R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
M AURIZIO E MALDI
Sui gruppi relativamente complementati
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 46 (1971), p. 15-18
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MAURIZIO EMALDI
*)
Un gruppo avente il reticolo di tutti i
sottogruppi
relativamentecomplementato
si dice unRK-gruppo [3].
Una caratterizzazionedegli RK-gruppi
d’ordine finito è stata data da G. Zacher[8].
Ilproblema degli RK-gruppi
infiniti è stato affrontato da M. Emaldi e G. Zacher[9],
da I. N. Abramovskil[2]
e da F.Menegazzo [7].
Quest’ultimo Autore assegna una caratterizzazionedegli RK-gruppi
localmente finiti che rettifica le caratterizzazioni ottenute in[9]
e in[2].
Recentemente I. N. Abramovskil[3]
ha date altre caratterizzazionidegli RK-gruppi
localmente
finiti,
ma sipuò
osservare che non sono tutte corrette1 ) .
Questa osservazione ha fornito il motivo per la
presente
nota.1. La
terminologia
èquella
adottata in[6].
Le notazioni H Grisp.
H d Gesprimono
che H è unsottogruppo risp.
unsottogruppo
normale del gruppoG,
mentre 1 denota il gruppo identico. Se G è ungruppo
periodico,
alloraw(G)
denota l’insieme di tutti i numeriprimi
p tali che Gpossieda
elementi di ordine p. Ilsottogruppo
normale H del gruppoperiodico
G si dice di Hall inG,
sew(H)
ew(G/H)
sono in-siemi
disgiunti.
Se G è un gruppoperiodico
è un insieme di numeriprimi,
allora per una -n-basecompleta
diSylow
di G si intende[6]
unafamiglia (Si)
disottogruppi
di G con leseguenti proprietà: a)
So è unR-sottogruppo
diSylow
di G e Si è unp;-sottogruppo
diSylow
di*) Indirizzo dell’A.: Seminario Matematico, Università, 35100 Padova.
Lavoro eseguito nell’ambito dei gruppi di ricerca del Comitato Nazionale per la matematica del C.N.R.
1) Si confrontino il Lemma 1 e le affermazioni 2), 4) e 6) del Teorema 1 in
[3] e l’esempio al n. 2 in [7].
16
G per
ogni
numeroprimo b) SiSj=SjSi
perogni
due membri di(Si); c)
l~Il gruppo G si dice un
t-gruppo
se N d H d Gimplica
N Q G pertutti i
sottogruppi N, H
diG;
se nel gruppo Gogni sottogruppo
è un t-gruppo, allora G si dice unT-gruppo [3].
Ilsottogruppo
C del gruppo G si dice[3]
uncomplemento
relativo per la serie disottogruppi
N M H di
G,
se N = M n C eM u C = H;
nel caso in cuiN =1,
C si dice uncomplemento
di M in H. Un gruppo G in cui perogni
serie disottogruppi
N M H esiste uncomplemento
relativorisp. complemento
relativo
permutabile
con kI si dice unRK-gruppo [3] risp.
unRC-gruppo.
( 1.1 )
Siano N M H una serie disottogruppi
del gruppo G e Cun
complemento
di N in H. SeNC = CN,
allora M n C è uncomple-
mento di N in M.
DIMOSTRAZIONE.
(1.2)
Se ilt-gruppo
G è unSI*-gruppo
in cuiogni sottogruppo
nor- male ammette uncomplemento,
allora G è unT-gruppo
localmentefi-
nito in cui
ogni p-sottogruppo
diSylow
è abeliano elementare(p
nu-mero
primo arbitrario)
e G’ è abeliano e di Hall.D I MO S TRAZ I ONE. Nelle
ipotesi poste ogni immagine
omomorfa delgruppo G è un
t-gruppo
e unSI*-gruppo
in cuiogni sottogruppo
normaleammette un
complemento.
Pertanto per(1.1)
G è un gruppo che am-mette una serie invariante ascendente a fattori ciclici di ordine
primo.
Di conseguenza
[ 4 ]
G’ è unoZA-gruppo.
Per{ 1.1 )
G’ è allora abelianoe G è un t-gruppo risolubile
periodico.
Ma allora[ 3 ]
G è unT-gruppo
localmente finito in cui
[ 5 ] ogni p-sottogruppo
diSylow
è abelianoelementare
(p
numeroprimo arbitrario)
e G’ è di Hall.(1.3)
Siano G unT-gruppo
localmentefinito, HG, NG’
eSe in G
ogni p-sottogruppo
diSylow
è abeliano elemen- tare(p
numeroprimo arbitrario)
eogni 7c-sottogruppo
diSylow può
essere incluso in una 1C-base
completa
diSylow
di G(7c
insieme di numeriprimi arbitrario),
alloraogni 1C-sottogruppo
diSylow
di Hrisp.
di
G/N
è uncomplemento
in Hrisp.
inG/N
di H n G’risp.
diG’/N.
DIMOSTRAZIONE. Il gruppo G è risolubile
[ 1 ]
e, per it-gruppi
risolubili
periodici
l’affermazione è vera~[7].
2.
(2.1)
TEOREMA. Per il gruppoG( ~ 1 )
sonofra
loroequiva-
lenti le
seguenti
condizioni:a)
G è unRK-gruppo
localmentefinito,
b)
G è unSI*-gruppo
in cui perogni
serie disottogruppi
esiste un
complemento relativo,
c)
G è unT-gruppo
localmentefinito,
in cuiogni p-sottogruppo
diSylow (p
numeroprimo arbitrario)
è abeliano elementare eogni
R-sottogruppo di
Sylow (7t
insieme di numeriprimi arbitrario)
sipuò
includere in una
completa
diSylow
diG, d)
G è unRC-gruppo.
DIMOSTRAZIONE,
a) implica b).
È sufficiente dimostrare che se H è unqualunque sottogruppo
finitamente generato diG,
allora H è me- tabeliano. Ora H è unRK-gruppo
e,quindi,
anche un t-gruppo,poichè
se C è un
complemento
relativo per la serie disottogruppi
N d M d Hdi
H,
allora M Himplica
N = M n C C e, di conseguenza, N H.Poichè H è allora un
T-gruppo finito,
H è metabeliano[ 1 ] .
b) implica c).
Per(1.2)
G è unT-gruppo finito,
in cuiogni p-sottogruppo
diSylow (p
numeroprimo arbitrario)
è abeliano elemen-tare e G’ è abeliano e di Hall. Sia S un
qualsiasi x-sottogruppo
diSylow
di G
(x
insieme di numeriprimi arbitrario).
Allora esiste C G tale cheS = (SG’) n C
e(SG’),C = G.
Ma C n G’ S nG’,
per cui S n G’== C n G’. Esiste R ) G tale che
G’= (S
nG’)
X R . Allora risultaR n C ==1 e
RC=R(C n G’)C=G’C=G.
c) implica d).
Per(1.3)
non è restrittivo limitarsi a dimostrare cheogni
serie disottogruppi
M H G del gruppoG,
dove M nG’ =1,
ammette un
complemento
relativopermutable
con H. Poniamo R== ())( G / G’)
e A = H n G’. Si ha A G. Siano S unx-sottogruppo
diSylow
di H che contieneM,
T unx-sottogruppo
diSylow
di G checontiene S. Per
(1.3)
risultaH=AS,
G = G’T . Esistonopoi NS,
RT e B d G tali cheS=M X N,
T=S X R=M >C N >C R e G’=A X B.Allora
B(M
XR)
è uncomplemento
relativo per la serie disottogruppi
M H G che risulta
permutabile
con H.d) implica a).
t evidente.18
BIBLIOGRAFIA
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Manoscritto pervenuto in redazione il 25. gennaio 1971.