Endoscopia
Esplorazione di organi cavi attraverso gli orifizi naturali, o di cavità corporee virtuali accedendo da piccole incisioni chirurgiche, per
mezzo di appositi apparecchi ottici detti endoscopi.
Endoscopia Digestiva
Branca dell’endoscopia inerente la diagnosi e la terapia endoscopica
delle affezioni dell’apparato digerente.
EGDS, COLONSCOPIA, RSS,
L ’ endoscopio
• Gastroscopio circa Ø 10 mm per circa 100 cm di lunghezza
• Colonscopio circa Ø
13 mm per 130/160
cm di lunghezza
EGDS: finalita ’ diagnostiche
• visualizzare e definire anomalie della mucosa o del lume dei visceri esaminati (ulcere, difetti di riempimento,
neoplasie, lesioni da ingestione di caustici)
• stabilire la sede di un sanguinamento
• effettuare prelievi bioptici (gastrite, Helicobacter-pilory, displasia, atrofia duodenale, duodenite erosiva, ulcere, malattie croniche infiammatorie, ecc…)
• seguire l’evoluzione di patologie (follow-up di ulcere, stenosi, tumori, patologie su base immunitaria, ecc…)
• determinare la causa di sintomi come disfagia, dispepsia, dolori addominali
EGDS: finalita ’ terapeutiche
– tamponamento di fonti di sanguinamento
– rimozione di corpi estranei – scleroterapia o legatura di
varici esofagee
– posizionamento di sondino per l’alimentazione e di fili guida per le dilatazioni
– ricanalizzazioni palliative in caso di ostruzioni, stenosi tumorali (posizionamento protesi esofagee)
– posizionamento di PEG – polipectomia
Dilatazione meccanica
Dilatazione pneumatica
Trattamento di angiodisplasia
EGDS urgente
• sanguinamento (ematemesi e melena)
• vomito
• ingestione di
corpi estranei
EGDS: preparazione del paziente all ’ esame
• Assicurare un DIGIUNO (da solidi e liquidi) da
almeno 6 ore (per sedazione profonda). Per altra sedazione puo’ bastare meno (solo liquidi chiari).
• Esami Ematici ed ECG
EGDS: assistenza al paziente durante l ’ esame Ruolo dell ’ infermiere (1)
• accoglie il paziente e fornisce una prima spiegazione sull ’ esame
• si accerta che il paziente abbia dato il consenso scritto all ’ esame
• conferma il digiuno
• fa rimuovere eventuali protesi mobili
• posiziona accesso venoso periferico e
somministra i farmaci prescritti
Assistenza al paziente dopo la procedura Monitorare potenziali rischi/complicanze
• Monitorare lo stato di coscienza del paziente, e gli altri parametri clinici
• Far mantenere il digiuno fino a completo smaltimento della sedazione
• Istruire il paziente a segnalare immediatamente eventuale comparsa di dolore, difficolta’ alla
respirazione
Finalit à diagnostiche
• visualizzare e definire anomalie del viscere in esame (malattie
infiammatorie, diverticoli, tumori, ecc)
• seguire l’evoluzione di patologie varie (follow-up di malattie croniche intestinali)
• determinare la causa di sintomi come dolori addominali, recenti
cambiamenti dell’alvo, ecc
• stabilire la sede di un sanguinamento
• sospetto di poliposi
• confermare reperti radiografici
Finalita ’ terapeutiche
• polipectomia
• rimozione di corpi estranei
• tamponamento di fonti di sanguinamento
• ricanalizzazioni palliative in caso di ostruzioni
tumorali
Polipectomia
L’asportazione dei polipi è indolore e la loro rimozione è un importante
mezzo di prevenzione:
alcuni polipi (quelli adenomatosi) possono
degenerare in tumori.
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Colonscopia urgente
• rettorragia clinicamente importante, cioe’ in grado di causare uno stato ipovolemico del paziente che puo’ condurlo ad uno stato di shock
• in caso di melena anche se quest’ultima generalmente è
causata da un sanguinamento del tratto gastro-intestinale alto
Colonscopia: assistenza al paziente Ruolo dell ’ infermiere (1)
• accoglie il paziente nella Sala di Endoscopia e fornisce prime spiegazioni sull’esame
• si accerta che il paziente abbia dato il consenso scritto all’esame
• conferma il digiuno e fa rimuovere eventuali protesi mobili e si accerta che abbia portato con sé tutta le analisi richieste, che non sia allergico a farmaci
• aiuta il paziente a cambiarsi (rimuovere gli oggetti metallici)
• posiziona un accesso venoso
• monitorizza saturazione ossigeno, FC
• somministra i farmaci eventualmente prescritti
Colonscopia: assistenza al paziente Ruolo dell ’ infermiere (2)
• durante l’esame: collabora con l’endoscopista nel manovrare l’endoscopio e in caso di polipectomie o biopsie, …, strumenta insieme al medico utilizzando l’ansa per polipectomia o la pinza da biopsia o altri accessori
• nel caso in cui il paziente debba essere sedato, prepara tutto il materiale necessario all’anestesita e collabora nella somministrazione dei farmaci, nell’intubazione orotracheale,….
Monitorare il paziente dopo l ’ esame
• Eventuale posizionamento di sonda rettale per facilitare l ’ eliminazione dell ’ aria introdotta.
• Monitorare lo stato di coscienza e i segni vitali durante il risveglio dalla sedazione
• Istruire il paziente a segnalare eventuale comparsa di dolore o sanguinamento
• Mantenere il digiuno prescritto dal medico
• Aiutarlo a rivestirsi
Complicanze
PERFORAZIONE INTESTINALE
SANGUINAMENTO (post-polipectomia)
Preparazione alla colonscopia (1)
Dieta priva di scorie per 3 giorni
Preparazione alla colonscopia (2)
Preparazione intestinale:
- assumere SELG 1000 S/Klean Prep, moviprep (solo 2 litri!)
- controllare le evacuazioni
- Eventuale clistere
Preparazione alla colonscopia (3)
Sera prima dell’esame: cena liquida Giorno dell’esame: digiuno
Preparazione alla colonscopia (4)
Far eseguire i seguenti esami:
• Elettrocardiogramma
• Emocromo completo con piastrine
• Prove di coagulazione (PT-PTT)
• Transaminasi
• Elettroliti, azotemia, creatininemia
Consigliare di venire accompagnati
Interazioni di colonscopia ed EGDS con altri esami diagnostico/strumentali
• Esami ecografici
L’aria insufflata a livello del colon o a livello dello stomaco, disturba l’esecuzione dell’ecografia dell’addome perche’
l’aria non permette la visualizzazione delle strutture (organi) sottostanti.
• Esami contrastografici
Molti esami contrastografici del tratto intestinale prevedono la somministrazione del bario (colore bianco) vernicia la mucosa del tratto gastrointestinale impedendone la visualizzazione endoscopica.
CPRE
Esame invasivo,
consente di visualizzare i dotti pancreatici e
l’albero epatobiliare.
E’ possibile rimuovere calcoli, dilatare stenosi (pancreatiche e/o
dell’albero biliare),
drenare raccolte cistiche, ecc.
La sala radiologica
Indicazioni alla CPRE
• Calcolosi delle vie biliari principali (CVBP)
• Pancreatite cronica
• Neoplasie pancreatiche e biliari
Preparazione del paziente all’esame
• Cfr preparazione alla EGDS
• Profilassi antibiotica
• Farmaci per prevenzione della pancretite
acuta
Complicanze della CPRE
• Pancreatite acuta (5-10%)
• Emorragia papilare post-sfinterotomia (1-2%)
• Infezione (1-2%)
• Perforazione dell’intestino (0,5-1%) SINTOMATOLOGIA
• dolore epigastrico/ipocondri/a barra spontaneo ed esacerbato dalla palpazione
• febbre
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Gestione del drenaggio
• Assicurarsi che il paziente comprenda l’importanza di mantenere il drenaggio
• Evitare tiraggi e attorcigliamenti del drenaggio;
mantenendone sede e pervieta’
• Eseguire lavaggi secondo indicazione medica