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Si ricovera presso il reparto di medicina clinica donna di 67 anni affetta da ……………………….per approfondimento clinico strumentale di dolore diffuso con rigidità mattutina, diminuitamobilità e malessere generale

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Academic year: 2022

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DA MODIFICARE A SECONDA DELLE ESIGENZE….SLIDETUBE.IT CORSO DI ………

AA ………..

CASO CLINICO

STUDENTE ………

UNITA’ OPERATIVA ……….

PERIODO DI RICOVERO DAL ………

PRESENTAZIONE PAZIENTE

Si ricovera presso il reparto di medicina clinica donna di 67 anni affetta da ……….

per approfondimento clinico strumentale di dolore diffuso con rigidità mattutina, diminuita mobilità e malessere generale

 ANAMNESI PATOLOGICA PROSSIMA

Paziente di 67 anni vigile, collaborante, orientata nel tempo e nello spazio, autonoma nelle ADL e nella deambulazione, affetta da Artrite reumatoide, Osteoporosi e Ipertensione arteriosa.

Giunge alla nostra osservazione in condizioni cliniche discrete per aumentata intensità del dolore (VAS=10) da circa 5 giorni, che causa diminuzione della mobilità, rigidità mattutina e malessere generale.

La paziente presenta inoltre insorgenza di dolore e tumefazione a carico delle spalle, dei polsi, delle mani e delle ginocchia. Nega alterazioni dell’alvo .

 ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA Ricorda i comuni esantemi dell’infanzia . Tonsillectomia in adolescenza.

Appendicectomia a 25 anni.

 TERAPIA ALL’AMMISSIONE

…..modifica

 TERAPIA RELATIVA AL RICOVERO

……….modifica

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 ESAME OBIETTIVO (SISTEMI CORPOREI) DATA ………

Ispezione generale:

Vigile, sensorio integro, decubito indifferente. Colorito cutaneo roseo. Mucose visibili normoidratate e normoirrorate. Psiche lucida. Orientata nel tempo e nello spazio.

Capo e collo:

Capo normoconformato. Globi oculari in asse, pupilli isocoriche e isocicliche normoreagenti alla luce.

Torace:

Torace normoconformato, emitoraci simmetrici, normoespansibili. Suono chiaro polmonare.

Cuore:

Azione cardiaca ritmica. Toni netti.

Pressione arteriosa 135/70 mmHg , Fc 72 bpm.

Addome:

Piano. Trattabile, non dolente alla palpazione superficiale e profonda tutti i quadranti. Timpanismo nella norma. Peristalsi presente e valida. Murphy e Blumberg negativi. Milza nei limiti.

Apparato urinario:

Manovra del Giordano negativa bilateralmente.

Apparato locomotore:

Dolore e tumefazione a carico di spalle, polsi, mani e ginocchia.

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 VALUTAZIONE SECONDO I BISOGNI DI V. HENDERSON DATA ………

Movimento

Paziente autonoma nei movimenti, riferisce diminuita mobilità a causa di dolore a livello delle grandi articolazioni.

Respirazione

Fisiologica. Frequenza Respiratoria 16 atti al minuto. La paziente non riferisce problemi nella respirazione.

Alimentazione

Nega allergie e intolleranze alimentari.

Peso : 58 kg, Altezza 1,63 m.

Eliminazione

Funzione urinaria: fisiologica.

Funzione intestinale: fisiologica Integrità cutanea/Igiene personale

Cute integra. Presenta tumefazione e rossore a carico delle articolazioni delle mani e delle ginocchia.

Paziente indipendente nello svolgimento delle cure igieniche personali.

Vestirsi/spogliarsi

La paziente riferisce di non aver bisogno di aiuto nel vestirsi e spogliarsi ma che presenta dolore intenso a carico delle articolazioni delle mani durante l'uso di abiti che comportano l'abbottonarsi/sbottonarsi.

Sonno e riposo

La paziente riferisce di riposare a tratti a causa di dolore diffuso.

Mantenere la temperatura corporea

Temperatura corporea nei limiti della norma. TC 36,6 °C Sicurezza

La paziente si pone con fiducia nei confronti dell’equipe medica e infermieristica, è aperta al dialogo e molto disponibile.

Comunicazione

Bisogno soddisfatto: la paziente mostra una comprensione adeguata e una comunicazione soddisfacente.

Dedicarsi a qualche occupazione

Bisogno soddisfatto. La paziente collabora con un’amica nella gestione di una libreria.

Giocare o partecipare ad attività ricreative

Bisogno soddisfatto: ama prendersi cura del suo nipotino e ama molto leggere.

Seguire le pratiche religiose

Bisogno soddisfatto: paziente di religione cattolica

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PIANIFICAZIONE ASSISTENZIALE 1 DATA N. PROBLEMI COLLABORATIVI

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE

OBIETTIVI INTERVENTI MOTIVAZIONE SCIENTIFICA

1 Affaticamento correlato a diminuzione della mobilità e a rigidità secondario a patologia di base

Il paziente

identificherà i segni e i sintomi che possono influire sulla sua tolleranza all’attività

A. Aiutare il paziente nell’identificazione del modello di energia:

chiedere di dare un punteggio alla fatica usando una scala da 0 a 10 B. Discutere della cause di

affaticamento: (dolore articolare, diminuita efficacia del sonno, necessità di uno sforzo maggiore per l’attività di vita quotidiana)

 L’identificazione delle ore di maggior e energia e quelle di maggiore esaurimento fisico può aiutare a pianificare le attività in modo da massimizzare la

conservazione dell’energia e la produttività.

 Le persone con artrite reumatoide riferiscono un affaticamento correlato ad artralgia. Inoltre, alcun i pazienti si svegliano più spesso di notte e richiedono più tempo per camminare ed eseguire attività rispetto a pazienti che non hanno tale sintomo.

2 Disturbo del modello di sonno correlato a dolore articolare secondario a patologia di base

Il paziente descriverà i fattori che inibiscono il sonno, identificherà tecniche idonee a facilitare il sonno e mostrerà un equilibrio ottimale fra attività e riposo

A. Incoraggiare un adeguato posizionamento delle articolazioni: (cuscini per gli arti e per la regione cervicale)

B. Incoraggiare il paziente a svolgere dei riti prima di andare a letto, p. es.

attività di igiene personale, leggere o sentire musica,.

C. Incoraggiare il paziente a

 Un appropriato posizionamento può aiutare a prevenire il dolore durante il sonno e nei momenti di risveglio.

 I riti al momento di andare a dormire promuovono il

rilassamento e preparano per il sonno.

 L’acqua calda aumenta la circolazione alla articolazioni infiammate e rilascia i muscoli.

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fare una doccia calda prima di andare a letto o anche prima di

incominciare la giornata per ridurre la rigidità mattutina

3 Dolore cronico correlato ad infiammazione delle articolazioni secondario ad artrite reumatoide

Il paziente riferirà un’attenuazione del dolore ed un

miglioramento nello svolgimento

dell’attività di vita quotidiana.

A. Incoraggiare il paziente a cambiare posizione frequentemente evitando posizioni ch sottopongono a sforzi le articolazioni.

B. Se le articolazioni sono infiammate riposare ed evitare attività che le sottopongono a sforzi, effettuando esercizi di escursione articolare.

A. Un appropriato posizionamento è necessario per minimizzare lo sforzo dell’articolazione

B. Gli esercizi di escursione articolare possono prevenire contratture ed evitare lesioni.

4 Compromissione della mobilità correlata a dolore e limitati movimenti articolari secondari a patologia di base.

Il paziente ridurrà al minimo lo sforzo articolare, riferirà un aumento della forza e della resistenza degli arti.

A. Garantire i controllo del dolore per quanto necessario.

B. Incoraggiare una quantità di esercizi adeguata al grado di attività della malattia

 Il dolore può contribuire alla diminuzione della mobilità

 Nei periodi di infiammazione acuta, il paziente può

immobilizzare le articolazioni nella posizione più confortevole. Una immobilizzazione continuata potrebbe determinare rigidità articolare e debolezza muscolare che porterebbero rapidamente a contratture e aumento di dolore.

5 Deficit della cura di sé (vestirsi e curare il proprio aspetto) correlato a dolore secondario a patologia di base

Il paziente

identificherà il più alto livello possibile di funzionalità nel vestirsi e curare i proprio aspetto.

A. Garantire il controllo del dolore prima che il paziente intraprenda attività di cura di sé.

B. Garantire la privacy ed un ambiente che favorisca lo

 Un dolore non alleviato può ostacolare la cura di sé.

 Un ambiente sicuro e confortevole può ridurre l’ansia e migliorare le attività di cura di sé

 L’esaurimento diminuirebbe la

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svolgimento di ciascuna attività

C. Programmare le attività in modo da garantire

adeguati periodi di riposo

motivazione nei confronti dell’attività di cura di sé.

6 P.C

Ipertensione arteriosa

A. Controllare la PA più volte durante l’arco della

giornata

B. Somministrare terapia antiipertensiva secondo prescrizione medica.

7 Rischio di infezione correlato a sede di possibile invasione di microrganismi secondario a presenza di linee invasive

La paziente durante il periodo del ricovero non svilupperà infezioni a livello del sito di introduzione ne a livello sistemico.

La paziente e i suoi familiari al momento della dimissione sapranno riconoscere eventuale segni i infezione locale e sistemica.

A. Assicurare un’accurata disinfezione della cute, usare tecnica asettica durante l’inserzione e la rimozione del CVP B. Coprire il punto di

inserzione con medicazione sterile, ridurre al minimo le manipolazioni del sistema, mantenendo la

medicazione sempre pulita e asciutta.

 Una preparazione adeguata della cute, l’utilizzo di una tecnica asettica e l’applicazione di una medicazione sterile riducono la presenza di microrganismi nel sito di inserzione.

 Un inappropriato uso del CVP può creare facili porte di ingresso per microrganismi e aumentare il rischio di infezioni.

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VALUTAZIONE-DIARIA INFERMIERISTICA DATA TURNO N.

DI/PC

VALUTAZIONE

13/07 P 3 Accolta paziente in reparto. Eseguita scheda infermieristica.

La paziente presenta dolore a carico delle articolazioni delle mani e dei polsi (VAS= 8).

7;3 Posizionato CVP, somministrato antidolorifico secondo prescrizione medica.

6 Inizia profilo pressorio.

N 2 La paziente ha riposato a tratti.

6 Mantiene profilo pressorio.

3 Dolore parzialmente controllato Domani esegue EE + EU

14/7 M 6 Bene la mattina, PV nella norma, PA 130/80 mmHg, 76 bpm. Continua profilo pressorio.

4;5 La paziente presenta difficoltà nel cambiarsi la camicia da notte 3 Dolore parzialmente controllato

P 6 Bene nel pomeriggio. Mantiene:

profilo pressorio.

Prevista domani RX mani e polsi, appuntamento h 9,15.

3 Dolore scarsamente controllato.

N 2;3 Riposa a tratti, ore 23,50 riferisce dolore (VAS=10), somministrato Contramal con scarso beneficio.

15/7 M 6 Rilevati PV 140/70 mmHg, FC 80 bpm (mantiene profilo pressorio) 1 La paziente presenta rigidità articolare a carico delle mani

4;5 Aiutata ad abbottonarsi la vestaglia

Effettuata RX mani e polsi. Si attende referto.

P 6 Condizioni cliniche discrete, PA 140/80 mmHg, FC 84 bpm (mantiene profilo pressorio)

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3 Variata terapia antidolorifica come da schema c/c. Dolore parzialmente controllato.

N 2 La paziente riposa a tratti.

3 La paziente riferisce dolore, somministrato antidolorifico con beneficio.

Domani appuntamento per RX ginocchia ore 10,40

16/7 M 6 Rilevati PV 130/70 mmHg, FC 72 bpm. Sotto indicazione dei curanti, si sospende profilo pressorio.

4 Eseguito RX ginocchia (presenza di tumefazioni a carico della capsula articolare).

1;3;4 La paziente presenta evidente rigidità a carico delle mani e riferisce intenso dolore, somministrata terapia antidolorifica

5 Aiutata nel cambio degli indumenti

P 6 Condizioni cliniche stazionarie, PV nella norma.

Prevista domani RMN A.A.S.S, appuntamento ore 15,30.

Si alimenta a colazione con the, digiuno a pranzo.

3 Dolore controllato.

N 2 La paziente riposa tutta la notte 3 Dolore controllato.

Prevista nella mattina RMN Spalla-braccio. Impostato digiuno a pranzo.

17/7 M 6 Bene nella mattina, PV nella norma PA 120/70 mmHg, FC 84 bpm La paziente attende appuntamento per RMN arti superiori, non si è alimentata per procedura diagnostica.

3 La paziente non presenta dolore 1; 4;

5

Riesce da sola a vestirsi e a muoversi adeguatamente 7 Medicato CVP (assenti segni di flogosi).

P 6 Bene nel pomeriggio, PV nella norma

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Eseguita RMN spalla-braccio, secondo indicazioni dei curanti prevista dimissione per domani

3 Dolore parzialmente controllato.

N 2 La paziente riposa tutta la notte 3 Assenza di dolore.

Prevista dimissione per domani

18/7 M 6 Bene nella mattina, PV nella norma, PA 130/70 mmHg, FC 72 bpm 4; 5 Minima assistenza nell’aiutare la paziente a vestirsi e spogliarsi.

3 Dolore controllato.

7 Rimosso CVP

Ore 12,40 paziente dimessa dal reparto.

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