R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
G IULIANO B RATTI
Pseudodifferenziali definiti su aperti di una cosfera fibrata
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 50 (1973), p. 167-171
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su
aperti di
unacosfera fibrata.
GIULIANO BRATTI
(*)
§
1. Sia S~ unaperto
in eT*(S~)
il fibratocotan gente
di base (~.T * (~~)
sia.R* (~~) - ~0~.
Introdotta suT * (,S~)
la relazione diequivalenza R, (x, ~ ) I~ (y, ~ )
se e solo se x = y ed esiste t > 0con ~ = tii,
il quo- ziente di1’*(Q)
modulo R si indicherà conS* (SZ) . S* (,SZ )
si dice la cosfera fibrata su .~.può
esser identificata con ilprodotto
SZ x~Sn_1,
dove indica lasuperficie
sferica unitaria inRn
duale di Rn.Nel caso
ordinario,
se A =A(x, D)
è unoperatore pseudodifferen-
ziale di simbolo
a(x, ~), (per ogni
99 E~~(S~), AqJ(x) = [ix~]
a(x, ~ ) g~(~) d~, §3($)
indica la trasformata di Fourier dia(x, ~)
èuna funzione eco
(**)
definita su Q xRn; oggetto
diquesto
articolo èdi dare la definizione di
operatore pseudodifferenziale
con simbolodefinito solo su un
aperto
diS* (SZ),
l~ .Si
otterrà,
per talioperatori:
A)
un teorema di continuità traspazi
diSobolev,
relativamentedefiniti sull’aperto 0;
eB)
un teorema dipseudolocalità.
( * )
Indirizzo dell’A.: Seminario Matematico, Università - Via Belzoni 3 - 1-35100 Padova.Lavoro
eseguito
nell’ambito deigruppi
di ricerca del C.N.R., presso laRutgers Univeisity,
New Brunswick, N. J., U.S.A.(**) a(x, ~)
soddisfa alla condizione ulteriore: sel’operat( re
A, di cuia(x, ~)
è il simbolo, è diordine m,
perogni compatto
g in {~ e perogni coppia
di multi-indici esisteGp,q(K)
> 0 con-f- ~ ~ ~ )’~-’~~,
x E .h’ =lunghezza
del multi-indice p, D =(1/i)(a/ax).
168
Sarà
dimostrato, inoltre,
come nel casoordinario,
seA(x, D)
è unoperatore pseudodifferenziale
diordine ~ m,
1n ER,
la continuità diA (x, D )
tra e b’s E R( * ),
e la suapseudolocalità,
(se UEE’(Q),
seguono daA )
eB).
Le notazioni usate sono
quelle
in « An introduction toPseudodi f - ferential operators
and to Fourierintegral operators
», di Francois Treves.§
2. n:S*(S2)
- Q sia laproiezione
naturale della cosfera fibrata8*(Q)
sulla sua baseQ, n(r, i) = r; 0
sia unaperto
in~*(.~)
e Xun
compatto
DEFINIZIONE 1.
DEI’IxlzloxE 2. s E
R,
ileoynpletamento
contopologia
re-lati1)a
di 1 (X)
in0 Hs(Rn).
oSe
Xn
è una successione dicompatti
in Ù con: 0 =Un :Kn, J(n
co
di
,J{’n+~,
IhEBINIzIOXE 3. è il limite induttivo
degli
DEFINIZIO.;E 4. m E
R, 8m(Ù )
=)
E eoo per(x, )
perogni X compatto
in 0 e perogni (p, q)
E Nn x Nn esi.9te > 0 con1 ogni (x, ~) ~ ~~. Ogni a(x, ~)
ESm(O)
si dice un simbolo di
ordine ~ m
su 0.Se su
Sm(0)
si pone latopologia
dellafamiglia
di seminormeX,
p e q come in def.
4), PX,p,q(a)
= inf{C~,,q(~) : C,,,,(K)
come in def.4)}, Sm(O)
risulta
F-spazio. F-spazio
delle funzioni(ac(x, ~)
E XRn)
soddisfacenti alla
proprietà
di cui al(**) di § 1 ),
si inietta con1 inua-(*)
= H8s-spazio
di Sobolev;H:oo(.o) = uE ’(S2) : G~( S2),
qJuEH~( S~)
è il limite induttivodegli F-spazi H8(K) ,
.K com- patto in D, con latopologia
relativa da latopologia
su !api i
debole ohe rende continue le mappe m : - Hs, = ggu, per
ogni
lp E
C’;(.o).
(**)
Latopologia
suiprodotti
tensoriali è la ~c di Grothendieck(per
lanuolearità di essa coincide con la
) .
0, -mente in Se si pone:
n S1n(O), 1n E R, Sm(Q)
èdenso,
modulo in nel senso che: se si
può
tro-vare con
bn(x, ) - b(x, )
in ea(x, ) -
- b(x, )
eLa dimostrazione è facile: è suinciente
prendere bn(x, f)
==
a (x, ~ ) gn (x, ~ )
dove è ilprolungamento
naturale di~(~ ~)
EE ~~ (~,~)
congn(x, ~) = 1
su~~_1. (Il prodotto a(x, ~)gn(x, ~)
è zerose
(x, ~ ) ~ ~~ ) .
Se
~(~ ) =
perogni
sia lamappa definita su
27(0)
con valori in~’ (~c(c~ ))
cos ottenuta:=
(2n)-n f exp ~)g~(x, ~)d~.
DEFINIZIONE 5. ==
D),
parogni a(x, ~;)
E0gni
si dice un
pseudodifferenziale di
su O.A)
TEOREMA. PerR, se Ar
=Ar(x, D)
e~’rn(t~ ), Ar (è
linearee)
continua dac
DIMOSTRAZIONE. Poichè è è sufficiente dimostrare che se
~n(x, y), n
eN,
converge a zero inHa(~), ~
eO,
con-verge a zero in Dire che
~n(x, y)
converge a zero in èequivalente
dire che( 1 -~- j ~ j 2 ) a/2 ~n (x, ~ )
converge a zero in~ (5)Z(R).
Poichè,(x, )
è nulla se(x, ),
epoichè
su J(, si ha:~a(x, ~)~ ~ C(1-~- ~~~)m,
ilprodotto (1-~- ~~~2)~a-~b~~~a(x, ~)g~,~(x, ~)
rimaneconvergente
a zero in Si ha:è in
~
e rimaneconvergente
a zero. La mappa è conti- nua, conseguenza del fatto che lamoltiplicazione
perogni
è una mappa continua di in se stesso. Indicata con il suo
prolungamento
percontinuità, risulta, facilmente,
=y ) ) ,
se Il teorema è dimostr ato.
R.A. Sia
l~ --- ,~*(SZ)
e Kcompatto
inQ,
conqJn
convergente
a zero in Sea(x) Q ~,~(y) E8a(S*(S2))
ed ivi converge a zero. Da
A)
segue facilmente che sea(x,
converge a zero in
8~-’~(S~).
Allora$) §3($) d$
converge a zero in8i~~m(S2).
Ciò dimostra cheogni operatore pseudodifferenziale
diordine m
è continuo da8~(5G)
inSe O’ è un
aperto
inO,
170
DEFI--XIZIO--,N-F, 6.
- 2(x y)
E0
· perogni g(x, ~)
Ee:(O)
e perogni h(y)
EC Gruh(x)
EGr
definito
dag(x, ~), prolungamento
dig(x, ~),
ES°(l~ )~ (*).
È
facile verificare che se,S* (~(t~ ))
è la cosfera fibrata di basen(O)cQ,
e seuE~’(~(t~)), l(x)
se e solo seu e H,’ ,, (0’*)
secondo la definizione di
[2]
cap.1, ~
5.DEFINIZI05E 7. =
n
R. Sey)
Eé
2)’(n(O)x=,),
si ponet~u = ,S*(~(l~)) : u(x, y)
E Si indicacon e si dice l’insieme
fronte
d’onda della distribuzione u, ilcomplementare,
inS* (~(l~ )),
diO u.
Si pone :
(o)
=n ~m (~ ),
perogni
m E R.(Dire
cheAr E
=- m E
R,
è insignifica
dire che sea(x ~ )
è il simbolosu 0 che definisce
Ar,
perogni
1 EN,
perogni K c 0,
perogni coppia
di multi-indici
(p, q)
E l~n XNn,
esiste1)
> 0 con:DEFINIZIONE 8. Se ~)’
aperto : Ar E
~’i
indica conWFo(Ar) il comptementare in 0, di l~~r .
DimoSTRAZIO-NF,.
a)
sia(x, )
E0,,;
sipuò
trovare l‘’ c 0 conAr E ’-°° (’ ) .
Seu(x, y)
Eîc (x, )
= 0 se(s, i) w
c0,
perqual- che K;
sicchè: seg(x, C7 (0 ’ )
eg(x, i)
= 1 suAru(x) == (2)-"’
.
fexp b (x, )
=a (x, ) g(x, ) a (x, ),
che definisceAr, g(x, ~) prolungamento
dig(x, ~), (come
funzionepositivamente
omogenea di
grado zero).
Sia«(s)
E@ H8(Rn): gl(x, D) [(2n)-n exp ~) a(x) ~(~) non
appenagl(x, ~)
EC§’ (Ù ’ )
edil suo
prolungamento, g~ (x, ~ ),
definisceD).
Infatti: a meno di unafunzione in
g, (x, D) [...],
come sopra, coincide con(2)-n -
- fexp
conbg(x ) ).
°’oc(.r)) (**),
ed è chiaro che~) E 8’(Q) poichè
iprodotti
nella seriesono non nulli solo se
(x, ~ )
E supp c 0’ edivi,
in0’,
(*)
come in def. 7eco (~) /),
perdistinguerli
dai relativispazi
su0’ come varietà.
(**)
Il modo con cui si deve intendere la convergenza di questa serie inse a(x, ~) E è indicato in [2], cap. 1, § 4.
b)
Sia sipuò
trovare 0’ C 0 Perdimostrare che il
procedimento
è lo stessoche in
[21,
cap.1 § 5,
Teorema 5.1.B)
ècompletamente
dimostrato.Risulta, facilmente, WFo(a(x) @ WF(u)
e, per l’osservazione chP segue la def.6, WFo(1 (x) ~ A(a ~ ~c)) = WF(A(a 0 u)) (’~).
Allorab’a E
e;(Q), WF(A(a O WF(u);
cioè:WF(Au) C WF(u).
(*)
La definizione diW.F(A),
equello
diWF(u),
u Esono dati in [2], can. 1, § 5.
BIBLIOGRAFIA
[1] L.
HÖRMANDER,
FourierIntegral Operators,
I, Acta Mathematica,giugno
1971.[2] F. TREVES, An in introduction to
pseudodi f f erntial
operators and to Fourierintegral
operators, inpubblicazione.
Manoscritto pervenuto in redazione il 12