R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
M ARIO M IRANDA
Sulla variazione totale del gradiente di una funzione
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 88 (1992), p. 229-243
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di
unafunzione.
MARIO
MIRANDA(*)
Se u è una funzione reale definita su e
sommabile,
la variazione totale del suogradiente può
essere calcolata mediante laseguente operazione
Tale variazione totale viene spesso indicata con il simbolo
e, nel caso in cui u E o
più generalmente
abbiagradiente
local-mente
sommabile,
si avràUna
proprietà generale dell’operatore f|Du|,
di verifica immedia-ta,
è la semicontinuità: RnSe
poi
è una successione di funzioniregolari approssimanti
lamisura di
Dirac,
avremo(*) Indirizzo dell’A.:
Dipartimento
di Matematica, Facoltà di Scienze dell’U- niversità di Trento, 38050 Povo (Trento), Italia.dove u * zh sta ad indicare il
prodotto
di convoluzioneRicordiamo che possono
prendersi
funzioni rh contenute inCó (Rn )
con
Th (x)
= 0 per1 x i
>h -1,
oppure funzioni analitiche reali comeche verificano
Ricordiamo anche che
può
definirsi una successioneregolarizzante
di funzioni a
supporto compatto
con leproprietà:
per le
quali
vale ancora ovviamenteUna
grande
novità inquesto tipo
diapprossimazioni
fupresentata
da Luciano Modica e Stefano Mortola nel 1977. In un articolo del Bollet- tino dell’Unione Matematica
Italiana,
essi provarono che perogni u
Ee
ogni
e convale
Essi provarono altres l’esistenza di successioni di funzioni
lip- schitziane, convergenti
ad u in conQuesto
risultato di Modica e Mortolavogliamo
estendere ad un’am-pia
classe di funzionicontinue,
che possonoprendere
ilposto
della fun-zione
trigonometrica
nel funzionaleapprossimante.
Dimostreremo innanzitutto e facilmente
che,
perogni
continua e
limitata,
per laquale
esista ilvale
ogni
volta che la successione converga ad u inDimostreremo
inoltre,
come inModica-Mortola,
che se g èperiodica
di
periodo
1 e Z è l’insieme dei suoizeri,
allora perogni u
sommabileesiste una successione di funzioni
lipschitziane, convergente
ad u in e verificante1. Per
ogni
conDUh (x) misurabile,
vale ladisegua- glianza
D’altra
parte, posto
nei
punti
in cui esista(x)
varràAvendo allora indicato con ~ il limite
supposto
esistente efinito,
avremo:quindi anche,
avendosupposta
glimitata,
in tutti ipunti
x neiquali
sialim h Uh
(x)
=u(x),
Poiché
possiamo
assumere, ai fini delladimostrazione
della nostradiseguaglianza,
chevalga
perquasi ogni x
e
poiché
la successione{Gh}
è di funzioniequilipschitziane,
avremoDa cui
2. Assumendo ora che
la g sia,
oltrechécontinua, 1-periodica
e nullanei soli
punti
diZ,
cominciamo col provare l’esistenza dellaspeciale
successione minimizzante nel caso
particolare
n =
1, u(x) = 1
eu(x) = 0
In
queste speciali
condizioni proveremo l’esistenza di una successio-ne di funzioni non decrescenti
lipschitziane,
nulle in(- 00, 0]
e tendenti ad 1 inogni punto x
>0,
con
dove
Per comodità di dimostrazione assumeremo la
seguente ipotesi,
nonnecessaria per la validità della tesi:
Posto
e indicati con a e b i valori della funzione Y nei
punti 0 e 1,
avremo
con continuità e
crescendo,
allo stesso modo della sua inversaLa che
più semplicemente
denoteremo con y, risolvel’equazio-
ne differenziale
nel suo intervallo di definizione ed ha valore
1/2
nelpunto 0,
interno adesso.
Indichiamo ancora con y l’estensione della funzione a tutto R coi va-
lori 0 in
(- 00, a)
e 1 in(b, + ~ ).
Indichiamoquindi
con yh la successione di funzioniAvremo
Per
ogni
interopositivo k poniamo
Avremo che ciascuna delle Yh, k verifica
e, per i diversi valori
di k,
le yh, k sono non decrescenti con valori com-presi
nell’intervallo[o,1: h]
ed hanno valori diversi dai valori minimo emassimo in intervalli
privi
dipunti
interni comuni. Avremopertanto,
K
per
ogni
interopositivo K posto
, yh, k :Nel caso
particolare
K = h la successione{wh } _
ha la pro-prietà desiderata,
essendowh
lipschitziana
non decrescente Vh.Se
poi,
per a realepositivo, poniamo
dove
[«h]
indica laparte
interna di avremo una successione appros-simante,
con leproprietà
desiderate della funzione ax[O, + 00 ), dove X[o, + (0) è la funzione caratteristica di[0, + (0).
Vogliamo
ora liberarcidell’ipotesi
di comodoPoniamo
allora,
perogni
scelta del dove) verificano le
Poniamo inoltre
e
prolunghiamo g,
a tutto R perperiodicità.
Avremo allora verificata per ~ e: laipotesi
dicomodo,
anzi conprecisione
avremo:Avremo inoltre
Quindi
Indicata allora con la successione di funzioni
lipschitziane
ap-prossimanti
la X[O, + 00), relativamente alla g~ , avremo perogni h
A
maggior ragione
perogni
h saràOsserviamo inoltre che
ogni
è nondecrescente,
vale 0 in( - 00, 0]
e1 in
[(b~ - a,)lh, + (0).
Inoltre èPer tutti
gli h
>Ig(l: 2) 1-2,
@potremo scegliere
Posto allora
avremo
mentre è
Di conseguenza è
3. Abbiamo dimostrato che per
ogni
numero realepositivo
a esisteuna successione di funzioni reali
lipschitziane
di una variabilereale,
nondecrescenti,
con le ulterioriproprietà
1
dove ~
= f ds;
e ciò per unaqualunque
funzione continua g,1-pe- riodica,
In altreparole,
per la funzione+ 00) > abbiamo
provato
l’esistenza dellaapprossimazione
secondoModica-Mortola.
Vogliamo
oraampliare
la validità di taleproprietà
adogni
dimensio-ne e alle funzioni caratteristiche
degli aperti regolari
limitati.Sia un
aperto
limitato con frontieraregolare
e si pongaLa funzione p: è
regolare nell’aperto
per
piccoli
valoridi ê,
e verifica inquasi ogni punto
x la identità|Dp(x)| = 1.
Le funzioni della successione sono allora
lipschitziane
ehanno valori
compresi negli
intervallivalgono
0 in e[ah]/h
in D -De,
non appena sia h >4((«
+1)/ ê)2.
Avremo
allora,
per tali valori di h:dove
o-(s)
- 0 per - - 0 e è la misura di Hausdorff(n - 1)
dimen- sionale.Analogamente
si haDa
queste diseguaglianze
e dalle ricordateproprietà
della successione di funzioniper h
>4((a
+1)/e)2
abbiamoQuindi
Sia ora un numero finito di
aperti regolari
con frontiere due adue
disgiunte.
La funzionedove i
coefficienti aj
sono numeri realipositivi,
èapprossimabile
me-diante la successione
la
quale verifica,
pergrandi
valoridi h,
Per provare
l’approssimazione
di Modica-Mortola nel casogenerale facciamo,
in unprimo momento, l’ipotesi
di comodo u ECò (1~ n).
Avre-mo in tal caso
Ed
anche,
perogni
interoh,
Esisteranno
quindi,
perogni h
e perogni
z con h maxI u i + 1,
numeri reali
th, z
E(z : h, (z
+1 ) : h),
tali chePotendosi richiedere anche che
l’aperto {x
Eu(x)
> sia rego- lare.La somma a secondo membro dell’ultima
diseguaglianza
è la varia- zione totale delgradiente
della funzionela
quale
tende alla u in Poichéquesta
funzioneapprossimante
èa sua volta
approssimabile
nel senso diModica-Mortola, potremo
de-durre la
approssimabilità
delle epoi quella
diogni
u Edalla
seguente proprietà
di continuità:, e se le vh sono ap-
prossimabili
nel senso diModica-Mortola,
allora lo è anche la v.DIMOSTRAZIONE. Per
ogni h
sia una successioneapprossi-
mante la vh .
Valgano
cioèe
Esisterà allora una successione crescente di
interi ~ v(h) ~
con leseguenti proprietà
Posto
h(k)
=max {h ~ v(h) k},
avremo che la successione{h(k)}
ènon decrescente e
divergente.
Indicata con la successione di fun- zionik}
avremoquindi
Inoltre
da cui segue
4. Consideriamo ora la successione di valori
Avremo ancora, per
quanto riguarda l’integrando,
Facendo tendere h all’infinito e
supponendo
che perquasi ogni x
EE Rn sia
avremo
Osserviamo ora che se i valori della u sono interi
relativi,
cioè se{u(x) x
E cZ,
allora1
dove k
= f ds
e g èsupposta 1-periodica
oltreché continua.Quin-
o
di,
con tale restrizione sulla u, avremoQuesta disuguaglianza
èperaltro
valida ingenerale.
Se infatti il codo- minio di u non è contenuto inZ,
se esiste cioè un insieme X c R n di mi-sura
positiva,
neipunti
delquale
la u assume valori noninteri, poiché
assumendo che la g sia nulla solo nei
punti
diZ,
avremoda cui
A
maggior ragione
Resta
aperta
laquestione
dell’esistenza di una successione di funzio- nilipschitziane {Uh}, approssimanti
la u in e tali chenell’ipotesi
che i valori della u siano interi relativi.Per la dimostrazione di
questo
fattoripercorreremo
la stradagià
fatta nella
prima parte,
cominciando col considerare il casoAssumiano ancora, per comodità di calcolo
Posto
dove y, Y -1, Y,
ac,b,
hanno lo stessosignificato
dellaprima parte
diquesto articolo,
avremoQuindi
direttamenteÈ
facilmente intuibile come si possanoapprossimare
le perogni x
e Z epoi
le zn perogni aperto
limitatoregolare
di R n e, f°Inal-mente,
le u sommabili a valori interi.BIBLIOGRAFIA
[1] L. MODICA - S. MORTOLA, Un
esempio
di 0393--convergenza, Boll. U.M.I., (5)14-B (1977), pp. 285-299.
[2] E. DE GIORGI, Sulla
convergenza di
alcune successioni diintegrali
deltipo
dell’area, Rend. Mat. (IV) 8, 1 (1975), pp. 277-294.[3] E. DE GIORGI - T. FRANZONI, Su un
tipo
di convergenza variazionale, Atti Accad. Naz. Lincei Rend. Cl. Sci. Fis. Mat. Nat., 58 (1975), pp. 842- 850.[4] H. FEDERER, Geometric Measure
Theory, Springer-Verlag
(1969).[5] M. MIRANDA, Distribuzioni aventi derivate misure, insiemi di
perimetro
lo-calmente
finito,
Ann. Sc. Norm.Sup.
Pisa, 18 (1964), pp. 27-56.Manoscritto pervenuto in redazione il 4 ottobre 1991.