R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
R ENATO T ROILO
Determinazione della classe delle precessioni generalizzate regolari con asse di precessione verticale del solido pesante asimmetrico
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 47 (1972), p. 1-11
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GENERALIZZATE REGOLARI CON ASSE DI PRECESSIONE VERTICALE
DEL SOLIDO PESANTE ASIMMETRICO RENATO TROILO
*)
In
[4]
è stato introdotto il concetto diprecessione generalizzata
In
[5], [6]
e[7]
si sono studiate leprecessioni generalizzate
re-golari
con asse diprecessione
verticale nel caso del corporigido pesante
asimmetrico e si sono individuate alcune classi di tali movimenti.In
[8]
ho provato che tutti ipossibili
moti diprecessione generaliz-
zata
regolare
con asse diprecessione
verticale si riducono aprecessioni
ordinarie con asse di
precessione
verticale.Si
può
osservare che tuttigli esempi
finora noti diprecessioni
gene- ralizzate deltipo
in esameappartengono
o alla classe R delle rotazioni uniformi del solidopesante
oppure alla classe dei moti di Hess preces- sionali individuata in[2]: quella
di tutti ipossibili
moti di Hess pre- cessionali con asse diprecessione verticale,
classe che verrà indicatacon H. Sia le rotazioni della classe
R,
sia i moti di H sonoprecessioni generalizzate regolari
con asse diprecessione
verticale: H u Rpuò,
in-fatti,
caratterizzarsi([9])
come la classe di tutte leprecessioni
genera- lizzateregolari
di vettore K(momento
dellequantità
di motorispetto
a,1punto
fisso).
Può
porsi, quindi,
ilproblema
di vedere se H u R esaurisca la classe delle accennateprecessioni generalizzate.
In questa nota risolvocomple-
tamente il
problema provando
che la classe delleprecessioni generaliz-
zate
regolari
con asse diprecessione
verticale dinamicamentepossibili
per il solido
pesante
asimmetrico risulta coincidente con la classe H u R*) Indirizzo dell’A.: Seminario Matematico Università, Via Belzoni, 3 - Padova.
Lavoro eseguito nell’ambito dei Gruppi di Ricerca del C.N.R.
e,
pertanto,
coincide con la classe delleprecessioni generalizzate regolari
di vettore
K.
Ciò individua
completamente
la classe delleprecessioni generaliz-
zate
regolari
con asse diprecessione
verticale dinamicamentepossibili
per il solido
pesante
asimmetrico.Nella risoluzione di tale
problema
siottiene,
tral’altro,
un risultato di cinematica chepuò
essere utile nello studio delleprecessioni
genera- lizzateregolari qualunque
sia iltipo
di sollecitazione da cui esse deri- vino. Precisamente si prova cheogni precessione generalizzata regolare
ellittica è una ordinaria
precessione semiregolare
e irispettivi
assi diprecessione
coincidono.Infine si studia l’andamento del vettore delle
precessioni generaliz-
zate in
questione
e si osservache,
durante il moto, esso risultaparallelo
al momento delle
quantità
di motorispetto
alpunto fisso,
mantenendosi addirittura costante ilrapporto
dei moduli dei due vettori.1. Sia M un moto
rigido
fisso0,
w la sua velocitàangolare, E=[F-,,]
una matricequadrata
del terzo ordine a elementi non tutti nullie
indipendenti
daltempo.
Con riferimento a una terna solidale
C- (0, i~ , i2, i3),
si consideriil vettore
essendo ws
(s =1, 2, 3)
lecomponenti
di c~rispetto
alla ternafi.
Il moto M dicesi
precessione generalizzata
di vettore EW1)
se talevettore si mantiene costantemente
parallelo
alpiano
individuato da una retta fissa e una retta solidalepassanti
per ilpunto 0;
tali rettediconsi,
rispettivamente,
asse diprecessione
e asse difigura
delleprecessione
generalizzata.
Se c e k sono i versori di tali rette si haquindi
Nel caso in cui
gli
scalari a e~3
risultinoindipendenti
dal tempo ilmoto M
prende
il nome diprecessione generalizzata regolare.
2.
Sia -0
un corporigido
pesante asimmetrico fissato senza attrito per un suopunto
0. Nelseguito
si considerano moti diprecessione
gene-ralizzata
regolare di 0
aventi asse diprecessione verticale; quindi,
d’orain
avanti,
nella(2)
c indicherà il versore della verticalediscendente,
mentre o~ e
~3
sono duecostanti;
con oc ~ 0.In
[6]
si è provato che se un tale moto è dinamicamentepossibile
per
~~,
l’estremo libero della velocitàangolare applicata
in 0,(O, m),
si mantiene su una ellisse solidale alcorpo 2),
ossia ~ è tale cheessendo a e b due vettori
solidali,
w* il vettorecongiungente
0 con ilcentro dell’ellisse e x un parametro
dipendente
daltempo.
Tutte le
precessioni generalizzate
deltipo
inquestione
dinamica-mente
possibili per 0 (se
non sono rotazioniuniformi)
sono, come si ve-drà,
moti di Hessprecessionali
con asse diprecessione verticale,
ossia siriducono alle note
precessioni generalizzate regolari
di vettoreK 3).
3. La
(3) implica
Da cui segue facilmente il seguente lemma
LEMMA I. Se Ea X
Eb?~O
laprecessione generalizzata regolare
el-littica è una
precessione
e si haInfatti,
da( 3 )’
segue2) Un tale tipo di precessione generalizzata dicesi ellittica.
3) Con a qui è nel seguito e indica la matrice d’inerzia di G~ rispetto al punto 0.
Mediante
quest’ultima relazione,
da(1)
si ottieneossia, ovviamente,
la~(4~.
Si ha inoltre il
seguente
ulteriore lemmaLEMMA I I. Se ~a >C Eb = 0 la
precessione generalizzata regolare
èuna rotazione
uniforme
con asse verticale.Da
(1)
siha, infatti,
per derivazionementre da
(3)’
segue, tenuto contodell’ipotesi
sa Xessendo h
un versore solidale. Si haquindi,
tenuto conto della(5),
da cui segue immediatamente che il moto è una rotazione con asse pa- rallelo a
c 4 ) .
Conseguenza
diquesto
Lemma è che l’escludere il caso sa Xequivale
ad escludere le rotazioniuniformi,
caso che sarà considerato nelseguito, pertanto
per ora sisupporrà
Fa XF-b gé 0.
4. Dalla
(5)
si harelazione
che,
ricordando la(3),
diventa4) Tale rotazione è necessariamente uniforme.
Tale relazione dovendo essere identicamente soddisfatta
rispetto
aX ed essendo
implica
leseguenti
condizioni dicompatibilità:
Ricordando la
(4)
si hache,
~durante il moto, risultarelazione
che,
ricavando c dalla(2)
e ricordando la(3),
dàluogo
alla:Da
quest’ultima,
ricordando le condizioni(7), (7)’, (7)",
siottengono
leseguenti
Dalle
(8), (9),
ricordando le(7),
risulta6)
dalle
quali segue’)
s) Se x = 0 si ricade nel caso delle rotazioni uniformi.
6) Si tenga presente la formula
7) Il caso Fa - a = Eb · b == O è da escludere in quanto seguirebbe il parallelismo
di a con b e si ricadrebbe nel caso ea X Eó = 0.
relazione
esprimente l’ortogonalità
dei due vettori Fa e~b.
Infine, dalla (10)
e dalla~( 13)
si deduce5. Mediante le
(3), (7), (7)’
si ottienee
quindi, ricordando (7)",
segue~
Si è
già
provato(Lemma I)
che il moto è unaprecessione
aventeasse di
figura parallelo
a za X~b;
ne consegue che ilprimo
membrodella
(15),
tenuto conto della(14), esprime (a
meno di una costante mol-tiplicativa)
la velocità diprecessione
a8).
Si haquindi,
dalla(15),
che arisulta costante. Si tratta
pertanto
di un moto diprecessione semiregolare.
Come
prima
conclusione si haquindi
il seguente teorema:I. Per il corpo
rigido pesante
asimmetricoogni
moto di preces-síone
generalizzata regolare
con asse diprecessione
verticale dinamica- mentepossibile
è un moto di ordinariaprecessione semiregolare
con assedi
precessione
verticale.8) Per rendersi conto di ciò si supponga, per un momento, che la terna solidale V abbia il terzo asse parallelo all’asse di figura (che è parallelo a Fa X eb ); si ha allora, per la velocità angolare,
dalla quale segue:
~=2013~, c2 = ~ , e
quindia a
essendo 0 l’angolo di nutazionè. Ne segue che a = cost se e solo se relazione che, ricordando la (14), è del tutto equivalente alla (15.).
Quest’ultimo teorema è stato dedotto
nell’ipotesi
che sia Fa Xlimitazione che
può
essereperò rimossa,
dando cos validitàgenerale ~.l
teorema
I,
includendo tra leprecessioni semiregolari
con asse di preces- sione verticale anchequelle degeneri,
ossia le rotazioni uniformi diC-
tsufficiente, infatti,
tener conto del Lemma I I perconcludere,
che I’. La classe delleprecessionî generalizzate regolari
con asse diprecessione
verticale dinamicamentepossibili
per il solido pesante asim- metrico è contenuta nella classe delleprecessioni semiregolari (effettive
e
degeneri)
con asse diprecessione
verticale.OSSERVAZIONE. t il caso di osservare che il teorema I’ si è de- dotto nella sola
ipotesi
che laprecessione generalizzata
fosse ellittica eper via
puramente cinematica,
senza far ricorsoall’ipotesi che 0
sia pe- sante.Si ha
pertanto:
II.
Ogni
moto diprecessione generalizzata regolare
ellittica è unaprecessione
ordinariasemiregolare
avente l’asse diprecessione parallelo
a
quello
dellaprecessione generalizzata.
Tale risultato
può
essere utilizzatoquindi
anche nello studio di pre- cessionigeneralizzate regolari
dovute a sollecitazioni diverse dal peso.6. I risultati stabiliti ai nn.
precedenti
consentono dipervenire
facilmente alla
completa
determinazione della classe delleprecessioni generalizzate regolari
con asse diprecessione
verticale.In
[9]
si è infattiprovato
che la classe delleprecessioni semirego-
lari con asse di
precessione
verticale dinamicamentepossibili
per~,
coincide con la classe delleprecessioni generalizzate regolari
dinamica-mente
possibili
di vettore9) È noto che tali moti hanno asse di precessione verticale e (nel caso che non si riducano a rotazioni) si ha
Tale risultato consente anzitutto di
concludere,
tenuto conto del teoremaI’,
cheIII. La classe delle
precessioni generalizzate regolari
dinamica-mente
possibili
per0
coincide con la classe delleprecessioni semirego-
lari aventi asse di
precessione verticale,
e,pertanto,
coincide con la clas-se delle
precessioni generalizzate
di vettoreIn
[9]
si è inoltreprovato
che la classe delleprecessioni
semire-golari
con asse diprecessione
verticale è costituita dall’unione della classe~
delle rotazioniuniformi
con la classe H deipossibili
modi diHess
precessionali
con asse diprecessione verticale,
classe che è statacompletamente
individuata in[ 2 ] .
Si ha
quindi,
inconclusione,
ilseguente
teoremaIV. La classe dei moti di
precessione generalizzata regolare
conasse di
precessione
verticale dinamicamentepossibili
per il corporigido pesante
asimmetrico coincide con la nota classe di moti H u R.Risulta
pertanto completamente
risolto ilproblema
della determina- zione delleprecessioni generalizzate regolari
con asse diprecessione
verticale dinamicamente
possibili
per il corporigido
pesante asimme- trico.7. In
questo
numero si considerano moti diprecessione generaliz-
zata
regolare appartenenti
alla classe H(caso
in cui è Fa X Imoti di H sono
precessioni
aventi asse difigura baricentrale; pertanto,
ricordando la~(6)’,
si ha per i moti inquestione,
che Fa X Eh èparal-
lelo a
OG,
dove G è il baricentro di~. Quindi,
fatta laposizione
la
(6’)
divieneessendo 0 l’angolo costante compreso tra c e il versore u = vers OG, e a una co.
stante dipendente dalla struttura del corpo. Cfr. [2].
10) Cfr. [4].
Inoltre,
per talimoti,
inquanto
moti diHess,
si haIn altri termini il vettore
(O, w)
si mantiene costantemente su di unpiano
solidale passante per0;
d’altraparte
è noto che su talepiano
l’estremo libero di
(O, w)
descriveun’ellisse,
di centro0,
il cheimplica
che nella
(3)
sia w* = 0.Dall’annullarsi di w* e dalle
(7), (13)
e(14)
segueciò che
implica,
ricordando la(2)
e la costanza di a e~3,
La
(2)
divienepertanto
t a
questo punto
facile provare cheInfatti
poichè,
come èagevole
verificare(ricorrendo
allaespressione (3)),
risulta
si
ha,
ricordando(16)
e(18),
in cui 6 è
l’angolo
di nutazione.Segue, quindi,
necessariamentein
quanto, diversamente,
dalla(20),
stante la costanza dia, seguirebbe
che p è costante, ossia si tratterebbe di una
precessione regolare (effet-
tiva)
con asse diprecessione verticale,
evenienza che non è dinamica-mente
possibile
per il corporigido pesante
asimmetrico. Si haquindi:
IV. Per le
precessioni generalizzate regolari
con asse diprecessione
verticale
(che
non sianorotazioni)
di vettoresi ha
k=u-vers OG e c.u=cos6===P/a.
Per una
precessione generalizzata
deltipo
in esame accanto alla( 18)’
per il teoremaIII,
si ha inoltreSarebbe facile verificare su alcuni
esempi 11)
che non è necessariamente Sussisteperò
ilseguente
teoremaV. Per un moto di
precessione generalizzata regolare (non
rotato-rio)
con asse diprecessione
verticale di vettore EW,può
ma, anche inquesto
caso, £w si mantieneparallelo
a crw ed esiste una co-stante 8 tale che risulti
(22)
8EwInfatti dalla
(17)
e dalla(19),
tenuto conto dellacomplanarità
dei vet-tori Ew, aw e u, segue il
parallelismo
di sm e 8w.La
(22)
seguepoi
subito data la costanza diI EW i
eI crw I.
BIBLIOGRAFIA
[1] BRESSAN, A.: Sulle precessioni del corpo rigido costituenti moti di Hess. Rend.
Sem. Mat. dell’Univ. di Padova, vol. XXVII (57).
[2] GRIOLI, G.: Forma intrinseca delle equazioni dinamiche del solido pesante asimmetrico e ricerca di moti di precessione, Ann. Univ. di Ferrara, S. VII, vol. II (54).
11) Cfr. nota 9.
~ Cfr. ad es., [5], [7].
[3] GRIOLI, G.: Questioni di dinamica del solido pesante asimmetrico, Rend, Sem. Mat. dell’Univ. Padova, vol. XXI (52).
[4] GRIOLI, G.: Qualche teorema di cinematica dei moti rigidi, Rend. Acc. Naz.
Lincei, S. VIII, vol. XL (63).
[5] TOTARO, C.: Precessioni generalizzate regolari ellittiche per il corpo rigido pe- sante asimmetrico, Rend. Sem. Mat. dell’Univ. di Padova, vol. XL (68).
[6] TOTARO, C.: Sull’impossibilità dinamica per il corpo rigido pesante asimme- trico di precessioni generalizzate regolari con asse di precessione verticale non ellittiche, Ibidem (68).
[7] TOTARO, C.: Sul problema delle precessioni generalizzate regolari ellittiche per il solido pesante, Rend. Mem. Mat. dell’Univ. di Padova, vol. XLI (69).
[8] TROILO, R.: Alcune osservazioni sulle precessioni generalizzate, Atti dell’Acc.
delle Scienze di Torino, vol. 106 (71).
[9] TROILO, R.: Sulla caratterizzazione delle precessioni semiregolari con asse di precessione verticale, Rend. Sem. Mat. dell’Univ. di Padova, vol. 46 (72).
Manoscritto pervenuto in redazione 1’8 luglio 1971 ed in forma riveduta il 14 settembre 1971.