TERAPIA TRASFUSIONALE
Somministrazione di Emocomponenti o Emoderivati
ottenuti dal sangue umano
Definizioni
• prodotti del sangue
gli emocomponenti e gli emoderivati
• emocomponenti
i prodotti ricavati dal frazionamento del sangue con mezzi fisici semplici o con aferesi
• emoderivati
i farmaci plasmaderivati ovvero le specialità
medicinali estratte dall’emocomponente plasma mediante processo di lavorazione industriale
Legge 21/10/2005, n° 219: Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati
www.slidetube.it
Obiettivi della
Terapia Trasfusionale
Sicura Mirata
Efficace
Principali disposizioni legislative Italiane
Legge n. 219 /2005
“Disciplina per le attività trasfusionali relative al sangue umano ed ai suoi componenti...”
Decreto del Ministero della Sanità del 3 marzo 2005
“Caratteristiche e modalità per la donazione di sangue e di emocomponenti”.
Decreto del Ministero della Sanità del 3 marzo 2005
“Protocolli per l’accertamento della idoneità del donatore di sangue e di emocomponenti”.
www.slidetube.it
DONATORE RICEVENTE
La Trasfusione di emocomponenti equivale
ad un trapianto di cellule
Prevenzione delle complicanze trasfusionali
• Errori trasfusionali
• Reazioni Emolitiche
Acute e Ritardate (HTR)
• Reazioni non Emolitiche (NHTR)
• Alloimmunizzazione
• TRALI e TR-GVHD
• Infezioni
www.slidetube.it
REAZIONI EMOLITICHE ACUTE
•ETIOPATOGENESI:
Incompatibilità di gruppo maggiore (A,B,O, Rh,)
•CLINICA:
Febbre con brivido,
Dolori lombari e toracici Ipotensione, Shock
Sindrome emorragica -DIC Emoglobinuria
IRA fino ad anuria
REAZIONI EMOLITICHE ACUTE
•PROGNOSI:
Variabile
•TERAPIA:
Interrompere la Trasfusione Idratazione alcalina
Controllo dei parametri vitali Controllo dell’ipotensione
Trattare la CID
www.slidetube.it
Cause di errore nella morte dovuta a reazione emolitica acuta
• Sangue trasfuso alla persona sbagliata
• Errori nelle procedure di identificazione
– Campione prelevato alla persona sbagliata – Prelevato ad una persona omonima
– Errore di etichettatura del campione
• Errori nella banca del sangue
– Errori di identificazione
– Il sangue testato è di un altro paziente – Errori sierologici
49%
29%
REAZ. EMOLITICHE RITARDATE
•ETIOPATOGENESI:
Dovute ad alloanticorpi (K, Fy, Kidd,)
> Frequenza nelle Donne
Emolisi Extravascolare, 5-20 gg dopo Trasfusione
•CLINICA:
Febbre Anemia
Ittero
Rara Insufficienza renale
www.slidetube.it
Anticorpi antieritrocitari irregolari
Naturali
- Anti-Hi, P1, E Immuni
Gravidanza/ Trasfusioni
- Kell, Fy
a,JK
a•LABORATORIO:
Iperbilirubinemia Anemia
•TERAPIA:
Corticosteroidi
REAZ. EMOLITICHE RITARDATE
www.slidetube.it
REAZ. TRASF. NON EMOLITICHE
•Sovraccarico Circolatorio
( Velocità > 2-3ml/kg/hr)
•Reazioni Cutanee da Ipersensibilità
•Reazioni febbrili non emolitiche
•Complicanze Metaboliche (ipocalcemia,
iperpotassiemia)
SICUREZZA DELLA DONAZIONE Indagini sul Donatore
Selezione del donatore
Idoneità alla visita medica
Indagini preliminari (Hb,ALT, PA)
Test di legge: HCV, HBV, HIV 1-2 Ab e NAT, LUE,
Gruppo sanguigno
TAD, TAI
Ricerca anticorpi irregolari antieritrocitari nel siero
www.slidetube.it
Rischio Trasfusionale Trasmissione Virale
Effetti della esposizione a donatori multipli
VIRUS 1 DONATORE 10 DONATORI
HIV 1/493.000 1/49.300
HBV 1/63.000 1/6.300
HCV 1/103.000 1/10.300
Altri virus: CMV HTLV, Parvovirus B19, HHV 6, HHV 8, Virus epatitici
Schreuber GB et al. N Engl J Med 1996
Immunomodulazione associata alla trasfusione allogenica (TRIM)
Downregolazione del sistema immune del ricevente
L’effetto TRIM è mediato da proteine del plasma allogenico, WBCs, citochine(Blajchman HA et al, Transfusion 1997)
Microchimerismo a lungo termine in pazienti politraumatizzati (WBCs Ag allogenici >1 anno)( Lee TH et al, BLOOD 1999)
www.slidetube.it
Immunomodulazione associata alla trasfusione allogenica (TRIM)
aumento del 10% di rischio di infezione batterica postoperatoria
aumento di recidiva nelle neoplasie resecabili
riattivazione dell’infezione da CMV o HIV
riduzione di recidiva nella m. di Crohn
Vamvacas EC and Blajchman MA, BLOOD 2001
Transfusion Related Acute Lung Injury
(TRALI)
• 3
acausa di morte per trasfusione
• 89% Ab anti granulociti or HLA del donatore
• Ab del donatore reagiscono con i GB del ricevente
• Aggregati nel distretto polmonare
• Condizioni predisponenti: neoplasie, cardiopatia
• Si verifica dopo trasfusione di plasma, piastrine, GR non leucodepleti.
www.slidetube.it
SICUREZZA DELLA TRASFUSIONE Indagini sul Ricevente
Gruppo sanguigno (2 controlli)
TAI
TAD
Ricerca anticorpi irregolari antieritrocitari
Prove di compatibilità pretrasfusionali
• Selezione del donatore
• Raccolta del sangue
• Frazionamento degli emocomponenti
• Indagini immunoematologiche
• Indagini infettivologiche
• Conservazione degli emopcomponenti
• Validazione biologica degli emocomponenti
• Test di compatibilità pre-trasfusionale
• Distribuzione degli emocomponenti
Controllo di Qualità dei processi
Trasporto al reparto di degenza Uso clinico degli emocomponenti Controllo della terapia trasfusionale Registrazione di eventi avversi
www.slidetube.it
Tests pretrasfusionali
•ABO & Rh typing
•Ricerca Ab
Test di compatibilità (x-match) GR donatore + siero paziente
Salina e LISS Coombs
CT CT/Reparto
Donatore Patiente
•ABO & Rh
•Ricerca Ab irregolari
Donatore
Crossmatching / Compatibilità
Donatore e
ricevente sono compatibili.
Unità da
trasfondere SICURA
Patiente B Positivo
Siero Ricevente Emazie Donatore ABO Group Crossmatch
a 37°C
www.slidetube.it
www.slidetube.it
www.slidetube.it
www.slidetube.it
www.slidetube.it
•Emazie concentrate
•Emazie concentrate private del buffy coat
•Emazie concentrate con aggiunta di soluzioni additive
•Emazie concentrate private del buffy-coat e risospese in soluzioni additive
•Emazie lavate
•Emazie leucodeplete/filtrate
•Emazie irradiate
•Emazie congelate
•Concentrato di emazie da aferesi
Concentrati Eritrocitari
www.slidetube.it
Emazie concentrate
Emazie concentrate private del buffy-coat
2-6 °C 35 gg
Emazie concentrate con aggiunta di soluzioni additive
Emazie concentrate private del buffy-coat e risospese in soluzioni additive
2-6 °C 42 gg
www.slidetube.it
Concentrati eritrocitari leucodepleti
2-6 °C
•Filtrazione - Leucociti < 1x10
6Concentrati eritrocitari irradiati
•25-50 Gy
Stessa durata del prodotto corrispondente (<24 h se apertura del sistema)
Irradiazione entro 14 gg dal prelievo Trasfusione entro 28 gg dal prelievo Trasfusione entro 48 ore dall’irradiazione
In neonati o iperpotassemia
2-6 °C
www.slidetube.it
Concentrati eritrocitari leucodepleti
•Riduzione alloimmunizzazione
•Riduzione infezioni post-operatorie
•Riduzione reazioni trasfusionali non- emolitiche
•Riduzione GVHD
•Riduzione trasmissione patogeni (CMV, CJD) •Riduzione mortalità post-operatoria
(cardio-chirurgia)
•Riduzione ospedalizzazione
www.slidetube.it
COMPONENTI del SANGUE Per uso Trasfusionale
Sangue Intero
Comp. Cellulari Plasma Fresco
GR GB Plts
Plasma Fresco
Congelato EMODERIVATI
CRIOPRECIPITATO FVIII
VWF Fibrinogeno
PLASMA Albumina
Fattori della Coagulazione Immunoglobuline
LABILI STABILI
TERAPIA TRASFUSIONALE
Deve essere mirata
•SANGUE INTERO
•GLOBULI ROSSI (G.R.)
•PIASTRINE (Plts)
•GLOBULI BIANCHI ( G.B.)
•PLASMA
•CRIOPRECIPITATO
•CONC. dei FATTORI della COAGULAZIONE
•ALBUMINA
•IMMUNOGLOBULINE
•PLASMA EXCHANGE
www.slidetube.it
Terapia Trasfusionale
Obiettivi
• Correzione dell’anemia acuta e cronica
• Correzione della
sindrome emorragica
SANGUE INTERO (S.I.)
VOLUME = 350-450 ml
EXANGUINOTRASFUSIONE nella MEN
www.slidetube.it
• Concentrati
• Lavati
• Leuco-piastrino depleti
• Irradiati
TRASFUSIONE di GR
Linee guida per la trasfusione di RBC
Anemia Acuta
• Hb < 7-8 g/dl
• rapida perdita ematica > 30-40% del VST
riduzione dell’ossigenazione tissutale
aumento significativo della frequenza cardiaca
ipotensione arteriosa non rispondente ai colloidi
natura del sanguinamento (attivo, controllato)
Anemia cronica Hb < 6-7 g/dl
• assenza di risposta alla terapia farmacologica
• presenza di sintomi legati ad anemia
www.slidetube.it
Linee guida per la trasfusione di RBC
La trasfusione di GR non e’ indicata:
per la correzione della volemia
in previsione di perdite ematiche acute
per la profilassi dell’anemia
Trigger trasfusionale Hb <7-8 g/dl L’ipertrasfusione non migliora
l’outcome dei pazienti
PLASMA FRESCO CONGELATO
Contiene tutti i Fattori della coagulazione Da Aferesi di singolo donatore : 650 ml
Da Frazionamento di SI: 200ml
CARATTERISTICHE
INDICAZIONI
•
Emorragie da Coagulopatie Acquisite o Congenite
•
Emorragie gravi in corso di TAO
•
CID acuta
•
Trasfusioni Massive ( >10-15 U di GR in 24 hr)
FATTORI DELLA COAGULAZIONE
Prodotti Commerciali da Pool di plasma di Donatori
Prodotti commerciali ricombinanti
F VII, F VIII, F IX, AT III
Rispettive Carenze
Complesso Protrombinico ( FII, FVII, FIX, FX):
Insufficienza Epatica Grave
Emorragie gravi in corso di TAO Emofilia A con Inibitore
Deficit di FII e FX
Linee guida italiane per la trasfusione di PFC
Uso appropriato
•
deficit congeniti o acquisiti di singoli fattori della
coagulazione in presenza di emorragia, in assenza di concentrati specifici
• fase acuta della DIC
• sovradosaggio di anticoagulanti orali in presenza di emorragia
• trattamento della PTT
Linee guida SIMTI 2008
www.slidetube.it
Linee guida italiane per la trasfusione di PFC
Uso non appropriato
•
espansione del volume plasmatico
• apporto nutritivo
• deficit congeniti o acquisiti senza emorragia
• in profilassi nella CEC o nella Trasfusione massiva
• in epatopatie croniche a scopo emostatico, se non sono state messe in atto altre misure per il
contenimento dell’emorragia
Linee guida SIMTI 2008
Uso clinico del plasma
Valore degli esami di laboratorio
L’esecuzione dei test di coagulazione è essenziale
per stabilire la correttezza dell’indicazione all’uso di PFC e per valutare il risultato della terapia
Non esiste correlazione diretta tra alterazione dei parametri coagulativi ed emorragia
L’attività emostatica dei fattori della coagulazione è mantenuta anche per livelli di fattori <50%
(PT INR e PTT <1.5 , Fibrinogeno 80 mg/dl)
www.slidetube.it
Uso clinico del plasma
NO alla terapia con Plasma
PT e PTT alterati senza emorragia evidente o clinicamente sospetta
sepsi o shock senza alterazione dei parametri coagulativi
SI alla terapia con Plasma
Emorragia acuta > 30% del VST senza PT e PTT, in attesa dei risultati dei parametri coagulativi
PT INR e PTT > 1.5 con emorragia o
in paziente candidato ad intervento chirurgico o manovre invasive
epatite fulminante
Linee guida SIMTI 2008
Indicazioni selezionate
Concentrati di fattori della coagulazione
virus inattivati o ricombinanti
Albumina
Soluzioni colloidi e cristalloidi
Nutrizione parenterale o enterale
deficit singoli o
multipli dei fattori della coagulazione
albuminemia <2gdl
Correzione dell’ipovolemia
Desmopressina, aprotinina, antifibrinolitici
Alternative all’uso del plasma
Deficit proteine plasmatiche
sindrome emorragica con PT INR <1.5
www.slidetube.it
CONCENTRATI PIASTRINICI
Da Aferesi di singolo donatore = 6-10 Unità Da Frazionamento di SI = 1 Unità
CARATTERISTICHE:
INDICAZIONI:
•
Profilassi e Trattamento delle Emorragie da :
Piastrinopenie e Piastrinopatie
DOSI:
•
1 unità di Plts / 10 Kg di peso corporeo
Terapia con
concentrati piastrinici
Profilassi dell’emorragia Paziente medico:
PLTS<10.000/ L
PLTS<20.000/ L se febbre,manovre invasive Paziente chirurgico:
PLTS<50.000/ L fase preoperatoria se TE > 10 minuti
Rebulla P, 2000 www.slidetube.it
Terapia con
concentrati piastrinici (CP)
Terapia dell’emorragia Paziente medico:
PLTS< 10.000 / L
PLTS> 20.000/ L
antifibrinolitici e/o CPPaziente chirurgico:
PLTS<50.000/ L
(postoperatorio 24-48 ore) antifibrinolitici e/o CPBarbui T, Finazzi G, 1999.
ALBUMINA Umana
• Costituisce circa il 60% delle proteine plasmatiche
• in Commercio in Soluzione al 4-5% o al 20-25%
•Indicazione : Ipoalbuminemia ( < 2 gr/dl) Drenaggio ascite> 4 litri
Edemi gravi generalizzati
•Dose terapeutica : 1-2 ml/Kg di soluzione al 20 %