A NNALI DELLA
S CUOLA N ORMALE S UPERIORE DI P ISA Classe di Scienze
G IUSEPPE G EMIGNANI Digressione sui campi ordinati
Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Scienze 3
esérie, tome 16, n
o2 (1962), p. 143-157
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Nota di GIUSEPPE GEMIGNANI
(a Pisa).
1
In una Sua recente nota K. A. Gravett
[4]
esponeva un teorema diimmersione
pergli spazi
vettoriali dotati di una valutazione.Successivamente
[5]
usavaquesto
risultato per dare unaelegante
di-mostrazione del classico teorema di struttura
de,i gruppi
abeliani ordinati . dovuto a H.Hahn ;
y inquesta
dimostrazione si osserva cheogni
gruppo ordinatopossiede
una valutazione naturale definita dall’ordinamento epuò pensarsi
immerso iu .unospazio
vettoriale valutato sul campo dei razionali.Nella
presente
nota siadopera
il metodo di Gravett perstudiare
lastruttura dei
campi
ordinati.Dopo
avere premesso alcunegeneralità
sistudia l’insieme delle valutazioni di un campo ordinato .g che
rispettano
l’ordinamento e che vengono
perciò
chiamate coerenti. Si osserva che essecostituiscono un insieme ordinato dotato di minimo
(la
valutazionenaturale)
in
corrispondenza
biunivoca e monotona con l’insieme deisottogruppi
isolatidel gruppo dei valori della valutazione naturale di K. I
campi
residui diqueste
valutazioni sono isomorfi a certisottocampi
di .g che vengono ca- ratterizzati. Nel numero 4 si dà un teorema di struttura per il gruppo. addittivo di un campo ordinato
completo rispetto
allapropria
valutazione naturale. Infine nel n. 5 si dà unanalogo
teorema per il gruppomoltiplica-
tivo
(ordinato) degli
elementipositivi
di 7LPrima di iniziare la trattazione
premettiamo
un breve elenco di con-cetti e di notazioni di cui faremo uso nel
seguito.
Sia
d = ( F, )
un insieme ordinato(totalmente ordinato) ; E
è uninsieme di elementi e è una relazione di ordine defiuita su E. Chiame-
remo duale dai 4
(e
indicheremo con4*)
l’insieme ordinato A* =(E, >).
Un
segmento
di un insieme ordinato 4 =(.E, )
è unsottoinsieme
F di L non necessariamente distinto dall’insieme vuoto tale che ab
E Fimplica a
E F.Un gruppo ordinato
r=(G, )
è unacoppia
di enti ilprimo
deiquali
Gè un gruppo abeliano
(indicato qui addittivamente),
il secondo è una rela-zio~~e di
ordine,
tale che a bimplica
a+cb+c (a,b,cE G).
La rela-zione di ordine determina
(ed
è determinatada)
il sottoinsieme17 (F) degli
elementi di G chesono > o ; Il(T)
è un sottoinsieme addittivamente. chiuso tale che
0%77(r)
e tale cheimplica
JT====(~,~)
è un gruppoordi~ato
e 0.’ èuna immagine
omomorfa di G inun omomorfismo a di nucleo
F C G,
allora esiste un gruppo ordinato7~==(6~,;)
tale cheogniqualvolta
sia~(~
se e solo se F è unsottogruppo
isolato diG,
cioè se e solo sen F
è unsegmento
di
77 (JT).
Un omomorfismo siffatto verrà talvolta denominato omomorfismo,
Un campo ordinato è una
coppia (C, )
ove 0 è un campo e unarelazione di ordine
tali che,
detto 8 il gruppo addittivo diC, 1) (8, )
è un gruppoordinato ;
2) H(8)
è un insiememoltiplicativamente
chiuso.Un gruppo ordinato r dicesi archimedeo se,
qualunque
siano2013 {Oj ,
è n] (i)
per unopportuno
interopositivo
n.Per
ogni
gruppo ordinato archimedeo r esiste un isomosnsmo ordinato di jT nel gruppo addittivo dei reali. Inparticolare
se 0 è un campo ordi- nato archimedeo esiste un isomorfismo di 0(come campo)
nel campo dei. reali. ~ ,
1. Sia A un
campó
diintegrità, G
unA-modulo,
A un insieme ordi- nato. Una valutazione di G ad insieme di valori A è unaapplicazione v di
G -
(0 1
su tutto A tale che :G
(ax)
= v(x)
x EG;
O=~=
a E A.La
applicazione v
sicompleta
definendo v(0)
= oo> ~
perogni b
E A.La
coppia (G, v)
ove G è un A-modulo e v una valutazione di G chiamasiun valutato.
Sia A un insieme
ordinato, (Lá; ó E A)
un insieme diA-moduli;
indi-chiamo con
W(A, (La»
l’in-sieme delleapplicazioni
xdi
A inU Ló
tali che :a)
b)
il sottoinsieme Nx di Aformato
dai ó E A per cui ~’(6) =t=
O siabene ordinato. _
Con indichiamo
poi
il sottoinsieme diW (A, (L3»
formatodagli
x per cui Nx è finito.i
’
,
’
(i)
Secondo l’uso corrente abbiamoposto [ =
maxla,
-al.
W è dotato di una struttura naturale di A-modulo definita da :
7(Jy (La»
risulta allora un sotto-A-modulo diW (J, ~.La;).
ChiameremoW (J, (Lò)) lessicografica
di(d, (La)
è la somma di-retta
degli La.
Seinoltre,
per al = 0implica
a = 0o 1 =
0,
allora è defiuita una valutazione di yV(A, (La~)
come A-modulo adinsieme di valori A -
Sia G un
A-modulo,
v una valutazione di G avente A come insieme deivalori,
T un insieme bene ordinatoprivo
di elementomassimo ;
unaappli-
cazione di T in G
(t
-a,t)
dicesi una successionev-Cauchy
se,ogniqualvolta r, s, t E
T sono tali cher C s C tj
siav (ar - a8) C v (a,s - a~).
Se t ET ~
è una successione
v-Cauehy, posto ót
= v(at
- perogni
t ET,
si hav
(at
-a,s)
=~t
perogni
s>
t. Unelemento ~
di G dicesi, v-limite della successionev-Caucby lat; t
ET)
se, perogni
t E T è v(at
-~) ót.
Diremo ,poi
che G èv-completo
se perogni
successionev-Cauchy
di G esiste in G almeno un v-limite.Sia 0 un campo, G un
C-modulo,
v una valutazione di G ad insieme di valori A. Sussiste laseguente proposizione
dovuta a K. A. H. Gravett.B
1.1 Siano
A3
eB3
i sotto-0-moduli di G. costituitidagli
a E G per cui èv
(a) >
e v(a) > b A) rispettiramente
e sia oál’omomorfismo
diAd
di’
nucleo
Bs.
..Esiste allora unisomorfismo
z3 diCa
=A31B&
inA3
tale cheaa o 7: a = a per
ogni a E ’a .
Inoltre esiste itnisomorfismo
cCa ) in
G tale che per
ogni
E A è 7: a = ’l a perogni
a EG; infine
esiste un iso-a di G in W
(A,
tale che a o a = tt perogni
a EC) ;
ed è G =
(d~ ~
se e solo se G èSia G uu, ordinato che indicheremo
addittivamente,
A(G)
l’in-sieme
quoziente
di G -101 modulo
la relazione «(di equivalenza
archi-medea) :
a _--_ b se è nI a > I b i
eb I >
a peropportuni
interipositivi
n ed m.
Ordinato A
(G)
inguisa
tale che laapplicazione
naturale u di G-(0)
sud (G)
sia monotona noncrescente,
la u è una valutazione di G come Z-modulo(2)
(2)
Qui e nel seguitoindicheremo
con Z l’anellodegli
interi razionali.ohe chiameremo la valutazione naturale di G. Il
gruppo G
è archimedeo se e solose 4 (~~
consta di un solo elemento.Sia r un insieme
ordinato,
uu insieme digruppi
ordinati.Il gruppo W
(r, può
essere dotato della struttura di gruppo ordinato definendo l’insieme deipositivi II ( W ) :
Chiameremo W
(1’;
cosordinati, rispettivamente
sommalessicografica
ordinata e somma di(Ly) ; Ly
verrà chiamato addendo diretto di indice r. Inoltre se(Ly ;
y ET)
è un insieme digruppi
ordinati v
(x)
= min ~ è una valutazione diW (r, (LY~)
come Z-modulo.Se,
perogni y E ó!Nx 1’, Ly
è isomorfo al gruppo addittivo R deireali,
indi-cheremo il gruppo ordinato
W(T;
conInoltre :
1.2 LEMMA. Sia F uii insie1ne
ordinato,
y E1
un insieme digruppi
ordinati ai-chimedei. d
(W (1-’;
èisomorfo
a r(come ord inato ).
DiM. Siano Sia u la valutazione naturale di
W, v
la valutazione :Supposto
allora v(x)
= v(y)
=5,
è x(5)
- y(5) L~,
onde peropportuni
interi
positivi
n ed m,n x (5) ) ~ y (õ) I
em y (õ) ) ~ x (ó) I. Pertanto,
essendo
]
e si ha]
eSupposto
invece v(x)
> v(y), ] >
nx perogni
interopositivo
n, onde u(x) >
u(y).
La ~c e la v sonoperciò equivalenti,
onde 4(F;
è isomorfo a
T,
C. V. D. ’1.3 Sia H un
sottogruppo
isolato del gruppo ordinato G. Allora G è la somma diretta ordinata di H eG/H;
inoltreA (GIII)
èisomorfo
come insieme ordinato ad un
seg1nento Ai ài
d(G)
e èisomorfo
aA (G) - Al.
_
DIM. Sia a l’omomorfismo naturale
(ordinato)
di G su PoichèG/H
è un gruppo abelianolibero,
esiste un isomorfismo z diG/.g
in Gtale che 6 o z a = 1:a per
ogni
a EG/H.
Inoltre è1:G/ H fl
H =(0) ; pertanto
è G =
R (1) G/H.
Essendo infine 1~ unsottogruppo
isolato diG,
G risultasomma diretta ordinata di H e
G/ H;
le altre asserzioni sono banali.2. Sia K un campo
ordinato, 1t
e v valutazionidi ,K (come campo)
aventi~’u
e1’~ rispettivamente
comegruppi
di valori. Diremo che uprecede
w escriveremo se esiste un
omomorfismo
ordinato diTu
su taleche il
diagramma :
sia
commutativo.
Se u ,:z-- v, allora,Ru
CRv
eviceversa ;
la relazione ètransitiva ed è simultanealnente u
~ ~
e v --- u se e solo se u e l’ sonoequivalenti.
Se u t-, v l’omomorfismo ha comeimmagine
tutto.l-’v .
Unavalutazione 6 di K verrà detta coerente se
ogniqualvolta
sia 0 ab,
siabbia v
(a)
h v(b) (3).
2.1 TEOREMA. Sia K un campo
ordinato,
u unavalutazione coerente ;
alloraogni
v>
zc è coerente. Inoltre2.2 La valutazione naturale co del gruppo addittivo K è urta
valutazione di K come campo ed è coerente.
2.3 v è coerente se e solo se
Rv
è ii,nsottogruppo
isolato diK;
i ed anchese e solo se v ~~ 0).
’
2.4 ~Se u e v sono
coerenti;
allora esse sonoparagonabili.
2.5 v è coerente se e solo se
Pv
è urzsottogruppo
isolato diRv.
Dm. Sia u
coerente ;
allora se 0 a b(a,
b E.,K )~
è u(a) ¿ u (b),
.
onde v
(a)
= 6uv zc(a)
> 6~~ u(b)
= v(b).
,(3)
E’ forse opportuno osservare che il caso di una valutazione v tale che a > b > 0 implichi v (a) ± v (b) non si presenta se non con la valutazione banale.Detta
poi
w la valutazione naturale del gruppo ordinatoK,
si ha chedall’essere co
(a)
= co(a’)
e co(b) =
co(b’)
consegue c~(ab)
= co(a’ b’)
comesubito
si verifica.’
Definendo allora co
(a) +
co(b)
= co(ab)
si dà a A(K)
una struttura di gruppoordinato ;
la co risulta cosí una valutazione di .g come campo ed è coerente.Sia v coerente. Allora 0 b a, E
R~ implica b E Rv,
ondeRv
è unsottogruppo
isolato di K. Viceversa siaRv
una schiera valutante ed unsottogruppo
isolato di K. Allora infatti se èper un
opportuno
interopositivo
~i. Ma è ondea E R~, .
Pertanto è B(o
v~ onde,
per 2.1 e 2.2 v è coerente. Ciò provacompletamente
la 2.3.Siano
poi u
e v coerenti e sia esiste allora una > 0
tale che, /~ a E
Rts ,
yma a ~ Rv. Allora,
perogni
b ERv
epositivo,
è ba~
ondeC Ru.
Infine sia v coerente. Allora
Pu è
unsottogruppo
isolato diRv.
Vice-versa
sia 1B
unsottogrnppo
isolato diRv .
Allora se e sup-posto,
peresempio, a f Pv , supponiamo
per assurdob f Rv ;
allora è1 1
l’
O ; 2013 b
a b EPv , onde -
a EPv Rv ;
per 2.3 consegue che v ècoerente,
C. V. D.
2.6 COROLLARIO. Una valutazione v di K è coerente se e solo se il suo campo residuo
Kv
è ordinato inguisa
tale che sia ordinatol’omomorfismo
naturale a di
Rv
su’
.
DIM. Sia v
coerente ;
ypoichè
il nucleoPv
di a èisolato, può
ordinarsig~,
inguisa
tale che a sia un omomorfismo ordinato digruppi
addittivi.Inoltre è
moltiplicativamente chiuso ; qnindi è
,moltiplicativa-
mente chiuso II
(Kv) U (0)
=f1
II(K))
eEv
risulta un gruppo ordinato.Da 2.5 segue
poi
immediatamenteché
se a è un omomorfismo ordinato di,
gruppi
addittiviordinati,
la v ècoerente,
C. V. D. ,Con le stesse notazioni si ha
poi:
2.7 TEOREMA. Sia v una valutazione coerente di
K, T (v)
l’insieme delle valutazioni coerenti di K che sonov
ove si considerino non distinte due valutazionieqitivalenti. Esiste allora
unacorrispondenza
biunivoca e monotonatra
gli
elementi diZ’ (v)
e le valutazioni coerenti diKv (a
menodi’ equiva-
lenza),
tale che se u e z sono valutazionicorrispondenti
di K e diKv rispettivamente,
la u ècomposta
mediante la v e la z.Sia
u E T (v) ;
detto a 1’omomorfismo naturale diRv
su oRu
è una schiera valutante isolata di
Ku.
La u risulta alloracomposta
me-diante la v e la valutazione z di
g~,
tali cheRz =
a Lacorrispondenza
(cos definita è biuuivoca e
u1 ~ u2 v implica,
che iti ècomposta
con v e~(~=1~2)
essendo zlZ2
9 C. V. D.Da 2.7 segue immediatamente il
seguente
2.8 OOROLLARIO. delle valutazioni coerenti di un campo ordi- nato K ha lo stesso
tipo
d’ordine dell2insieine deisottogruppi
isolati del grup-po .dei
valoriTw
della sua valutazione tatui-ale.’
Il
tipo d’ordine
dell’insieme delle valutazioni coerenti del campo ordi’- nato K,,, verrà chiamato rango di l~.’ 2.9 LEMMA. Sia ø un
sottogruppo
isolato diF,,,.
Alloral’insieme e
deisottocampi
Ldi K
1tali che co(L
-10)
ammette un elemento massimoKip.
Dm.
Intanto J3
non èvuoto,
inquanto
contiene ilsottocampo
fonda- mentale di K.Poi E
èinduttivo ; supposto,
perassurdo,
che L ed M sia-no elementi massimali distinti di
E
è C. V. D.2.10 COROLLAREO. dei
sottocampi
K ammetteun elemento massimo
Dm. Basta supporre, in
2.9~ ~ == (0).
2.11 TEOREMA. Sia v urza vadnta,zione coerente di K. A llora il suo cam- po residuo
Kv
èisomor fo
ati unsottoca1npo
di K. Unsottocampo
H è iso-morfo a .gv
per unaopportuna
valutazione coerente v di K se e soltanto ae :1) co (.g - {0})
= 0 è unsottogrvppo
isolato di2) H :D Ko ; 3)
H è w-chiusoin K.
DIM. Sia v
coerente, 4S
il nucleo dell’omornorfismo naturale dihw
surv.
Unsottocampo
H di K è se e solo seco (.lI - ~0~) C ~ ;
per 2.9esiste allora nn massimo
sottocampo K, di Rv .
Detto a l’omomor6smo naturale di
Rv
su siha,
D’altra
parte
è una valutazione di I~ comeKip-modul0,
e per 1.1 esi-ste un isomorfismo 7: di in
Rv
comeKip-moduli
tale che o o z = Identitàin
Kv;
z risulta un isomorfismo di infatti se a Egv
é 7:a EPv
se esolo se a o za = 0 cioè se e solo se a
= 0 ;
d’altraparte
pera, b
EBv
è~, z
(ab)
-(za) (zb)
EPv
onde z =(za) (zb).
Si ha
quindi 7:
onde o Inoltre co101) = 4$ ;
infatti sia ~ E 0 e
proviamo
che è m(c)
= ~ per un e EKs.
Sipuò
supporre b~ 0 ;
sia aE R,
tale che co(a) = ~;
allora a’ = za a EKip
ed èPertanto co
(a
-a’) >
w(a)
onde co(a’)
= co(a), perchè
se fosse w(a’) =~=
co(a),
sarebbe co
(a
-a’)
= min(co (cc)~
co(a’))
0. Poi altrimentisarebbe
inoltre evidente che
K,
èw-chiuso in K, giacchè
seesistesse in K una immediata estensione H di sarebbe w
(H - ~0~)
= 0.Sia ora H un
sottocampo
di .g soddisfacente leipotesi 1), 2)
e3).
SiaRv
la minima schiera valutante isolata contenente.H;
allora la v ad essaassociata è coerente. La restrizione di co ad H ha il campo residuo isomorfo
a se esistesse un
sottocampo
L diRv
contenentepropriamente H,
Lsarebbe una immediata estensione di H il
quale
peripotesi
è Per-tanto H è il massimo
sottocampo
diR,, ,
onde H è isomorfo a y C. V. D..I
sottocampi
soddisfacenti le condizioni1 ), 2)
e3)
del 2.11 sarannochiamati
componenti
diK;
nelseguito
isottocampi componenti
verrannoidentificati
(quando
ciò sia lecito e non dialuogo
adequivoci)
con icampi
residui della valutazione coerente ad essi
rispettivamente associata,
medianteidentificazione di elementi
corrispondenti.
Dal teorema 2.11 seguono i
seguenti corollari.
,,. 2.12. Se u e v sono valutazioni coerenti di K ed è u ~ v, allora
Ku
CKv .
DIM. Se fosse
gu (Kv)
sarebbe una estensione immediata diKv. Inoltre,
essendou v,
ilnucleo
dell’omomofismo naturale di1’,,,
suè contenuto
propriamente
nel iiu;leo W dell’omomorfistno naturale disu Per 2.11 non
può quindi
essereK,, = Kv .
Ne segueK. c Kv,
C. V. D..
2.13. COROLLARIO.
Ogni
schiera isolataRv
di K è di-retta gruppo
addittivo)
del suo ideale massimoPv
e del suo massimosottocamipo l~~ .
,DIM. Sia
a E Rv ;
allora(con
le notazioni di2.11), a -
z6 rr EPv, ,
C. V. D..2.14. COROLLARIO. Siano 1t e v va,lutazioni coe1’enti di K e sia
u
v.la 1t è
composta
1nediante la v e lapropria
restrizione u aIh .
_
DIM. Sia a l’omomorfismo di
.Rv
di nucleoPv .
Allora perogni a
ER
esiste un u u v tale che
a (t = o i,’;
,. infatti èa = a’ + p
con(t’E
Kv
e pE l’v
univocamente determiuati. Ma E onde a’ ER. fl Kv .
Pertanto 6 = C. V. D..
Sia v una valutazione coerente di
K, gv
il massimosottocampo
di1
il suo gruppo di valori. Perogni
sia ilKv-inodn10 degli
ele-menti k E K tali che v
(k) ,
ilsotto-Kv-modulo
diR(3)
formato daik E .g per i
quali
è v(lc) >
o. Allora :2.15. TEOREMA. é
isomorfo (co1ne .Kv-modulo)
a
Kv.
DIM. Scelto in ull elemento ,u~ 3 per
ogni’
si haonde per con e p E
P~
univocamentedeterminati da a. Posto e a =
k,
é è un omomorfismo di(come K,,-mo- dulo)
su tutto Inoltre e a = 0 se e solo se a onde1(,,
-O.V.D..
Da
2.15,
tenendo conto di1.1,
si ha allora(con
le stessenotazioni)
ilseguente :
2.16. COROLLARIO. Sia, K un
ordinato,
co la sua valutazione na-t2crale, Ko
il suosottocampo
archimedeo. Esiste allo1’a unisomorfismo
a di K inc
Ko)
ordinato e tale che aC).
2.17. TEOREMA. Sia
Kv
unsottocampo componente
diK ;
allora K èalgebricamente
chiuso in K.DIM. Sia a E K
(a =~= 0) algebrico
su allora peropportuni bo ~ b1,
...... , bn_x
E.g~
si haciò
comporta v (a)
= 0. Infatti se v(a) ~
0 è ’IlV(a,)
= min(i v (a)).
;=o
Allora
oode,
per2.13, a = k + p,
conk E .Kv e p E Pv.
Si haquindi :
e p risulta
algebrico
saonde,
nonpotendo
essere v( p)
=O,
è p = 0e a E C. V. D..
3. Sia K un campo
ordinato, 9~
il gruppomoltiplicativo
ordinato for- matodagli
elementi diII (g) (4); si
ha evidentemente :3.1. LEMMA. Sia v una valutcxzione coerente di
K, CV
ilsottogruppo
iso-lato di
9l for7ncrto dagli
e EII (.g)
sono diRv.
Allora la restrizione div a lI (g)
è ordinato diC)~
surv*’ di
nucleoCv.
Indichiamo
poi
concg,
il gruppomoltiplicativo
ordinato diKv,
con~~
il sottoinsieme diêv
formatodagli
a E~~,
tali che a -1E l)v.
Allora :(4) Nel seguito ohiameremo
W
brevemente il gruppomoltiplioativo
ordinato di K.3.2. Sia v una valutazione di
K,
a naturale diRv
suKv;
allora la restrizione di a adêv
è uit ordinato di~v
su tutto di nucleo
9v.
Dim. La restrizione di a ad
év
è certamente tiii omomorfismo di~v
come gruppo
moltiplicativo ;
inoltre a èordinato,
ed è su tutto Infinea E
(.v
è tale che o a = =lKv’
se e soltanto se a -1 E C. V. D..Da 3.1 e
3.2,
tenendo conto di 1.3 si ha ilseguente :
3.3. COROLLA.RIO. v una valutazione coerente di K.
Allora (V
è iso-morfo
alla somma diretta ordinata deigruppi 9v, Tv*.
Dm. Per 3.1
Tt
è- isomorfo alla somma diretta ordinata deigruppi
ordi-nati
Cv
eF,*.
Per 3.2~~
è isomorfo alla somma diretta ordiuata di9v
eonde 15asserto.
E
supponendo
i nparticolare
che v sia la valutazione naturale co di K si hache H
risulta la somma diretta ordiuata deigruppi 900’ r .
Allo scopo di analizzare
più dettagliatameute
lastruttura
dige
èquindi opportuno
esaminare la struttura di9008 .A
tale scopo dimostriamo ilseguente :
3.4.
TEOREMA. 4(9ro)
èisomorfo
coi e insieme aDm Sia ~O la
applicazione
di900 - {l}
su tuttoSi osservi che se ed n è intero
positivo
si haDetta ora q la valutazione naturale di
90)’
(a1 ~ a2 E ~w);
si haallora,
peropportuni
interipositivi n1
ed ~a2 ~onde da cui
Supposto invece 99 >
q~a2), è
~2 perogni
interopositivo n,
onde per
pertanto
cioè
Infine,
osservando cheé (a-1) = # (a)
perogni a E 9w - ( 1 )
si conclude è una valutazione di900
come Z-moduloequivalente
allavalutazione
naturale
rp, C. V. D..4. Sia A un gruppo abeliano
ordinato,
C un campo ordinato archimedeo.Allora : .
1
.
B
4.1. LEMMA..Esiste un campo ordinato T la cui valuiazione naturale 0) ha il gruppo di valori e il campo residuo
K,,, rispettivamente isomor, fi
a4 e C.
Sia 8 =
£F(4 ;
=C ;
6 E Il gruppoordinato 8 può
esseredotato della struttura di anello
ordinato,
definendo ilprodotto
di due ele-menti x,
y E S con laregola :
Allora risulta un
campo
diintegrità ;
y il campoquoziente
Fdi S,
ordinato, 1 1
in modo naturale verifica la
proprietà richiesta,
C.
V.D..
Indicheremo il campo
F,
costruitonella
1 dimostrazione di4.1,
cone)
4.2. LEMMA Sia K un campo
ordinato, Tw
e 0rispèttivamente
il gruppo , dei valori ed il campo residuo della ica, vàlutazione naturale. Allora Kpos-
siede unsottocaii po
ad F0).
Dim. Da 3.1 si
r:;
detto A l’isomorfisuioproiezione di ,
iin
9~, poniamo
,us = A(- ~)
perogni ó Erro.
Allora co(~a)
= - ~ e~a ~Y
(ó, y
E Sia 1:~ l’isomorfismo di 0 in cheper
ogni
c EG’;
infine sia 1: l’i somorfismo di S =I có
=O ;
~ E taleche zx = ~
(ó)
perogui
x ES;
z è un isomorfismo ordinato di S in K, &EN,
come 0-modulo e come anello. Pertanto si
può
estendere l’isomorfismo z al campoquoziente
diS,
onde l’asserto.L’isomorfismo i di
9 (1’w , C)
in K di cui al 4.2 genera un isomorfismo di K in W0)
che estende l’isomorfismo di immersione0)
inW
C).
Chiameremo eisomor,fismo
canonico del campo ordinato K.4.3. TEOREMA. Sia G un gruppo ordinato
completo rispetto
allapropria
valutazione naturale. Allora al gruppo addittivo di un campo ordinato K sé e solo se : .
’
1)
A(8)
èisomorfo (come ordinato)
ad un gruppo ordinato.2)
perogni b
E A(S), (5)
èisoinorfo (come
al gruppo°
addittivo di un campo ordinato archimedeo O.
(5) Il
significato
diA6
eB~
è quello attribuito loro in 1.1.DIM. La necessità delle condizioni
1)
e2)
consegne da 2.2 e da 2.15.Siano allora P e C
rispettivamente
un gruppo ordinato e un campo ordinato archimedeo e sia G =W (r, C).
Sia A l’insieme deisottogruppi
G’di G per ciascuno dei
quali
esiste un campo ordinato .,g di cui G’ sia im-magine
nelproprio
isomorfismocanonico ;
identificandoallora,
come di con-sueto, gli
elementi di un siffatto campo ordinato con icorrispondenti
ele-menti di
G,
~1 risulta un insieme dicampi,
ordinatorispetto
alla relazioneH
., se K èprolungamento ordinato
diK;
i inoltre 11 è un insieme in- duttivo. A norma del lemma di Zorn esistequindi
in 11 un elemento mas-simale K. Il campo g non
possiede
immediate estensionirispetto
alla pro-pria
valutazionenaturale. pertanto K
éco completo
e, per1.1.,
K =G,
C.VD..4.4. TEOREMA. ~u~ campo
or(linato, completo rispetto
alla,propria
valutazione aaaturale w e -siano e 0
rispettivamente
il gruppo dei valori ed il campo residuo di 00. Esiste allora unacorrispondenza
biunivoca tra l’insie- me Udelle
di K(6) e l’insieme deisottogruppi
isolati 0di
Tw
tale Uø, C) ogniqualvolta
v e 0 sonocorrispon-
deazti..Ed in tal caso il campo residuo
Kv
di v è a0).
Dm. Sia v E Ue sia 0 il nucleo de romomornsmo di
hw
su w(a)
-~ v(a)
per
ogni a
E K -10).
Allora è co(Rv - ~0~)
=U 0 ; onde,
identificando elementicorrispondenti
nell’isomorfismo canonico di X su tuttoC)
si ha
Rv C S
= W(H (F,,,)
U1>, C).
D’altraparte Rv
è unsottogruppo
isolatodi 8 ed’ è A
(Rv)
= A(8)
= II(Tro)
U Per 1.1 si haquindi Rv
= S. Inoltrele unità di S sono tutti e soli
gli
elementi a di~~ tali
che co(a)
E1>,
ondeInfine per 2.11 è
W ( ~, C).
Viceversa sia 0 un
sottogruppo
isolato diTro.
Detto 1: l’omomorfismo di di nucleo eposto v (a)
= 1: co(a), v
è una valutazione coerente di coy tale cheRv
= WU ø, 0),
C.V.D..’
5. - Le considerazioni svolte nei numeri
precedenti
consentono di studiarepiù dettagliatamente
la struttura del gruppomoltiplicativo
ordi-nato (W
di un campo ordinato K. Perquanto
visto nel n. 3 è sufficiente studiare la struttura dell’addendo diretto diH
costituitodagli
u E Z7(K)
per cui è w
(u - 1)
Nelseguito
supporremosempre j6T completo rispetto
alla
propria valutazione
naturale w. Sia uE 9v
e sia C il massimosottocampo
archimedeo di K, Postoy ~= u - 1,
indichiamo con D l’w.chiusura di0 (u)
in
g;
.D èwfcompleto.
La restrizione di w a D è una valutazione discreta1’) A meno di
equivalenza..
di rango
1; pertanto
perogni a
E C la serie ha una(ed unica)
a)-som-ma in D che indichiamo con t1(a).
Si ha allora evidentemente :
Si i ha
poi :
’
5.5 Sia K un campo ordinato
completo.
Allora ècompleto rispetto
allapropria
valutazione naturale q;.DIM. Sia
1 a, ;
~c ET ~ 1
una successioneep-Cauchy
di900.
Allora e a 7:(Lo,
a, 7: ET ) implica
onde,
essendo co = 0 perogni A
ET,
la successione( az ; ~
ET)
èw-Oaucby
Sia’a
un suom-limite ;
allora per p o E T è ro(a
-a~)
= cu(aa
-ae),
cioène segue c~ da cui e
quin-
di ~c E
900.
Inoltre per e,a
E T ed a risultapertanto cp-li.
mite
di a~ ; ~o E T ~
y C.V.D.5.6 LEMMA. un ordinato
completo
contenente unsottocampo isomorfo
al campo reale R. Allora9w
èisomorfo
a WR).
Dm. Le
applicazioni (U1 , u2)
-..U1 U2 e(a, U) -
in
5~ ?
danno ad per5.1, 5.2,
5.3 e5.4,
la struttura di R-modulo.Indicando con
Aá
eB3
isottogruppi (isolati)
di900
formatidagli
a E900
per cui è
rispettivamente q (a) ~ ~
e 99(a) > ~, A8
eB&
sono anche sotto - R - moduli di900’
ondeC~
= è un gruppo ordinato archimedeo ed un R modulo. Pertanto è e, per1.1,
WR),
C.V.D..5. Annali della souoda Norm. Sup..
~~
5.7 TEOREMA. Sia K ~ campo ordinato
completo,
0 il massimosottocampo
’Allora =
C).
Dim. Per
4.39 W (F,», R) possiede
la struttura di campo ordinato com-pleto, prolungamento
ordinato diK; pertanto
l’immersione di K ininduce un isomornsmo o di in Per sia
ub E
900
tale che(o ò> = o, (o (y)
= O perogni y
E -1
b.
Indicando ancora con
A
eBó
i sotto 2013 C 2013 moduli diJw,costituiti dagli
per cui èrispettivamente 99 ~a) e 99 (a) poniamo C’ó
Allora
103; ó
ESia
(b
EH (X é’ C~)
l’elemento di5~
tale che(o u~,,*,,,) (o)
= a e(a u3,,,,,) (1)
= O perogni y * 6; è u i
. I ,Si ha all ora
pertanto è,
per’
2.11, C~
onde C per da cui i 1’assento,BIBLIOGRAFIA
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