A NNALI DELLA
S CUOLA N ORMALE S UPERIORE DI P ISA Classe di Scienze
E UGENIO B ERTINI O. N ICOLETTI
L UIGI B IANCHI
Relazione sulla memoria di Albanese « Intorno ad alcuni concetti e teoremi fondamentali sui sistemi di curve d’una superficie algebrica »
Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Scienze 1
resérie, tome 14 (1922), exp. n
o2, p.
XI-
XV<http://www.numdam.org/item?id=ASNSP_1922_1_14__A2_0>
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RELAZIONE SULLA MEMORIA DI ALBANESE
" Intorno ad
alcuni concetti
e teoremifondamentali
suisistemi
di curved’una superficie algebrica
".Annali di
Ilatematica,
TomoXIV,
Serie III(1905).
Questa
Memoria di Albanese èprevalentemente
un la-voro critico. Avendo osservato
(come già
aveva osservatoRosenberg)
che se un sistemaalgebrico
di curve sopra uno,superficie algebrica
éirriducibile, può
non esserlo il sistemaalgebrico
costituito dalle curve dei sistemi lineari indivi- duati daquelle
curve, Albanese nota che vari teoremi es-senziali della teoria delle
superficie,
comequelli
sulla unicità del sistemaalgebrico
individuato da una curva, sullaequi-
valenza
algebrica
ecc., dimostrati dal Severi nei suoi lavorifondamentali,
non sono valevoliquando
si consideri soltantosistemi
algebrici
irriducibili di curve.Perchè
quei
teoremi abbiano validitàegli
mostra chebisogna intendere, più
ingenerale,
per sistemanaalgebrico ogni
sistemache,
pur essendo irriducibile come totalità di sistemi lineari di curve, possa essere riducibile come totalità di curve(anche spezzate
inparti
di dimensionidiverse):
anzi mostra che si
può
anche fare una ulterioreestensione,
definendo sistema
algebrico
a catena o connesso, indivi- duato da una curva, la totalità delle curve concatenateXIV
ad -essa. La
prima parte
del lavoro di Albanese siaggira
tutta sulla necessità della detta
Estensione,
necessità illu- strata con vari e notevoliesempî.
Nella seconda
parte
Albanese si occupa della base ag-giungendo
alcuni risultatipregevoli
aquelli
noti.Nella terza
parte
si occupa della teoria delladivisione,
la
quale
serve nelle basi intermediarie e rninime.Qui
nuo-vamente l’ Albanese trova che i teoremi dimostrati hanno validità soltanto se si estende il concetto di sistema
alge-
.brico,
come si è detto sopra.Egli
pone inoltre la nozione di sistema virtualecompleto
individuato da una curva, da cui trae alcune nuove ed utili conseguenze.Albanese dimostra nel sno lavoro di
possedere
intimaconoscenza delle
più importanti questioni
di Geometriabirazionale delle
superficie
e dà prova di molto acume edi notevole forza inventiva. Lo studio che
egli
vi fa suisistemi
algebrici
di curve è un ottimo contributo alle iin-portanti
ricerche di Severi suquella
Geometria. Su di chepuò
essereopportuno riportare
duepunti
di una nota cheSeveri ha
posti
alla sua lVlemoria: « Nuovi contributi alla teoria dei sistemi continui di curveappartenenti
ad unasuperf cie algebrica (Rendiconti
deiLincei,
vol.XXV,
serie5.~
(1916))
». Citando il lavorodell’ Albanese, egli
scrive:« In
questa Memoria,
che è uno studio critico accurato« intorno alle mie ricerche sulla
base,
il dott. Albanese« osserva
giustamente
che la relazione diequivalenza alge-
«
brica,
da meconsiderata,
fra curve di unasuperficie,
si« riferisce a curve
appartenenti
ad unsistema,
ilquale
sia« irriducibile come totalità dei suoi sistemi lineari ~ : e
più giù:
« Nel suo lavoro l’Albanesegiunge
pure ad un risul-« tato
(contenuto
nella 2.:1.parte)
anche nella sostanza nuovo,« che mi
piace
disegnalare :
che cioè ilteorema,
concer-XV
« nente
F esistenza
dellabase,
vale anchequando sildefini-
« scano
algebricamente equivalenti
due curve chegiacciano
« in uno stesso sistema irriducibile di E
rispetto
a«
questa equivalenza più
ristretta non si altera neppure il« numero
base e
». ’ ,L’importanza
della Memoria diAlbanese,
l’aff nità cheessa ha coi lavori di
Ruggiero
Torelli ed anche il, ricordodei frequenti colloquî
e discussioni che essi ebbero su varîargomenti
diquella Memoria, designano l’Albanese,
a pre- ferenza dialtri,
come meritevole delpr’emio
che ilpadre
di
Torelli,
Prof.Gabriele,
vuole che siaassegnato
ad un valoroso allievo della Scuola Normale di Pisa coetaneo dèlfiglio
suo.EUGENIO BERTIKI O. NICOLETTI LUIGI BIANCHI