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Il sistema nervoso

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Academic year: 2022

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(1)

Il sistema nervoso

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(2)

Struttura e funzione del sistema nervoso

Il sistema nervoso riceve e interpreta gli impulsi sensoriali e trasmette quindi i comandi appropriati

• Il sistema nervoso è costituito dai neuroni, cellule specializzate costituite da un corpo cellulare (che contiene il nucleo e gli organuli) e da lunghi sottili prolungamenti, chiamati fibre nervose.

• Il cervello umano contiene circa 100 miliardi di neuroni specializzati nel trasferire segnali da un punto all’altro del corpo.

(3)

Acquisizione sensoriale

Recettore sensoriale

Effettore

Stimolo motorio

Integrazione

Sistema nervoso periferico (SNP)

Encefalo e midollo spinale Sistema nervoso

centrale (SNC)

Il sistema nervoso svolge tre funzioni strettamente

interconnesse: l’acquisizione sensoriale, l’integrazione e lo stimolo motorio.

Funzione del sistema nervoso

(4)

Alle tre principali funzioni del sistema nervoso, corrispondono i tre tipi funzionali di neuroni:

• i neuroni sensoriali: trasportano le informazioni dai recettori sensoriali verso il sistema nervoso centrale;

• gli interneuroni: integrano i dati forniti dai neuroni sensoriali e poi trasmettono segnali appropriati ad altri interneuroni o neuroni motori;

• i neuroni motori: trasmettono i messaggi provenienti dal sistema centrale alle cellule effettrici.

Tipi di neuroni

(5)

Tranne alcune eccezioni, il sistema nervoso viene suddiviso in due parti:

sistema nervoso centrale (SNC): costituito

dall’encefalo e, nei vertebrati, dal midollo spinale;

sistema nervoso periferico (SNP): formato

essenzialmente dalle vie di comunicazione (i nervi) che portano i messaggi verso l’interno e verso

l’esterno del sistema nervoso centrale; il sistema periferico possiede anche i gangli, che

raggruppano i corpi cellulari dei neuroni.

SNC e SNP

(6)

Muscolo quadricipite

Muscoli flessori

Encefalo

Midollo spinale

Nervo SNP Ganglio

SNC Interneurone

4 2 Neurone sensoriale

Motoneurone 3 1 Recettore

Un esempio di funzione del sistema nervoso è

rappresentato dal circuito relativamente semplice che produce le risposte automatiche agli stimoli, o riflessi.

Arco riflesso

(7)

I neuroni sono le unità funzionali del sistema nervoso

• La capacità dei neuroni di ricevere e trasmettere impulsi dipende dalla loro struttura.

• La maggior parte degli organuli del neurone, compreso il nucleo, è localizzata nel corpo cellulare.

• Dal corpo cellulare si estendono due tipi di

prolungamenti, i dendriti (che sono numerosi) e l’assone (sempre unico).

Struttura dei neuroni

(8)

Struttura di un neurone motorio mielinizzato:

Cellula di Schwann Direzione dell’impulso

Dendriti

Corpo cellulare

Nucleo

Assone Cellula di Schwann

Direzione dell’impulso

Guaina mielinica

Nodo di Ranvier

Nodo di Ranvier

Nucleo

Bottoni sinaptici Corpo cellulare

SEM 3600

Struttura di un neurone

Strati di mielina che formano la guaina mielinica

(9)

I neuroni comunicano attraverso le sinapsi

La sinapsi elettrica

• Il passaggio dell’informazione da cellula a cellula avviene attraverso le sinapsi, ovvero le regioni di spazio tra una terminazione sinaptica e un’altra cellula.

• Le sinapsi possono essere elettriche o chimiche.

• In una sinapsi elettrica l’impulso nervoso passa direttamente da un neurone a quello successivo.

Le sinapsi

(10)

La sinapsi chimica

• Nelle sinapsi chimiche è invece presente un breve spazio sinaptico che separa il neurone presinaptico da quello postsinaptico.

• Il segnale elettrico deve quindi essere prima convertito in un segnale chimico, costituito da molecole di neurotrasmettitori.

• Il neurotrasmettitore diffonde attraverso la sinapsi e si lega ai recettori presenti sulla membrana della

cellula postsinaptica.

La sinapsi chimica

(11)

Neurone presinaptico

Assone del neurone presinaptico

Neurone postsinaptico

Spazio sinaptico

Neurone postsinaptico

Terminazione sinaptica

Molecole di neurotrasmettitore Vescicole

Canali ionici

Il neurotrasmettitore viene demolito ed eliminato

Ioni

Neurotrasmettitore Recettore

Sinapsi

Schema della sinapsi chimica:

La vescicola si fonde con la membrana plasmatica

2

3

Il neurotrasmettitore viene liberato nello spazio sinaptico

4

Il neurotrasmettitore si lega al recettore 1

Arriva il potenziale d’azione

5 Il canale ionico si apre 6 Il canale ionico si chiude

Sinapsi chimica

(12)

Le sinapsi chimiche rendono possibile l’elaborazione di informazioni complesse

Un neurone può ricevere informazioni da centinaia di altri neuroni attraverso migliaia di terminazioni sinaptiche.

Dendriti

Guaina mielinica Assone

Terminazioni sinaptiche Inibitore

Corpo cellulare del neurone postsinaptico Eccitatore

Terminazioni sinaptiche

SEM 5500

Sinapsi chimica

(13)

I neurotrasmettitori possono generare potenziali d’azione nella cellula postsinapica: tali neurotrasmettittori e le sinapsi in cui essi sono liberati, sono chiamati eccitatori.

Viceversa, molti neurotrasmettitori fanno diminuire nella cellula postsinaptica la tendenza a trasmettere l’impulso nervoso: tali neurotrasmettitori e le loro sinapsi sono detti inibitori.

Neurotrasmettitori eccitatori e inibitori

(14)

Molte piccole molecole svolgono la funzione di neurotrasmettitori

Molte molecole svolgono il ruolo di neurotrasmettitore nelle sinapsi chimiche:

• l’acetilcolina;

• le ammine biogene;

• gli amminoacidi e i peptidi;

• l’ossido di azoto.

Neurotrasmettitori

(15)

Numerosi farmaci e altre sostanze agiscono a livello delle sinapsi chimiche

Molte sostanze psicoattive (tra cui caffeina, nicotina e alcol etilico) influenzano l’azione dei neurotrasmettitori nelle

sinapsi presenti nel nostro cervello.

Farmaci e sistema nervoso

(16)

Organizzazione del sistema nervoso

Nel regno animale si sono evoluti diversi tipi di sistema nervoso

Gli organismi a simmetria radiale hanno uno dei modelli più semplice di sistema nervoso, costituito da una rete nervosa, ossia da un sistema a reticolo di neuroni che si estende per tutto il corpo.

Rete nervosa

Neurone Idra (uno cnidario)

(17)

La maggior parte degli animali presenta simmetria bilaterale, con due aspetti evolutivi caratteristici:

la cefalizzazione, cioè la concentrazione delle strutture nervose presso l’estremità anteriore;

la centralizzazione, ossia la presenza di un sistema nervoso centrale separato da quello periferico.

Macchia oculare Encefalo

Cordone nervoso

Nervi periferici

Encefalo Cordone nervoso ventrale

Gangli dei segmenti

Sanguisuga (un anellide)

Cordone nervoso ventrale

Gangli

Insetto (un artropode) Calamaro (un mollusco) Encefalo

Assone gigante

Planaria (un verme piatto)

Encefalo

Organizzazione del sistema nervoso

(18)

Encefalo

Liquido cerebrospinale Meningi

Sostanza bianca

Sostanza grigia

Ganglio della radice dorsale (parte del SNP)

Nervo spiale (che fa parte del sistema nervoso periferico) Canale centrale

Midollo spinale (sezione trasversale) Ventricoli

Canale ependimale del midollo spinale

Midollo spinale

Cavità interna del SNC e sezione trasversale del midollo spinale:

Anatomia SNC

(19)

Il sistema nervoso periferico ha una struttura funzionale gerarchica

Il sistema nervoso periferico dei vertebrati può essere suddiviso in due componenti funzionalmente diverse: il sistema nervoso somatico e il sistema nervoso

autonomo. Sistema nervoso periferico

Sistema somatico (volontario)

Sistema autonomo (involontario)

Sistema simpatico

Sistema parasimpatico

Sistema enterico

Anatomia SNP

(20)

• Il sistema nervoso somatico trasporta i segnali da e verso i muscoli scheletrici, principalmente in risposta a stimoli esterni. Viene detto volontario perché gran parte delle sue azioni è sotto il

controllo della volontà.

• Il sistema nervoso autonomo regola l’ambiente interno, controllando la muscolatura liscia, il

miocardio e gli organi dei sistemi digerente,

cardiovascolare, escretore ed endocrino. Questo controllo è generalmente di tipo involontario.

SNP somatico e autonomo

(21)

Gli effetti contrapposti dei neuroni dei sistemi simpatico e parasimpatico regolano l’ambiente interno

• Un gruppo di neuroni, che costituisce il sistema parasimpatico, induce nell’organismo le attività legate all’acquisizione e alla conservazione

dell’energia.

• L’altro gruppo di neuroni, appartenenti al sistema simpatico, tende a svolgere il compito opposto, preparando il corpo alle attività che consumano energia.

Sistema parasimpatico e simpatico

(22)

Il sistema nervoso autonomo:

Sistema parasimpatico e simpatico

(23)

L’encefalo si sviluppa a partire da tre dilatazioni anteriori del tubo neurale

L’encefalo umano

Nei vertebrati,

durante i primi stadi dello sviluppo

embrionale, all’estremità

anteriore del tubo neurale compaiono tre rigonfiamenti:

prosencefalo, mesencefalo e rombencefalo.

Regioni dell’encefalo embionale Regioni presenti nell’adulto

Prosencefalo

Mesencefalo

Rombencefalo

Mesencefalo Rombencefalo

Prosencefalo

Embrione (un mese)

Cervello (emisferi cerebrali; comprende la corteccia, la sostanza bianca e i nuclei basali)

Diencefalo (talamo, ipotalamo, ipofisi, epifisi)

Mesencefalo (parte del tronco encefalico)

Ponte (parte del tronco)

Midollo allungato (parte del tronco encefalico)

Emisfero

cerebrale Diencefalo

Mesencefalo Ponte

Cervelletto Midollo allungato

Midollo spinale

Feto(tre mesi)

Cervelletto

(24)

Se confrontato a quello dei pesci, degli anfibi e dei rettili, il cervello degli uccelli e dei mammiferi è molto più grande, rispetto alle altre parti dell’encefalo.

Un cervello più ampio è direttamente correlato con il comportamento più elaborato che caratterizza uccelli e mammiferi.

L’encefalo umano

(25)

La struttura di un supercomputer vivente: l’encefalo umano

• L’encefalo umano è più potente di qualsiasi computer.

• È formato da tre regioni principali che si sono evolute considerevolmente rispetto alle forme originali ancestrali:

prosencefalo;

mesencefalo;

rombencefalo.

L’encefalo umano

(26)

Prosencefalo

Mesencefalo

Rombencefalo

Cervello Talamo

Ipotalamo Ipofisi

Ponte Midollo allungato Cervelletto

Midollo spinale Corteccia cerebrale

Due parti del rombencefalo, chiamate midollo allungato e ponte, e il mesencefalo formano un’unità funzionale chiamata complessivamente tronco encefalico.

Tronco encefalico

(27)

Principali strutture dell’encefalo umano

(28)

Emisfero

cerebrale sinistro

Emisfero

cerebrale destro

Corpo calloso

Gangli basali

Il cervello è costituito dagli emisferi cerebrali destro e sinistro, ognuno dei quali è responsabile dell’attività della parte opposta del corpo.

Emisferi cerebrali

(29)

La corteccia cerebrale è un mosaico di regioni specializzate che interagiscono

L’intricato circuito neuronale della corteccia cerebrale dà

origine alle caratteristiche umane più peculiari: la logica e le capacità matematiche, l’abilità linguistica, l’immaginazione, il talento artistico e la personalità.

Lobo frontale Lobo parietale

Lobo occipitale Lobo temporale

Area di associazione frontale

Area di associazione somatosensoriale Linguaggio

Percezione del gusto Percezione delle parole scritte Percezione dell’udito

Percezione

dell’olfatto Area di associazione uditiva

Area di associazione visiva

Vista Linguaggio

Corteccia cerebrale

(30)

• L’area funzionale chiamata corteccia motoria ha soprattutto la funzione di inviare comandi ai

muscoli scheletrici, fornendo risposte appropriate agli stimoli sensoriali.

• La maggior parte della nostra corteccia cerebrale è costituita dalle aree di associazione, che sono i siti delle attività mentali più sofisticate, ossia di ciò che noi chiamiamo semplicemente pensiero.

• Gli emisferi cerebrali destro e sinistro tendono a specializzarsi a svolgere funzioni differenti.

Aree di associazione

(31)

Utilità delle lesioni per gli studi

Lesioni e interventi chirurgici al cervello forniscono informazioni sulle sue funzioni

Gran parte di ciò che sappiamo sul cervello proviene

dagli studi effettuati su persone che hanno subito lesioni cerebrali o interventi chirurgici, oppure affette da

particolari malattie.

(32)

Diverse parti del cervello regolano il sonno e la veglia

• L’ipotalamo, insieme ad altre regioni dell’encefalo, è responsabile del ciclico alternarsi di sonno e veglia.

• Il ponte e il midollo allungato contengono centri che, se stimolati, inducono il sonno.

• Il mesencefalo invece contiene un centro dell’attenzione.

• Un altro sistema di neuroni importante nella regolazione del sonno e della veglia è la

formazione reticolare.

Sonno e veglia

(33)

Informazioni provenienti dall’orecchio Occhio

Formazione reticolare Informazioni provenienti dai recettori del tatto, del dolore e della temperatura

Informazioni in uscita verso la corteccia

La formazione reticolare attraversa il centro del tronco encefalico e riceve informazioni dai recettori sensoriali, le filtra rimuovendo quelle che arrivano costantemente al sistema nervoso, e invia i dati utili alla corteccia

cerebrale.

Formazione reticolare

(34)

Paziente sveglio, a riposo, con gli occhi chiusi (onde alfa)

Paziente sveglio, con intensa attività mentale (onde beta)

Paziente addormentato

Sonno non-REM (onde delta) Sonno REM Sonno non-REM (onde delta)

I ricercatori studiano il tipo di attività elettrica del cervello durante la veglia e il sonno mediante una tecnica detta elettroencefalografia: un dispositivo trasforma i segnali elettrici, chiamati onde cerebrali, in un tracciato detto elettroencefalogramma o EEG.

Elettroencefalogramma

(35)

Il sistema limbico è coinvolto nelle emozioni, nella memoria e nell’apprendimento

Gran parte delle emozioni, della memoria e dell’apprendimento umani dipende dal nostro sistema limbico, un’unità funzionale del prosencefalo, costituita da numerosi centri di integrazione e da aree neuronali interconnesse, che include parti del talamo e dell’ipotalamo.

Olfatto

Bulbo olfattivo

Gusto Ippocampo

Cervello Talamo

Ipotalamo Corteccia prefrontale

Sistema limbico

(36)

Disturbi neurologici

Alterazioni delle funzioni fisiologiche nell’encefalo possono causare disturbi neurologici

I disturbi neurologici (o malattie del sistema nervoso) hanno un enorme impatto sulla società.

Alcuni esempi sono: la schizofrenia, la depressione, la malattia di Alzheimer e il morbo di Parkinson.

(37)

La schizofrenia è un grave disturbo mentale

caratterizzato da episodi psicotici durante i quali il paziente perde la capacità di distinguere la realtà.

Tra i sintomi ci sono le allucinazioni, manie, insensibilità, mancanza d’iniziativa, facilità alla distrazione e difficoltà nell’espressione verbale.

Malattie mentali

(38)

• Sono state identificate due forme di depressione: la depressione maggiore e il disturbo bipolare.

• La depressione maggiore colpisce circa il 5%

della popolazione.

• Il disturbo bipolare interessa circa l’1% della popolazione ed è caratterizzato da drastici

cambiamenti dello stato d’animo.

Depressione

(39)

140 120 100 80 60 40 20 0

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Anno

Prescrizioni (milioni)

Molte persone depresse presentano uno squilibrio della concentrazione dei neurotrasmettitori (in particolare della serotonina). Alcune medicine sono in grado di

correggere tale squilibrio: la classe più comune di

farmaci antidepressivi (SSRI) inibisce il riassorbimento della serotonina.

Farmaci antidepressivi

(40)

• La malattia di Alzheimer è una malattia

degenerativa del cervello caratterizzata da perdita di memoria e confusione mentale:

• La sua incidenza nella popolazione varia a seconda dell’età.

Placca amiloide Matassa neurofibrillare

LM 250

Malattia di Alzheimer

(41)

Il morbo di

Parkinson è una malattia

caratterizzata da rigidità muscolare, difficoltà a iniziare i movimenti e

lentezza

nell’eseguirli.

Questo morbo è progressivo, legato all’età del paziente e, in genere, si

manifesta dopo i 60 anni.

Morbo di Parkinson

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