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LE ARMI DEL BRONZO ANTICO IN CAMPANIA: ANALISI CON IL METODO DELLA FLUORESCENZA X IN RIFLESSIONE TOTALE (TXRF) DI ALCUNI REPERTI

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Submitted on 28 Feb 2017

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LE ARMI DEL BRONZO ANTICO IN CAMPANIA:

ANALISI CON IL METODO DELLA

FLUORESCENZA X IN RIFLESSIONE TOTALE (TXRF) DI ALCUNI REPERTI

Claude Albore Livadie, Giovanni Paternoster, Salvatore Ponticiello

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Claude Albore Livadie, Giovanni Paternoster, Salvatore Ponticiello. LE ARMI DEL BRONZO AN- TICO IN CAMPANIA: ANALISI CON IL METODO DELLA FLUORESCENZA X IN RIFLES- SIONE TOTALE (TXRF) DI ALCUNI REPERTI . PREISTORIA E PROTOSTORIA IN ETRURIA, Sep 2016, Valentano, Italy. 2016, PPE. �hal-01479525�

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C. Albore Livadie 1 , G. Paternoster 2 , S. Ponticiello 3

1 Direttore di Ricerca Emerito, CNRS, Centre Camille Jullian, Aix en Provence.

2 Prof. ass. Dipartimento di Fisica “E. Pancini”, Università “Federico II” di Napoli.

3 Collaboratore esterno della Soprintendenza archeologica di Na, Ce, Bn, Sa.

Il Bronzo antico è un momento di grandi trasformazioni socio-culturali e tecniche. I reperti bronzei già noti (Nocera, Capri, vecchi ritrovamenti campani nei Musei archeologici di Napoli, di Perugia e di Paestum) attribuiti alla facies di Palma Campania e alla fase tardiva di tale facies hanno visto il loro numero notevolmente aumentato in questi anni, a seguito della scoperta dei ripostigli di S. Marcellino/Frignano e di Lago Patria (fig.1), di rinvenimenti sporadici (Gricignano fig.2, Avella-loc. Vallone Serroncello fig.3) e degli scavi in abitati e in necropoli condotti in particolare ad Acerra- loc. Gaudello, a Capua-loc. Strepparo e Cento Moggie, a Gricignano-loc. Monticello, a Nola-via Cimitile ed a Pompei-loc. S. Abbondio. Più di recente alcuni manufatti sono stati scoperti nel Salernitano (abitato di Oliva-Torricella). Si tratta di pugnali, alabarde ed asce. I pugnali, di varie dimensioni, sono privi di manici, fatta eccezione per vecchi esemplari musealizzati (Nocera dei Pagani e "Cuma”, fig.4). Ricerche tipologiche e analisi con il radiocarbonio hanno permesso di scandire cronologicamente alcuni tra i principali siti e valutare le differenze di composizione tra i reperti trovati in contesti della fase non avanzata della facies di Palma Campania (loc. Oliva Torricella), in siti ancora in vita al momento dell'eruzione vesuviana delle "Pomici di Avellino", avvenuta 3550 BP ± 20, e in quelli cronologicamente coevi alla fase post-eruzione (Nola, via Cimitile), legata alla fase avanzata ma non terminale della facies di Palma Campania. Vengono presentate nel poster le analisi fatte presso il Dipartimento di Fisica dell’Università “Federico II” con il metodo della Fluorescenza X in riflessione totale (TXRF). Questa tecnica ha il pregio sia di evitare il contributo di un’eventuale patina, in quanto si effettua un prelievo dall’interno del reperto (5 mg), sia di rendere omogeneo il campione in fase di preparazione. Ciò rende la tecnica TXRF più affidabile rispetto alla XRF standard, dove occorre spatinare il campione ed esporne una larga superficie per ridurre gli effetti su menzionati. Si è fatto ricorso a tale tecnica, benché poco utilizzabile su larga scala per gli elevati tempi di preparazione, causa la limitata quantità dei reperti e per l’impossibilità di spatinare alcuni di essi, sia per le dimensioni sia per la corrosione. L’analisi ha fornito indicazioni sulla metallurgia del periodo, attraverso la determinazione della composizione elementale sia per gli elementi maggiori sia per quelli in traccia (tab.1). Considerando i singoli reperti, è possibile affermare che, per quanto riguarda il ripostiglio di S. Marcellino/Frignano, costituito da diciassette asce, tredici asce sono omogenee per composizione. Per esse si può parlare di fattura nella stessa fonderia e in un intervallo di tempo alquanto limitato. Delle rimanenti quattro, l’ascia SM02 (fig.5) ha un elevato contenuto di piombo e poco rame, l’ascia SM03 (fig. 6) ha un’elevata percentuale di ferro, mentre l’ascia SM04 (fig.7) e quella SM15 (fig.8) hanno un tenore di stagno abbastanza elevato. Per quel che riguarda il ripostiglio di quattro asce di Lago Patria, esso sembra meno omogeneo; infatti, sebbene la concentrazione dello stagno sia molto simile, vi troviamo l’ascia LP4 (fig.9) con una concentrazione di piombo notevole, la LP1 con una bassa concentrazione di piombo. L’ascia di Avella (fig. 10), invece, presenta una quantità di piombo elevata quanto un’ascia di S. Marcellino/Frignano, la SM02. Per il pugnaletto (VUP1) proveniente da una capanna rinvenuta nell’area attigua alla caserma dei Vigili Urbani di Nola (fig.11) bisogna notare l’elevata percentuale di stagno. Da segnalare, infine, la bassa percentuale di piombo ritrovata nei reperti provenienti dall'insediamento salernitano di Oliva-Torricella (fig.12), il che potrebbe lasciar pensare ad un diverso trattamento della lega, dovuto forse a tradizioni tecnologiche differenti rispetto a quelle riscontrate nell’entroterra napoletano.

LE ARMI DEL BRONZO ANTICO IN CAMPANIA:

ANALISI CON IL METODO DELLA FLUORESCENZA X IN RIFLESSIONE TOTALE (TXRF) DI ALCUNI REPERTI

Bibliografia

 Albore Livadie C.,1999, Territorio e insediamenti nell’agro Nolano durante il Bronzo antico: nota preliminare, in Albore Livadie C. (a cura di), «L’eruzione vesuviana delle “Pomici di Avellino” e la facies di Palma Campania (Bronzo antico)», Atti del Seminario internazionale del Centro Universitario per i Beni Culturali di Ravello, Bari, pp. 203-245.

 Albore Livadie C., 2011, La facies di Palma Campania. L'aspetto di Oliva Torricella, in C

AMPANELLI

A. (a cura di), Dopo lo tsunami. Salerno antica, Catalogo della mostra, Salerno, 18 novembre 2011-28 febbraio 2012, Arte'm, Napoli, pp. 122-137.

 Albore Livadie C., Paternoster G., Rinzivillo R., 1997, Il ripostiglio di asce di San Marcellino (Frignano–Napoli). Una ricerca in corso mediante metodologie fisiche: TXRF, in «Le Scienze della Terra e l’Archeometria», Napoli, pp. 180-181.

 Albore Livadie C., Paternoster G., Rinzivillo R., 2000, Nota sulle analisi mediante fluorescenza X in riflessione totale (TXRF) di asce provenienti da alcuni nuovi ripostigli del bronzo antico della Campania, in «Boll. Acc. Gioenia Sci. Nat.», vol. 33, n. 357, Catania, pp. 5-16.

 Albore Livadie C., Paternoster G., Ponticiello S., Su alcuni reperti metallici della facies di Palma Campania, in Albore Livadie C., Vecchio G. (a cura di) «Il villaggio di Croce del Papa (Nola): un insediamento del Bronzo antico sepolto dall’eruzione pliniana delle Pomici di Avellino», Centro J.Bérard (in stampa).

 Giordano L., Albore Livadie C., Paternoster G., Rinzivillo R., Tagliaferri R., 2003, Soft Computing Techniques for Classification of Bronze Age Axes, in «Computer Science», n. 59, pp. 187-194.

 Passariello I., Albore Livadie C., Talamo P., Lubritto C., D’Onofrio A., Terrasi F., 2009, 14C chronology of Avellino pomice eruption and timing of human reoccupation of the devasted region, in «Radiocarbon» 51(2), pp. 803–816.

Fig.1 Quattro asce del ripostiglio cosiddetto di "Lago Patria" (dalla raccolta Piciocchi)

Tab.1

Nella tabella sono riportate le composizioni degli oggetti, comprendenti sia gli elementi maggioritari che quelli in tracce; accanto ad ogni risultato è indicato il rispettivo margine di errore (deviazione standard). Le analisi riguardano: due ripostigli quasi inediti, l’uno dal territorio di S. Marcellino/Frignano, comprendente diciassette asce (SM01/SM17) e l’altro dal Lago Patria, contenente quattro asce (LP1/LP4), un’ascia proveniente da Avella-Vallone Serroncello (A01), una lama di pugnaletto (VUP1) dall’area attigua alla caserma dei Vigili Urbani di Nola, il tallone di un’ascia (OTA1) dal villaggio di Oliva-Torricella a Salerno.

Fig.5 Frignano/S. Marcellino.

Ascia (SM02) (raccolta Piciocchi)

Fig.6 S. Marcellino/Frignano Ascia (SM03 )

(raccolta Piciocchi)

Fig.8 S. Marcellino/Frignano. Ascia (SM15) (raccolta Piciocchi)

Fig.7 S. Marcellino/Frignano.

Ascia (SM04) (raccolta Piciocchi)

Fig.9 Ascia ( LP4) dal ripostiglio di "Lago Patria"

(raccolta Piciocchi)

Fig.10 Ascia (LP1) dal ripostiglio di "Lago Patria" (raccolta Piciocchi)

Fig.11 Tallone di ascia dal villaggio di Oliva-

Torricella (SA) (OTA1)

Fig.2 Alabarda? Sporadica da Gricignano (Museo archeologico di S. Maria Capua Vetere)

Fig.3 Ascia da Avella, loc. Serroncello (A01)

(Museo di Avella)

Fig.12 Lama di pugnaletto da Nola, via Cimitile (VUP1)

Fig.4 Pugnale con manico fuso dalla Collezione Stevens-Museo Archeologico Nazionale di Napoli

(provenienza dubbia "Cuma")

Cu-Ka Sn-La Pb-La As-Ka Fe-Ka Ni-Ka Zn-Ka

SM01 89,8% 2,0% 8,06% 0,8% 0,60% 0,06% 0,11% 0,02% 0,34% 0,04% 0,25% 0,02% 1,02% 0,04%

SM02 78,4% 1,0% 6,43% 0,6% 13,87% 1,00% 0,40% 0,05% 0,32% 0,03% 0,24% 0,02% 0,33% 0,02%

SM03 88,8% 2,0% 5,59% 0,6% 1,40% 0,10% 0,37% 0,02% 2,3% 0,2% 0,22% 0,02% 1,35% 0,05%

SM04 85,1% 2,0% 10,1% 1,0% 2,20% 0,20% 0,30% 0,03% 0,73% 0,07% 0,21% 0,02% 1,35% 0,05%

SM05 82,9% 2,0% 7,89% 0,7% 5,99% 0,40% 0,45% 0,03% 1,6% 0,1% 0,24% 0,02% 0,92% 0,04%

SM06 89,3% 2,0% 5,42% 0,6% 4,02% 0,30% 0,34% 0,03% 0,13% 0,02% 0,21% 0,02% 0,54% 0,02%

SM07 83,8% 2,0% 9,18% 0,9% 3,29% 0,20% 0,22% 0,03% 1,5% 0,1% 0,24% 0,02% 1,81% 0,07%

SM08 89,0% 2,0% 7,10% 0,7% 2,40% 0,20% 0,34% 0,03% 0,16% 0,02% 0,24% 0,02% 0,70% 0,03%

SM09 93,7% 2,0% 3,49% 0,4% 1,16% 0,09% 0,26% 0,02% 0,36% 0,04% 0,21% 0,02% 0,80% 0,03%

SM10 90,6% 2,0% 2,99% 0,4% 4,58% 0,30% 0,35% 0,03% 0,49% 0,05% 0,20% 0,02% 0,77% 0,03%

SM11 87,2% 2,0% 6,12% 0,6% 5,52% 0,40% 0,28% 0,03% 0,14% 0,02% 0,22% 0,02% 0,48% 0,02%

SM12 90,5% 2,0% 5,73% 0,6% 2,61% 0,20% 0,29% 0,03% 0,16% 0,02% 0,24% 0,02% 0,49% 0,02%

SM13 88,2% 2,0% 5,61% 0,5% 4,31% 0,30% 0,41% 0,03% 0,44% 0,04% 0,20% 0,02% 0,85% 0,03%

SM14 89,3% 2,0% 6,82% 0,6% 2,71% 0,20% 0,19% 0,02% 0,16% 0,02% 0,21% 0,02% 0,59% 0,03%

SM15 83,9% 2,0% 10,0% 0,9% 5,12% 0,40% 0,27% 0,03% 0,37% 0,04% 0,25% 0,02% 0,67% 0,03%

SM16 88,3% 2,0% 6,02% 0,6% 3,51% 0,20% 0,28% 0,03% 0,72% 0,07% 0,22% 0,02% 0,95% 0,04%

SM17 87,8% 2,0% 7,89% 0,7% 2,00% 0,10% 0,44% 0,03% 0,35% 0,04% 0,20% 0,02% 1,30% 0,05%

A01 82,8% 2,0% 1,70% 0,3% 13,86% 1,00% 0,54% 0,04% 0,41% 0,04% 0,21% 0,01% 0,50% 0,02%

LP1 89,8% 2,0% 8,38% 0,8% 0,40% 0,04% 0,15% 0,02% 0,38% 0,04% 0,25% 0,02% 0,68% 0,03%

LP2 88,1% 2,0% 7,81% 0,7% 2,30% 0,20% 0,26% 0,02% 0,56% 0,05% 0,22% 0,02% 0,79% 0,03%

LP3 90,7% 2,0% 5,88% 0,6% 1,40% 0,10% 0,70% 0,03% 0,54% 0,05% 0,25% 0,02% 0,55% 0,03%

LP4 60,0% 0,6% 3,70% 0,43% 34,31% 1,23% 0,50% 0,04% 0,12% 0,02% 0,31% 0,02% 1,08% 0,05%

VUP1 82,2% 0,8% 16,6% 0,8% 0,56% 0,07% 0,11% 0,07% 0,07% 0,01% 0,05% 0,005% 0,41% 0,03%

OTA1 93,9% 1,0% 4,75% 0,02% 0,05% 0,04% 0,66% 0,03% 0,23% 0,07% 0,07% 0,010% 0,37% 0,03%

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