Come valutare i disordini del ritmo cardiaco
1. Monitor con 1-2-3 tracce (“colpo d’occhio” sulle 12 derivazioni, se disponibili)
2. Identificare “l’unità ECG” (P-QRS-T) del soggetto
3. Verificare la regolarità del ritmo e calcolare la frequenza cardiaca
4. Verificare la normalità della morfologia,
voltaggio, polarità delle varie onde e della
durata degli intervalli
Disordini del ritmo cardiaco
Calcolo della frequenza cardiaca
FC (bpm) = 300
N° RR misurati nelle aree grandi
Al monitor la frequenza cardiaca è
istantanea …
FC = 300
5 = 60/min
100/min 55/min
HELP!!!!
Al monitor la frequenza cardiaca è
istantanea …
FC = 300
5 = 60/min
100/min 55/min
HELP!!!!
Disordini del ritmo cardiaco
Bradicardia sinusale (<60 bpm)
Tachicardia sinusale (>100 bpm)
DISTURBI SOPRAVENTRICOLARI DELLA FORMAZIONE DELL’IMPULSO
• EXTRASISTOLIA SOPRAVENTRICOLARE
• TACHICARDIA PAROSSISTICA SOPRAVENTRICOLARE
• FIBRILLAZIONE/FLUTTER ATRIALE
Extrasistolia sopraventricolare
Caratteristiche ECG
Battito prematuro o anticipato (rispetto alla sequenza di base)
QRS simile a quello del battito sinusale
Onda P ectopica con morfologia differente dal normale
Intervallo PQ ectopico differente dal normale
Intervallo RR interectopico minore del doppio dell’RR sinusale (pausa compensatoria incompleta)
Tachicardia Parossistica Sopraventricolare
3 o più impulsi consecutivi con frequenza > di 100/min (la frequenza può variare durante la tachicardia)
Inizio della sequenza con battito anticipato
Complesso QRS della tachicardia simile al battito sinusale nella maggior parte degli episodi (possibile aberranza)
Termine brusco con “pausa”
Tachicardia Parossistica Sopraventricolare
Significato clinico
Inizio e termine (di solito), bruschi.
Sensazione di palpitazione “regolare”.
Durata variabile, da sec. ad ore.
Sintomatologia varia dipendente dall’impatto emodinamico: da asinto sincope. Poliuria pallida tipica.
Fattori scatenanti: fumo, caffè, anemia, stress.
Fibrillazione atriale
Criteri ECG 1. Irregolarità
dell’intervallo RR 2. Assenza di onde P
definite prima di ogni QRS, sostituite da onde
“f”, mal definite
3. QRS e ST-T normali o patologici (dipende dalla cardiopatia sottostante)
Flutter atriale
Criteri ECG
1. Irregolarità dell’intervallo RR (come per FA)
2. Assenza di onde P prima di ogni QRS, sostituite da onde F a “dente di sega”, relativamente regolari e visibili max in D2.3 aVF e V1 (rispetto alla FA)
3. QRS e ST-T normali o patologici (dipende dalla cardiopatia sottostante)
6:1 4:1
2:1
Supino In piedi
Attività
fisica
Pre-eccitazione cardiaca
Sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW)
1. Intervallo PQ accorciato 2. Complesso QRS allargato 3. Onda “delta”
4. Modificazioni secondarie ST-T
DISTURBI VENTRICOLARI DELLA FORMAZIONE DELL’IMPULSO
• EXTRASISTOLIA VENTRICOLARE
• TACHICARDIA PAROSSISTICA VENTRICOLARE
• FIBRILLAZIONE/FLUTTER VENTRICOLARE
1. Battito anticipato (o prematuro)
2. Aspetto bizzarro del QRS (diverso dal battito sinusale), con durata solitamente >0.12”, non preceduto da onda P.
3. Modificazioni secondarie del tratto ST-T
4. Pausa compensatoria completa/incompleta (RR post-
extrasistolico uguale/inferiore al doppio dell’RR sinusale)