la dritta è propria e la sinistra [c.

2v] è aggiunta e moderna. La mano dritta impugna il parazonio o sia coltello rotto. Nella mano sinistra sono rotte e mancanti le tre dita di mezzo. Il braccio sinistro è rotto [aggiunta in margine di altra mano: “e riportatovi il proprio, cioè rimessovi al suo luogo quel istesso suo che si era spezzato e caduto”]. Acanto al piede sinistro vi sta un piccolo tronco. Si stima antica, latina, e la sua testa capigliata e faccia barbuta è molto bella. Stimasi scudi 100; STATUE ESISTENTI 1753: Salone dell‟Appartamento in detto piano […]. Statua di Ercole alta p.mi 9 e mala ristorata 300 (scudi); STATO DELLE STATUE 1753: Nel Salone dell‟Appart.to […]. Statua di Ercole 300 (scudi).