R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
S AURO T ULIPANI
Proprietà metamatematiche di alcune classi di algebre
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 47 (1972), p. 177-186
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PROPRIETÀ METAMATEMATICHE DI ALCUNE CLASSI DI ALGEBRE
SAURO TULIPANI
*)
Premessa.
In una
precedente
nota ho dimostrato che se W èun’algebra
fun-zionalmente
completa 1)
allora dove E è la classe dellealgebre semplici appartenenti
alla varietà generata da W(confronta [8]).
Nella
prima parte
diquesto
lavoro cerco di vedere se vale lo stesso risultato oqualcosa
dianalogo quando
W èun’algebra
semifiltrale(con-
dizionealquanto
menorestrittiva);
anzi in unprimo
momento facciosolo
l’ipotesi più generale
che W siaun’algebra
semideale.Nella seconda parte dò una condizione necessaria sufficiente
perchè
E, classe delle
algebre semplici
di unavarietà,
siaassiomatica;
diqui
derivano corollari per varietà generate da classi filtrali
(filtrabili).
Anziviene un risultato
più
forte e cioè: se V è una varietà filtrabile alloracon o enunciato
positivo
e universale eJ
insieme delleleggi
di V.I concetti di
algebra filtrale,
classefiltrale, semifiltrale, ideale,
semideale sono stati introdotti e
sviluppati
da R.Magari
in alcuni lavori(vedi [6]
e suabibliografia)
di cui inparte
conservo le notazioni.*) Indirizzo dell’A.: Istituto Matematico « U. Dini » - Viale Morgagni, 67-A -
50134 Firenze.
Lavoro eseguito nell’ambito del Comitato dei gruppi di ricerca matematica del C.N.R.
1) Nel senso di R. MAGARI vedi [5].
1. Lemmi ausiliari.
LEMMA 1. Sia
t1 un’algebra,
I un insieme e F unf iltro
suI,
conI non vuoto e F non
degenere,
allora esiste unmor f ismo
d’ordine h trail reticolo delle congruenze
C(a)
e taleche,
seh(p)
è estensione di p
(considerata
come congruenza di se d è l’immer-d
sione canonica
t1
~ cioè in altri termini si ha ilseguente
dia-gramma comn1utativo:
DIM. Sia
p*
la relazione su cos definita:p* è
una congruenza e lacorrispondenza
p Hp*
è il monomorfismo d’or- dine richiesto.LEMMA 2.
Sia a un’algebra, 6lw
un limite ridotto(cioè
un limitediretto di una catena numerabile di potenze ridotte di
6l)
allora esisteun
monomorf ismo
d’ordine traC(a)
eDIM. Sia ...
(con
Fi filtro suli)
inoltrehnp= hp_1 o hp_2 0 ... fl hn , dnP=dp-l o dp-2 o ... o dn,
n > p. Sia e si ponga in virtù del lemmaprecedente
si ha il seguente dia- gramma commutativo:(notare
cheSe
áÏ3w ==
lim per motivicategoriali
esiste uno e un soloep -
-
179
morfismo p
da limt1k su Bw
che rende commutativi ildiagramma
-
precedente;
siap* = Ker q,
allora lacorrispondenza r
tra et
definita da p H
p*
è un monomorfismod’ordine;
se infatti esistono’:1>1 P2
x,
yEA
tali che e allora seAw -- S3wl, S3w2,
con
Bw1= lim Ak/p1k, Bw2= lim Ak/p2k
e[ x ] , [ y ]
sono leimmagini
di- -
x, y in
aw
si ha e inoltresempre per motivi
categoriali;
infatti si ha il seguentediagramma
commutativo:OSSERVAZIONE 1. I lemmi 1 e 2 si possono dimostrare per altra via in modo meno diretto. Si
pensi A
come una struttura relazionaleR~, ~~~ )
incui él sia
la medesima strutturaalgebrica
esia la
famiglia
delle relazioni di congruenza sud.
Sia 2 illinguaggio adeguato
per tale struttura; se F è un filtro su I siR~), R~ ). Siccome,
perogni R~ ,
sipuò
scrivere nellinguaggio 9
che essa è una congruenza
dia,
con formule di Hom universali(le quali
si conservano per potenze ridotte e per limiti
ridotti),
alloraanche RE
è una congruenza; inoltre la
corrispondenza RE
HRE
è biunivoca e con-serva l’ordine
perchè
sipuò esprimere
che e congli
enunciati:
Tali enunciati sono tra
quelli
che si conservano sia perpotenze
ridotte(perchè
diHom)
sia per limiti diretti(vedi
caratterizzazione diKeysler
in
[ 12 ] );
allora lacorrispondenza R~
HR~
è un monomorfismo d’ordine tra il reticolo6(d)
e erispettivamente.
2.
Algebre
semiideali: un risultato suMdTh(W)
con W semiideale.LEMMA 3. Se W è
un’algebra
semiideale allora esiste una inie- zione da inJ(LI/F),
doveWI/F
è unapotenza
ridotta diW, L = ~(W )
eI(L’IF)
è il reticolodegli
ideali del reticoloLI/F.
DIM.
(per
un noto risultato dialgebra universale).
Sia VEQ
alloraquindi
esiste almeno un ideale cui essa è associata e siaJ~
uno diquesti
e[ltl l’immagine
omomorfa diID
sotto l’omomorfismo naturale di L’ suLI /F;
si ponga laseguente applicazione
da Q in
J(LI/F):
Se
[/9j==[/9j
vediamo cheDi = D2 ;
sia segueossia esiste con
[ c~ ] _ [ 0(x, y) ]
e cioèsia allora yi cos definito:
da cui segue
A(x,
cioèá(x,
epoichè
segue.å(x,
cioèx --- yi(~~),
may’s --- y(PF)
da cuiyl --- y(~~)
ex --- y(~~),
cioè~1 _ ~,~
e per simmetria 1 da cuiTEOREMA 1. Sia W
un’algebra
semiideale tale cheC(W) = L
siafinito,
allora esiste unisomor f ismo
tra il reticoloC(W)
e conF
ultrafiltro
su I.Il lemma 1 assicura che esiste un monomorfismo d’ordine h tra
e siccome per il lemma 3
181
tale monomorfismo deve essere
suriettivo,
ma un monomorfismo d’or- dine suriettivo è un isomorfismo reticolare.TEOREMA 2. Se W è
un’algebra semiideale,
Ww un suo limite ri-dotto,
allora se èfinito
segueBasta verificare che
l’applicazione t
definita nel lemma 2 traC(W)
e è
suriettiva;
sia allora e sia~’i
la congruenza di Wi definita da: se xi ,y; e W;
hi : >-~ è un isomorfismo per le
ipotesi
del teorema e seed è estensione di
di pi (immagine
di pi sudÌ( W~));
sia pi tale che e siccomet
ne seguee cioè inoltre per induzione:
per i=0
èbanale e
Vediamo allora che infatti
OSSERVAZIONE 2. Nei teoremi 1 e 2 è necessario supporre
L=@(W)
finito. Basta infatti trovare uncontroesempio
di 1.Sia W
l’algebra
di Boole dei sottoinsiemi di un insieme infinito(quindi @(W)
èinfinito),
W è ideale(vedi
risultati di[11]),
maWW/F
con F ultrafiltro uniforme su W ha cardinalità
maggiore
di W equindi
non
può
essereC(W)=C(Ww/F).
hSia e ~
~( W),
con h monomorfismod’ordine }.
TEOREMA 3. Se W è semiideale e
~(W)
èfinito
allora:Infatti se segue e
quindi
esistono(per
un nototeorema
sugli ultralimiti)
W, e ultralimiti isomorfi. Per il teorema 2e per il lemma 2 esiste un monomorfismo d’ordine ~z :
e(61)
~ Siccomepoi @(Ww)
=0(&)
esiste in definitiva un mo-nomorfismo d’ordine tra e
8(W)
e inoltre 61 Evar(W).
COROLLARIO 1. Se W è
un’algebra semifiltrale
alloraMdTh(W ) c E
dove £ è la classe dellealgebre semplici
di var(W).
OSSERVAZIONE 3. Potrebbe sorgere il dubbio che nel teorema 3 in
generale
dovesse valerelVl dT h(W ) = r,
maquesto
non succede comemostra il seguente
controesempio,
cioè non vale sempredove
~(~~Í,) = ~( W ) }.
Sia infatti~~J = ~ W, ~ , n , ’ i r) un’algebra
di Boole conpiù
di due elementi e run’operazione
definitada:
61V è
filtrale, quindi
semifiltrale esemiideale,
inoltre Fi 1 sopra definito coincide con ~; ma( { o, 1 },
u ,n , ’ r ) eri perchè appartiene
a var(W)
ed è
semplice,
ma non è modello diTh(W).
OSSERVAZIONE 4. Il risultato del teorema 3 non vale se si
toglie
la condizione che W sia semiideale. Esistono infatti
gruppi semplici
ele-mentarmente
equivalenti
agruppi
nonsemplici:
sia alloraW- G,
conW
semplice
e G no, ne segueG E MdTh(W ),
ma Taleesempio
mostra anche come non sempre
valga perchè
altrimenticon lo stesso
ragionamento
del teorema 3 si avrebbeS(G) » @(W)
ecioè G sarebbe
semplice.
OSSERVAZIONE 5. La dimostrazione del teorema 2.2
può
esseresemplificata
usandol’ipotesi
delcontinuo ’)
e cioè sfruttando il teorema di Keisler ilquale
afferma cheW=a
se e solo se conI e
J opportuni
insiemi e F e G ultrafiltri: allora per il teorema 2 e il lemma 2 avremo il seguentediagramma
che porta al risultato:1) La dimostrazione può essere davvero semplificata perchè ultimamente S.
SHELAH ha dimostrato che il teorema di KEISLER si può dimostrare anche senza
ipotesi del continuo.
183
3. Assiomatizzabilità della
semplicità
in varietà generate daalgebre semif iltrali,
semiideali.Il risultato del corollario 1 si otterrebbe facilmente se la
semplicità
fosse
esprimibile
nellinguaggio adeguato,
come nel caso delleW-algebre
ad
esempio.
Ciò induce a pensareche,
nel caso che W sia semifiltrale o, conipotesi più forte, filtrale,
sia vero che E sia una classe assiomatica.Cercheremo di stabilire alcuni
risultati,
a talproposito, supponendo più
ingenerale
che E sia la classe dellealgebre semplici
di una varietàgenerata da una classe semiideale per passare a risultati
più
forti nelcaso che la varietà in
questione
sia generata daun’algebra ideale,
semi-filtrale o filtrale.
TEOREMA 4. Sia V una varietà di
tipo -~
e L la classe dellealge-
bre
semplici
diV;
allora condizione necessaria esufficiente perchè 2:
sia assomatica è che in un
prodotto
diretto di elementi unfiltro
massimale sull’insieme
degli
indici dialuogo
ad una congruenza mas- simale.Sfruttiamo la caratterizzazione
algebrica
delle classi assiomatiche ecioè il seguente: se E è una sottoclasse della classe di modelli di
tipo
r,è assiomatica se e solo se è chiusa sotto ultralimiti e
ultraprodotti
e M,-,1 è chiusa sotto ultralimiti. La condizione del teo-rema 2 è allora manifestamente
necessaria;
infatti sia 1allora se 1 è assiomatica II è
semplice,
dovendo appartenere a ~,!e7
quindi
F individua una congruenza massimale suIIAi.
iel 1
Viceversa;
sia esupponiamo
per assurdo cheaw
sia unh
ultralimite di 61 e siccome con h monomorfismo allora
e
siccome AEMt-E
seguea
non èsemplice;
ma siccome» per- il lemma 2,
seguirebbe
che non èsemplice,
cheè assurdo. Se
(con
F ultrafiltro suI)
èsemplice
perl’ipo-
tesi del teorema e allora
anche dw
loè,
infatti ciò si dimostra con lastessa tecnica del teorema 2; cioè anche E è chiusa sotto
gli
ultralimiti.Infine è verificata anche la terza
condizione;
sia e Fè un ultrafiltro su I allora II e inoltre per
l’ipotesi
del teoremaiEl
è
semplice, quindi
iel
COROLLARIO 2. La classe delle
algebre semplici
di una varietà ge- nerata da una classe Kfiltrale
equella
dellealgebre semplici
di unavarietà ideale sono assiomatiche.
Si vede facilmente
che,
in tutti i casi menzionati nelcorollario, E
è
semif iltrale ~)
e allora dal teorema 4 discende la verità dell’enunciato.Si osserva che da
qui
discende il fatto noto: se V è la varietàdegli
anelli commutativi con
unità,
siccome V èsemiideale, L ç V
è assioma-tica,
infatti 1: è la classe di tutti icampi.
TEOREMA 5. Sia M’t la classe delle
algebre
ditipo
1: e sia VçM’t ,
EcV con:
1) V,
1assiomatiche, V = Md(f).
2)
V - 1: chiusa sottogli ultraprodotti.
allora si
ha 1: = Md(f u (cr}),
con a enunciatopositivo
euniversale,
op- pure a enunciatopositivo,
oppure a enunciato dellaforma
.. Vxnr s
3y1
.. AV (aij
-[31;)]
con ai; ,atomiche,
a seconda chevalga
im im
rispettivamente
la3)-a),
la3)-b)
o la3)-c).
DIM. Siccome E è assiomatica per noti teoremi sulla conserva- zione delle formule che sfruttano le
ipotesi 3 )
si ha:dove fl è:
ai)
l’insiemedegli
enunciatiequivalenti
a enunciatipositivi
euniversali;
bi)
l’insiemedegli
enunciatiequivalenti
a enunciatipositivi;
2) Discende dai risultati di G. M. BERGMAN in [2].
3) H(X) è la classe delle immagini omomorfe di elementi di X, S(X) la classe delle sottoalgebre di elementi di X,
Lim (X) la classe dei limiti diretti di elementi di X.
185
ci)
l’insiemedegli
enunciatiequivalenti
aquelli
deltipo
V .. 3: ..[ v
A -03B2ij)]
con fl.,ij,aij atomiche;
i i
e f2 è tale a seconda che siamo
nell’ipotesi a),
nellab)
onell’ipotesi c).
Sia allora
I=Th(1)
n SZ.Si ha:
per
ogni
iEIda cui per
ogni
iEI. Se cui fosse un i tale cheil teorema sarebbe
già
dimostrato.Supponia-
mo
dunque
per assurdo che perogni i
allora esiste al-meno un
~i
con cioèdiEV-I:
eSia e cioè ha
la
proprietà
dell’interazionefinita, quindi
esiste un ultrafiltro che con-tiene la
famiglia
e sia F. Si considerise j E I
per
ogni j E I
cioè ecioè non sarebbe chiusa sotto
gli ultraprodotti
control’ipotesi.
OSSERVAZIONE 6. Le
ipotesi
2,3-b), 3-c)
del teoremaprecedente, quando
M, sia la classe dialgebre
ditipo ~;
e V sia una varietà conte-nuta in Mq e E la sottoclasse delle
algebre semplici
di V, sono sempreverificate; quindi
o E non è assiomatica(come
è il caso adesempio quando 2
è la classe deigruppi semplici)
con «della forma
bi)
oci),
cioè diquegli
enunciati che si conservano perimmagini
omomorfe(positivi)
oquelli
che si conservano per limiti di- rettirispettivamente.
COROLLARIO 3. Sia V una varietà con E
semifiltrale e
tale cheogni algebra c~ E L
abbia tutte le suesottoalgebre semplici,
alloracon c enunciato
positivo
euniversale, J leggi
di V.COROLLARIO 4. Sia V una varietà con E
semifiltrale 4),
alloracon a enunciato
positivo, J leggi
di V.COROLLARIO 5. Se K è una classe
filtrale
V=var(K),
alloraE=Md(J u (~}),
con a enunciatopositivo
e universale(vedi
risultati di[2]).
4) I risultati dei corollari 3 e 4 si ricavano anche dai risultati di G. M. BERG-
MAN in [2], dove l’autore dà una caratterizzazione delle classi filtrali e semi- filtrali.
COROLARIO 6. Sia K una classe ideale e
superprincipale
alloracon a enunciato
positivo
e universale.In tali
ipotesi infatti,
per dei risultati ottenuti da R.Magari
in unlavoro di
prossima pubblicazione sugli
« Annali dell’Università di Fer-rara »,
gentilmente
comunicatimi da luimedesimo,
si ha che E è una classe filtrale.COROLLARIO 7. Sia V una varietà con E
semi f iltrale
allora 1=con a enunciato della
~xl
...Vxn
...r s
L V (mii
--i con rLij,Øij
atomiche.i=l j=l
COROLLARIO 8. La classe dei
campi (algebre semplici
della va-rietà
degli
anelli commutativi conunità)
si trova nelle condizioni dei corollari 4 e 7.BIBLIOGRAFIA
(limitata ai lavori direttamente citati) [1] BELL-SLOMSON: Models and Ultraproducts, Amsterdam, 1969.
[2] BERGMAN, G. M.: Sulle classi filtrali di algebre, in corso di pubblicazione su- gli Annali Un. Ferrara.
[3] GRÄTZER, G.: Universals Algebra, New York, 1969.
[4] MAGARI, R.: Su una classe equazionale di algebre, Ann. Mat. pura e appl.,
Serie IV, Tomo LXV, pp. 277-311 (1967).
[5] MAGARI, R.: Sulla varietà generata da una algebra funzionalmente completa
di cardinalità infinita, Ann. Mat. pura e appl., Serie IV, Tomo LXXVI, pp.
305-324 (1967).
[6] MAGARI, R.: Classi metaideali di algebre simili (congruenze ideali III), Ann.
Un. Ferrara (nuova serie), Sez. VII, Vol. XV, n. 8, pp. 131-143 (1970).
[7] KEISLER, H. S.: Theory of models with generalized atomic formulas, J. Sym- bolic Logic, 25 (1960), pp. 1-26.
[8] TULIPANI, S.: Sulla completezza e sulla categoricità della teoria delle W-alge- bre semplici, in corso di pubblicazione sugli Annali Un. Ferrara.
Per una bibliografia più ampia e completa si veda quella di [6].
Manoscritto pervenuto in redazione l’ll dicembre 1971.