R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
F RANCA B USULINI
Alcuni nuovi aspetti del teorema fondamentale della geometria proiettiva in un piano desarguesiano
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 41 (1968), p. 1-11
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DEL TEOREMA FONDAMENTALE
DELLA GEOMETRIA PROIETTIVA IN UN PIANO
DESARGUESIANO
FRANCA BUSULINI
*)
Chiamata
proiettività
n tra due rettedistinte S, S2
di unpiano
grafico desarguesiano
e nonpascaliano
unprodotto
diprospettività,
è noto che n si
può
ottenere comeprodotto
di dueprospettività
soltanto: n =
[6, 3, 5, 7, 1].
In
questa
Nota la retta Acongiungente
icentri s, s1
delle,, Å1 (centri
diproiezione
dellan)
verrà chiamata asseroiettante
ela
coppia (a, a2)
in cui A sega le duerette ’’2 ,
1 se a== a2 ,
1 si diràcoppia roiettante.
Si dimostra allora che(P. 6) :
Ogni Inroiettività f ra
due rette distinte è individuata da duecoppie
di
Punti corrispondenti
e da un asseproiettante
non contenente atcu7za diqueste coppie;
inquanto
sipuò scegliere
come centri diproie-
zione della n una
coppia
dipunti generici
dell’asseproiettante A,
in
particolare
se a#
a2 lacoppia proiettante (a, a2), (cfr.
PP.7, 8, 9).
Con riferimento alle
coppie proiettanti
si verifica che : In unaproiettività
tra due rettedistinte 8, ~’2
a)
se S n82
è unito :ogni coppia
dipunti corrispondenti
distinti è
proiettante
oppure non vi è alcunacoppia proiettante
aseconda che la n è oppure non è una
prospettività (cfr.
PP.1, 10) ; b)
se 8 n52
non èunito,
la è dotata dicoppie proiettanti ; precisamente,
detto .g il corpo(non commutativo)
delle coordinate affini e .H~ il gruppomoltiplicativo
del centro dig,
l’insieme delle~) Lavoro eseguito nell’ambito dell’attività dei Gruppi di ricerca matematici del C. N. R..
Indirizzo dell’Antore : Seminario Matematico, Università, Padova.
ascisse delle
prime componenti
dellecoppie proiettanti
è un sistemalaterale di g
rispetto
al gruppomoltiplicativo
di .g(cfr.
PP.11, 12).
Vengono
infine enunciate diverseproprietà equivalenti
al teo-rema di PASOAL tra cui
Una
prospettività fra
due rette incidenti in unpunto
di unaretta
fissata
A(e
centro diprospettiva 8 ~ A)
è unaaffinità rispetto
atta retta A.
1. Sia 1 un
piano grafico desarguesiano.
Ricordiamo che : Duepunteggiate
di ~ riferite come sezioni di uno stesso fascio di rette di centro s sicorrispondono
nellanrospettività Â,
di centrodi
prospettività
s.Diremo
proiettività n
tra due rette di unacorrispondenza
Fig. 1 Fi g. 2
che sia una
prospettività
o ilprodotto
di un numero finitoqual-
siasi di
prospettività.
Data una
proiettività n = A21
fra duerette S, Sz ,
9 di « rettaintermediaria » 81
chiameremo(figg. 1 2, 3) :
Fig. 3
1)
ipunti s, s1
centridelle ,, li
centri diproiezione :
ovvia-s 82 ;
2)
la retta A = 8 81 asseproiettante.
Rileviamo che l’asse
proiettante
A sega lerette 8, 82
in unacoppia
dipunti corrispondenti
della 11:. Se inparticolare
i centri diproiezione
sono s =a2
E82
e Si = a E S(quindi 8 =~= 82)
lacoppia (a, a2)’
dicesi unacoppia roiettante
della n.Si noti che in tal caso la retta
intermediaria 81 sega 8
e82
Fi g. 4
nei
corrispondenti
delpunto
nS2 (figg. 4, 5).
Si osservi che :
P.l. In una
prospettività
due rette distinteogni coppia
diPunti corrispondenti
distinti èproiettante.
Infatti
(fig. 5),
data unaprospetti vità
fra le di centrosa
se(ac, a2)
e(x, x~)
sono due suecoppie qualsiansi (diverse
dalpnnto S
n82), detta Si
lapolare
armonica di srispetto
"c.v.d..
Vedremo nel
seguito (nn. 4, 5)
che in unpiano
nonpascaliano
Fig. 5
questa proprietà
è vera soltanto per leprospettività,
anzi vedremo che esistonoproiettività
addiritturaprive
dicoppie proiettanti.
2. Enunciamo i
seguenti
lemmi :LEMMA I. La
proiettività
7t = tra8, 82
con 8~ 82
e rettaintermediaria
~S1
3 8 n~S2
è unaprospettività., (fig. 6).
Fig. 6
Esso è una immediata conseguenza del teorema di DESARGUES.
Si noti che il centro di
prospettività
sappartiene
all’asseproiettante, (fig. 6).
Da
questo
lemma e dalla P.1 segue ovviamente che :P.2. Condizione necessaria e
sufficiente affinché
unaproiettività
n
fra
due rette distinte con ilpunto
comune unito sia unaprospettività
è che essa sia dotata dicoppia proiettante.
Per la sufficienza si osservi infatti che la retta intermediaria
81
deve passare per ilpunto
comune.Come risulterà dalla P.3 la condizione ~z = non è restrittiva.
Passiamo ora al
LEMMA
11, a)
Laproiettività n
AÀ1
tra8, 82
sipuò
ottenerecome
prodotto
di altre dueprospettività
tali che la nuova retta inter-mediaria sia una
qualsivoglia
retta noncongiungente
unacoppia
dipunti corrispondenti
della n, népassante
per ilpunto 8
n82 [6, 3, 51 79 1] ;
Jb)
L’asseproiettante
della n rimane invariato.(IL
commab)
è contenuto
implicitamente
nella dimostrazione dia)).
Sussistono inoltre i
seguenti
lemmi :LEMMA III.
Ogni proiettività fra
due rette distinte che sia ilprodotto
di treprospettività
sipuò
ottenere comeprodotto
di due pro-spettività
so ttanto[6, 3, 5, 7, 1 ].
LEM3IA
Ogni prospettività fra
due rette distinte sipuò
ancheesprimere
comeprodotto
di dueprospettività,.
Infatti,
detto s il centro diprospettiva
dellaprospettività
datafra
~S, 82 ,
basta assumere come centri diprospettività
s, Si’ duepunti generici
di una retta per s eapplicare
il teorema di DE- SARGUES.Dai lemmi
III,
IV si deduce il teorema fondamentaleP.3.
Ogni proiettività f ra
due rette distinte sipuò
ottenere comeprodotto
di dueprospettività.
Come notevole corollario
P.4.
Ogni proiettività f ra
dice rette distinte è dotata di asseproiettante.
Ha
interesse,
per ilseguito,
mettere in evidenza laseguente proprietà
che sicollega
al commab)
del lemma II e al lemma III : P.5.Se,
conrifoeri1nento
al lemmaIII,
i centri delle tre pro-spettività
dateappartengono
ad una medesima rettaA,
i centri delledue
prospettività
dedotteapartengono
alla nedesima retta A[8, 1].
Essa è
pertanto
un asseproiettante
dellaproiettività
data.Orbene
possiamo
considerare lafamiglia ~g
delleproiettività
tra
coppie
di rettegenerate
comeprodotti
diprospettività
i cuicentri
appartengono
ad una medesima retta A. Esse si possono in-terpretare
comeaffinità fra
rette riferite alla « rettaimpropria
A ».In tal caso la P.3 sussiste anche per
proiettività
fra due rettecoincidenti
[1].
PertantoOsservazione.
T) A
è lafamiglia
delleproiettività
tracoppie
dirette
(distinte
ocoincidenti)
di asseproiettante
A.3. Osserviamo che
(cfr. P.3) :
LEMMA V. TTna
proiettività 11: fra
due distinte conil
punto
comune o unito e un asseproiettante
A nonpassante
per esso è unacprospettività.
Infatti, poichè o q
A ed è unito nella n, dovrà la retta inter-mediaria 8,
3 o ; equindi,
in base al lemmaI, n
è unaprospettività.
Mediante il lemma V
possiamo
ora dimostrare ilseguente
enun-ciato del teorema fondamentale della
geometria proiettiva
in unpiano desarguesiano
P.6. Una
proiettività n fra
due rette distinte8, 82
è individuata da duecoppie di punti corrispondenti
e da un asseproiettante
noncontenente alcuna di
queste coppie.
Infatti,
l’esistenza èbanale,
per l’unicità siano n e n* dueproiettività
fra le rettedistinte S, rS2
aventi in comune un asseproiettante
A e lecoppie
dipunti corrispondenti (b, b2)
e(c, c2)
non
appartenenti
ad A.Se in
particolare
b =b2
equindi
c=1= c2 ,
in base al lemma V la n è unaprospettività,
di centro A n cc2 .
Lo stesso accade per lan*, quindi _
’*.Analogamente
per c =c2 .
Supposto
allora b~ b2
e c=1= c2 ,
y osservato che una almeno delle b~ c2 ,
9 c~ b2
è vera : ad es. b=~= c2 ,
consideriamo la retta8i
=bc2
e laprospettività A
tra82 1 Si
dicentro si
= A nbb2 (fig. 7).
Ne segue che la è una
proiettività tra S, 81 avente,
in basealla
P.5,
asseproiettante
A. Osservato inoltre che ilpunto
b == S n
S1
è unito sipuò
per il lemma V concludere che la 7tÅ èuna
prospettività.
-
In essa al
punto
ccorrisponde c2 , pertanto
ha come centros = A n
c c2 (fig. 7).
Fig. 7
Alla stessa conclusione si
perviene
per lan*A, quindi
nÀ =da cui n =
n*;
c. v. d..Dalle
PP.3,6
segue direttamente cheP.7. I due distinti centri di
proiezione
s, s, della n si possonoscegliere
ad arbitrio sull’asseproiettante
A(naturalmente
cons ~
~Se
82).
Pertanto se
A ~
o = 8 n82 (circostanza
che certamente si verificase o non è
unito)
la n è dotata dicoppia proiettante
s = az , 9 si = a(cfr.
n.1) ;
equindi :
P.8.
Ogni proiettività fra
due rettedistinte,
con ilpunto
comunenon
unito,
sipuò
individuare con trecoppie
dipunti corrispondenti ;
di cui una almeno
proiettante..
Più in
generale,
tenendo conto della P.1 :P.9.
proiettività fra
due rettedistinte,
dotata dicoppie proiettanti,
sipuò
individuare con trecoppie
diInuntz corrispondenti
di cui una almeno
proiettante.
4. Abbiamo visto al n.
2,
P. 4 che :ogni proiettività
tra duerette distinte è dotata di asse
proiettante.
É
naturale chiederci seanaloga proprietà
sussista per lacoppia proiettante.
Larisposta
sarànegativa, precisamente
verificheremo che :P.10. Le uniche
proiettività
tra due rette distinte non dotate dicoppie proiettanti
sonoquelle
con ilpunto
comune che non sianoprospettività,.
Infatti
sappiamo
che1) Ogni proiettività
tra due rette distinte con ilpunto
co-mune non unito è dotata di
coppia proiettante.
L’asseproiettante
non
potendo
in tal caso passare per ilpunto
comune alle due rette dàluogo
ad unacoppia proiettante ;
2) Ogni prospettività
fra due rette distinte è dotata dicoppie
proiettanti.
Sono tali tutte lecoppie
dellaprospettività,
tranne ilpunto
unito.3)
Consideriamo infine unaproiettività
fra due rette distintecon il
punto
comune unito e che non sia unaprospettività.
Comenoto
[6, 5]
esse esistono in unpiano desarguesiano
e nonpascaliano quale
è il nostro. Ma una taleproiettività
nonpuò
essere dotatadi
coppia proiettante giacchè
allora(cfr. P.2)
sarebbe unaprospet- tività,
in contrasto conl’ipotesi.
5. Dalla dimostrazione della P.10 segue
che, rispetto
al pro- blema dell’esistenza dicoppie proiettanti,
leproiettività
tra duerette distinte si possono
distinguere
nei tre diversitipi
ivipresi
in esame. Ci
proponiamo
inquesto
numero dicompletare
lo studiodell’insieme delle
coppie proiettanti
relativo alleproiettività
deltipo 1).
Una
proiettività n
fra due rette(distinte) 8, S2
vengaassegnata
mediante una
coppia proiettante (a, a2)
e la retta intermediarian
S2 .
È
allora evidente che(cfr. fig. 8) :
Fig. 8
LEMMA VI. Se
(a, a2)
ècoppia proiettante
di una dataproietti-
vità 1l, che non sia una
prospettività,
condizione necessaria esuf- ficiente affinchè
un’altra suacoppia (b, b2)
siaproiettante
èche,
detta(X, ~2)
unagenerica coppia
della n,l’esagono
ab2
xa2
b x2 sia liano.Da
questa
condizionegeometrica
andiamo adedurre,
con ri-corso alla
geometria analitica,
unapiù espressiva
condizione al-gebrica.
Allo scopo identifichiamo in un corpo
(non commutativo)
.K icorpi
delle coordinate del nostropiano desarguesiano ~,
fra di loroisomorfi,
e indichiamo con g il gruppomoltiplicativo
del centro di K.Consideriamo ora un sistema cartesiano avente le
rette 8, 82 rispettivamente
come assiX, Y,
la81
come rettaimpropria
e b comeFig. 9
punto
unità dell’asseX, (figg. 9, 8).
Inoltre, scegliamo
ilPUDto a x.
n x a-2 =i.
per iltrasporto
delle coordinate da un asseall’altro ;
per cui denotate le coordinate deipunti a
e x ancora con a e x, le coordinate deipunti a2
e x2 E Ysono
rispettivamente x
e a: cioèa2(X)I;2(a).
Orbene, nell’ipotesi
chel’esagono
ab2 x a2 b
x2 siapascaliano
con
(x, x2) coppia generica
della ~c, la coordinata delpunto b2
risulta[4]
Ne segue che ac E g. Effettuando la trasformazione di coordi- nate x’ = rx, si
b (r), pertanto
le coordinate deipunti
c~ e b sono congrue
rispetto
ad H.Viceversa,
se le coordinate (t e b deipunti a
e b sono congruerispetto
ad.H-,
cioè : b-1E H;
effettuando la trasformazione di coordinatex’ ^- bw x,
si ottiene:a (a), b (1)
con c. v. d.Tenuto conto del lemma VI si
può dunque
concludere che P.11. Se(a, a2)
ècoppia rniettante
di unacproiettività
tra dueche non sia una
prospettività,
un’altra suacoppia (b, bz)
sarà pure
proiettante
se e soltanto se le ascisse deipunti
a e b sonocongrue
rispetto
ad H[con
riferimento ad un sistema di ascisseull’asse S di
origine
rS n82
epunto improprio
’ nS1 ,
essendo81
la retta
intermediaria].
Poichè
(cfr.
n.precedente) ogni proiettività
fra due rette di- stinte con ilpunto
comune non unito è dotata dicoppia proiet-
tante si ha pure
P.12. In
ogni proiettività
tra due rette distinte8, S2’
con 8 n82
non
unito,
l’insieme delle ascisse dellenrime componenti
dellecoppie proiettanti
è un sistema laterale di Hrispetto
al gruppomoltiplicativo
di K.
6. Si
integrano
le dodiciproprietà equivalenti
al teorema diPASOAL enunciate da PICKERT
[5,
pp.136, 139]
con leseguenti a) Ogni proiettività
tra due rette distinte è dotata dicoppie proiettanti.
b)
In unaproiettività f ra
due rette distinteogni coppia
dipunti currispondenti,
che non contiene ilpunto
comune, èproiettante.
c)
In unaproiettività fra
due rette distinteS, S2 ogni
rettacongiungente
duepunti corrispondenti,
diversa da~S, ~S2 ,
9 è asseproiet-
tante.
Consideriamo infine la
famiglia 0
dellaproiettività,
tra lecoppie
di rette del
piano,
che hanno comecoppia
dipunti corrispondenti
le
rispettive
intersezioni con una i-ettafissa ~4; quelle generate
come
prodotti
diprospettività
con i centri su A verranno detteaffinità rispetto
alla retta A[1,2].
Abbiamogià
indicato larispet-
tiva
famiglia
conø A (n. 2).
Rilevato che una
prospettività
A tra due rette incidenti in unpunto
di A e centro diprospettiva 8 ~
A è pure un elemento di4T,
ci si chiede : A E Cioè
(cfr.
Oss. n.2)
sipuò esprimere
comeprodotto
di dueprospettività
con i centri su A #La
risposta
è data dalla[1,
p.381].
P.13. Una
prospettività fra
due rette incidenti in unpunto
diuna retta
fissata
A e centro diprospettiva s ~
A è unaaffinità rispetto
alla retta A se e soltanto se vale il teorema di P ASOAL.
BIBLIOGRAFIA
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G. HESSENBERG, Grundlagen der Geometrie, Berlin (1930).[4]
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G. ROBINSON, The foundations of Geometry, Toronto (1959).[8]
K. WEIERSTRASS, Rein Geometrischer Beweis des Hauptsatzes des Projectivischen Geometrie, Mathematische Werke, t. 3, Berlin (1903), pp. 161-174.Manoscritto pervenuto in redazione il 16-2-1968.