EFFETTI COLLATERALI DELLA CHEMIOTERAPIA
CHEMIOTERAPIA
www.slidetube.it
Classificazione:
- Immediati - Precoci - Ritardati - Tardivi
Effetti collaterali della chemioterapia
www.slidetube.it
Necrosi tissutale locale da stravaso Mecloretamina
Nausea e vomito Quasi tutti i farmaci
Brividi, febbre Bleomicina, dacarbazina
Eruzione cutanea, anafilassi Bleomicina, asparaginasi, taxolo
Flebite Mecloretamina
Reazione cutanea di richiamo su area
irradiata Actinomicina D
Iperuricemia, insufficienza renale In assenza di allopurinolo
Ipocalcemia Mitramicina
Effetti collaterali della chemioterapia
immediati
www.slidetube.it
Effetti collaterali della chemioterapia
Leucopenia e piastrinopenia Quasi tutti i farmaci
Megaloblastosi Methotrexate, Ara-C
Mucosite (stomatite, diarrea) Methotrexate
Caduta dei capelli, alopecia Antracicline, ciclofosfamide Stipsi, ileo paralitico Vincristina, vindesina
Ipercalcemia Estrogeni
Psicosi Corticosteroidi
Coagulazione intravasale disseminata Asparaginasi
Pancreatite Asparaginasi
Ritenzione di liquidi Vari ormoni
Infiltrati polmonari Methotrexate, bleomicina
Atassia cerebellare Fluorouracile
Ototossicità Cisplatino
Danno renale Cisplatino, methotrexate
precoci
www.slidetube.it
Anemia Antimetaboliti
Neurotossicità periferica Vincristina, vindesina, taxolo Azoospermia, amenorrea Alchilanti, procarbazina
Danno epatocellulare Asparaginasi, nitrosouree Ittero colestatico Mercaptopurina
Iperpigmentazione Bleomicina
Fibrosi polmonare Bleomicina, busulfan Necrosi miocardica Antracicline
Sindrome cushingoide Corticosteroidi Mascolinizzazione Androgeni
Femminilizzazione Estrogeni Sindrome addisoniana Busulfan
Effetti collaterali della chemioterapia
ritardati
www.slidetube.it
Sterilità Alchilanti,procarbazi na
Fibrosi epatica Methotrexate Encefalopatia Methotrexate Osteoporosi Corticosteroidi Leucemia acuta,
tumori solidi Alchilanti,
procarbazina
Effetti collaterali della chemioterapia tardivi
www.slidetube.it
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Gastrointestinale Bilirubinemia SGOT,SGPT Fosfatasi alcalina
Cavo orale Nausea, vomito
Diarrea Ematologica*
Emoglobina (g/100 ml) Leucociti (x1000/mm3) Granulociti (x1000/mm3)
Piastrine (x1000/ mm3) Emorragia
Renale Azotemia Creatininemia
Proteinuria Ematuria Polmonare Febbre (dovuta al tratt.)
Allergica Cutanea Sistema pilifero Infezione(Specif. loc.)
Cardiaca Ritmo Funzionalità
Pericardite Neurologica Stato della coscienza
Periferica
Stipsi (non dovuta a narcotici) Dolore**
1.25x N 1.25x N 1.25x N Nessuna
Assente Assente
11.0 4.0 2.0 100.0 Nessuna
1.25x N 1.25x N Assente Assente Assente Assente Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Nessuna Normale Assente
Vigile Assente Assente Assente
*Valori per soggetti adulti, N Limite superiore del valore normale del metodo (vale per tutti i test di laboratorio dove è riportato “N”).
**Dolore – deve essere preso in considerazione solo il dolore causato dal trattamento e non quello dipendente dalla malattia.
1.26-2.5x N 1.26-2.5x N 1.26-2.5x N Bruciore/eritema
Nausea
Transitoria < 2 giorni consec.
10.9-9.5 3.9-3.0 1.9-1.5 99.0-75.0 Petecchia 1.26-2.5x N 1.26-2.5x N 1+;<0.3g/100ml Transitoria < 2 giorni consec.
Sintomi modesti
<38°C Edema Eritema
Minima perdita di capelli e/o peli Lieve
Tachicardia sinusale:
Polso > 110 a riposo Asintomatico: qualche segno
cardiaco anormale Versamento asintomatico
Transitoria sonnolenza Parestesie e/o diminuiti
riflessi tendinei Lieve Lieve
2.6-5x N 2.6-5x N 2.6-5x N
Eritema, ulcere, dieta sol. possib.
Vomito transitorio Tollerabile, ma < 2 giorni consec.
9.4-8.0 2.9-2.0 1.4-1.0 74.0-50.0 Modesta perdita ematica
2.6-5x N 2.6-5x N 2-3+;<0.3-1.0 g/100ml
Macroscopica Dispnea da sforzo
38° - 40° C
Broncospasmo, non richiede terapia parenterale
Desquamazione secca, vescicole prurito Modesta alopecia a zone
Modesta
Extrasistoli unifocali, arit. atriale Disfunzione transit sintomatica
non richiede terapia Sintomatica, non richiede
svuotamento pericardico Sonnol. <50% delle ore di veglia
Gravi parestesie e/o debolezza Moderata
Modesto
5.1-10x N 5.1-10x N 5.1-10x N Ulcere, solo dieta liquida Vomito che richiede terapia Intollerabile, richiede terapia
7.9-6.5 1.9-1.0 0.9-0.5 49.0-25.0
Considerevole perdita ematica
5.0-10x N 5.0-10x N 4+;>1.0 g/100ml Macroscopica + coaguli
Dispnea a riposo
>40° C
Broncospasmo, richiede terapia parenterale
Desquamazione umida, ulcerazione
Alopecia completa ma reversibile Grave
Extrasistoli multifocali Disfunzione sintomatica
che risponde terapia Richiede svuotamento pericardico
Sonnol. >50% delle ore di veglia Parestesie intollerabili e/o
marcata perdita motoria Con distensione addominale
Intenso
>10x N
>10x N
>10x N
Alimentazione impossibile Vomito intrattabile Emorragica, disidratazione
<6.5
<1.0
<0.5
<25.0
Perdita ematica debilitante
>10x N Sindrome nefrosica
Uropatia ostruttiva
Obbligato a letto Febbre con ipotensione
Anafilassi Dermatite esfoliativa, necrosi che richiede interv. chirurgico
Alopecia irreversibile Grave con ipotensione Tachicardia ventricolare Disfunzione sintomatica che non risponde a terapia Richiede interv. chirurgico
Coma Paralisi
Con dist. Addominale e vomito Insopportabile
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Gastrointestinale Bilirubinemia SGOT,SGPT Fosfatasi alcalina
Cavo orale Nausea, vomito
Diarrea
1.25x N 1.25x N 1.25x N Nessuna
Assente Assente
1.26-2.5x N 1.26-2.5x N 1.26-2.5x N Bruciore/eritema
Nausea
Transitoria < 2 giorni consec.
2.6-5x N 2.6-5x N 2.6-5x N
Eritema, ulcere, dieta sol. possib.
Vomito transitorio Tollerabile, ma < 2 giorni consec.
5.1-10x N 5.1-10x N 5.1-10x N Ulcere, solo dieta liquida Vomito che richiede terapia Intollerabile, richiede terapia
>10x N
>10x N
>10x N
Alimentazione impossibile Vomito intrattabile Emorragica, disidratazione
www.slidetube.it
Tossicità gastrointestinale NAUSEA E VOMITO
Fisiopatologia dell’emesi da farmaci antineoplastici:
Centro del vomito: situato a livello della formazione reticolare laterale del midollo allungato. Ha la funzione di attivare e coordinare l’atto del
vomito. Questa struttura riceve molte afferenze dalla:
- Chemoreceptor Trigger Zone (CTZ): situata a livello dell’area postrema, in prossimità del pavimento del IV ventricolo
Alla CTZ giungono:
- Afferenze chimiche: chemioterapici e loro metaboliti, serotonina, dopamina, oppiacei, acetilcolina, istamina - Afferenze vagali dal tratto gastroenterico
www.slidetube.it
Classificazione dell’emesi-1
Emesi acuta
- compare entro le 24 ore dall’infusione e non prima di 90’/3 ore - massima emesi: II – VI ora
- durata: 16-24 ore
- unica eccezione: l’emesi acuta da ciclofosfamide inizia dopo 9-18 ore dall’infusione Emesi ritardata
- compare dopo almeno 24 ore dall’infusione max tra le 48-72 ore - durata: 1-4 giorni
- meno violenta dell’emesi acuta, ma più invalidante (scarsa alimentazione) - più difficile da controllare
- più frequente se la terapia è altamente emetizzante - più grave se l’emesi acuta non è stata ben controllata
www.slidetube.it
Classificazione dell’emesi-2
Emesi anticipatoria
- compare prima dell’infusione dei farmaci antiblastici
- più frequente nei pazienti che hanno presentato scarso controllo dell’emesi nei cicli precedenti
- poco sensibile agli anti-HT3, risponde parzialmente ai sedativi - può essere prevenuta trattando al meglio l’emesi acuta
- incidenza: oltre un terzo dei pazienti pretrattati Emesi non indotta da chemioterapia
- non è correlata alla somministrazione dei farmaci chemioterapici - cause: assunzione di oppiacei e broncodilatatori, occlusione
intestinale, metastasi cerebrali…
www.slidetube.it
Emesi e fattori predittivi-1
Fattori prognostici predittivi legati all’individuo
- Età < 50 anni - Sesso femminile
- Severità della nausea e/o vomito nei cicli precedenti - Presenza di emesi anticipatoria
- Profilo psicologico del paziente (ansia) - Elevato consumo di alcool
- Emesi durante la gravidanza - Storia di pregressa cinetosi - Alta percezione autonomica
- Percezione di sensazioni gustative anormali durante CT www.slidetube.it
Emesi e fattori predittivi-2
Fattori prognostici predittivi legati alla terapia
- Farmaci antiblastici ad alto potere emetizzante - Dosi elevate
- Combinazione di più farmaci antiblastici - Breve intervallo tra i cicli
- Numero elevato dei cicli precedenti - Inadeguata profilassi antiemetica
www.slidetube.it
Chemioterapici e potere emetizzante
Classe III: moderato potere emetizzante (30-60%)
Ciclofosfamide (<1g/mq), Methotrexate (dosi intermedie), Adriamicina (20-50 mg/mq), Epirubicina (<75 mg/mq), Carboplatino (150 mg/mq), Vinblastina
Classe I: basso potere emetizzante (<10%) Vincristina, Ciclofosfamide per os
Classe II: basso-moderato potere emetizzante (10-30%)
Methotrexate (dosi basse), Fluorouracile, Antracicline (<20mg/mq), bleomicina, taxolo
www.slidetube.it
Classe V: elevato potere emetizzante (>90%)
Cisplatino (>50 mg/mq), Dacarbazina (>500 mg/mq), Ifosfamide (>3 g/mq)
Chemioterapici e potere emetizzante
Classe IV: moderato-alto potere emetizzante (60-90%)
Ciclofosfamide (>1g/mq), Methotrexate (alte dosi), Adriamicina (50 mg/mq), Epirubicina (>75 mg/mq), Cisplatino (<50 mg/mq), Carboplatino (>150 mg/mq), Dacarbazina (< 500 mg/mq), Ifosfamide (1-3 g/mq)
www.slidetube.it
Emesi e trattamento
Classificazione dei farmaci antiemetici - Anticolinergici
- Antidopaminergici: fenotiazine, butirrofenoni, benzamidi - Antistaminici
- Cannabinoidi - Benzodiazepine - Corticosteroidi - Piridossina
- Antiserotoninergici: ondansetron, granisetron, tropisetron
www.slidetube.it
Emesi e trattamento
Criteri di valutazione dell’efficacia dei farmaci antiemetici
- Risposta completa: nessun episodio di vomito, nausea assente o modesta
- Risposta parziale: un solo episodio di vomito e/o nausea severa
- Risposta minore: 2-4 episodi di vomito, indipendentemente dalla nausea
- Nessuna risposta: più di 4 episodi di vomito, indipendentemente dalla nausea
www.slidetube.it
Emesi e trattamento
Effetti collaterali dei farmaci anti-HT3 Comuni: Cefalea, costipazione, diarrea
Rari: astenia, sonnolenza, ipertensione, anoressia, vampate di calore, febbre, dolori addominali, disturbi extrapiramidali
Effetti collaterali della Metoclopramide ad alte dosi
- Disturbi extrapiramidali: 5-10% (distonia, trisma, opistotono, crisi oculogire) più frequente nei giovani
- Sedazione - Diarrea
- Irrequietezza, agitazione
- Disfunzioni ormonali: aumento della prolattina
www.slidetube.it
Emesi e trattamento
Effetti collaterali degli altri antiemetici
- clorpromazina (largactil): sedazione marcata, sonnolenza, disturbi extrapiramidali
- aloperidolo (serenase): disturbi extrapiramidali, sedazione, ipotensione
- prometazina (farganesse): sonnolenza, sedazione marcata - lorazepam (tavor): sedazione marcata, brevi amnesie
www.slidetube.it
Regimi moderatamente emetizzanti
Emesi acuta: OND 8 mg ev + DEX 8-12 mg ev (30’ prima CT) OND può essere sostituito dal GRAN 3 mg ev, o dal TROP 5 mg ev
Emesi ritardata: OND 8 mg x 2/die giorni 1-3 + DEX 4 mg x 2/die per os giorni 1-3 (da iniziare 12 ore dopo la CT) OND può essere sostituito dal GRAN 3 mg x 2/die, o dal TROP 5 mg/die per os giorni 1-3
Regimi altamente emetizzanti
Emesi acuta: OND 8 mg ev (in taluni studi 8 mg x 3)+ DEX 20 mg ev (30’ prima CT) OND può essere sostituito dal GRAN 3 mg ev, o dal TROP 5 mg ev
Emesi ritardata: OND 8 mg x 2/die giorni 1-5 + DEX 8 mg x 2/die per os giorni 1-5 (da iniziare 12 ore dopo la CT) OND può essere sostituito dal GRAN 3 mg x 2/die, o dal TROP 5 mg/die per os giorni 1-5
Emesi e trattamento
www.slidetube.it
TAB FATTORI PROGNOSTICI IN GRADO DI PREDIRE LO SVILUPPO DI EMESI INDOTTA DALLA CHEMIOTERAPIA
Variabili sfavorevoli legate alla terapia Variabili Individuali sfavorevoli
Tipo di farmaco antiblastico
Scheduling del farmaco antiblastico Combinazione più farmaci antiblastici
Associazione con trattamento radioterapico Numero elevato di cicli precedenti
Inadeguata profilassi anti-emetica
Scarso controllo dell’emesi in cicli precedenti Presenza di emesi anticipatoria
Età <50 anni Sesso femminile
Stato ansioso del paziente Storia positiva per cinetosi
Localizzazione G.I. della neoplasia Performance Status scaduto
Storia positiva per emesi gravidica Basso consumo di alcool
Santini D. Medicina Oncologica, Verduci Editore, 1999
Emesi e fattori predittivi
www.slidetube.it
LINEE GUIDA
Prevenzione dell’ emesi acuta in corso di trattamenti antiblastici moderatamente emetizzanti
Associazione di un anti-HT3 e.v. più desametasone e.v.
Scheduling anti-HT3: Ondansetron 8 mg Granisetron 3 mg Tropisetron 5 mg
Anti-HT3 > Placebo
Anti-HT3 > Metoclopramide
Anti-HT3 + Dex > Anti-HT3
Ond (8 mg) = Gran (3 mg) = Trop (5 mg)
Evidenze dai trials clinici
www.slidetube.it
LINEE GUIDA
Prevenzione dell’ emesi acuta in corso di trattamenti antiblastici altamente emetizzanti
Associazione di un anti-HT3 e.v. più desametasone 20 mg e.v.
Scheduling anti-HT3: Ondansetron 8 mg Tropisetron 5 mg
Granisetron 3 mg
Dolasetron 2,4 mg/kg Evidenze dai trials clinici Anti-HT3 > Placebo
Anti-HT3 > Metoclopramide
Anti-HT3 + Dex > Anti-HT3
Ond (8 mg) = Gran (3 mg) = Trop (5 mg)
www.slidetube.it
LINEE GUIDA
Prevenzione dell’ emesi tardiva in corso di trattamenti antiblastici altamente emetizzanti
-in presenza di emesi acuta -
Associazione di un anti-HT3 (ondansetron) p.o. più desametasone p.o.
Scheduling: Ond p.o. (8 mg b.i.d. dal II al IV giorno)
Dex p.o. (8 mg b.i.d.II e III giorno, 4 mg b.i.d.IV giorno)
- in assenza di emesi acuta -
NON ESISTONO LINEE GUIDA NEL CASO DI COMPLETO CONTROLLO
DELL’EMESI ACUTA IN CORSO DI TRATTAMENTI ALTAMENTE EMETIZZANTI:
Anti-HT3 = Metoclopramide
www.slidetube.it
Prevenzione dell’ emesi tardiva in corso di trattamenti antiblastici altamente emetizzanti
Indicata nei trattamenti M.E. in grado di indurre il fenomeno emetico in > 30%
dei pazienti trattati
Anti-HT3 > Placebo
Anti-HT3 > Metoclopramide
Anti-HT3 + Dex > Dex
Anti-HT3 + Dex > Anti-HT3
Ond = Gran = Trop
Evidenze dai trials clinici
www.slidetube.it
LINEE GUIDA
Prevenzione dell’ emesi tardiva in corso di trattamenti antiblastici moderatamente emetizzanti
Nessun trattamento a meno che non ci sia stata emesi acuta?
Desametasone p.o.(4 mg b.i.d dal II fino al V giorno)?
Ondansetron p.o. (8 mg b.i.d dal II fino al V giorno)?
Associazione di anti-HT3 e Desametasone?
Altro?
Non esiste uniformità di opinioni sul trattamento dell’ emesi tardiva da chemioterapia moderatamente emetizzante
www.slidetube.it
STOMATITE
Definizione. Affezione flogistica acuta o cronica della mucosa orale che può interessare la mucosa buccale e labiale, il palato, la lingua, il
pavimento buccale, le gengive.
Patogenesi. Le cellule delle mucose si riproducono frequentemente ed hanno una sopravvivenza di 10-15 giorni. I farmaci chemioterapici
agiscono su cellule in ciclo e quindi anche sulle cellule delle mucose.
Farmaci maggiormente responsabili. Methotrexate, 5-fluorouracile, adriamicina, bleomicina.
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Gastrointestinale Bilirubinemia SGOT,SGPT Fosfatasi alcalina
Cavo orale Nausea, vomito
Diarrea
1.25x N 1.25x N 1.25x N Nessuna
Assente Assente
1.26-2.5x N 1.26-2.5x N 1.26-2.5x N Bruciore/eritema
Nausea
Transitoria < 2 giorni consec.
2.6-5x N 2.6-5x N 2.6-5x N
Eritema, ulcere, dieta sol. possib.
Vomito transitorio Tollerabile, ma < 2 giorni consec.
5.1-10x N 5.1-10x N 5.1-10x N Ulcere, solo dieta liquida Vomito che richiede terapia Intollerabile, richiede terapia
>10x N
>10x N
>10x N
Alimentazione impossibile Vomito intrattabile Emorragica, disidratazione
www.slidetube.it
Quadro clinico. Arrossamento della mucosa, ulcere, dolore, bruciore, scialorrea, peggioramento del senso del gusto. I sintomi compaiono dopo 5-6 giorni e
persistono per 7-14 giorni.
Complicanze: infezioni dell’apparato gastroenterico, malnutrizione
Consigli igienici: lavare i denti dopo ogni pasto e la sera prima si coricarsi, rimuovere le protesi dentarie, spazzolarle e pulirle, usare uno spazzolino con setole morbide lasciandolo in acqua per ammorbidirlo ulteriormente, sciacquare la bocca con soluzioni alcaline (es. bicarbonato), evitare alcool, tabacco e cibi piccanti che irritano le mucose, evitare cibi troppo caldi, se la stomatite è grave consigliare una dieta liquida
STOMATITE
www.slidetube.it
DIARREA
Acuta
Farmaco responsabile: CPT-11 generalmente ascrivibile alla sindrome colinergica che caratterizza il farmaco
Facilmente prevenuta e controllata con l’impiego di atropina prima dell’infusione del farmaco
Non acuta
5-fluorouracile con effetto citotossico sugli epiteli
Controllabile con una alimentazione adeguata e con l’uso di loperamide
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Gastrointestinale Bilirubinemia SGOT,SGPT Fosfatasi alcalina
Cavo orale Nausea, vomito
Diarrea
1.25x N 1.25x N 1.25x N Nessuna
Assente Assente
1.26-2.5x N 1.26-2.5x N 1.26-2.5x N Bruciore/eritema
Nausea
Transitoria < 2 giorni consec.
2.6-5x N 2.6-5x N 2.6-5x N
Eritema, ulcere, dieta sol. possib.
Vomito transitorio Tollerabile, ma < 2 giorni consec.
5.1-10x N 5.1-10x N 5.1-10x N Ulcere, solo dieta liquida Vomito che richiede terapia Intollerabile, richiede terapia
>10x N
>10x N
>10x N
Alimentazione impossibile Vomito intrattabile Emorragica, disidratazione
www.slidetube.it
Terapia della diarrea da chemioterapici
L’alimentazione deve prevedere l’utilizzo di cibi che non causino irritazione della mucosa o stimolazione della peristalsi intestinale.
Utilizzare alimenti con basso residuo ed elevato contenuto di carboidrati, evitare i derivati del latte, assumere cibo ad intervalli più frequenti, ma in quantità bassa con una buona idratazione per os con soluzioni ad elevato contenuto elettrolitico.
Se necessario utilizzare antidiarroici per via orale (loperamide), eventualmente associati a disinfettanti intestinali.
www.slidetube.it
EPATOTOSSICITA’
Farmaci responsabili
Methotrexate, citosina arabinoside, 6-mercaptopurina, gemcitabina, raltitrexed, nitrosuree
Manifestazioni cliniche
Rialzo spesso transitorio degli indici di danno epatico
Le epatopatie acute o croniche sono un fattore predisponente allo sviluppo di una tossicità epatica
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Gastrointestinale Bilirubinemia SGOT,SGPT Fosfatasi alcalina
Cavo orale Nausea, vomito
Diarrea
1.25x N 1.25x N 1.25x N Nessuna
Assente Assente
1.26-2.5x N 1.26-2.5x N 1.26-2.5x N Bruciore/eritema
Nausea
Transitoria < 2 giorni consec.
2.6-5x N 2.6-5x N 2.6-5x N
Eritema, ulcere, dieta sol. possib.
Vomito transitorio Tollerabile, ma < 2 giorni consec.
5.1-10x N 5.1-10x N 5.1-10x N Ulcere, solo dieta liquida Vomito che richiede terapia Intollerabile, richiede terapia
>10x N
>10x N
>10x N
Alimentazione impossibile Vomito intrattabile Emorragica, disidratazione
www.slidetube.it
ANEMIA
Farmaci responsabili
Antracicline, alcaloidi della vinca, alchilanti
Si tratta in genere di anemie normocitiche e normocromiche Gli antimetaboliti determinano anemie megaloblastiche
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Ematologica*
Emoglobina (g/100 ml) Leucociti (x1000/mm3) Granulociti (x1000/mm3)
Piastrine (x1000/ mm3) Emorragia
11.0 4.0 2.0 100.0 Nessuna
10.9-9.5 3.9-3.0 1.9-1.5 99.0-75.0 Petecchia
9.4-8.0 2.9-2.0 1.4-1.0 74.0-50.0 Modesta perdita ematica
7.9-6.5 1.9-1.0 0.9-0.5 49.0-25.0
Considerevole perdita ematica
<6.5
<1.0
<0.5
<25.0
Perdita ematica debilitante
www.slidetube.it
1) ANEMIA CORRELATA ALLA CT:
Hb 10 g/dL
Hb tra 10 g/dL e 12g/dL se comorbidità
2) TRAPIANTO ALLOGENICO (midollo) 3) MIELODISPLASIE
rHuEpo
INDICATA IN CASO DI :
www.slidetube.it
DOSE:
10.000 UI sc x 3/settimana
40.000 UI sc monosettimanale
2,25 g/Kg/settimana (darbepoietina) DURATA:
Se dopo 4 sett. l’Hb non aumenta di 1 g/dL, raddoppiare le dosi per altre 4-8 settimane;
se non aumenta di almeno 1 g/dL stop
PROSEGUIRE FINO A Hgb pari a 12 g/dL
www.slidetube.it
NEUTROPENIA
Farmaci responsabili
Alchilanti
Platino e derivati (soprattutto carboplatino) Antimetaboliti (methotrexate, 5-FU)
Alcaloidi della vinca
Epipodofillotossine (etoposide)
Antibiotici antitumorali (adriamicina, doxorubicina)
Massimo rischio se granulocitopenia severa (neutrofili < 500 mm3 o la sua persistenza per oltre 10 giorni)
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Ematologica*
Emoglobina (g/100 ml) Leucociti (x1000/mm3) Granulociti (x1000/mm3)
Piastrine (x1000/ mm3) Emorragia
11.0 4.0 2.0 100.0 Nessuna
10.9-9.5 3.9-3.0 1.9-1.5 99.0-75.0 Petecchia
9.4-8.0 2.9-2.0 1.4-1.0 74.0-50.0 Modesta perdita ematica
7.9-6.5 1.9-1.0 0.9-0.5 49.0-25.0
Considerevole perdita ematica
<6.5
<1.0
<0.5
<25.0
Perdita ematica debilitante
www.slidetube.it
La somministrazione preventiva primaria (cioè al primo ciclo di terapia) dei fattori di crescita emopoietici (G-CSF o GM-CSF) dovrebbe essere riservata ai pazienti in cui è attesa per effetto della chemioterapia, un’incidenza di neutropenia febbrile > 20 % La somministrazione preventiva secondaria (cioè con inizio al secondo o ai successivi cicli di terapia) può ridurre la probabilità di neutropenia febbrile nei cicli successivi di chemioterapia dopo un primo evento occorso nel ciclo precedente. L’uso di fattori di crescita emopoietici può anche essere considerato nel caso in cui una neutropenia prolungata, anche se non febbrile, comporti una riduzione di dose o un ritardo nell’inizio del ciclo successivo
Neutropenia e fattori di crescita
www.slidetube.it
I fattori di crescita emopoietici non dovrebbero essere usati di
routine in associazione agli antibiotici in pazienti con neutropenia febbrile, a meno che non siano presenti fattori prognostici
sfavorevoli (sepsi, infezioni fungine)
L’uso di fattori di crescita emopoietici è indicato nei pazienti
sottoposti a chemioterapia ad alte dosi con supporto emopoietico e per la mobilizzazione di progenitori emopoietici nel sangue
periferico
Neutropenia e fattori di crescita
www.slidetube.it
rHuG-CSF
INDICATO IN CASO DI :
1) NEUTROPENIA FEBBRILE:
se incidenza attesa 20 %
se incidenza attesa tra 10-20 % nei pts “alto rischio”
durante NF nei pts “alto rischio”
2) MOBILIZZAZIONE PBSC
3) TRAPIANTO AUTOLOGO (BM/PBSC) 4) TRAPIANTO ALLOGENICO (BM)
5) LMA (terapia di induzione e consolidamento)
IN BREVE
www.slidetube.it
1) AUMENTO DOSE-INTENSITY (ad eccezione dei protocolli di ricerca)
2) TRAPIANTO ALLOGENICO (PBSC)
3) MIELODISPLASIE
rHuG-CSF
NON INDICATO IN CASO DI :
www.slidetube.it
DURATA DEL TRATTAMENTO
INIZIO:
dopo 24-72 ore dal termine CT
da + 1 dopo TMO autologo
da +5 dopo trapianto PBSC autologo TERMINE:
leucociti 10.000/ l
mobilizzazione: fino al termine della LK
donatore x 4 gg con raccolta giorno 5
www.slidetube.it
Prevenzione delle infezioni
Rafforzare i meccanismi di difesa
trattare adeguatamente la neoplasia
Far riposare il paziente
Mobilizzare il paziente
Istruire il paziente sui segni e sintomi precoci di infezione
Sostenere psicologicamente il paziente
mantenere una dieta ad alto contenuto di calorie, vitamine e proteine
www.slidetube.it
Ridurre la flora microbica endogena
Evitare frutta secca od insalate
Seguire una dieta a bassa carica batterica con soli cibi cotti
Profilassi antibatterica affidabile ad antibiotici per os
Profilassi antifungina
Fattori di crescita emopoietici
Prevenzione delle infezioni
www.slidetube.it
Salvaguardare l’integrità delle barriere meccaniche
evitare per quanto possibile fleboclisi ed iniezioni
ridurre la minimo le procedure invasive
disinfettare e controllare ogni giorno le escoriazioni della cute
lubrificare la cute per prevenire traumi o lacerazioni
accurata igiene personale con pulizia del cavo orale
Prevenzione delle infezioni
www.slidetube.it
Ridurre le sorgenti ambientali di infezione
lavarsi accuratamente le mani prima di ogni contatto con il paziente leucopenico
pulire e disinfettare quotidianamente tutta l’attrezzatura necessaria al paziente
eliminare ogni sorgente di acqua stagnante (fiori recisi, umidificatori)
impedire al paziente il contatto con persone affette da malattie virali o contagiose
Isolare i pazienti a più alto rischio in camere protette
Prevenzione delle infezioni
www.slidetube.it
PIASTRINOPENIA
Farmaci responsabili
Cisplatino e Carboplatino
Si manifesta in genere più tardivamente della leucopenia e tende a risolversi più lentamente RISCHIO DI EMORRAGIE
> 50.000: nessuno 20-50.000: moderato 10-20.000: elevato
< 10.000: elevatissimo
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Ematologica*
Emoglobina (g/100 ml) Leucociti (x1000/mm3) Granulociti (x1000/mm3)
Piastrine (x1000/ mm3) Emorragia
11.0 4.0 2.0 100.0 Nessuna
10.9-9.5 3.9-3.0 1.9-1.5 99.0-75.0 Petecchia
9.4-8.0 2.9-2.0 1.4-1.0 74.0-50.0 Modesta perdita ematica
7.9-6.5 1.9-1.0 0.9-0.5 49.0-25.0
Considerevole perdita ematica
<6.5
<1.0
<0.5
<25.0
Perdita ematica debilitante
www.slidetube.it
COMPLICANZE
Ecchimosi Emoftoe
Petecchie Metrorragie
Epistassi Proctorragie
Gengivorragie Ematuria
Ematemesi Emorragia cerebrale
PIASTRINOPENIA
www.slidetube.it
Norme preventive in corso di piastrinopenia:
•Evitare i farmaci che interferiscono con la funzionalità piastrinica o con l’emostasi (FANS, anticoagulanti)
•Quando possibile evitare procedure invasive
•Se necessaria una terapia endovenosa, utilizzare aghi sottili e ridurre al minimo il tempo di applicazione del laccio emostatico al braccio
•Seguire una dieta leggera a basso residuo per evitare la stipsi
•Usare spazzolini da denti morbidi per l’igiene orale e non usare il filo interdentale
•Usare antiacidi ed anti-H2 nei pazienti in trattamento con FANS o steroidi
PIASTRINOPENIA
www.slidetube.it
NEFROTOSSICITA’
Farmaci responsabili
Cisplatino, methotrexate, streptozocina, nitrosouree
Nel caso del cisplatino è irreversibile per necrosi dei tubuli prossimali e distali, senza danno glomerulare
Acuta: ipomagnesemia, escrezione di enzimi urinari, riduzione del filtrato glomerulare, lieve e transitoria iperazotemia ed ipercreatininemia
Cronica: riduzione stabile della clearance della creatinina Precauzioni per la nefrotossicità da cisplatino
Idratazione
Diuresi forzata
Contemporanea somministrazione di solfato di magnesio e amifostina
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Renale Azotemia Creatininemia
Proteinuria Ematuria
1.25x N 1.25x N Assente Assente
1.26-2.5x N 1.26-2.5x N 1+;<0.3g/100ml Transitoria < 2 giorni consec.
2.6-5x N 2.6-5x N 2-3+;<0.3-1.0 g/100ml
Macroscopica
5.0-10x N 5.0-10x N 4+;>1.0 g/100ml Macroscopica + coaguli
>10x N Sindrome nefrosica
Uropatia ostruttiva
www.slidetube.it
TOSSICITA’ POLMONARE
Farmaci responsabili
Bleomicina, busulfan, nitrosouree, methotrexate, mitomicina C
Si può manifestare sia come fibrosi polmonare progressiva, che come reazione allergica.
È dose dipendente per la bleomicina, clorambucil, nitrosouree
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Polmonare Assente Sintomi modesti Dispnea da sforzo Dispnea a riposo Obbligato a letto
www.slidetube.it
Fibrosi polmonare
Insorgenza: da 1 a 3 mesi dall’infusione Manifestazione clinica:
tosse non produttiva
vaga difficoltà respiratoria febbricola
Rx torace: fini infiltrati reticolari, soprattutto alle basi Emogasanalisi: ipossiemia con ipocapnia
Terapia: prednisone
www.slidetube.it
CARDIOTOSSICITA’
Farmaci responsabili
Antracicline (doxorubicina, epirubicina …)
L’incidenza media varia dal 1.5 al 2.5% ed è dose dipendente
Dosi cumulative consigliate per evitare lo scompenso cardiaco congestizio:
Doxorubicina: 450-550 mg/mq Epirubicina: 900-1000 mg/mq
TOSSICITA’ (WHO)
TOSSICITA’ GRADO 0 GRADO 1 GRADO 2 GRADO 3 GRADO 4
Cardiaca Ritmo Funzionalità
Pericardite
Nessuna Normale Assente
Tachicardia sinusale:
Polso > 110 a riposo Asintomatico: qualche segno
cardiaco anormale Versamento asintomatico
Extrasistoli unifocali, arit. atriale Disfunzione transit sintomatica
non richiede terapia Sintomatica, non richiede
svuotamento pericardico
Extrasistoli multifocali Disfunzione sintomatica
che risponde terapia Richiede svuotamento pericardico
Tachicardia ventricolare Disfunzione sintomatica che non risponde a terapia Richiede interv. chirurgico
www.slidetube.it
Cardiotossicità acuta
Insorgenza: poche ore, pochi giorni dall’infusione Manifestazione clinica:
aritmie transitorie
versamento pericardico
alterazioni elettrocardiografiche aspecifiche disfunzione cardiaca
È una tossicità non dose dipendente, generalmente asintomatica, non predittiva di una miocardiopatia cronica
CARDIOTOSSICITA’
www.slidetube.it
Cardiotossicità cronica
Insorgenza: fino a 30 mesi dall’infusione Manifestazione clinica, improvvisa:
tachicardia ingravescente astenia
dispnea di vario grado
segni di scompenso destro con deficit di pompa edema polmonare
CARDIOTOSSICITA’
www.slidetube.it
Cardiotossicità ritardata Insorgenza: da 5 a 20 anni Manifestazione clinica:
anomalie della funzione sistolica massa miocardica ridotta
test ergometrici alterati
alterazioni della funzione diastolica aritmie varie
È un evento dose dipendente
CARDIOTOSSICITA’
www.slidetube.it
Terapia
Se riconosciuto e trattato precocemente (riposo, diuretici, digitale) lo
scompenso cardiaco congestizio da antracicline è in genere reversibile in oltre il 50% dei pazienti
Eventuali aritmie resistenti al trattamento richiedono l’utilizzo di antiaritmici (amiodarone, mexiletine)
Agenti cardioprotettori
Dexrazoxane (cardioxane), Doxorubicina liposomiale, Probucol
CARDIOTOSSICITA’
www.slidetube.it