R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
A TTILIO L E D ONNE
Sull’algebra degli endomorfismi di una classe di moduli ridotti e senza torsione sui domini di Dedekind
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 56 (1976), p. 215-226
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Sull’algebra degli
di
unaclasse di moduli ridotti
e senza
torsione sui domini di Dedekind.
ATTILIO LE DONNE
(*)
Introduzione.
Un noto risultato di A. L. S. Corner
([C1],
TeoremaA)
stabilisceche
ogni
anellonumerabile,
ridotto e senza torsione è isomorfo al-l’anello
degli
endomorfismiE(G)
diqualche
gruppo Gnumerabile,
ridotto e senza torsione.
Un secondo teorema di Corner
[C2]
chegeneralizza
ilprimo,
carat-terizza
gli
anellidegli endomorfismi,
con latopologia finita,
di taligruppi
comequegli
anellitopologici completi
e diHausdorff,
che hannocome base di intorni di 0 una successione decrescente di ideali sinistri per cui i
quozienti
sonogruppi numerabili,
ridotti e senza torsione.R. B. Warfield Jr.
[W]
ha dato un teorema del tuttoanalogo
alTeorema A di Corner per le
algebre
su un anello di valutazione di- screta R il cuicompletamento
abbiagrado
di trascendenza> Mo
su R.Precisamente Warfield ha
provato
cheogni R-algebra ridotta,
senzatorsione e numerabilmente
generata
è isomorfaall’algebra degli
R-endomorfismi di un R-modulo
ridotto,
senza torsione e numerabil-mente
generato.
Nel
presente lavoro,
modificando la dimostrazione di Corner[C2]
(*)
Indirizzo dell’A.: Istituto diAlgebra
e Geometria dell’Università di Padova.Lavoro
eseguito
nell’ambito dell’attività deigruppi
di ricerca matema- tici del C.N.R.mediante un metodo usato da A. Orsatti in
[O]
- e conqualche
ulte-riore
accorgimento
- si caratterizzal’algebra degli
endomorfismi diuna classe di moduli su domini di Dedekind e
precisamente
si dimostra ilseguente
TEOREMA. Sia R anello di tale che per
ogni
ideale massi- mal e P di R ilcompletamento .Rp
abbiagrado
di trascendenzasu
R,.
UnaR-algebra topol,ogiea
A(R
èdiscreto)
ètopologicamente
iso-morfa all’algebra degli
dotata dellatopologia f inita,
diun R-modulo
ridotto,
senza torsione e di rango numerabile se e solo se A ècompleta,
diHausdorff
ed acmmette come base di intorni di 0 una suc-cessione decrescente di ideali sinistri
Fk,
k E N taliche,
perogni k, AIF,
sia un R-modulo
ridotto,
senza torsione e di rango numerabile.Questo
teoremageneralizza
sia i teoremi di Corner(1~
=Z)
sia, iiteorema di Warfield
(I~
di valutazionediscreta).
Inoltre la dimostral zione di Corner vienesemplificata
inquanto
non si utilizzaquel
sotto-anello dei Z-adici trovato da Corner e usato nella sua dimostrazione- Infine per
gli
anelli di Dedekind che soddisfinoquelle ipotesi
d.trascendenza e che abbiano un insieme numerabile di massimali si dimostra che le dette
algebre
di endomorfismi hanno una unicatopo- logia
con le date caratteristiche.I.
Prerequisiti.
1-~ denoti un anello di
Dedekind,
non corpo. Sia ,~ l’insiemedegli
ideali massimali P di R. Sia L un sottomodulo dell’R-modulo M.
L si
dice puro
inM se per ogni
si ha acL = L r1 all2 . Perogni
R-modulo M si pone . Se M è un modulosenza
torsione, allora,
perogni
è ridotto e senzatorsione.
Se M è un
R-modulo,
si definisce su M latopologia
naturale pren- dendo come base di intorni di 0 i sottomoduli I M con I ideale nonnullo di R. I sottomoduli del
tipo
rM conr ~ 0
sono una base di intorni di 0 per latopologia
naturale di M. Inoltrepoichè
.1~ è diDedekind i sottomoduli del
tipo PnM,
e n E N sono una sot-tobase di intorni di 0. Chiamiamo
Quindi
M è di Hausdorff(nella topologia naturale)
se e solo se.M~~
= 0.Se M è senza
torsione, M~
coincide con il sottomodulo divisibile massimo di .lVl. Cioè M senza torsione è di Hausdorff nellatopologia
naturale se e solo se è ridotto.
La
topologia
P-adica è definitaprendendo
come base di intorni i sottomoduli Pn M conIl
completamento
naturale1~
di 1~ coincide con ilprodotto
direttodei
completamenti
P-adici di I~ al variare di P in S~(tutti
icompleta-
menti si intendono di
Hausdorff) :
inoltre il
completamento
P-adico di R coincide con ilcompletamento
naturale
( = P-adico)
di il localizzato di Prispetto
all’ideale mas-simale P.
Analogamente
per un R-modulo .lYl si ha:con
Mp
ilcompletamento
P-adico(di Hausdorff)
di M ovvero il com-pletamento
naturale(= P-adico)
di.1t2 p ,
conM~
= laP-localizzazione di Hausdorff di
M[Cfr. O].
Si
può
osservare che:a) Mp
èPp-mo dulo ; b) Mp
èRp-modulo;
c) M
èR-modulo
e lamoltiplicazione
è data percomponenti.
Si verifica facilmente con le reti di
Cauchy
che M è puro inL’algebra degli
R-endomorfismiEndB(M)
di un R-modulo ~tl èu.n’algebra topologica (R
èdiscreto) completa
e di Hausdorff nellatopologia
finita che si definisceprendendo
come base di intorni di 0 inEnd~(M) gli
ideali sinistri:al variare di X fra i sottoinsiemi finiti e non vuoti di M.
Un R-modulo M si dice slender se
ogni
R-endomorfismo a di RN in M è tale chea(en)
= 0 perquasi
tuttigli
n,dove en
è la funzione di N in R definita daen(m) = dnm (simbolo
diKronecker).
2. Lemmi
preliminari.
DEFINIZIONE. Un insieme non vuoto X si dirà numerabile se
IXI ~
o.LEMMA 1. Siano R un dominio di Dedekind
Q
=Q(R)
il suo corpo deiquozienti
e si supponga cheQ
sia un R-modulo numerabilmente ge- nerato. Allora perogni
senza torsione M leaffermazioni
cheseguono sono
equivalenti:
(a)
M è numerabilmentegenerato, (b)
M ha rango numerabile.DIMOSTRAZIONE (c~)
~(b)
è banale.(b)
~(c~)
M è sottomodulo di M0 Q ^~ Q(N)
ilquale
è chiaramenteun R-modulo numerabilmente
generato.
Poichè 1~ ènoetheriano,
.M- inquanto
sottomodulo di un numerabilmentegenerato
è numerabil- mentegenerato.
LEMMA 2. R un anello di valutazione distreta,
.R
il suo com-pletamento
naturale e si supponga che ilgrado
di trascendenzac di R suR
sia> N0 .
Sia M un R-moduloridotto,
senza torsione e di rango nu- merabile. AlloraR
contiene unasotto-R-algebra
8 di rango numerabile avente laseguente proprietà:
se in M risulta
con
gli
ai elementi di R lineacrmenteindipendenti
sopra 8 egli
Xi E Mallora tutti
gli
x sono nulli.Questo
lemma dovuto essenzialmente a Corner[Ci]
è statoprovato
nel contesto attuale da Warfield
[W] (si tenga presente
che se R èdi valutazione discreta allora
Q (R )
è numerabilmentegenerato
comeR-modulo) .
_3. Dimostrazione del teorema.
NECESSITÀ. Sia
A,
con latopologia finita, l’algebra degli
R-endo-morfismi di un R-modulo M
ridotto,
senza torsione e di rango nume-rabile. A è
completa
e di Hausdorff.Sia .X = un sottoinsieme numerabile
R-indipendente
massimale di .M. Poniamo
Si verifica facilmente che
(Fk)kEN è
una base di intorni di 0 per la to-pologia
finita di Apoichè
.lVl è senza torsione. Inoltre è R-isomorfoad un sottomodulo di Mk e
quindi
èridotto,
senza torsione edi rango numerabile.
SUFFICIENZA. Poniamo
dove ek = 1
-~- Fk.
C è un R-moduloridotto,
senza torsione e di rango numerabile ed è un A-modulo sinistro fedelepoichè
l’annullatore di C è(~
0 .k
_
Immergiamo
C nelproprio completamento
naturale10. 0
è unR-modulo ridotto e senza torsione che contiene C come sottomodulo puro e denso.
- -
Si ha è un modulo su l~ opera su
(3
per
componenti.
In C la
moltiplicazione
sinistra per un dato elemento di A è unR-endomorfismo
continuo,
con riferimento allatopologia
naturale diC,
e si estende
pertanto
ad unR-endomorfismo
continuo di(9.
In talmodo
0
diventa un A-modulo sinistro.Sia B un sottoinsieme numerabile di A
(1,
0 EB)
taleche,
perogni k, Aek
coincida con il sottomodulo puro diAek generato
daBek :
Ciò è
possibile poichè gli Aek
sono una infinità numerabile e ciascuno di essi è un R-modulo senza torsione e di rango numerabile.Sia
poi X
il sottoinsieme di C cos definito:X è numerabile. Sia xp : la
proiezione
canonica. Perogni
c E(3
scriveremo e, in
luogo
dixp(c).
Denotiamo conCP
il sottomodulo purodi
(3p generato
danp(0).
Poichènp(C)
è un R-modulo di rango nume-rabile, C p
è unRp-modulo
di rangonumerabile,
evidentemente ridottoe senza torsione.
Allora il Lemma 2 è
applicabile all’.Rp-modulo
perogni
P e Q.Sia
Sp
unasotto-Rp-algebra
di rango numerabile avente leproprietà specificate
nel Lemma 2 perC p .
Notiamo chejSp
hagrado
di trascen-denza > N0
suSp.
Per
ogni
Pscegliamo
inRp
unafamiglia
EX} alge-
bricamente
indipendente
su~Sp .
Ciò èpossibile poichè X
è numerabile.Per
ogni
x E X definiamo l’elementoa(x)
E1~ ponendo:
Denotiamo
quindi
conMo
il sotto-R-modulo diO generato
la 0e
dagli
al variare di x in X e con M il sottomodulo puro dià generato
da~o :
Si noti che Ax è un sotto-R-modulo di C.
M è di rango numerabile
poichè
C ed lo sono e X è nu-merabile. Chiaramente M è ridotto e senza torsione. Si verifica facil- mente che ~VI è un sotto-A-modulo di
à
ed M è fedele su Apoichè
tale è 0 C M. Esiste
pertanto
un morfismo iniettivo diR-algebre
di .~.in che associa ad
ogni a
E A lamoltiplicazione
sinistra per a.Mostriamo che tale morfismo è suriettivo.
Sia
un R-endomorfismo di M ed osserviamoche ~p
siestende,
in un sol
modo,
ad un R-endomorfismo diM
=Ô.
Si avràquindi
in0:
Possiamo scrivere
dove
c’, c"
EC2 le az
ele al appartengono
adA, xl
= x ed r è un con-veniente elemento di .R. Sostituendo le
(2)
nella(1)
si ottienePassando alle
P-componenti
risulta:Ora le ap sono
algebricamente indipendenti
suSp
e lesono in
C p . Applicando
il Lemma 2 si ottiene:Queste uguaglianze valgono
perogni
P..Allora :Sostituendo in
(2)
si haDunque
perogni
x e X esistono r e R ed a E A tali da aversiPer il momento r ed ac
dipendono
da xFissiamo b E B e
poniamo
nella(3)
Ciò è lecitopoichè
bek E X.
Si ottienedove rk
dipendono
da b. Si vede cos cheè puro in
C, quindi
in6.
Poichè6
è senza torsione ed.Aek
è puroin 0
si ha -. Possiamo
pertanto
scrivere la(4)
nella formab~k~,
oltre cheda k, dipende
dab(E B)
che si suppone fisso. Poniamo nella(3) x
= Si ottiene:Tenendo conto della
(5) possiamo
scrivereSottraendo
(6)
da(7)
si haallora
e
poichè AIF,
è senza torsioneCiò mostra che la successione
(b(k»)keN
è diCauchy
in g epertanto
converge verso un elemento b* E .A..
Fissato k per
ogni h > k
si hae
passando
al limite per h -~ oo si ottieneda
cui,
per la(5),
Dove b*
dipende
da b ma non da k.Tenendo conto del fatto che in A le
operazioni
di anello sono con-tinue, possiamo
affermare che fissato h E N esiste k E N tale chePonendo in
(3) x
=e~ -~-
si haPer la
(8)
si haSottraendo
(11)
da(10~)
si hae
questo
perogni
k .Mo tiplicando
laprima
delle(12)
a destra per b si ottieneSottraendo da
quest’ultima
relazione la seconda delle(12)
si ha:da cui Attesa 1’arbitrarietà di h risulta
Allora per
ogni
b E B e perogni
la(8)
porgeFissiamo ed Esiste r E R tale che
Applicando p
e tenendo conto della(13)
otteniamoQuindi
perogni a
E A edogni k
Ciò
implica che q
coincide con lamoltiplicazione
sinistra per 1* su C.Poichè C è denso in
M,
coincide su tutto M con lamoltiplicazione
sinistra per
1*, poichè
in6
lemoltiplicazioni
sinistre pergli
elementidi A sono endomorfismi continui di
-9-moduli.
In definitiva associando ad
ogni
elemento lamoltiplicazione
sinistra per a si ottiene un isomorfismo
’algebrico
di .A suMostriamo che tale isomorfismo è
topologico.
In
effetti,
perogni
è l’annullatore in A diquindi F1c
èaperto
nellatopologia
finita di A.Sia y
E M e dimostriamo cheAnnA(y)
èaperto
nella datatopologia
di A. Osserviamo che il sottomodulo
Mo
di .lVl è contenuto nel sotto- insiemeRC
di6, quindi ry
= con r ER, R,
c E C. Da ciò segue cheAnn~(y)
=AnnA(e).
Infine da segueQuindi Ann,(y)
èaperto
nellatopologia
data.4. Alcuni~ corollari.
Ponendo nel teorema
.F’k
= 0 perogni
k si ha ilCOROLLARIO. Sia R un dominio di Dedekind tale
che,
perogni P, Rp
abbiagrado
di trascendenza suRp.
Ogni R-algebra
A.ridotta,
senza torsione e di rango numeracbite è iso-morfa all’algebra degli endomorf ismi
di un R-moduloridotto,
senza tor-sione e di rango numerabile.
Poichè per la
proposizione
4 di[S],
perogni
anello di DedekindR, Q
=Q(R)
è numerabilmentegenerato
come R-modulo se e solo seQ,
l’insieme
degli
ideali massimali di.R,
ènumerabile,
nelle dette condi- zioni sipuò
sostituire nel teorema e nel corollario ~ numerabilmentegenerato
» a « di rango numerabile », per il lemma 1.In
particolare
se I~ è di valutazione discreta(e quindi
ha un solomassimale)
si ottiene il teorema dato da Warfield[W].
5. Unicità della
topologia.
Sia R un dominio di Dedekind con una infinità numerabile di ideali massimali P. E sia sempre il
grado
di trascendenza diJ§p
suLEMMA 1. A
R-algebra
con unatopologia
lineare metrizzabilecompleta,
F ~cn ideale tale cheAIF
sia slender. Allora F èaperto
in A.DIMOSTRAZIONE
(Analoga
per leZ-algebre).
Si consideri una base di intorni di 0 formata da una successione decresente(Yn)nEN
di idealisinistri. Se F contiene uno dei è
aperto.
Altrimenti perogni n
E Nesiste un elemento an E
V n,
9Sia
il morfismo di RN in A cos definito :Sia n la
proiezione
canonica di A inA~F.
Allora,
perogni
n, Assurdopoichè
è slender.Ricordiamo la
generalizzazione
data da L. Salce.TEOREMA
[S]:
Sia R come soprac. Un R-modulo L è slender se esolo se L è
ridotto,
senza torsione e non contiene sotto-R-moduliisomor f i
a RN oppure ad
-91.
LEMMA 2. L R-modulo nnmerabilmente
generato,
ridotto e senza ,torsione;
allora L è slender.DIMOSTRAZIONE. Essendo .R Noetheriano
ogni
sottomodulo di L è numerabilmentegenerato. Quindi
per il Teorema[S]
basta far vedere che nè RN nèjRp
sono numerabilmentegenerati.
Se allora = e RN non
può
essere numerabilmentegenerato.
Se > ~o allora
{(1, a, a2, a3, ... ) E I~N :
costituiscono un si- stema linearmenteindipendente
su R essendo il determinante(con
termini in
.R,
dominiod’integrità)
per
gli
aidiversi,
non nullo per il teorema di Vandermonde.Inoltre se
Hp
hagrado
di trascendenza suI~p
lo ha anchesu 1~ e
quindi
nonpuò
essere numerabilmentegenerato.
# Abbiamoquindi
il teorema di unicità dellatopologia:
TEOREMA. Sia R dominio di Dedekind tale
che,
perogni P, grado
di trascendenza su.Rp
e S~ sia numerabile.Sia A
algebra topologica
su R che siacompleta,
diHausdorff
e cheammetta come base di intorni di 0 una successione decrescente di ideali k E I’’ tali che
A / F 10
siano numerabilmentegenerati,
ridotti e senzatorsione.
Atlorac la
topologia
conqueste proprietà
è unica.BIBLIOGRAFIA
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