• Aucun résultat trouvé

Somministrazione dei farmaci

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Partager "Somministrazione dei farmaci"

Copied!
41
0
0

Texte intégral

(1)

Somministrazione dei farmaci

VIE ENTERALI

Via orale Via buccale

Via sublinguale

Instillazione attraverso SNG (e PEG) Via respiratoria

Via topica Via transdermica Altri tipi di

somministrazione Farmaci oftalmici, auricolari, nasali Farmaci rettali e vaginali

VIE PARENTERALI

(2)

Precauzioni generali

• un farmaco scaduto

• un farmaco preparato da un’altra persona

• un farmaco che presenta alterazioni

Non somministrare:

un farmaco non adeguatamente etichettato

www.slidetube.it

(3)

Fattori che influenzano la scelta della via di somministrazione

• Rapidita ’ di azione

• Inefficacia o pericolosita ’ di un farmaco

• Inefficacia, disagio, benessere, sicurezza del paziente

• Organo o sistema bersaglio

• Condizioni cliniche del malato

(4)

Regole base

Controllare l’etichetta del farmaco 3 volte:

1. Prendendo il farmaco dallo scaffale

2. Prima di consegnarlo al paziente

3. Riponendo la confezione del farmaco nello scaffale

www.slidetube.it

(5)

Regole base (2)

Lavarsi le mani

Organizzare il materiale

Confermare l’identità del paziente

Verificare le prescrizioni

Assicurarsi che il paziente possa assumere la terapia per la via prescritta ed ottenerne la

collaborazione

(6)

Regole di base (3)

• Riordinare il materiale utilizzato

• Valutare gli effetti del farmaco somministrato

• Lavarsi le mani

www.slidetube.it

(7)

Iniezioni

“ ogni iniezione deve essere praticata solo se necessaria e ogni iniezione deve essere sicura”

– OMS 1998

… ogni iniezione puo ’ provocare dolore e non e ’

esente da rischi !

(8)

STERILITA’ del farmaco STERILITA’ dell’ago

STERILITA’ della siringa

Preparare i farmaci preservando:

www.slidetube.it

(9)

Somministrazione della terapia per via iniettiva

CONSIDERAZIONI GENERALI

Il farmaco da infondere può essere contenuto in : 1. Fiala

2. Flaconcino monodose (fialoide con farmaco in forma liquida)

3. Flaconcino-farmaco (fialoide con farmaco

(10)

Fiale

Percuotere la parte superiore della fiala con le dita per far defluire il farmaco nella parte inferiore.

Servirsi di una lima se necessario.

Usare una garza per proteggersi le dita dal vetro durante la rottura.

Piegare il collo della fiala verso la garza fino a romperlo.

Introdurre la siringa e aspirare il quantitativo richiesto

Non toccare con l’ago il fondo della fiala

(11)

Flaconcino monodose

• Rimuovere il tappo di protezione

• Inserire l’ago (<21g) nella

porzione centrale del tappo di gomma

• Aspirare il farmaco

• Estrarre l’ago dal fialoide e

sostituirlo prima dell’iniezione

(12)

Flaconcino-farmaco e fiala solvente

• Miscelare il farmaco con il contenuto della fiala solvente

•Inserire l’ago nella porzione centrale del tappo di gomma

•Estrarre l’ago dal fialoide e sostituirlo prima di eventuale iniezione im, sc, id

(13)

Aspirare un farmaco con la siringa

•Può essere necessario

picchiettare la siringa per far fuoriuscire l’aria in eccesso.

•Tecnica con bolla d’aria (NON + CONSIGLIATA)

(14)

Siringhe ed aghi

• Le dimensioni dell’ago sono

misurate in Gauges (G): a numero di Gauges inferiore, corrisponde un

maggiore calibro dell’ago e viceversa.

•Aghi piccoli producono minor trauma ma aghi più grossi sono necessari per iniezione di sostanze viscose.

• Aghi con filtro

www.slidetube.it

(15)

Siringhe da 5 e 10 ml

(16)

Siringa da insulina

100 U = 1 ml (unità di misura internazionale)

NB: utile anche per somministrare volumi inferiori a 0,5 ml

www.slidetube.it

(17)

Terapia iniettiva: materiale necessario

• Farmaco (in fiala, fialoide o fialoide e solvente)

• Siringa della capacita’ necessaria con ago

• Ago di ricambio

• Garza e disinfettante

• Quaderno terapia

• Vassoio/ carrello

• Contenitore per rifiuti

• Contenitore per aghi

(18)

Lunghezza dell’ago: variabile, circa 3,8 cm

Diametro ago: il piu’ piccolo possibile, 21-23 G 22-27G (sol. acquose) – 18-25G (sol. oleose)

Volume massimo per sede d’iniezione: 5 ml Nel deltoide 1 ml

Iniezioni intramuscolari

www.slidetube.it

(19)

Sedi iniezione intramuscolare:

1. sede dorso gluteale

2. sede ventro gluteale (da preferire negli adulti)

(20)

3 - Sede del retto femorale 4 - sede del vasto laterale 5 - sede del muscolo deltoide

www.slidetube.it

(21)

Iniezione intramuscolare

Tecnica STANDARD

- disinfettare la sede d’iniezione e lasciare asciugare

- distendere delicatamente la cute

- posizionare la siringa fra le dita come fosse una matita e l’ago con la parte smussa verso l’alto

- inserire l’ago con movimento rapido - aspirare (5-10 sec), manovra di Lesser:

se non appare sangue

- iniettare il farmaco (1ml/10sec)

(22)

Tecnica Z-track

3-4 cm

www.slidetube.it

(23)

Iniezioni intramuscolari

• far muovere l ’ arto dopo l ’ iniezione (favorisce l ’ assorbimento del farmaco)

• Valutare reazioni avverse locali a 2-4 ore:

dolore, contratture muscolari, paralisi, lesione nervi periferici, irritazione locale, sanguinamenti, fibrosi, necrosi, …

(24)

Iniezione sottocutanea (ipodermica)

Indicazioni:

• terapia insulinica

• terapia anticoagulante Capacità siringa 1-2 ml e ago da 25G.

L’angolazione dell’ago dipende dalla sua

lunghezza (per adulto max 1,2 cm per

iniezione a 90 )

www.slidetube.it

(25)

Iniezione sottocutanea

Tecnica:

- disinfettare la sede di iniezione e lasciare asciugare

- si può afferrare la cute formando una plica d’adipe di circa 2,5 cm (se ago lungo più di 1,2cm)

- posizionare la siringa fra le dita come fosse una matita e l’ago con la parte smussa verso l’alto

-inserire l’ago con movimento rapido e rilasciare la plica

(26)

Iniezione sottocutanea: sedi

• Addome

• Regione anteriore delle coscie

• Regione scapolare

• Regione antero-dorsale superiore dei glutei

• Parete superiore del braccio

E’ necessario variare con regolarità la sede di iniezione SC per non

danneggiare i tessuti / aiutare l’assorbimento / evitare disturbi.

www.slidetube.it

(27)

Iniezione intradermica

Indicazioni: usato per test allergici e della tubercolina e per i vaccini.

L’ago va inserito con inclinazione di circa 15- 20 rispetto al piano cutaneo.

(28)

Iniezione intradermica

Tecnica:

- disinfettare la sede delliniezione e lasciare asciugare - con la mano non dominante stirare la cute in modo da

renderla piatta

- infilare la punta dell’ago in modo deciso attraverso l’epidermide nel derma

- iniettare il farmaco con cura, cosi’ da produrre una piccola bolla sulla cute

- estrarre l’ago velocemente e con lo stessa angolazione - non massaggiare la sede dell’iniezione

www.slidetube.it

(29)

Iniezione intradermica: sedi

•Parte interna dell’avambraccio

•Parte superiore del torace

•Parte superiore del dorso al di sotto della

(30)

Somministrazione dei farmaci per via endovenosa

Regole base:

- garantire un’appropriata procedura asettica

- sostituire i set di infusione ogni 72 ore, in assenza di complicanze; entro 24 ore dopo NPT; ad ogni sacca dopo sangue ed emoderivati

- limitare il numero di rubinetti

- Educare il paziente a non far entrare in contatto la linea di infusione con superfici sporche

www.slidetube.it

(31)

EV materiale occorrente

• soluzione endovenosa da somministrare

• deflussore

• prolunghe /rubinetti

• eventuale pompa infusionale

• guanti e garze

• etichetta (per annotare eventuale aggiunta di farmaci)

(32)

Pompa infusionale

www.slidetube.it

(33)

Supporto estendibile appendi flebo/sacche

• Utilizzare gli appositi sostegni (gabbie/

reggiflebo) per

appendere le soluzioni

• Non lasciare appesi i

“vuoti” delle soluzioni somministrate

(34)

Terapia EV: esecuzione (1)

introdurre la punta del deflussore nel gommino perforabile della flebo

chiudere il morsetto regolatore di velocità, spostandolo verso il basso

inserire la flebo nell’apposita gabbietta

riempire la camera di gocciolamento comprimendola con 2 dita

riaprire il morsetto e far defluire il liquido, fino alla completa fuoriuscita dell’aria dal deflussore e

richiuderlo

(continua)

www.slidetube.it

(35)

Terapia EV: esecuzione (2)

(continua)

svitare il tappino dallago cannula, premendo sulla punta della cannula con l’altra mano, per evitare la fuoriuscita del sangue

connettere l’adattatore del deflussore al raccordo dell’ago cannula

allentare il morsetto regolatore di flusso, finche’ non si raggiunge la velocita’ desiderata

se si dispone di una pompa infusionale, munirsi dell’apposito deflussore ed impostare la velocità dinfusione e la dose

limite, come da prescrizione medica

(36)

www.slidetube.it

(37)

EV: precauzioni

se il liquido non scende, provare a spostare leggermente l’ago cannula (potrebbe essere a parete)

Rispettare i tempi di sostituzione del deflussore

se il paziente riferisce dolore/bruciore o presenta eritema locale, interrompere immediatamente l’infusione ed avvertire

al termine dell’infusione, eseguire un lavaggio dell’ago cannula con soluzione fisiologica 1-3 ml.

(38)

Complicanza Segni Intervento Infusione

bloccata Non gocciolamento Morsetto aperto?

Deflussore angolato?

Deflussore a parete?

Infiltrazione Velocità ridotta o interrotta; gonfiore, rossore, indurimento,

ipertermia Sospendo

l’infusione, rimuovo l’ago

Flebite Dolore, stria rossa lungo il decorso dell’ago

Agocannula

dislocato Ago inginocchiato, filtrazione di liquido a livello dell’ago

Ostruzione

del deflussore Velocita’sospesa; sangue refluo ridotta o nel deflussore

Cambio deflussore

www.slidetube.it

(39)

Aggiungere un farmaco alla soluzione

• Garantire la corretta

preparazione del farmaco da inserire nella soluzione.

• Inserire il farmaco pungendo con la siringa la parte centrale del tappo di gomma.

•Indicare SEMPRE alla soluzione eventuali farmaci

(40)

Aggiungere un farmaco alla soluzione (2)

(41)

Aggiungere farmaci ad una soluzione (3)

Références

Documents relatifs

In base alle considerate situazioni della ricerca scientifica in Fisica classica e in Relatività mi sembra giunto il momento di costruire teorie relativistiche

In una recente memoria (1) ho stabilito, in coordinate generali, varie espressioni in forma euleriana e in forma lagrangiana delle equazioni gene- rali della

moto sotto quest’ultima forma sono generalmente indicate con la denominazione di « equazioni di Hess-Schiff » od anche di « equazioni differenziali ridotte ».. Però le

- Ricerca di tutti i moti possibili quando le equazioni caratteristiche del moto non sono fra loro indipendenti.. Poichè in questa ipotesi i moti possibili sono

- Chiameremo algebre di Riesz regolari le R-algebre (commu- tative) reticolate il cui spazio di Riesz soggiacente sia regolare; e-ideali.. di una tale algebra saranno

esiste, appartenente alla regione superiore (inferiore) di ogni altra eventuale relativa allo stesso punto iniziale... Analogamerite si definisce la regione inferiore

l’inconveniente della media aritmetica che non tiene conto della distribuzione dei valori nella

Flessibilità - ore in meno di preavviso Frequenza - volte per mese più frequente.. L’impresa in oggetto ha sviluppato, per la consegna del prodotto sul proprio mercato