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Aspetti teorico-assistenziali

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Academic year: 2022

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(1)

Fondamenti di Infermieristica Clinica I anno Corso di Laurea per Infermieri

Aspetti teorico-assistenziali

del bisogno di alimentazione

(2)

Fattori che influiscono sull’alimentazione

Accertamento dello stato nutrizionale

Processo assistenziale infermieristico al paziente con:

Compromissione della mucosa oraleNutrizione squilibrata (inferiore al

fabbisogno)

Nutrizione squilibrata (superiore al fabbisogno)

Servizio dietetico ospedaliero

Le abitudini alimentari del paziente e

l’ambiente ospedaliero: responsabilità

infermieristiche

(3)

Alimentarsi è ...

• Introdurre cibo in modo

bilanciato per soddisfare le richieste energetiche

necessarie alla funzione degli organi, al lavoro corporeo e provvedere il materiale per la crescita, il ripristino e la

riparazione dei tessuti.

• Un importante momento di

socializzazione e di vita in

famiglia

(4)

FATTORI CHE INFLUISCONO SULL’ALIMENTAZIONE

BIOLOGICI

PSICOLOGICI

SOCIO-CULTURALI

AMBIENTALI

(5)

FATTORI CHE INFLUISCONO SULL’ALIMENTAZIONE

BIOLOGICI

Età

Integrità e funzionalità dell’apparato digerente

Patologie con alterazioni metaboliche

Gravidanza (calorie, proteine, calcio, acido folico e ferro) e allattamento ( calorie, proteine, calcio e

liquidi)

PSICOLOGICI

Umore - appetito

Preferenze individuali

Disturbi del comportamento alimentare (anoressia,

bulimia)

(6)

FATTORI CHE INFLUISCONO SULL’ALIMENTAZIONE

SOCIO-CULTURALI

Abitudini alimentari

Abuso di alcolici (carenza vit. complesso B,

malassorbimento, cirrosi) e di droghe (riduzione desiderio del cibo)

Risorse economiche

Cultura (esposizione a mass-media)

Restrizioni religiose

Stile di vita (orari pasti, esercizio fisico) AMBIENTALI

Clima, ubicazione e disponibilità alimentari

(7)

Restrizioni alimentari legate a pratiche religiose

Induismo:

Tutte le carni

Animali macellati

Islam

Maiale e animali macellati Prodotti e bevande alcoliche Gelatine e caramelle

gommose Giudaismo

Maiale, uccelli predatori Frutti di mare

Mescolanza di carne e latte Sangue ingerito

Mormoni Alcool (e tabacco)

Bevande contenenti caffeina

e stimolanti (caffè, te, cola,

alcune bibite gasate)

(8)

ACCERTAMENTO DEL BISOGNO DI ALIMENTAZIONE:

dati soggettivi

• Modello alimentare (numero di pasti e orario)

• Apporto alimentare giornaliero (diario alimentare o ricordo nelle 24 ore)

• Qualità e frequenza di consumo di caffeina, teina, alcool

• Uso di diete speciali e/o supplementi nutrizionali (vitamine, sali minerali)

• Allergie o intolleranze alimentari

• Abitudini di vita (pasti precotti o fuori casa)

(9)

ACCERTAMENTO DEL BISOGNO DI ALIMENTAZIONE: dati soggettivi

Autonomia: nel procurarsi il cibo, cucinarlo, portarlo alla bocca

Funzionalità gastrointestinale:

deglutizione, digestione

Bruciore, dolore, nausea, inappetenza ecc.

Patologie concomitanti

Condizione socio-economica

Religione

Conoscenze alimentari

(10)

ACCERTAMENTO DEL BISOGNO DI ALIMENTAZIONE: Dati oggettivi

Età, sesso Osservazione:

Aspetto generale (vitalità, energia), pelle, mucose, capelli, unghie

Ispezione del cavo orale: mucose, gengive, denti, lingua

Valutazione della deglutizione: riflesso della

deglutizione, della tosse e di apertura della bocca

Valutazione dello stato nutrizionale: ABCD

(11)

CONDIZIONI DELLA BOCCA

·

DENTATURA - completa

- pulita - stabile

· MUCOSA ORALE - liscia

- brillante - rosea

· LINGUA - umida

- rosea

- pulita (al mattino è normale la presenza di uno strato biancastro).

(12)

Valutazione dello stato nutrizionale:

ABCD

A. Parametri Antropometrici (permettono di misurare le riserve energetiche e la massa corporea): peso, altezza (BMI: Body Mass Index), circonferenza giro vita, plica tricipitale o sottoscapolare, circonferenza del braccio.

B. Misurazioni Biochimiche (albumina, transferrina, proteine

leganti il retinolo, linfociti totali, elettroliti, indice creatinina/altezza) C. Esami Clinici (cute e annessi, mucose, muscoli ecc.)

D. Dati Dietetici (diario alimentare, riassunto 24 ore)

(13)

Parametri Antropometrici:

Peso

E’ un parametro che non distingue tra massa magra e adiposa, per cui è un indice di per sè poco significativo, ma usato per

semplicità ed immediatezza di rilievo.

Per valutare il peso occorre stabilire:

Peso abituale - Peso attuale

% CALO DI PESO = --- x 100 Peso abituale

La perdita di peso clinicamente significativa per malnutrizione

1 MESE5%

3 MESI7,5%

6 MESI10%

(14)

Parametri Antropometrici:

Peso

Variazione ponderale rispetto al peso di riferimento, (calcolato tenendo conto di:

sesso, altezza e taglia corporea) Peso attuale

% PESO RIFERIMENTO= --- x 100 Peso di riferimento

Valore normale 90%

La perdita di peso clinicamente significativa per malnutrizione:

80% malnutrizione lieve

> 70% malnutrizione media

70% malnutrizione severa

(15)

Parametri Antropometrici:

BODY MASS INDEX (BMI) INDICE DI MASSA CORPOREA

Peso (kg) 56

BMI : --- Esempio: --- = 21,8

Alt 2 (m) 1.602

E’ un parametro che non distingue massa magra da quella adiposa.

Peso accettabile: BMI 20.7 - 27.8 per uomini e 19.1 - 27.3 per donne

Sottopeso: BMI < 20.7 per uomini e < 19.1 per donne

Sovrappeso: BMI 27.8 per uomini e 27.3 per donne

Obesità: BMI 31.1 per uomini e 32.3 per donne

Obesità severa: BMI 45.4 per uomini e 45.3 per donne.

(N.B.: è indicato l’intervento per gli uomini con BMI> 26.4 e per donne con BMI > 25.8 nel caso sia presente familiarità per fattori di rischio o per malattie complicate dall’obesità).

(16)

BODY MASS INDEX (BMI)

INDICE DI MASSA CORPOREA

(17)

Parametri Antropometrici:

Massa adiposa

Pliche: tricipitale - bicipitale – sottoscapolare-

- PLICA TRICIPITALE (PT)

misurata con il PLICOMETRO nel punto di mezzo del braccio non dominante disteso.

Misurata in mm:

Valore normale: maschi  11,3

femmine  14,3

(18)

Parametri Antropometrici: Compartimento proteico

Si valuta in base alla determinazione della massa muscolare degli arti.

- CIRCONF. MUSCOLARE DEL BRACCIO (CMB) ottenuta

rapportando la circonferenza del braccio (CB) con la plica tricipitale (PT).

CMB = CB (cm) - [(3,14 x PT (mm)]

- CB: circonferenza braccio: misurazione effettuata nel punto di mezzo del braccio non dominante, disteso, usando un metro flessibile.

- VALUTAZIONE FORZA MUSCOLARE

Il soggetto seduto, con braccia distese lungo i fianchi stringe un apposito strumento detto DINAMOMETRO. Si effettuano tre misurazioni con ogni mano e viene considerato il valore medio per ogni mano. Si misura in Kg.

Rischio nutrizionale: - maschi < 40 Kg.: femmine < 27,5 Kg.

(19)

Parametri biochimici

Creatinina urinaria 24 ore

usata per valutare la massa magra

(detta anche I.C.A.= indice di creatinina/altezza).

La creatinina è un prodotto di degradazione muscolare senza funzioni metaboliche che viene escreta inalterata nelle urine.

Quando la funzione renale è integra la quantità di creatinina escreta nelle 24 h riflette la massa muscolare nell’organismo.

Creatinina urinaria 24 ore Indice di creatinina altezza = --- x100

Creatinina urinaria ideale

(valutata in funzione di altezza e sesso) Questo indice determina il grado di deplezione proteica

> 90% normale

80% malnutrizione lieve

60% malnutrizione media

< 60% malnutrizione grave

(20)

Parametri biochimici

Proteine viscerali

Indagate valutando la concentrazione sierica di alcune proteine viscerali quali: ALBUMINA, TRANSFERRINA, PREALBUMINA, PROTEINA LEGANTE IL RETINOLO (RBP)

ALBUMINA: di sintesi epatica; emivita di circa 20 gg; distribuita in tutto l’organismo, la maggior parte nel compartimento plasmatico.

Malnutrizione = riduzione della sintesi di albumina VALORE NORMALE = 3,5 - 5 gr/dl

RISCHIO NUTRIZIONALE 3,1 lieve

> 2,1 medio

2,1 severo

PREALBUMINA: coinvolta nel trasporto della tiroxina; emivita di circa 2 giorni. TBPA (prealbumina legata alla tiroxina)

VALORE NORMALE = 10 - 40 mg/dl

(21)

Parametri biochimici

TRANSFERRINA: di sintesi epatica; trasporta ferro nel plasma;

emivita di circa 8 gg.

Riflette in modo più accurato la variazione delle capacità di sintesi proteica dell’organismo grazie ad un’emivita più breve.

VALORE NORMALE  230 mg/dl

RISCHIO NUTRIZIONALE  200 lieve

> 160 medio

 160 severo

PROTEINA LEGANTE IL RETINOLO (RBP): emivita di circa 12h specifica per il trasporto del retinolo nell’organismo.

E’ una delle prime proteine che non vengono più sintetizzate quando l’organismo si trova in deficit energetico-proteico (vedi bassa emivita). Metabolizzata dal rene per cui si può avere un falso incremento in pazienti nefropatici.

VALORE NORMALE = 3-6 mg %

(22)

ESAME CLINICO OBIETTIVO

Principali segni di malnutrizione:

- calo ponderale progressivo;

- edemi arti inferiori, ascite;

- edemi sacrali, piaghe da decubito;

- masse muscolari ipotrofiche e pannicolo adiposo scarso;

- alterazioni neuromuscolari, muscolo-scheletriche

(tremori, fascicolazioni, movimenti involontari).

(23)

ESAME CLINICO OBIETTIVO

Manifestazioni di malnutrizione in cute, mucose ed annessi cutanei:

- CAPELLI: fragili, secchi, radi, cadenti;

- OCCHI: affossati, arrossati, disidratati;

- LABBRA: tumefatte, rosse, con fessure ai lati;

- GENGIVE: sanguinanti, rosse;

- LINGUA: tumefatta, rossa, fessurata;

- CUTE: secca, iperpigmentata, desquamata;

- UNGHIE: a forma di cucchiaio, fragili, rigate;

- VISO: pallido

(24)

D.I.:Nutrizione squilibrata (inferiore al fabbisogno)

Def.: lo stato in cui una persona non a digiuno

è soggetta o è a rischio di un’assunzione o di un

metabolismo di nutrienti inadeguato in rapporto al fabbisogno metabolico, con o senza perdita di peso Correlata a:

• Disfagia secondaria a ictus cerebrale (o morbo di Parkinson o distrofia muscolare)

• Diminuito desiderio di mangiare, secondario a anoressia, depressione, nausea e vomito

• Difficoltà o incapacità a procurarsi gli alimenti

(25)

D.I.:Nutrizione squilibrata (inferiore al fabbisogno)

Caratteristiche definenti Maggiori:

Assunzione alimentare inadeguata (inferiore alla razione giornaliera raccomandata) con o senza perdita di peso

Fabbisogno metabolico realmente o potenzialmente superiore alla quantità di nutrienti assunta

Minori:

Peso inferiore del 10-20% del peso considerato ideale per altezza e costituzione

Plica cutanea tricipitale e circonferenza braccio minori del 60%

rispetto allo standard

Diminuzione dell’albumina sierica Diminuzione della tranferrina sierica Irritabilità o confusione mentale

(26)

D.I.: Nutrizione squilibrata (superiore al fabbisogno)

Def.: lo stato in cui una persona subisce, o rischia di

subire un aumento di peso correlato ad assunzione di alimenti eccessiva rispetto al fabbisogno metabolico Caratteristiche definenti

Maggiori:

Sovrappeso (peso > 10% rispetto al peso ideale) Obesità (peso > 20% rispetto al peso ideale) Plica cutanea tricipitale: > di 15 mm (uomo),

> 25 mm (donna)

(27)

D.I.: Nutrizione squilibrata (superiore al fabbisogno)

Caratteristiche definenti

Minori:

• Modello alimentare indesiderato

• Assunzione in eccesso rispetto al fabbisogno metabolico

• Modello di vita sedentario

(28)

D.I.:Compromissione della mucosa orale

Def.: Lo stato in cui una persona è soggetta, o rischia di essere soggetta, a modificazioni patologiche del cavo orale

Caratteristiche definenti (maggiori):

- Deterioramento della mucosa orale

Caratteristiche definenti (minori): Lingua patinata, xerostomia,

stomatite, leucoplachia, edema, gengivite emorragica, tumori del cavo orale, lesioni orali (afte), secrezione purulenta, modificazioni del gusto.

Correlata a riduzione della normale umidità per effetto di: uso di farmaci antineoplastici (o radioterapia alla testa o al collo)

Correlata a inadeguata igiene orale Correlata al respirare con la bocca

Correlata a infiammazione secondaria a diabete mellito (o infezione)

(29)

Esempio: compromissione della mucosa orale (che si manifesta con stomatite),

correlata a riduzione della normale umidità per effetto di farmaci antineoplastici

Si manifesta dopo 5-6 giorni dalla somministrazione dei farmaci chemioterapici con eritema, xerostomia, ulcerazioni della mucosa orale, dolore, intolleranza a cibi caldi o freddi

(30)

FATTORI PREDISPONENTI

Malnutrizione

Disidratazione

Alterazioni del sistema immunitario

Scarsa igiene orale

Malattie gengivali

Esposizione al fumo/alcool

Diabete

Età

PREVENZIONE

Prima della CT:

Educazione sanitaria

Eliminare fonti di infezione

Durante la CT:

Pulire i denti dopo i pasti e ogni 2-4 ore

Usare filo interdentale una volta al dì

Evitare stimoli dolorosi come cibi caldi, piccanti, alcool e fumo

Ispezionare la cavità orale una volta/dì

Umidificare/ammorbidire le labbra

Bere due litri di acqua al dì

(31)
(32)

G

0

G

1

G

2

G

3

G

4

Segni/

sintomi

Assenti Eritema, fastidio, bruciore, secchezza

Dolore,

eritema diffuso e/o assottigliamento della mucosa,

piccole ulcere.

Cibi solidi possibili

Eritema, edema, ulcere che

coinvolgono metà della mucosa, difficoltà

all’assunzione di cibi solidi e liquidi, dolore moderato

Ulcerazioni, sanguinamento, infiammazione

coinvolgenti quasi tutta la mucosa; dolore marcato, impossibilità ad alimentarsi

(nutrizione enterale)

Trattamento Lavare i denti ogni 4 ore

Igiene delle protesi dentarie

Sciacqui con bicarbonato di sodio 3/die

Uso filo interdentale non cerato

Umidificare le labbra con emollienti

Evitare irritanti della mucosa orale

Igiene orale ogni 2-3 ore

V. trattamento G1

Eventuali tamponi delle ulcere

Colluttori disinfettanti

Antimicotici

Pulire i denti con garze imbevute di bicarbonato

Presidi come G2

Rimuovere

incrostazioni e patine nel cavo orale con garze

Presidi come G3

Anestetici locali (xilocaina al 2% prima dei pasti)

Uso topico sulle ulcere di colluttori specifici

Analgesici per via sistemica ev

terapie mediche

(33)

Servizio dietetico ospedaliero

Collabora all’interno dell’èquipe sanitaria per

determinare la tipologia della dieta adeguata al paziente

Coordina e controlla le attività relative a:

Preparazione

Conservazione

Trasporto

(34)

Utilizzare le precauzioni igieniche standard durante ogni manipolazione:

Preparazione:

1. lavare accuratamente le mani prima di ogni manipolazione del cibo e ogni volta che è necessario

2. utilizzare guanti monouso puliti

3. utilizzare stoviglie, mestoli e posate pulite per la cottura e la manipolazione del cibo

Conservazione:

Dopo la cottura i cibi saranno messi immediatamente

in contenitori o piatti chiusi termici o ricoperti con

pellicola trasparente (per pazienti neutropenici)

(35)

Trasporto, distribuzione e ritiro

1. I vassoi con i pasti di ogni paziente vengono mantenuti chiusi durante il trasporto negli appositi carrelli;

2. La scheda di accompagnamento del vitto permetterà di conoscere il tipo di dieta, il contenuto di ogni vassoio, e il numero di letto del paziente al quale è destinato; si eviterà ogni ulteriore manipolazione fino alla consegna nella stanza di degenza;

3. Il personale che distribuisce i vassoi del vitto dovrà

lavarsi le mani accuratamente prima di consegnare i

vassoi ai pazienti.

(36)

Responsabilità infermieristiche

• Richiedere la dieta corretta secondo le prescrizioni mediche e l’iter diagnostico

• Valutare la necessità e chiedere le consulenze dietologiche specifiche

• Controllare i vitti prima della distribuzione in modo che corrispondano alle richieste e alle condizioni del

paziente

• Valutare l’autonomia del paziente nell’assunzione del cibo; intervenire con atti sostitutivi, integrativi o di supervisione

• Valutare qualità e quantità del cibo ingerito.

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