R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
M AURIZIO L ETIZIA
Motivi associati a successioni di coomologia relativa
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 65 (1981), p. 293-299
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coomologia
MAURIZIO
LETIZIA (*)
Recentemente si è cercato in alcuni casi di tradurre in termini
geometrici
l’informazione contenuta nel fatto che igruppi
di coomo-logia
di una varietàalgebrica complessa,
e anche i suoigruppi
di omo-topia
se essa è nonsingolare
esemplicemente
connessa([4]),
sonomuniti in modo canonico di una struttura di
Hodge
mista. Adesempio
in
[1]
vieneprovato
che se .X è una curvaproiettiva
consingolarità
ordinarie la cui normalizzazione è non
iperellittica
X è determinata dalla struttura diHodge
mistapolarizzata
diC)
e in[2]
chela struttura di
Hodge
mista canonicamente definita sul _- di una varietà
proiettiva
nonsingolare semplicemente
connessa X di dimensione determina la restrizione a un certo sot-
togruppo
di ciclialgebrici omologhi
a zero di codimensione 2 di X della mappa di Abel-Jacobi nella Jacobiana intermediaJ2N-3(X )
di X.L’osservazione da cui
prende spunto
lapresente
nota è che nelcorso della dimostrazione di
questi
e altrianaloghi
risultati sono statefatte delle costruzioni e delle analisi che sono grosso modo ricondu- cibili ad una stessa nozione:
quella
di 1-motivo associato ad una suc-cessione di
coomologia
relativa. Ciproponiamo
di definire tale nozionee di mostrarne il
significato geometrico
in un casoparticolare.
Cominciamo col ricordare che se
(A·, dA), (B., dB)
sono due com-plessi
di R-moduli a u : -4-->B- è un morfismo dicomplessi
il map-ping
cone di u è ilcomplesso
B·3
- con il+
sedA
edB
aumen-tano i
gradi
di 1 e con il - se li diminuiscono di 1 - il cui differen- ziale dato dadu((b, a))
==(dB(b) + u(a),
- Si ha una evi-(*)
Indirizzo dell’A.:Dipartimento
di Matematica, Libera Università di Trento, 38050 Povo(Trento).
294
dente successione esatta:
che induce una successione esatta
lunga
dicoomologia (o omologia).
Se A · e B · sono filtrati da e la filtrazione
somma
(delle due)
sulmapping
cone è definita da:e se
dà
edB
sonocompatibili
con le filtrazioni di A · e lo è conla filtrazione somma.
Sia
f :
X - Y un morfismo di varietàalgebriche
ditipo
finitosu C e siano
C.(X, R), C.( Y, R)
icomplessi
delle cocatenesingolari
a coefficienti in .R di X e Y
rispettivamente. f
induce un morfismo dicomplessi f*: C· ( Y, .R) -~ C· (.X, R) :
igruppi
dicoomologia
del map-ping
cone dif *
sono per definizione igruppi
dicoomologia
relativadi f
a coefficienti in.1~ ;
li denoteremo con1~) .
Si ha
dunque
per definizione una successione esatta dicoomologia
relativa e si verifica subito che
valgono
per igruppi
appena definiti le stesseproprietà generali
chevalgono
per igruppi
dicoomologia
di uno
spazio topologico
relativamente a unsottospazio.
In modo
analogo
si possono definire igruppi
diomologia
relativa dif .
Possiamo munire in modo funtoriale
gli Hi(f, C)
di una strutturadi
Hodge
mista in modo che la successione esattalunga
dicoomologia
relativa sia una successione esatta di strutture di
Hodge
miste.Se X e Y sono
compatte
nonsingolari
sianoA · (X )
eA · ( Y)
i com-plessi
delle forme differenziali C°° su X e Y muniti della filtrazione diHodge
e della filtrazione di pesostandard;
il morfismof * : A · ( Y)
2013~- A · (X)
indotto daf
è un morfismo dicomplessi
bifiltrati: se mu-niamo il
mapping
cone dif *
della filtrazione diHodge
somma e dellafiltrazione di peso somma, i
gruppi
dicoomologia
relativa risulteranno muniti di due filtrazioni. Se si considera la successione dicoomologia
relativa evidentemente tali due filtrazioni inducono su
le loro filtrazioni di
Hodge
e di peso standard: se nepub
conclu-dere
([5])
che esse definiscono una struttura diHodge
mista suC).
Questa
èdunque
estensione di due strutture diHodge
pure e secon W. indichiamo come d’uso la filtrazione di peso è:
( Ciô
mostra come essa sia definita suQ.)
Se
più
ingenerale .X
e Y sono nonsingolari
ma non necessaria- mentecompatte
consideriamo undiagramma commutativo,
certa-mente esistente:
tale che X e Y siano non
singolari compatte
eDx
= X - X eDY
=- Y - Y siano divisori ad attraversamenti normali.
La costruzione delle strutture di
Hodge
mistesugli C) puô
essere fatta in modo del tutto
analogo
aquello
usato nel caso com-patto
salvo usareA.(X, Dx)
e-4-(Y, Dy)
-complessi
delle formedifferenziali su X e Y che sono C‘° su X e Y e hanno al
più
unpolo semplice lungo D,
eDY
con le loro filtrazioni peso e diHodge
standard.
Se infine X e Y sono arbitrarie di
tipo
finito su C ci sipub
ricon-durre al caso
precedente
utilizzandoiperricoprimenti
nonsingolari
di
f :
X -> Y([6]).
Per dualità naturalmente anche i
gruppi
diomologia
relativa sonomuniti di strutture di
Hodge miste ;
se si vuolequeste
possono ancheessere definite direttamente utilizzando in
luogo
diA · (X )
eA.( Y) (nel
caso nonsingolare compatto )
i loro dualialgebrici
muniti delle filtrazioni diHodge
e di peso duali ovvero icomplessi
delle correntisu X e Y.
La successione esatta
lunga
dicoomologia
relativa associata aogni
morfismot :
X - Ypub
esserespezzata
in successioni esatte corte.Ora se 0 -~ A ~ B ~ C --~ 0 è una successione esatta di strutture di
Hodge
mistepossiamo
farlecorrispondere,
considerando B comeestensione di C tramite
A,
un elemento del gruppo delle classi di iso- morfismo di tutte le estensioni di C tramite A. Tale gruppopub
essere296
identificato con:
ove
ilomw Hom~
indicanorispettivamente gli
omomorfismicompatibili
con la filtrazione di peso, con la filtrazione di peso equella
di
Hodge,
con la filtrazione di peso e il reticolosoggiacente
a C ed A- e la classe di una estensione 0 - A - B - C - 0 si ottiene pren- dendo la classe nel gruppo
quoziente
su scritto diSz - S F, Sz e S F
essendo due sezioni di B - C
appartenenti
aHomWZ ( CB)
eHomWF ( CB) rispettivamente ([4]).
La restrizione di a è il reticolosoggiacente
aC,
.F’· è come al solito la filtrazione diHodge
-
composta
con laproiezione
A 2013~-41FP-A -~- Az
=JP(A)
è per definizione la
p-esima
Jacobiana di A èindipendente
dalleparticolari
sezioni scelte per cui aogni
estensione 0 -~ A -~ B --~ C -~ 0 è associato un ben definito omornorfisnxo ~C : che diremop-esimo 1-motivo,
dell’estensione considerata.È
fa.cile convincersi chegli
1-motivi delle successioni esatte corte ottenutespezzando
la successione esattalunga
dicoomologia (o
diomologia)
di un morfismot :
X -+ Y possano essereinterpretati
geo- inetricamente in termini di una sorta digeneralizzazione
delle mappe di Abel-Jacobi.Ci limiteremo
qui
a trattare il caso in cui X e Y sianoproiettive
non
singolari
e111-motivo,
sia l’i-esimo della successione esatta:ove
Un
elemento e
eCz pub
venire considerato come classe diun cociclo
integrale
c e di una forma chiusa sia b una cocatenacomplessa
tale che:(consideriamo A · ( Y)
comesottocomplesso
di0-( Y, C)
equesto
come il duale diquello
dellecatene
C1)
e siano Eed q
una cocatenaintégrale
e una forma dicertamente esistente in
quanto
il diiferenziale diA · (.X )
è stretto per la filtrazione di
Hodge -
tali chef * c
= dE e =dq.
p(8)
è allora la classe di.E - r~ - f * b
inSia e
la classe di un cicloalgebrico z
di codimensione i chepossiamo
supporre in
posizione
trasversale af
per modo che = w sia defi- nito nel senso della teoria dell’intersezione e sia w = dT - peripo-
tesi w è
omologo
a zero.È
chiaro che inqualche
modo r è il duale di Poincaré - modulo elementi di livello diRodge i
-di E - q - - f * b
equindi
chefl(;)
coincide con la classe diJ2(A) dell’immagine
di w in
C)
tramite la mappa diAbel-Jacobi;
sfortunata- mente non sidispone
di un calcoloadeguato
sulle catene e sulle coca-tene che
permette
di dedurrerapidamente questo
fatto. Occorreperciô
servirsi di un
espediente:
consideriamoA · (.X )
eA · ( Y)
come sotto-complessi
deicomplessi
delle correnti su X e Yrispettivamente
eindichiamo con
 · (.X )
ilcomplesso
delle correnti su .X e con · ( Y)
il
complesso
ottenutoaggiungendo
aA(X) [z],
corrente data dall’inte-grazione
su z, e (1, (1 essendo unaqualsiasi
corrente di livello diHodge i
tale che du _
[z]
- c~.Possiamo estendere
f * : A (X ) -~ A ( Y)
a una mappaf * : Â · ( Y) -~
--~ Â · (.X ) ponendo f * ([z])
=[w]
- corrente datadall’integrazione
su w e = c, c essendo una
qualsiasi
corrente di livello diHodge i
tale che de =[w]
Le inclusioni
A · (X ) --~ A · (X ), A · ( Y) --~ A · ( Y)
inducono un iso-morfismo di strutture di
Hodge
incoomologia
per cuipossiamo
sosti-tuire
e
prendere (0 == c = My ~ = [7~]
per cui,ul ~)
=[F] - 17.
Tenuto conto
che n E Fi A-(X)
e cheJi H2i-l(XC) pub
essere iden-tificato con il duale di
(N = dimc X)
abbiamo indefinitiva come asserito che
p(d(z))
== oved(z)
indica laclasse in
coomologia
di z, ~ indica la mappa di Abel-Jacobi e la sbarra indica la classe nelquoziente
Concludiamo
esplicitando
le relazioni traquanto
detto e i dueteoremi menzionati all’inizio.
Per
quanto riguarda
ilprimo
ciopub
farsi considerando una desin-golarizzazione
n:X - X
di X. La successione esatta diomologia
298
relativa associata a n da:
e
l’immagine
per 111-motivo associato a tale successione della classe inC)
di un 1-ciclointegrale
c di X è la classe nella Jacobiana diX
del bordo del sollevamento di c aX. È
chiaro aquesto punto
che 111-motivo determina in
qualche
modo le fibresingolari
di n equindi
X.L’l-motivo che interviene in
questo
caso non rientra nella classe diquelli
da noi considerati pocofa;
èpercib
un ulteriore confermadell’ipotesi generale
che abbiamo formulato.Per
quanto riguarda
il secondo teorema sia X una varietàproiet-
tiva non
singolare semplicemente
connessa tale che = 0 e ilrango di
(=
gruppo dei divisori di X modulo divisoriprinci- pali) sia >2.
Possiamo trovare una base dicomposta
da divi-sori molto
ampi (scriviamo
un divisoreampio
come combinazione linearedegli
elementi di una basequalsiasi,
dividiamolo per il mas- simo comune divisore dei coefficienti ottenendo un divisoreampio
che
puô
essere preso come elemento di una base di sommandomultipli opportuni
di tale divisoreagli
altri elementi della base pos- siamo far si chequesti
siano moltoampi etc.).
A tale base è asso-ciato un morfismo
che per costruzione induce un isomorfismo
da
ciô,
per il teorema diHurewicz,
segue che il duale di è isomorfo a.g4( f, C).
La successione di
coomologia
relativa dif
da:ove
C = Ker f * : .H4( Y, C) -~ .g4(X, C).
Se si
interpreta
il secondo 1-motivo di tale successione secondoquanto
detto si ottiene il teorema che è in[2] (il
caso in cuiil
rango di sia 1puô
essere trattatoagevolmente
in modoanalogo)
Ringrazio
iproff.
J. Carlson e H. Clemens con iquali
ho discussoquesto argomento.
BIBLIOGRAFIA
[1] J. CARLSON, Extensions
of
mixedHodge
structures, Journées de GeometrieAlgebrique d’Angers,
A. Beauville Ed.[2] J. CARLSON - H. CLEMENS, - J. MORGAN, On the
one-motif
associated to 03C03of
a
simply
connectedcomplex projective manifold, preprint
dellaUniversity
of Utah.
[3] J. KING, Global residues and intersections on a
complex manifold,
Trans.A.M.S., 192.
[4] J. MORGAN, The
algebraic topology of
smoothalgebraic
varieties, Publ. Math.I.H.E.S.,
48.[5] P. DELIGNE, Théorie de
Hodge -
II, Publ. Math.I.H.E.S.,
40.[6] P. DELIGNE, Théorie de
Hodge -
III, Publ. Math. I.H.E.S., 44.Manoscritto pervenuto in redazione il 14 febbraio 1981.