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(1)

Economia Sanitaria Corso Integrato di

Management Infermieristico

(2)

Programma del corso

L’Economia Sanitaria

Il Sistema Sanitario Nazionale

Storia ed evoluzione (833/78; 502/92; 299/99) Il federalismo

I L.E.A.

L’offerta del Sistema Sanitario

L’azienda Sanitaria: organizzazione Il distretto

Il dipartimento di prevenzione L’assistenza ospedaliera

I rimborsi delle prestazioni e i DRG

La Qualità in Sanità

La misura della qualità Il risk management

Gli indicatori dell’attività Sanitaria

Valutazioni Economiche in Sanità

(3)

Principi di Economia Sanitaria Entrare nel contesto attraverso il

teatro e il cinema

(4)

Il SSN e l’equità

Napoli Milionaria – Eduardo De Filippo

La trama

Amalia ha fatto soldi durante la guerra con il mercato nero, tenendo il caffè nascosto e rivendendolo a peso d’oro.

Finita la guerra, da ricca signora, cerca disperatamente per tutta Napoli un

antibiotico, l’unico in grado di salvare la piccola figlia.

(5)

Il SSN, la domanda e l’offerta di Servizi

Il Medico della Mutua (1968) – Alberto Sordi

(6)

L’Organizzazione dei Sistemi Sanitari

Chi offre

quali prestazioni come le offre in quali sedi

con quali risorse

Chi paga,

in quanti pagano come pagano

chi raccoglie i fondi

Chi possiede le strutture,

privati

settore pubblico terzo settore

Chi “governa” il sistema

(7)

Key words in economia sanitaria

•Valore

•Bisogno

•Domanda

•Offerta

•Costi

•Risorse

•Ricavi

•Benefici

•Utilità

•Efficienza

(8)

Cose è il valore in sanità?

“Mannaggia alli pescetti…” – disse il chirurgo, guardano il fegato appena esposto dalla sua ampia incisione dallo sterno all’ombelico.

Dieci giorni prima dell’intervento, la radiografia aveva evidenziato metastasi solo nel lobo sinistro del fegato, ma quando l’organo era stato esposto alle impietose luci del tavolo operatorio, era

possibile osservare piccole macchioline bianche ricoprire sia il lobo sinistro che quello destro. L’intervento chirurgico sarebbe stato inutile…

“Mannaggia alli pescetti…” disse il chirurgo e… dopo una pausa

“Andiamo avanti!”…

(9)

La prospettiva dello specializzando

Il giovane medico che aveva trascorso sette ore al tavolo

operatorio accanto al professore per quell’intervento al fegato e che aveva avuto l’incarico di controllare il paziente la sera dopo l’operazione, non aveva ricevuto nessuna remunerazione extra per quella notte. Non aveva avuto neanche alcun costo diretto (a parte la cena che si era dovuto pagare alla mensa dell’ospedale quella

notte) ma certamente avrebbe potuto trascorrere la giornata dormendo o studiando o giocando a pallone.

Il rapporto costo/utilità di quell’intervento era per lui alto, ma lo considerò trascurabile perché la frustrazione provata in quel

momento fu una delle ragioni che lo avrebbero portato a lasciare la chirurgia. Una mossa di grande valore per sé stessa, ma anche per quei futuri pazienti che avrebbero avuto un’assistenza scarsa da un chirurgo non motivato…

(10)

La prospettiva del Manager finanziatore

Le prospettive del Direttore Generale non sono note, perché non ha mai saputo che fu fatto quell’intervento.

Quella sala era disponibile per le urgenze e alcuni cosi erano già attribuiti (le garze e le suture).

Se avesse saputo cosa stava accadendo, avrebbe considerato l’intervento un inutile investimento di risorse.

Se invece il lobo epatico destro fosse stato immune, l’operazione (la prima di quel genere in quell’ospedale) sarebbe stata

considerata un importante progresso: e il progresso ha entrambi, costi e valore….

(11)

La prospettiva del Chirurgo

Dal punto di vista del chirurgo l’operazione aveva valore.

L’intervento era andato tecnicamente bene. Le condizioni del paziente buone nel post operatorio. C’era da rammaricarsi per la presenza di metastasi nel lobo destro: l’operazione non sarebbe stata curativa, ma nient’altro lo sarebbe stato.

Il chirurgo aveva fatto una emiepatectomia, un intervento

standard: ne aveva già fatti molti e di successo. Si ricordava però la prima volta… C’è sempre una prima volta: un primo paziente a cui è stata somministrata pennicillina o un paziente sottoposto al

primo trapianto cardiaco. Spesso il prezzo può essere alto.

Uno stimato cardiochirurgo ha descritto come la mortalità dei suoi pazienti fosse temporaneamente aumentata quando aveva cambiato tecnica operatoria, prima di raggiungere livelli molto più bassi di quelli ottenuti prima con la sua vecchia tecnica.

Per migliorare si paga sempre un prezzo.

(12)

La prospettiva del Paziente

La prospettiva del paziente dipenderà sia da quello che gli verrà detto che dai propri valori personali.

Certamente avrà attribuito un grande valore all’intervento perché molti pazienti apprezzano il fatto che i loro medici facciano tutto il possibile per sconfiggere il cancro.

Anche se gli è stato detto che alcune zone tumorali sono state lasciate, gli è stato confermato che molte sono state rimosse e per alcuni pazienti questo è di grande valore.

La parola valore viene usata in modi e con fini differenti… in sanità più che mai…

(13)

Il valore

Valore: dichiarazione di principio “Il rispetto per l’autonomia del paziente è uno dei nostri valori essenziali”

Valore: significato economico “Differenza tra il bene e il male che il servizio apporta in rapporto alla quantità di risorse

usate”

(14)

Il valore per i diversi protagonisti della sanità

•Il valore per il finanziatore

•“Il valore è massimo quando è impossibile aumentare il bene o diminuire il male, riallocando un singolo euro da un gruppo di pazienti ad un altro o da una regione ad un’altra”

•Il valore per il paziente

•“Il risultato delle cure ricevute, ma anche il modo in cui sono erogate. Per esempio il valore diminuisce se:

•ha sprecato tempo aspettando inutilmente in un ambulatorio quando i risultati del test non erano ancora disponibili;

• è stato trattato in modo impersonale o sgarbato;

• non ha ricevuto le informazioni che desiderava.

(15)

Il valore per i diversi protagonisti della sanità

•Il valore per il Clinico

i medici attribuiscono grande importanza al tempo, la risorsa che hanno più scarsa. Talvolta il valore per il medico è tutto quello che è possibile fare, per un determinato paziente, qualora non vi sia

limitazione di risorse. I vincoli di risorse costituiscono, spesso, un antagonista del valore per il medico.

•Il valore per il Manager

•Il valore per i Manager è simile a quello del finanziatore.

•Desiderano una assistenza efficace, sicura che minimizzi le contestazioni (che rubano tempo, minano il morale, costano).

•Ma soprattutto desiderano una buona produttività

Un manager deve orientare le risorse verso tre tipi di spese:

-Assistenza clinica diretta - servizi di supporto

- servizi amministrativi e gestionali

(16)

Definizione di Bisogno Sanitario

• Approccio “umanitario” (Donabedian, 1974):

disturbo dello stato di salute e di benessere che richiede servizi di assistenza medica.

• Approccio “realistico” (Matthew, 1971):

problema che può essere affrontato con un intervento sanitario che abbia una positiva

utilità e modifichi la prognosi della malattia in

modo favorevole e ad un costo ragionevole.

(17)

Bisogno di salute: elementi costitutivi ed azioni volte a soddisfarlo

• Mantenimento del buono stato di salute che si possiede (prevenzione primaria; es.

vaccinazioni)

• Conoscenza della presenza di una malattia prima che si manifesti coi sintomi che la

contraddistinguono (prevenzione secondaria;

es. screening).

(18)

Bisogno di salute: elementi costitutivi ed azioni volte a soddisfarlo

• Conoscenza della natura della malattia una volta esplicitatasi clinicamente (diagnosi).

• Necessità di ripristinare lo stato di salute perduto (terapia).

• Bisogno di ripristinare le condizioni fisico-

psichiche deteriorate a seguito della comparsa della patologia (prevenzione terziaria; es.

riabilitazione).

(19)

Determinanti della complessificazione dei bisogni e della domanda di

assistenza sanitaria

• età della popolazione

• malattie cronico-degenerative

• specializzazione e tecnologizzazione della medicina

• sofisticazione e personalizzazione delle

esigenze degli utenti

(20)
(21)

Meerding WJ, 1998

Costi totali e pro-capite per sesso e per età per l’assistenza ospedaliera e la lunodegenza in Olanda

(22)

Trasformazione della Società

• Velocizzazione degli scambi e globalizzazione

• Le nuove povertà (indigene ed immigrate) si accompagnano a condizioni di vita spesso inadeguate

• Compaiono nella popolazione nuovi patogeni (es: SARS), e nuove resistenze batteriche

• Riemergono vecchi patogeni (es: tbc)

• Aumento di soggetti immunodepressi - per età, per malattia o per terapia

• Aumento dei soggetti anziani, disabili e fragili

• Modificazioni assistenziali (es: dimissioni protette)

• Modificazioni ambientali ed aumento calamità naturali

• Instabilità internazionale - ripercussioni nel tempo

(23)

Come le innovazioni nella pratica clinica aumentano i costi

• Trattando condizioni prima intrattabili

• Trattando persone che non sarebbero state

precedentemente trattate a causa di modifiche nelle percezioni professionali di bisogno e

appropriatezza e mutazione nelle aspettative del pubblico (aumentata sicurezza negli interventi;

interventi meno invasivi; modificate aspettative di vita)

• Fornendo trattamenti più costosi

• Una pratica clinica più intensiva

(24)

Evoluzione della spesa sanitaria

Paese 1970 1980 1990 2000

Australia 7,3 7,7 8,2 8,3

Canada 7,4 8,5 9,5 9,1

Finlandia 6,5 7,2 7,8 6,6

Francia 7,6 8,5 8,8 9,5

Germania 8,4 8,7 8,3 10,6

Giappone 6,6 6,6 6,6 7,8

Italia 6,9 7 8,1 8,1

Nuova Zelanda 7,2 6,5 7,2 8

Paesi Bassi 8 8 8,2 8,1

Regno Unito 5,8 6 6,2 7,3

Spagna 5,6 5,7 6,6 7,7

Stati Uniti 9,2 10,5 12,4 13

(25)

Trasformazione del bisogno in domanda

Necessità o Bisogno Oggettivo

(bisogno latente, asintomatico)

Bisogno Soggettivo

(bisogno avvertito)

Domanda manifesta di

I livello (medico di

medicina generale)

Domanda manifesta di

II o III livello (specialista,

ospedale)

(26)

Trasformazione del bisogno in domanda

• Di fronte ad un bisogno soggettivo, l’individuo può reagire in vari modi:

• Non fare nulla ed attendere che il sintomo o la condizione scompaia spontaneamente,

sopportando il disagio.

• Ricorrere all’automedicazione (cioè

provvedere in proprio alla cura del disturbo usando, per esempio, i farmaci da banco).

• Rivolgersi ai servizi sanitari (domanda)

(27)

Obiettivi di un Servizio Sanitario nei confronti del bisogno di assistenza

• Andare verso una più stretta individuazione dei bisogni reali di assistenza, promuovendo una domanda appropriata e giustificata e

soddisfacendola.

• Ottenere che ad ogni bisogno presente corrisponda una domanda espressa ed a ogni domanda si risponda con un'offerta adeguata di prestazioni, tale da soddisfare i bisogni.

• Disincentivare le offerte nei confronti dei bisogni

assenti ed indurre la popolazione in assenza di bisogni a

non esprimere domanda di prestazioni.

(28)

Risorse

• Erogare prestazioni sanitarie al fine di soddisfare i bisogni di salute della popolazione e soprattutto farlo in maniera

efficace ed efficiente, richiede che le risorse che si hanno a disposizione siano distribuite (allocate) tra i vari input (o fattori produttivi) utilizzati nella produzione dei servizi.

• Le risorse, in genere, rappresentano l'insieme dei beni necessari ad un'organizzazione per la realizzazione di

prodotti e/o l'erogazione di servizi. Esse vengono espresse in costi (costo = valore in unità monetarie delle risorse

impiegate in qualsiasi processo di produzione di beni o di

erogazione di servizi).

(29)

Tipologie di risorse

• Il personale (rappresenta circa il 60% dei costi sostenuti dalla Sanità).

• La tecnologia sanitaria impiegata in iter preventivi (tecniche di biologia molecolare per vaccini di terza generazione e per test di screening), diagnostici

(ecografia, endoscopia, TAC, RMN, ecc.) e terapeutici (protesi, ecc.).

• I materiali (tutto ciò che viene consumato dalle

apparecchiature e dagli operatori sanitari nei processi assistenziali: farmaci, kit monouso, carta, ecc.).

• Gli spazi fisici (struttura edilizia ed assetto degli

ambienti).

(30)

Capitale umano

Può essere equiparato

concettualmente al capitale

materiale, considerando

l'aggiornamento professionale quale

strumento di miglioramento del capitale di base allo scopo di

aumentare le conoscenze e le abilità (skills) degli operatori

sanitari.

A differenza del capitale materiale, la conoscenza non si deteriora

con l'uso, ma, alla stregua della tecnologia, le capacità professionali

non aggiornate, diventano col tempo obsolete se non si effettua

un'adeguata opera di riqualificazione.

(31)

Capitale umano

• Le strategie organizzative principalmente utilizzate per

rendere più produttive le risorse umane impiegate possono essere così riassunte:

• Preferire il ricorso a personale dotato di maggiori capacità ed abilità professionali.

• Fare un uso più efficiente del

• personale a disposizione

• attraverso una migliore

• ridistribuzione logistica.

• Assicurare una maggiore

• associazione tra le capacità

• (abilità) professionali e le mansioni.

(32)

Bisogno Domanda

Offerta Determinanti

culturali

Ricerca scientifica

Informazione

Mondo sanitario

Livello tecnologico

Opinione pubblica e pressione politica

Domanda di salute tra bisogno ed offerta

Interessi professionali Livello socio-

economico Sesso, età, razza

Ambiente

Disponibilità di risorse Natura della salute

Liste di attesa

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