R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
T OMASO M ILLEVOI
Sulle localizzazioni che conservano il grado
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 49 (1973), p. 337-346
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Sulle localizzazioni che
conservanoil grado.
TOMASO MILLEVOI
(*)
SUMMARY -
Let ~
be aprime
ideal of a noetherianring A, ~
an ideal con-tained in
~.
Let ~’ be the extension of ú in the localring .A~ .
It iswell known that
gr ~.
In this paper some conditions areproved
to
imply
theequality grÙ’ = gr~.
Inparticular:
i)
Letgr ~
= r; thengr ú
= for anygeneral
ideal Øj ofgrade
rcontained in ú there exist a
prime
ideal suchii)
Letgr ~ ~ n > 0 ;
thengr ~
=gr ~’
for each ideal 9 ofgrade n
con-tained
in fl3 «fl3
E with @general
ideal ofgrade n, or ~
isa maximal ideal of
A,
theonly
one ofgrade >n.
iii) grú
=gr,7Y’
for each ideal Zv’ containedin :>
is theonly
max-imal ideal of A
(which
is therefore a localring), or T
EAss(0),
orE
Ass(g), with g
not zerodivisor,and $ D Ass(0).
Sia ~
un idealeprimo
di un anello noetheriano un ideale di A contenutoin ;
indichiamo con #’ l’idealegenerato
inA dall’immagine
di ~ nell’omomorfismo A ~
A~ .
* Si ha allora che ilgrado
di ~’ è mag-giore
oduguale
delgrado
dis,
inquanto
sedegli
elementidi ~
al, ... , ar formano una
A-successione,
le loroimmagini
inA~
aí , u2 , ... , ar
costituiscono unaA ~
successione(cfr. [2 ],
Coroll.1.17,
pag.
8).
In
questo
lavoro trovo delle condizionisu
affinchèvalga
la pro-(*) Indirizzo dell’A.: Seminario Matematico dell’Università - 35100 Padova.
Lavoro
eseguito
nell’ambito del G.N.S.A.G.A. del C.N.R.prietà inversa,
cioè affinchè( A )
se~1~2? ... , ar f ormano
unaAp-successione,
alloragli
elemential, a2, ... , ar
f ormino
una A-successione.Trovo inoltre delle condizioni
su affinchè,
fissato n >0,
ilgrado
di 9 sia
uguale
algrado
di aef’ perogni
ideale ’V digrado ~ n,
contenutoin ~ .
Gli anelli considerati sono sempre anelli
noetheriani;
i lemmi1, 2,
3sono
però
stabiliti senza sfruttare taleipotesi.
LE3I3IA 1. 8ia Ù un ideale di un anello
A, a
un elemento non divisoredello zero tale che l’ideale
(aef, a)
siaproprio, ~
un idealeprimo
associato a
(aef, a).
Allora se b non è divisore dello zero moduloaef,
associato anche all’ideale
DIM.
Se ~
è associato a(El, a),
esiste un elemento x tale che(aef, a) :x = ~ (cfr. [1]
Def. 1 pag.131) ;
si haquindi,
peropportuni
si ha allora
(~, b) : y = ~
edunque T
è as-sociato a
(Sy b).
Infatti(con
notazionievidenti)
p => px = ra-~-i~
=>
bpx
= bra+
bi => pya = bra + bi -pj
cioèa(py - br)
e S e siccomea non è divisore dello zero modulo
1,~V,
si haquindi (~, b) :y ~ g3.
Se d’altraparte
s e(~, b) :
y, cioè sy = i +tb,
say = ia + + tab => sbx = ia -sj +
tab~ (sx
-ta)
b c- ú e siccome b non è divisoredello zero
modulo aef,
cioès E (~, a) :x = ~.
LEMMA 2. Sia
ai , a2 , ... , ar , b
una .A-successione. Condizione ne-cessaria e
sufficiente affinchè
a1, ... , as,b,
a,-, ... , a,. sia una A-succes- sione è che si abbia(al,
...,ai) :b = (a,l,
...,ai)
pers c i
r.Questo
lemma sipuò
dimostrare con successiveapplicazioni
delseguente
LEMMA 3. Se
(, a) :
b =(2, a) = 2,
allora(aef, b) :
a =(aef, b).
DIM. cfr.
[4],
pag. 359.Il
seguente
teorema ègià
noto(cfr. [7],
pag.181);
se ne dàqui
una dimostrazione diretta.
TEOREMA 4. è un ideale
primo di
un anellonoetheriano A,
associato ad un ideale
generale
digrado
r, è associato adogni
ideale
generale
digrado
r contenutoin ~ .
,DIM. per induzione. Sia a~, a2, ..., ar una
A-successione,
esia
un ideale
primo
associato all’idale(a~, a2,
...,ar);
sia 01’ 9 cz ..., cr una339
A-successione formata da elementi di
T.
Se(al,
a2, ... , =(cl,
c2,... ,
cr_1)
l’asserto del teorema è vero per il lemma 1.Supponiamo
al-lora che l’asserto sia vero
quando gli
idealigenerati
daiprimi 8 + 1
termini delle due A-successioni coincidono e dimostriamo che di conse-guenza è vero se coincidono
gli
idealigenerati
daiprimi s
terminidelle due A-successioni.
Poichè fl3
hagrado r,
non è contenuto in nes- sunodegli
idealiprimi
associatiagli
idealigenerali (al,
a2, ...,a.)
-=
(Ci,
c2, ...,(al,
a2, ..., ...,(al,
a2, ...,(cl,
02’ ..., cg,0,+1)9
... ,(ci ,
c2 , ... , che han tuttigrado
minore di r. Essendo tali idealiprimi
in numerofinito, ~
non è contenuto nemmeno nella lororiunione
(cfr. [5] Prop.
6 pag.12) ;
esistequindi
un elemento b con b nonappartenente
a nessuno diquesti
idealiprimi.
Siccome= s se e solo se x non
appartiene
a nessunodegli
idealiprimi
as-sociati ad 9
(cfr. [5],
Th.6,
pag.23)
ne segue che1) acl , a2, ... , a,._1, b
è una A-successione2)
b è unaA-successione,
inoltre,
per il Lemma2,
3) al,a2,...,a$,b,as+1,...,ar_1
e sono A-successioni. Da
1)
e dal lemma 1 segueche T
è associato all’ideale a2 , ... , 9 ar-19b ) ; quindi
per3)
e perl’ipotesi
induttiva si hache $
è associato all’ideale
(ci ,
... ,b ) ;
daciò,
da2)
e dal Lemma 1 segue in fineche ~
è un idealeprimo
associato a(ci,
c2, ...,cr).
c.v.d.Veniamo ora a studiare la
proprietà (A)
enunciata nell’introdu- zione.Sia A un anello
noetheriano, T
un idealeprimo
di A. Se si vuoleche
gli
elementi a1, a2, ..., ar(ai E ~)
formino una A-successione se esolo se le loro
immagini
inA
formano unaJLp-successioney
dovràverificarsi,
inparticolare,
cheogni
divisore dello zerodi ~
ha perimmagine
inAT
un divisore dello zero. Aquesto proposito
sussisteil
seguente
TEOREMA 5. Dato un anello noetheriano A ed un suo ideale
primo ~, ogni
divisore dello zerodi T
ha perimmagine
inAB1
un divisore dellozero se e solo
se fl3
contiene tutti i d2visori dello zero di Aoppure T
èuno
degli
idealiprimi
associati all’ideale(0).
DIM.
L’immagine
di un elemento di A è divisore dello zero in.A
se e solo se l’elemento stesso è divisore dello zero modulo l’ideale 91 nucleo dell’omomorfismo canonico di A in
A 13
Ora seè una
rappresentazione
normale dello zero comeintersezione di ideali
primari
ed indichiamocon ~
il radicale diÛi,
risulta i
~=l,2,...,me !P%~~ ~=~+1,
... , n
(cfr. [5],
2.7 eProp. 7,
pag.17). Dunque gli
elementi di Ache hanno per
immagine
inA ~
un divisore dello zero sonogli
elementidi . u ... u
Se m = n, cioè
se fl% D fll;
i perogni i, $
contiene tutti i divisoridello zero di A ed il teorema è
dimostrato; supponiamo
allora che siam =F- n;
inquesto
caso, seogni
divisore dello zerodi ~
ha per imma-gine
inA~
un divisore dello zero,(j = m -E-1, ..., n)
edunque,
per almeno un indice i(1 c i ~ m)
si ha93,
Ma se un idealeprimo
contiene l’intersezione di due ideali(e quindi
il loroprodotto)
contiene almeno uno dei due ideali in que-stione ;
ma Z è falso edunque
risultaC T,
i da c.v.d.Viceversa, se 13
coincide con uno deiprimi
associati allo zero,diciamo
~m,
si ha: peri --- 1, ... , m
ed ovviamente L’altro caso è del tutto banale.
Seguono
alcuni corollari.COROLLARIO 6. Sia
~ un
idealeprimo
di un anello noetherianoA,
ed’ 3 2cn Ideale contenuto in
~.
Indichiamo con aef’ l’idealegenerato
inA T dall’immagine di aef nell’oT%omorfismo A - A : Ogni
elementodi 93
chesia divisore dello zero ha allora per
immagine
inA~
un divisoredello zero modulo e
solo se T
contiene tuttigli
idealiprimi
associatiad aef oppure coincide con uno di
questi.
DiM. La tesi segue facilmente dal teorema
precedente
non appena si osservi chel’operazione
dipassaggio
alquoziente
èpermutabile
conquella
di localizzazione.COROLLARIO 7. Se aef è un ideale di
grado 0, ~’ è
digrado
0 se e solose 3 è eontenuto in uno
degli
idealiprimi
associati all’ideale(0)
e con-Duvr. Infatti
ogni
elemento di aef’ è deltipo
i’ u con u invertibile inA q3
e i’immagine
di un elemento bastadunque
cheogni
ele-mento
di ~
abbia perimmagine
un divisore dello zero, cioè che~c~u...U~~
da cui la tesi.COROLLARIO 8. Sia allora
gr ~ _ ~’ se e
solo sefra gli
ideali
primi
associati ad un(qualunque)
idealegenerale
digrado
r con-ce
n’è
uno checontiene 1,3 ed è
contenuto in.
341
Dm. Ciò segue facilmente dai corollari 6 e 7.
COROLLARIO 9.
8e b§l
è un idealeprimo
di un anello noetherianoA,
associato ad un ideale
principale (a),
ed contiene tutti i divisoridello zero di
A,
allora una successione di elementi a1, a2, ..., èuna A-successione se e solo se le loro
immagini
inAq3 a2 ,
Ia’ for-
mano una
DIM. Basta verificare che un elemento
ac-A,3
è un divisore dellozero se e solo se lo è
a E A,
e che d’altraparte Aq3
non contienesuccessioni
dilunghezza
due. Laprima
condizione èverificata,
peril teorema
precedente,
inquanto T
contiene tutti i divisori dello zero ; la seconda inquanto
se a~, eaí
non è divisore dello zero, nonlo è neanche al per il teorema
precedente,
equindi T
è associato al- l’ideale per il lemma1;
a2 èquindi
divisore dello zero modulo(a1)
e, sempre per il teorema
precedente,
e per il fatto che1’operazione
dipassaggio
alquoziente
èpermutabile
conquella
dilocalizzazione, a2
è divisore dello zero modulo
(aí).
OSSERVAZIONI
I)
La condizioneche ~ contenga
tutti i divisori dello zero di Aè verificata automaticamente se lo zero è un ideale
primario (in questo
caso i divisori dello zero costituiscono l’unico ideale
primo
minimaledi
A)
od anche se A è un anello localee ~
contienegli
altriprimi
as- sociati ad(a) ;
in un anellolocale, infatti,
unapermutazione
di unaA-successione è ancora una A-successione
(cfr. [8],
Lemma2,
pag.395)
e
quindi
la riunionedegli
idealiprimi
associati ad un idealeprincipale (a)
di
grado
1 contiene tutti i divisori dello zero di A : se cos non fossese ne
potrebbe scegliere
unob,
tale che a, b sia unaA-successione,
e
dunque
ancheb,
a, il che è assurdo se b è divisore dello zero.II)
Il teorema 5 ed il corollario 9 dannodegli esempi
di idealiprimi
per iquali
vale laproprietà (A) (~
associato allozero; ~
conte-nente tutti i divisori dello zero e associato ad un ideale
principale
digrado 1).
In realtà non si tratta solo di
esempi,
ma, comevedremo, degli
unici casi non banali in cui la
proprietà (A )
è verificata. Si ha in pro-posito :
PROPOSIZIONE 10. La
proprietà (A)
vale se e solose 13
contiene tuttigli
idealiprimi
associati ad idealigenerali
digrado
minore delgrado
contenuti in
T,
ed è associato ad un idealegenerale.
Sia r il
grado
di,
a2 , ... , as una A-successione con-tenuta in
fl3.
Sia b un elementodi
tale che al, a2,..., aa, b
non siauna A-successione. Per il
corollario 6,
9ai, a2,
...,9o al, b’
non sarà unaAq3-successione
perogni
b siffatto se e solo seo 13
è associato all’ideale(al, ..., a,) o fl3
contiene tutti i divisori dello zero modulo(a1, ..., a,,).
Se la
prima possibilità
è esclusapoichè altrimenti T
avrebbegrado s
edunque,
se vale laproprietà (A ), ~
contiene tuttigli
idealiprimi
associati ad idealigenerali
digrado s
r. Se s = r e vale laproprietà (A),
inogni caso fl%
è unprimo
associato all’ideale a2,... ,
ar), poichè se ~
contiene tuttigli
idealiprimi
associati all’ideale(a~,
a2, ...,a,.),
essendo ilgrado di ~
= r,~
è anche contenuto nello loro riunione equindi
coincide con uno di essi.Viceversa,
sianoai , a2 , ... , at elementi
di
e siaa2 , ... , at
unaA q3-successione,
veri-fichiamo che a1, a2, ..., at è una
A-successione; procediamo
per indu- zione. Siccome peripotesi T
contiene tuttigli
idealiprimi
associatiall’ideale nullo
(ideale generale
digrado zero)
e siccomeaí
non è undivisore dello zero, segue dal teorema 5 che a1 non è divisore dello
zero.
Supponiamo
allora che aI, a~, ..., a8(s t)
sia una A-successionee dimostriamo che anche al, a2, 1 ...,a,, è una A-successione. Sia s r; in
questo caso T
contiene peripotesi
tuttigli
idealiprimi
as-sociati all’ideale
(al, ... , a,)
edunque
per il coroll. 6 siccome nonè divisore dello zero modulo l’ideale
(a1, ... , aa)
neanche è divisoredello zero modulo
(a1, ..., aa).
D’altraparte
nonpuò
essere t > s ~ rpoichè
in tal caso, per il teorema4, essendo $
peripotesi
un idealeprimo
associato ad un idealegenerale,
risulta associato adogni ideale generale
digrado r
contenuto inT, quindi
anche all’ideale(al,
a2,...,
a,). Dunque
risulta divisore dello zero modulo(al,
a2, ...,ar)
e
quindi,
per il corollario6,
risulta divisore dello zero modulo(a’,
... ,9 o’),
control’ipotesi.
TEOREMA 11. Sia A un anello noetheriano e
~
un suo ideale digrado positivo.
contiene tutti i divisori dello zero di A e tuttigli
idealiprimi
associati ad idealiprincipali generati
da elementi non divisori dellozero di
~,
si hache ~
è Z’unico ideale massimale di A(che
risulta dun-que
locale).
D~lB~.
Se ~
non è l’unico ideale massimale diA,
esiste un elementonon invertibile che non è un divisore dello zero
poichè T
licontiene tutti. Sia
~’
un idealeprimo
associato a(b).
Si ha alloragr ~ ) =1 (cfr. [6],
Lemma3.3,
pag.610);
esiste
dunque
un elemento non divisore dello zero a Per il343
lemma 1
~’ risulta
associato ad(a) C T,
e d’altraparte poichè
c. v. d.
La
proposizione
10 ed il teorema 11giustificano
l’osservazione II.Con riferimento al teorema
11, l’ipotesi che ~ contenga
tutti i divisori dello zero èessenziale,
come risulterà dal teorema14,
chesi riferisce anzi ad un
problema più generale.
Premettiamo alcuni lemmi.LEMMA 12.
Sia un
ideale digrado > r
che contiene tuttigli
idealiprimi
associati ad idealigenerali
digrado
r contenuti in~.
contiene tutti
gli
ideali digrado
r dell’anello.Dni. Dato un ideale 9 di
grado r,
scelta in S una A-successione al, ...,ar,
è contenuto nella riunionedegli
idealiprimi
associati al- l’ideale(ax, ... , ar) ;
basteràdunque
mostrareche
contiene tuttigli
ideali
primi
associati ad idealigenerali
digrado
r. Se r = 0 non c’ènulla da dimostrare. Sia
r > 1;
consideriamo un idealeprimo ~’
as-sociato ad un ideale
generale
digrado
r. Risultafl3) =
= min
(cfr. [6],
Lemma3.3,
pag.610) ;
esistedunque
una A-successione
b1,
...,br
E Per il teorema4, fl3 ’
è unprimo
associato all’ideale(b1,
... ,br)
contenuto in edunque
in base al-l’ipotesi fl3’
è contenutoin.
c.v.d.LEMMA 13: Sia r ~ 1 e
~
un ideale digrado > r
che contiene tuttele A-successioni di
lunghezza
r dell’anello A. Fragli
ideali massimalidell’anello, fl3
è allora Z’unico digrado >r.
è massimale: consideriamo infatti un elemento a dell’anello tale che
(a, ~ )
sia un idealeproprio;
fissatain ~
una A-successione scelto comunque un elemento ob~, b2,
...,
br_1,
b è unaA-successione, dunque
dilunghezza
r equindi
con-tenuta in
, oppure b
è divisore dello zero modulo l’ideale 58 ==
(b1, b2,
... ,b,._1) ;
si haquindi (a, T) C ~
UO~
u ... uDa
se ... ,9 Q.9
sono
gli
idealiprimi
associati a ~. Ne risulta(cfr. [3],
Th.81,
pag.55)
che
(a, ~ )
è contenuto in unodegli
ideali inquestione,
che èdunque T
in
quanto
egr (a, fl%) >r.
Ciò provache 13
è massimale.L’unico massimale di
grado >
rè :
se consideriamo infatti un ideale lY digrado > r,
scelto comunque in 3 un elementoil
che non sia divisore dello zero,possiamo
trovare in 9degli
elementii2, ..., ir
tali chei1, i2, ..., i,.
sia unaA-successione;
ne segue chei~, i2,
...,ir
equindi
chegli
eventuali elementidi ~
che non stannoin ~
sono divisoridello zero, cioè
i
primi
associati allo zero; si haquindi (cfr. [3],
Th.81,
pag.55)
che 9è contenuto in uno
degli
ideali inquestione,
che deve essere~,
inquanto aefi$i poichè
c.v. d.TEOREMA 14. Sia r un intero
positivo,
A un anello noetheriano e~
un suo ideale di
grado
>r. contiene tuttigli
idealiprimi
associatiad ideali
generali
digrado
r contenuti in13, allora T
è un ideale massi- male diA,
t’unico digrado >r.
DIM. Per il lemma
12, 13
contiene tuttigli
ideali digrado r
del-l’anello,
equindi
inparticolare
tutte le A-successioni dilunghezza
r.Applicando quindi
il lemma 13 si ha la tesi.ESEMPIO.
Consideriamo,
nell’anello A =y]
deipolinomi
indue indeterminate su di un
corpo k, gli
idealiprimi
8k =(x, y),
W ==
(x -1, y -1 ), ~ _ (x),
e sia 8 il sistemadegli
elementi di A chenon
appartengono
a sistema che risulta chiusorispetto
allamoltiplicazione.
L’anelloA’ = A,~
ha due soli ideali massimali 8k’== e ~’_ L’anello B =
A ’ /R’
n~’
fornisce allora unesempio
di anello non locale con un solo ideale massimale di
grado positivo, poichè
nell’omomorfismo canonico di A’ su Bgli
elementi di W’ sitrasformano in divisori dello zero, mentre ciò non succede per tutti
gli
elementi di 9Jè’(p.e. y).
Osserviamo ora che se in un anello A fra
gli
ideali massimali cen’è uno
solo, 9Jè,
digrado >n
alloraquesto
contiene tuttigli
idealiprimi
associati ad idealigenerali
digrado >n.
Consideriamo in Aun ideale di
grado
s n, certamente contenuto in9R,
ed il corri-spondente
ideale ’ in A’=A;
seil, z2, ..., is
è una A-successione formata da elementi diaeS, ogni
altro elemento di s è divisore dellozero modulo
(i~, i2,
...,is)
ed hadunque
perimmagine
in A’ un divi-sore dello zero modulo
quanto
9Jè contiene tuttigli
ideali
primi
associati all’ideale(21, i 2 ,
... ,(cfr.
corollario6).
Siccomeogni
elemento di s’ è deltipo
i’ u con u invertibile in A’ ed i’ im-magine
di un elemento diaef,
ne consegue che?i?~2? ..., i; è
una A’ suc-cessione di
lunghezza
massima in s’ edunque gr ~ù 8= gr F. Questa proprietà
si inverte nel sensoprecisato
dalseguente
TEOREMA 15. Sia n un intero
positivo,
A un anello noetherianoe
~3
un suo ideale digrado >n;
è un ideale diA, indichiamo,
come al
solito,
con ae0161’ l’idealegenerato
in A’ =A~ dall’immagine
di ~neZZ’omomorf ismo A -~ A~ . Affinchè,
perogni
digrado
n con-tenuto in
fl3, valga l’uguaglianza gr ae0161
= gr ae0161’ è necessario esufficiente
345
che T
sia un ideale massimale diA,
l’unico digrado ~ n, oppure ~
sia un ideale
primo
associato ad un idealegenerale
digrado
n.DIM. Si è
già
vista la sufficienza della condizionequando ~
è mas-simale ;
se d’altraparte T
è associato ad un idealegenerale
digrado n (e quindi,
per il teorema4,
adogni
idealegenerale
digrado n
contenutoin scelta in S una A-successione
il, i2, ..., in, ogni
elemento di Sè divisore dello zero modulo
(i~, 12, ..., in)
edunque ogni
elemento di 1,2Y’è divisore dello zero modulo
(ii, ~2,
...,zn),
per il corollario6,
inquanto
~
è associato all’ideale(il, i2,
...,in).
Proviamo ora la necessità dellacondizione. Se
gr f = gr f’
perogni
ideale 9 digrado n
contenutoin
fl3,
si ha inparticolare che,
consideratain ~
una A-successione Pi, P2, ... , pn, 9ogni
divisore dello zero modulo(pl,
P2, ... ,pn)
ha perimmagine
in A’ un divisore dello zero modulo(Pi, P29 ..., pn);
ciòcomporta~,
per il corollario6,
cheo ~
contiene tuttigli
idealiprimi
*associati all’ideale
(pl, p2, ..., pn),
1 o coincide con uno diquesti.
Senon si verifica il secondo caso,
fll,
per il teorema4,
nonpuò
essere as-sociato a nessun ideale
generale
digrado n
equindi
deve conteneretutti
gli
idealiprimi
associati ad idealigenerali
digrado n
contenutiin
~.
Dal teorema 14 segue allora la tesi.OSSERVAZIONE. Se un ideale massimale 9N ha
grado
n, allora è associato ad un idealegenerale
digrado
n;infatti,
scelta in 9N unaA-successione,
m~, m2 , ... , mn dilunghezza n, ogni
altro elemento di ~ è divisore dello zero modulo l’ideale m2, ...,mn)
edunque
Wl ècontenuto nell’unione
degli
idealiprimi
associati a taleideale;
9M èallora contenuto in uno di essi e
quindi
coincide conquesto
essendomassimale.
Possiamo
perciò precisare,
con riferimento al teoremaprecedente,
che
se ~
hagrado n,
si verifica inogni
caso la secondaalternativa,
e
s e ~
hagrado > n,
laprima.
COROLLARIO 16. Sia r un intero
positivo.
Se perogni
ideale ~ digrado r contenuto in T
risulta gr E1 = grE1’,
alloragr ~
= gr ~’ perogni
ideale di
grado ~ r
contenutoin 13.
DIM.
Dall’ipotesi
segue, per il teoremaprecedente,
cheo ~
èl’unico massimale di
grado > r, o 13
è associato ad un idealegenerale
di
grado
r. Nelprimo
caso lo stesso teorema 15 porge latesi;
nel se-condo
caso ~
hagrado r,
non contienequindi
ideali digrado
mag-giore di r,
e la tesi è verificata banalmente.BIBLIOGRAFIA
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