R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
M ARIO P OLETTI
Strutture gruppali associate ad una involuzione
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 38 (1967), p. 89-90
<http://www.numdam.org/item?id=RSMUP_1967__38__89_0>
© Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, 1967, tous droits réservés.
L’accès aux archives de la revue « Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova » (http://rendiconti.math.unipd.it/) implique l’accord avec les conditions générales d’utilisation (http://www.numdam.org/conditions).
Toute utilisation commerciale ou impression systématique est constitutive d’une infraction pénale. Toute copie ou impression de ce fichier doit conte- nir la présente mention de copyright.
Article numérisé dans le cadre du programme Numérisation de documents anciens mathématiques
http://www.numdam.org/
STRUTTURE GRUPPALI ASSOCIATE
AD UNA INVOLUZIONE
MARIO POLETTI
*)
Il
seguente
teorema caratterizza leapplicazioni
di un insiemein
sè,
che coincidono con l’inversione di unopportuno
gruppo abe- liano avente persostegno
l’insieme.TEOREMA. Sia {~ un insieme di cardinalità
w, f
unaapplica-
zione di ,S~ in
sè,
X l’insieme deipunti
uniti dif
di cardinalità o, Y 1’insieme deipunti
non uniti dif
di cardinalità A. Allora condizione necessaria e sumciente affinchèf
coincida con 1’inversione di unopportuno
gruppo abeliano che ha persostegno Q,
è chef
sia in-volutoria,
che w = che a = 2n se a è un cardinalefinito,
e chese o è un cardinale transfinito.
DIM. Se
f
coincide con l’inversione di un certo gruppo abeliano che ha persostegno Q, f
è certamenteinvolutoria,
ed inoltre X ri- sultasottogruppo
di tale gruppo. Esistequindi p
tale che cc~ = a,u,e se o è transfinito allora
inoltre,
siccomeogni
elemento del gruppo X coincide con il
proprio inverso,
se o èfinito,
esiste n tale che a = 2n .
Se f,
verificano le dettecondizioni,
esistonogruppi
abe-liani C~ di cardinalità u~, tali che
siano a, A
le cardinalità dei loro sottinsiemi(g / g
EG, g
= -g) , g / g
EG, g ~ - g). Infatti,
detto Z "il gruppo additivo
degli interi,
taligruppi
possono essere costruiti*) Indirizzo dell’A : Istituto Matematico, Università, Pisa.
90
come segue :
1)
se Q) è finito e a =1, dall’essere ( ( a, fa) / a
E~ ~ 1
unapartizione
di S~ in insiemi di cardinalità~ 2,
di cui uno soltantodi cardinalità
1,
segue che co èdispari,
equindi
cheZ/c Z
è untale gruppo;
2)
se co èfinito, posto ,u 2h · k,
con kdispari,
allora(Z /
2h+1Z)
X(Z / k Z), (Z / 2Z)--’
X(Z/
2h+1Z )
X(Z/ kZ)
sono taligruppi rispettivamente
nel caso che a = 2 e che o = 2n con 2 c n ;3)
se co è transfinito e a =1,
allora ilprodotto
debole di una fa-miglia
di cardinalità col digruppi
isomorfi a Z è un tale gruppo ;4)
se co ètransfinito,
o è finito e a 2n con 1 allora detto F ilprodotto
debole di unafamiglia
di cardinalità co digruppi
iso-morfi
a Z,
si ha che(Z / 2Z )n
è un tale gruppo ;5)
se col è tran-sfinito,
o ètransfinito,
e ~0,
allora ilprodotto
debole di una fa-miglia
di cardinalità co digruppi
isomorfi aZ / 2Z
è un tale gruppo;6)
se co ètransfinito,
a ètransfinito,
e L = 0), allora detto l~ il pro- dotto debole di unafamiglia
di cardinalità a digruppi
isomorfi aZ / 2Z,
e detto .F ilprodotto
debole di unafamiglia
di cardinalità u~di
gruppi
isomorfi aZ,
si ha che H è un tale gruppo. Siaquindi G
un gruppo abeliano verificante leproprietà descritte ;
sic-come card
= card
Y,
esiste unaapplicazione
biiettiva n di S~ suG,
tale cheove j
è l’inversione del gruppo G. Ciòposto, f
coincidecon l’inversione del gruppo
(S~, +),
definito dall’essere a+ b =
n-l(na
-~- ~b)
perogni
a, b E Q.Manoscritto pervenuto in redazione il 9 luglio 1966.