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Bisogno di sonno e riposo

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Academic year: 2022

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(1)

Bisogno di sonno e riposo

Aspetti teorico-assistenziali

(2)

Sonno

Periodica interruzione, reversibile in ogni momento, dello stato di veglia,

accompagnata da perdita della reattività cosciente all’ambiente e da aumento della soglia percettiva algli stimoli.

Inoltre: abolizione della motilità volontaria

con caduta del tono muscolare

(3)

Sonno

Comportamenti diversi in rapporto all’età:

- lattante: 18-20 ore - bambino piccolo 12-14 ore - Età scolare 10-12 ore

- adolescente 8-9 ore

- adulto 7-8 ore

- anziano 6 ore circa Ritmi circadiani

Stati del sonno :

- NREM sincronizzato o ad onde lente - REM desincronizzato o paradosso

(4)

Fattori che influiscono sul sonno

Età

Nutrizione

Esercizio fisico

Stress

Ambiente (rumore, luce, temperatura, ecc.)

Malattia

Farmaci

(5)

VALUTAZIONE DEL

BISOGNO DI RIPOSO E SONNO RACCOLTA DATI SOGGETTIVI

COLLOQUIO INFERMIERISTICO

modello di sonno abituale:

-periodi di sonno e risveglio, -ore di sonno ininterrotte, -qualità del sonno,

-tempo e durata dei “riposini” diurni,

riti per conciliare il sonno:

-bicchiere di latte caldo

-leggere o rilassarsi in altro modo -uso di dispositivi speciali

-ausili posturali

(6)

VALUTAZIONE DEL

BISOGNO DI RIPOSO E SONNO RACCOLTA DATI SOGGETTIVI

uso di farmaci che possono interferire con il sonno:

ipnotici e sedanti, stimolanti, steroidi, antistaminici, diuretici,ecc.

misure ambientali:

luce, temperatura, livelli di rumore, ecc.

recenti cambiamenti nel modello di sonno

(7)

Presenza di DISTURBI DEL SONNO:

DISSONNIE(disturbi del sonno in difetto o in eccesso):

INSONNIA

IPERSONNIA

NARCOLESSIA

APNEA DEL SONNO

MIOCLONIA NOTTURNA

PARASONNIE (disturbi del comportamento durante il sonno)

SONNAMBULISMO

TERRORI NOTTURNI

ENURESI NOTTURNA

PARLARE NEL SONNO

BRUXISMO

(8)

BISOGNO DI RIPOSO E SONNO RACCOLTA DATI OGGETTIVI

ESAME FISICO – OSSERVAZIONE Manifestazioni di carenza di sonno:

APPARENZA FACCIALE

presenza di occhiaie

palpebre gonfie

congiuntive arrossate

occhi lucidi e spenti

espressione facciale limitata COMPORTAMENTI

Irritabilità, stanchezza, difficoltà di concentrazione,

lentezza nel parlare, postura trasandata, tremolio delle mani, sbadigli frequenti, sfregarsi gli occhi, confusione, mancanza di coordinamento

LIVELLO DI ENERGIA

Debolezza fisica,

Letargia

affaticamento

(9)

BISOGNO DI RIPOSO E SONNO RACCOLTA DATI OGGETTIVI

ESAME FISICO – OSSERVAZIONE

Fattori di rischio di apnea ostruttiva notturna:

- deviazione setto nasale - collo allungato

- obesità

• ESAMI DIAGNOSTICI - POLISONNOGRAFIA:

EEG (elettrodi al centro del cuoio capelluto) EMG (elettrodi nei muscoli del mento)

EOG (elettrodi al bordo esterno di ogni occhio) - ECG

- SATURAZIONE DI OSSIGENO

(10)

D. I. Disturbo del modello di sonno

Definizione: lo stato nel quale la persona subisce, o è a rischio di subire, una modificazione della quantità o della qualità del suo modello di riposo che provoca malessere

o interferisce con lo stile di vita desiderato

Caratteristiche definenti

Maggiori:

Difficoltà a prendere sonno o a continuare a dormire

Minori:

Affaticamento al risveglio o durante il giorno

sonnecchiare durante il giorno

agitazione

alterazioni dell’umore

(11)

Fattori correlati

Fisiopatologici

Correlato a frequenti risvegli secondari a:

compromissione del trasporto di ossigeno

compromissione dell’eliminazione fecale o urinaria

compromissione del metabolismo Trattamenti

Correlato a difficoltà ad assumere al posizione abituale, secondaria a (posizione obbiligata postoperatoria, apparecchio di immobilizzazione, fleboclisi)

Correlato ad eccessivo sonno diurno secondario a farmaci: sedativi, ipnotici, barbiturici, corticosterioidi, ecc.

Situazionali (personali, ambientali)

Correlato a modificazioni ambientali (ricovero in ospedale, viaggio, paura)

Correlato a variazioni del ritmo circadiano

(12)

Bambino (correlati a paura, enuresi, risposte incoerenti dei genitori alle richieste di modificare le regole del sonno):

riluttanza a ritirarsi

frequenti risvegli durante la notte

desiderio di dormire con i genitori

Fasi maturative

Bambino

Correlato a paura del buio

Donna adulta

Correlato a modificazioni ormonali in menopausa

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BISOGNO DI RIPOSO E SONNO PIANIFICAZIONE

OBIETTIVI DEL PAZIENTE

dorme entro 30’

dorme almeno 6 ore

si sveglia al massimo due volte (e si riaddormenta entro 30’)

al risveglio dice di sentirsi riposato

dimostra meno segni di carenza di sonno

conosce e descrive i fattori che prevengono o inibiscono il sonno

conosce e descrive le tecniche di rilassamento che inducono il sonno

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REALIZZAZIONE INTERVENTI INFERMIERISTICI

Identificare i fattori eziologici e contribuenti

Ridurre o eliminare i fattori eziologici e contribuenti

(il controllo degli stimoli è terapia efficace contro l’insonnia cronica)

Ridurre stimoli ambientali (rumori, illuminazione, temperatura)

ridurre al minimo e raggruppare il più possibile nel tempo le attività infermieristiche notturne sul paziente

evitare di bere di sera tardi o di notte; programmare

adeguatamente gli orari e le modalità di somministrazione di terapie che non favoriscono il sonno

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REALIZZAZIONE INTERVENTI INFERMIERISTICI

aumentare le attività diurne (la restrizione del

sonno è risultata terapia efficace contro l’insonnia)

limitare il tempo del sonno diurno

scoraggiare i sonnellini di durata >90’

favorire il sonno

conformarsi alle abitudini del paziente riguardo ai riti previi all’addormentamento

fornire cure serali (coperte, ausilii per eliminazione)

rassicurare sulla presenza e disponibilità degli infermieri durante la notte

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REALIZZAZIONE INTERVENTI INFERMIERISTICI

adottare misure di sicurezza (campanello a portata di mano, luci notturne)

esercizi di rilassamento muscolare progressivo (terapia efficace contro l’insonnia cronica)

bio-feedback

terapia comportamentale molteplice

educazione sanitaria delle tecniche di igiene del sonno (evidenza insufficiente come terapia singola) National Guideline Clearinghouse Practice parameters

for the nonpharmacological treatment for chronic insomnia. 1999Sleep, 22(8): 1128-33

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