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IL PROCESSO DI NURSING

O PROCESSO DI

Seconda Università degli Studi di Napoli Facoltà di Medicina e Chirurgia

Corso di Laurea in Infermieristica - Polo didattico AORN “S.G.Moscati”

Anno Accademico 2012 – 2013 Metodologia infermieristica

Docente Lepre Maria Rosa

(2)

PROCESSO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA

Metodo di lavoro che si basa sulla

metodologia scientifica del problem solving e si articola in fasi logiche e razionali per

raggiungere obiettivi dichiarati.

(3)

PROCESSO DI NURSING

Il Processo di nursing é

una serie di fasi pianificate e di azioni volte a soddisfare i bisogni e a risolvere i problemi della persona.

E’ un procedimento logico e sistematico per risolvere i problemi della persona in modo

(4)

IL PROBLEM SOLVING

Il problem solving, o metodo di risoluzione dei problemi, è il metodo che viene utilizzato

dall’uomo per risolvere le difficoltà che incontra nel corso della sua vita.

(5)

Metodi per risolvere i problemi

Problem solving spontaneo: si reagisce al problema in modo spontaneo, istintivo.

Problem solving per tentativi ed errori: non c’è nessuna annotazione di risultato e chi risolve il problema non sa perché certe azioni riescono

(6)

Problem solving per intuizione: non si ricorre al ragionamento. L’intuizione può essere

valida ma deve essere successivamente comprovata dai dati.

Problem solving per esperienze pregresse:

ci si basa sulle esperienze vissute ma non è comprovato, non è sistematizzato.

(7)

PROBLEM SOLVING SCIENTIFICO

E’ UN PROCEDIMENTO LOGICO E SISTEMATICO.

Si basa sulle seguenti fasi:

1) Riconoscimento del problema generale

2)Raccolta dei dati da tutte le fonti

(8)

4) Preparazione di un piano per verificare le ipotesi

5) Verifica delle ipotesi

6) Interpretazione dei risultati

7) Risoluzione del problema O modificazione del piano

(9)

Il processo di nursing come applicazione del problem solving.

Il problem solving scientifico, in tutte le sue fasi, non può essere applicato rigidamente in ambito assistenziale.

Il processo di nursing nasce dal problem

solving apportando modifiche allo stesso pur mantenendone inalterati i principi di logicità e

(10)

IL PROCESSO DI NURSING

Il processo di nursing è un approccio scientifico per la risoluzione dei problemi assistenziali della

persona.

Per l’ INFERMIERE è un metodo per acquisire capacità decisionali.

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Fasi del processo di nursing

Accertamento

Definizione Diagnosi

Identificazione obiettivi

Pianificazione

Attuazione

(12)

ACCERTAMENTO

CONSENTE DI RACCOGLIERE INFORMAZIONI, PER INDIVIDUARE I PROBLEMI DELLE

PERSONE E LE RELATIVE MOTIVAZIONI CHE VI SONO ALLA BASE

RACCOLTA DATI ANALISI DATI

(13)

TIPOLOGIE DI ACCERTAMENTO

ACCERTAMENTO INIZIALE : raccolta dati

all’accettazione o al momento della presa in carico

ACCERTAMENTO MIRATO : in fase successiva all’accertamento iniziale raccolta dati specifica per alcuni modelli funzionali per confermare delle

ipotesi diagnostiche

(14)

RACCOLTA DATI

Il DATO è un fatto registrato senza nessun tentativo di metterlo in relazione ad una causa.

I dati non comprendono interpretazioni o giudizi.

I dati possono essere : 1) OGGETTIVI 2) SOGGETTIVI

(15)

DATI OGGETTIVI

Sono dati che si rilevano attraverso i sensi o attraverso strumenti di rilevazione.

Sono dati inconfutabili : chiunque li rilevi ne avrà quella e quella sola percezione.

(16)

DATI SOGGETTIVI

Sono informazioni fornite dalla persona o dai famigliari.

Riguardano : -abitudini di vita -problemi passati -problemi presenti -ambiente di vita

-conoscenze specifiche

(17)

Perché raccogliere i dati ?

Nel processo di nursing la raccolta dati serve per identificare i bisogni assistenziali della persona.

(18)

Quando raccogliere i dati ?

La raccolta dati è un processo continuo.

Come punto di partenza si usano dei dati di base che richiedono un costante aggiornamento.

(19)

Come raccogliere i dati ?

OSSERVAZIONE

INTERVISTA

ESAME OBIETTIVO

(20)

OSSERVAZIONE

L’osservazione è una attività complessa che si deve apprendere

Occorre sapere cosa osservare

Occorre sapere come osservare

Occorre selezionare ciò che si è osservato

(21)

L’OSSERVAZIONE

COSA OSSERVARE

COME

OSSERVARE

A COSA CI SERVE

(22)

INTERVISTA

È una forma di comunicazione strutturata

Per definire le domande è necessario chiedersi : a cosa servono le informazioni che vogliamo

raccogliere ?

Deve essere programmata

(23)

ESAME OBIETTIVO

L’infermiere usa capacità percettive e di giudizio per rilevare eventuali limitazioni e/o anomalie fisiche della persona

L’infermiere usa tecniche e strumenti per rilevare dati

(24)

L’INFERMIERE E’ UNA FIGURA CHE SI OCCUPA DEI BISOGNI O DEI PROBLEMI

DELLA PERSONA ASSISTITA?

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BISOGNO

Stato di carenza che spinge l’organismo a rapportarsi con il suo ambiente al fine di colmarlo

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PROBLEMA

Che cos’è un problema?

Un evento o condizione che si discosta dalle nostre aspettative ( = situazione di riferimento)

Dopo l’accertamento e la definizione si attiva un processo rappresentazionale teso ad una meta, un obiettivo, ecc..

(ilpercorso è complesso, o non automatico)

L’attore deve possedere ed attivare conoscenze specifiche ecapacità creative

Non vi è soluzione immediata, ma si mettono in moto varie strategie: PROCESSO DI NURSING

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DIAGNOSI INFERMIERISTICA

Nella diagnosi infermieristica sono riportati i problemi reali o potenziali della persona insieme alla causa o le cause che li hanno determinati.

(28)

Dati anamnestici

Il signor M., di 32 anni, entra in reparto in seguito alla frattura di tibia e perone alla gamba destra, dovuta ad una brutta caduta riportata durante il suo lavoro di rilevamento ( il signor M. è geologo).

Il signor M. è alto cm.185 e pesa 80 Kg.

(29)

Attività di vita : mobilizzazione.

Dati OGGETTIVI

Presenta posture obbligate

Presenta dolore che limita l’attività

Presenta lesioni dell’apparato muscolo scheletrico

Si muove con fatica

Non muove gli arti inferiori (entrambi)

(30)

Attività di vita : mobilizzazione Dati SOGGETTIVI

Il signor M. ci riferisce di avere una vita attiva. Lavora come geologo rilevatore per cui è spesso impegnato all’aperto, soprattutto in zone montuose e cammina molto. Inoltre, quando il lavoro glielo consente, alterna la passione per la mountain bike, con cui percorre un numero elevato di chilometri ad ogni

“uscita”, alla palestra durante i mesi invernali soprattutto.

(31)

Dati SOGGETTIVI

Ama il mare, per cui durante le vacanze vi si reca spesso. Ama nuotare. Vive in una casa in periferia dotate dei comuni comfort, a piano terra e a un solo livello insieme alla fidanzata, con cui condivide buona parte delle attività sportive. Per gli spostamenti in città usa la bicicletta. In passato non ha mai avuto problemi legati a questa attività di vita

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Dati SOGGETTIVI

Ora si mostra preoccupato, soprattutto perché teme di non poter riprendere completamente le sue attività, sia quella lavorativa, che quella sportivo- amatoriale. È inoltre consapevole che la riabilitazione sarà lunga e anche questo gli abbassa il tono dell’umore. In presenza della fidanzata e degli amici, però, tende a sdrammatizzare.

(33)

Diagnosi Infermieristica

Diagnosi Infermieristica REALE:

Il signor M. non può deambulare autonomamente causa la frattura di tibia e perone all’arto inferiore destro.

(34)

Diagnosi Infermieristica

Diagnosi Infermieristica POTENZIALE:

Ipotrofia dell’arto inferiore destro in seguito alla prolungata immobilizzazione e alla presenza

dell’apparecchio gessato.

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DIAGNOSI INFERMIERISTICA

Diagnosi medica : riguarda la patologia

Diagnosi infermieristica : riguarda i problemi della persona

Diagnosi medica : dalle alterazioni strutturali e funzionali della persona, dai segni e i sintomi della malattia

Diagnosi infermieristica : dalla capacità della persona di gestire le proprie attività e soddisfare i

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DIAGNOSI INFERMIERISTICA

La diagnosi infermieristica è espressione dello stato dell’utente, poiché identifica capacità e punti di forza, così come disturbi e debolezze.

È la dichiarazione di un problema del paziente dedotta in base ai dati raccolti

(37)

DIAGNOSI INFERMIERISTICA

È la rilevazione di un problema reale o potenziale che richiede l’intervento infermieristico per essere risolto totalmente o parzialmente

Deve essere formulata con un linguaggio semplice e condiviso dai diversi professionisti che lavorano insieme nell’equipe assistenziale

(38)

DIAGNOSI INFERMIERISTICA

La diagnosi infermieristica NON è :

Una diagnosi medica

Un’azione infermieristica

Una prescrizione medica

Un trattamento terapeutico

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PROBLEMA REALE

PROBLEMA POTENZIALE

Il problema reale è un problema presente, già in atto

Il problema potenziale è un problema che non sussiste ma che potrebbe insorgere se non si mettono in atto misure preventive

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PIANIFICAZIONE

1) analizzare i problemi della persona (diagnosi infermieristica)

2)stabilire un ordine prioritario dei problemi

3)stabilire obiettivi a breve, medio e lungo termine

4)porre una scadenza

5)progettare/programmare gli interventi

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OBIETTIVO

L’obiettivo è la meta che si vuole raggiungere, il punto cui si vuole arrivare.

(42)

OBIETTIVO

PER OGNI DIAGNOSI OCCORRE DEFINIRE ALMENO UN OBIETTIVO

Elementi che costituiscono l’Obiettivo:

- comportamento della persona assistita (o performance)

- Criterio di performance

- Condizioni di performance

- Scadenza

(43)

L’ OBIETTIVO

Caratteristiche dell’Obiettivo (l’Obiettivo deve essere) :

- Osservabile

- Misurabile

- Realistico (realizzabile)

- Verificabile

(44)

L’OBIETTIVO

Definizioni :

- criterio di performance : è il livello di accettabilità della performance

- condizione di performance : è la circostanza nella quale si manifesta quel dato comportamento.

N. B. : l’obiettivo deve essere espresso in

termini di raggiungimento da parte della persona assistita, NON dell’infermiere.

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ESEMPI

Performance : il signor G. deve camminare.

Criterio di performance : il signor G. deve

camminare lungo il corridoio di reparto almeno tre volte al giorno per almeno 15 minuti.

Condizione di performance : … con l’aiuto di un deambulatore (o con l’aiuto di stampelle, o con

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L’OBIETTIVO

Date le caratteristiche dell’ OBIETTIVO è ovvio che prima di fissarlo, di definirlo, si

devono considerare le risorse della persona e le risorse ambientali.

(47)

Pianificazione degli INTERVENTI

Prima di ATTUARE occorre PIANIFICARE.

Pianificare significa :

- pensare agli interventi da attuare

- possibilmente scrivere, annotare gli interventi da attuare

- porre gli interventi in ordine prioritario in

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ATTUAZIONE

È la fase di concretizzazione di quanto pianificato.

Si mettono in pratica gli interventi programmati al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati.

(49)

VALUTAZIONE

È la risposta alla domanda : “Gli obiettivi previsti sono stati raggiunti ?”

- se SI, la valutazione è positiva.

- se NO, la valutazione è negativa e si deve rivedere l’intero piano assistenziale.

(50)

VALUTAZIONE

È la misurazione, il confronto fra i risultati effettivi raggiunti e quelli previsti.

- se i risultati ottenuti coincidono con quelli previsti la valutazione è positiva.

- se c’è discrepanza fra i risultati raggiunti e

quelli attesi la valutazione è negativa e occorre rivedere l’intero processo assistenziale.

(51)

VALUTAZIONE

NOTE : la valutazione è una delle fasi più difficili.

Spesso, purtroppo, si ha ancora la tendenza a valutare solo se l’intervento è stato effettuato o no, o, nella migliore delle ipotesi, se è stato svolto bene, ma si presta poca attenzione al raggiungimento dell’obiettivo.

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VALUTAZIONE

NOTE : ancora oggi spesso l’infermiere vive la fase di valutazione come un giudizio “negativo” sul suo operato e questo determina una sorta di pregiudizio nei confronti della valutazione stessa.

La valutazione è invece indispensabile per capire se il piano “ha funzionato” oppure no.

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Valutazione negativa : cosa può essere successo ?

Raccolta Dati : i dati non sono stati raccolti in modo corretto o sono incompleti.

Diagnosi Infermieristica : il problema non è stato identificato in modo corretto, o non abbiamo definito esattamente la causa o le cause del problema stesso.Oppure è subentrato un ulteriore problema non previsto.

Obiettivo : l’obiettivo prefissato non è

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Valutazione negativa : cosa può essere successo ?

Pianificazione interventi : non abbiamo ipotizzato tutti gli interventi necessari, o gli interventi scelti non erano quelli corretti, o non abbiamo stabilito un corretto ordine prioritario.

Attuazione degli interventi : abbiamo svolto gli interventi in modo non corretto

Valutazione : ci siamo veramente chiesti se abbiamo raggiunto l’obiettivo prefissato ?

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