R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
A DALBERTO O RSATTI
Una caratterizzazione dei gruppi abeliani compatti o localmente compatti nella topologia naturale
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 39 (1967), p. 219-225
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DEI GRUPPI ABELIANI COMPATTI
O LOCALMENTE COMPATTI
NELLA TOPOLOGIA NATURALE
ADALBERTO ORSATTI
*)
INTRODUZIONE. Lo scopo di
questa
nota è di determinare la struttura di un gruppo abeliano Gsupposto compatto
o lo-calmente
compatto
nellatopologia naturale ;
cioè nellatopologia, compatibile
con la struttura di gruppo, ottenutaprendendo
isottogruppi
nG(n
=1,2,...)
come base di intorni dello zero inG, [1 ~, [3].
Seguendo
le definizioni di[4],
diremo che G ècompatto
seogni ricoprimento aperto
di Gpossiede
unsottoricoprimento finito,
lo-calmente
compatto
se lo zero(e quindi ogni
elemento diG)
ha unintorno
compatto
in G.Non si
postula
cheG,
inquanto spazio topologico,
sia di Haus-dorff,
ma si prova che ci sipuò
ricondurre aquesto
caso senza in-trodurre restrizioni essenziali. Si dimostra infatti che se G è local- mente
compatto (in particolare compatto)
nellatopologia naturale,
l’intersezionedegli
nG è divisibile e coincidepertanto
con ilsottogruppo
divisibile massimaledi G ;
d’altraparte
si verificache,
per
quanto riguarda
il nostroproblema,
è lecitosupporre G
ridotto.*) Lavoro eseguito nell’ambito dei gruppi di ricerca del Comitato Nazionale per la Matematica del C. N. R.
Indirizzo dell’A. : Seminario Matematico, Università, Padova.
220
Si ottiene la
seguente proposizione :
G è ridotto ecompatto
see solo se è il
prodotto
diretto(=
somma direttacompleta)
di unafamiglia
digruppi
uno perogni
numeroprimo
p, edogni G*
è un modulo finitamente
generato
sopra l’anellodegli
interip-adici.
La caratterizzazione dei
gruppi
localmentecompatti (cfr.
teore-ma
2)
segue dal risultatoprecedente
e dal fatto che G è localmentecompatto
se e solo se esiste un interopositivo n
tale che il gruppo nG siacompatto
nellapropria topologia
naturale.1. Con la
parola
gruppo intendiamo gruppoabeliano ;
la nota-zione è
quella
additiva.Seguiremo
laterminologia
di[2]
e[4]
ri-spettivamente
per lequestioni
di caratterealgebrico
etopologico.
Sia G un gruppo. Denoteremo con
T ( G)
ilsottogruppo
di tor-sione di G e con
Tp ( G)
lacomponente jp-primaria
diT ( G )
relativaal
primo
~. Siano P l’insieme dei numeriprimi
ed Nquello degli
interi
positivi.
Poniamo :Ri sulta :
Il gruppo
G,
dotato dellatopologia naturale,
risulta di Haus- dorff se e solo seG
= 0.-
Indicheremo con G il
completamento
naturale diG,
cioè il com-pletamento
del grupporispetto
alla struttura uniforme di Hausdorff indotta dallatopologia
naturale. G ècompleto
se e solo-
G ;
un gruppocompleto
è di Hausdorff. Ricordiamo cheogni
omomorfismo di
gruppi
è unaapplicazione
uniformemente continuarispetto
allatopologia
naturale.Nel
seguito
dicendo che un gruppo ècompleto
ocompatto
o diHausdorff ecc., senza
specificare
inquale topologia,
intenderemo ri- ferirci allatopologia
naturale del gruppo considerato.Se è una
famiglia
indiciata digruppi,
indicheremo conII
(la
ilprodotto
diretto(=
somma direttacompleta)
deiGa .
a
2. Dimostriamo alcuni lemmi che ci saranno utili in
seguito.
LEiX,-9A 1. Sia G un gruppo munito della
topo«ogia
naturale e sian un intero
pogitivo.
Latopologia
iiaturale di nG coincide con la to-pologia
relativa dellaquale
nG è dotato inquanto sottogruppo
di G.DIM. Si
ha,
perogni
m EN,
LEMMA 2. TIn gruppo G è localmente
compatto
se e solo se esisteun intero
p08itiV0
n tale che il gruppo nG siacompatto
nellapÌ°0pÌ°ia topologia
naturale.Di conseguenza un gruppo libero da torsione è localmente com-
patto
se e so lo se ècotnpatto.
Se G è localmente
compatto,
sia TT un intorno dello zerocompatto
in G. Esiste un n E N tale che nG C V. Poichè nG è chiuso inG,
esso è chiuso in ~P ed èquindi
unsottospazio compatto
diG;
per il lemma
precedente
nG ècompatto
nellapropria topologia
na-turale.
Viceversa,
se per un certo n E N nG ècompatto
nellatopo- logia naturale,
lo zero di G ha un intornocompatto
inG ;
allora Gè localmente
compatto.
Ricordiamo che un gruppo G dicesi limitato se esiste un n E N tale che ng = 0 per
ogni g E
G.LEMMA 3. un gruppo.
Se,
per-ogni primo
p,Tp (G)
è som-ma diretta di un gruppo divisibile e di uno
limitato,
è divisibile.DIM. Possiamo supporre
T (G) ridotto,
dal momento che il suosottogruppo
divisibile massimale è un addendo diretto di G ed è contenuto in 000.Sia j?
unprimo
arbitrario. è un addendo diretto di Gpoichè
è puro in G ed è limitato([2],
Teorema 24.5.). Esiste per-tanto un
sottogruppo
g di G tale da aversi evi-dentemente
H n
Sia g E000:
esiste un elemento x E H tale che~x = g ed è chiaro che x ha
q-altezza
infinita in G perogni primo
q
~ ~.
Sia n E N : esiste un elemento y E .H taleche pn+ 1 y - g
- px, daCui p
y -x)
= 0. Poichè H non contiene elementi diperiodo
p, si
ha p’2 y
= x. Allora anche lap-altezza
di x èinfinita,
per cui222
x E 000.
Risulta Per l’arbitrarietà delprimo
~,
G 00 è
divisibile.LEMMA 4. Sia G un gruppo localmente
compatto
nellatopolog a
naturale e
sia p
unprimo
arbitrario. AlloraTp (G) è
somma direttadi un gruppo divisibile e di uno lintitato il
quale
risultafinito
se Gè
compatto ;
inoltreGoo
è divisibile.D IM.
Supponiamo
Gcompatto. G/pG
è finito : infatti le classi modulopG
formano unapartizione
ed unricoprimento aperto
di G.Poniamo T =
Tp (G). TIPT
è finitopoichè,
essendo T puro inG, T/pT
è isomorfo ad un
sottogruppo
di Sia B unsottogruppo
ba-sico di T. Poichè B è puro in
T,
èfinito ;
d’altraparte
B èuna somma diretta di
p-gruppi ciclici ; quindi
B è finito. Allora B èun addendo diretto di T ed un
complementare
di B inT,
inquanto
isomorfo a
T/B,
è divisibile.Supponiamo G
localmentecompatto. Esiste,
per il lemma2,
unintero
positivo n
tale che nG siacompatto
nellatopologia
naturale.Dalla struttura di
Tp (nG)
=nTp (G)
segue cheTp (G)
è somma di-retta di un gruppo divisibile e di uno limitato.
Infine,
per il lemma3,
divisibile.Una verifica immediata porge il
seguente
LEMMA 5. Se il
gruppo G è la
somm,a diretta di unafamiglia finita
digruppi,
latopologia
naturale di G coincide con latopologia prodotto
delletopologie
naturalidegli
addendi.OSSERVAZIONE. Sia G un gruppo localmente
compatto.
Si haG =
600 Q)
R dove000 è
divisibile ed R è un gruppo ridotto. Per il lemmaprecedente
ed il teorema diTychonoff ([4],
Teorema5.13),
G è
compatto
se e solo se R ècompatto poichè
su latopologia
naturale è
quella
banale.Segue
dal lemma 2 che G è localmentecompatto
se e solo se 1~ è localmentecompatto.
Possiamopertanto
limitarci a considerare
gruppi
ridotti.LEMMA 6. Un gruppo G ridotto e toca,lmente
compatto
nella to-pologia
naturale ècompleto.
DIM. Per il lemma 4 =
0,
cioè G è di Hausdorff. Possiamo-
pertanto
identificare G con unsottogruppo
puro e denso diG, [1].
Sia n un intero
positivo
tale che ~(7 risulticompatto ;
nG è com-pleto
nellatopologia
naturale([4],
Teorema5.32).
Poichè G è puro-
in G e per il lemma
1,
nG è unsottospazio completo
dellospazio
-
uniforme di Hausdorff
G, quindi ([41,
Teorema6.22)
nG è chiuso in G. Allora nG = nG : infatti([1],
pag.692)
nG è la chiusura di nG- - -
in G. Abbiamo
dunque
le inclusioni nG C G C G. Daqueste
conse-- , - -
gue G = G
poichè G/G
è divisibile eG/nG
è limitato.-
3. Per
ogni p E P,
indichiamo conZp
l’anellodegli
interip-adici.
Sia G un gruppo ridotto e localmente
compatto.
Per il lemma6,
G è
completo :
si hapertanto
6’ doveG/p°°G
e,_
p
per
ogni p E P, Gp
è unoZp-modulo completo
nellatopologia
natu-rale che su
Gp
coincide con latopologia p-adica. (Questo
risultatosi ottiene ricordando che
ogni
gruppocompleto
è ridotto edalge-
bricamentecompatto, [3],
e tenendopresenti
le osservazioni di pag.86 di
~2~ ;
oppureapplicando
il lemma di immersione e la P.5 di[5]).
InoltreG,
con latopologia naturale,
risulta ilprodotto topolo- gico
deiGp
ciascuno munito dellapropria topologia p-adica.
Poichè G è localmente
compatto, ogni Gp
è localmente com-patto
e tutti iGP*,
eccettuato un numero finito diessi,
sono com-patti ([4],
Teorema5.19).
Inparticolare G
ècompatto
se e solo setutti i
Gp
sonocompatti.
-
Dobbiamo
quindi
determinare la struttura di unoZp-modulo compatto
o localmentecompatto
nellatopologia p-adica.
P.l. Uno
Zp-moduto 1Vl
è ridotto ecompatto
nellatopologia
.
p-adica
se e solo se è unoZp-mod-ulo finitamente generato.
DIM. Se è finitamente
generato, M
è isomorfo alla somma diretta di un p-gruppo finito e di un numero finito digruppi
ciascunoisomorfo al gruppo additivo
degli
interip adici. Questi
sono com-patti, quindi
M ècompatto
per il lemma 6 ed il teorema diTychonoff ;
l~ è chiaramente ridotto.224
Viceversa,
sia M ridotto ecompatto. T (M)
= è finito per-
il lemma
4; pertanto
1Vl =T(M) 9) F,
dove F è unoZp-modu.lo
ri-dotto,
libero da torsione ecompatto F/p F
è finito ed F ècomplete
allora F è uno
Zp-modulo
libero di rangouguale
alla dimensione diFlpF
inquanto spazio
vettoriale sul corpo con p elementi(cfr.,
ad-
es.,
[5] P.7). Quindi
M è unoZ,-modulo
finitamentegenerato.
È
ora immediato ilseguente
TEORFMA 1. Un gritppo G è ridotto e
compatto
nellatopologia
natnrale se e solo se :
2)
Perogni
p EP, Gp*
è iittnnooZp-mod1tlo finitamente generato.
Dai lemmi 2 e 4 e dalla P.1 si ottiene la
P.2. Uno
Zp modulo
M è ridotto e localrne1ttecompatto
nella to-pologia p-adica
se e solo se 1V1=T E9 F,
dove T è un p-gruppo limi- tato ed F è uno7,p-modiilo
liberofinitamente generato.
Siamo ora in
grado
di descrivere la struttura deigru ppi
local-mente
compatti.
1TEOREMA 2. Un gruppo G è ridotto e localmente
compatto
netlatopologia
naturale se e solo se :2)
Perogni p
EP, Gp*
=Fp
doveTp
è un p-gruppo limitato edF.
è unoZp
-modu lo liberofinitamente generato.
3)
Tutti iTp
sono ,finiti,
eccettuato un nnmero ,finito
di essi.DIM. Se G è ridotto e localmente
compatto
le condizioni enun-ciate sono soddisfatte per il lemma
6,
il teorema 5.19 di[4],
la P.Ie la P.2.
Viceversa,
sevalgono queste condizioni,
G è ovviamente ridotto ed è localmentecompatto
per il lemma 2 ed il teorema l.Concludiamo con un’altra caratterizzazione dei
gruppi
ridotti ecompatti
nellatopologia
naturale.Ogni
gruppo G è un gruppotopologico
nellatopologia
aventecome base di intorni dello zero i
sottogruppi
di indice finito.Questa topologia
è contenuta inquella
naturale e le duetopologie
coinci-dono se e solo se
G/n G
è Qnito perogni
n E N.Ciò premesso, per mezzo del teorema 1 e con
ragionamenti già
usati nella dimostrazione del lemma 4 e della
P.1,
si verifica fa- cilmente laseguente
P.3. Un gruppo G è ridotto e localmente
compatto
nellatopolo- gia
naturale se e solo se G ècompleto e la topologia
naturale coin- cide con latopologia
deisottogruppi
di indicefinito.
BIBLIOGRAFIA
[1]
A. L. S. CORNER, Every countable reduced torsion-free ring is an endomorphism ring, Proc. London Math. Soc. (3) 13 (1963) 687-710.[2]
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D. K. HARRISON, Infinite abelian groups and homological methods, Annals of Math.69 (1959) 366-91.
[4]
J. KELLEY, General topology, (1955).[5]
A. ORSATTI, Un lemma di immersione per i gruppi abeliani senza elementi di al- tezza infinita, Rend. Sem. Mat. Univ. Padova XXXVIII (1967) 1-13.Manoscritto pervenuto in redazione il 10 luglio 1967.