• Aucun résultat trouvé

A cento anni dalla scoperta del bacillo della peste

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Partager "A cento anni dalla scoperta del bacillo della peste"

Copied!
3
0
0

Texte intégral

(1)

Article

Reference

A cento anni dalla scoperta del bacillo della peste

PEDUZZI, Raffael

PEDUZZI, Raffael. A cento anni dalla scoperta del bacillo della peste. Tribuna medica ticinese , 1994, vol. 59, p. 623-624

Available at:

http://archive-ouverte.unige.ch/unige:126546

Disclaimer: layout of this document may differ from the published version.

1 / 1

(2)

A cento anni dalla scoperta del bacillo della peste

È una coincidenza che l'attuale insorgenza della peste in India (fonti ufficiose parlano di 100 morti accertati) av- vengaproprio nel centenario della scoperta del bacillo del- la peste da parte di Yersin.

Infatti, Alexandre Yersin ( 1863-1943) pubblicò sugli "An- nales del' Institut Pasteur" nel settembre del 1894 i dati es- senziali della batteriologia della peste in un articolo fon- damentale dal titolo "La peste bubonique à Hong-Kong".

In questa ripresa d'attualità mediatica della malattia ri- sultapertanto interessante rammenlare brevemenle le con- dizioni nelle quali operò il medico svizzero (era di origine vodese) per riuscire ad evidenziare l'agente eziologico nell'uomo e nel ratto.

Quando nel giugno del 1894 Yersin arriva a Hong-Kong in missione ufficiale, inviato dalla Francia e dall'Istituto Pa- steur di Parigi, si vede rifiutare il permesso ad effettuare autopsie sui cadaveri dei morti di peste. Una delegazione giapponese guidata da Kitasato si è già riservata questo la- voro.

Difronte a questo rifiuto Yersin intraprende una via "me- no ufficiale" e acquista i cadaveri corrompendo i marinai inglesi incaricati di seppellirli. Riesce così ad accedere al- la cantina dove sono depositati i morti prima di essere por- tati al cimitero e preleva un bubbone da un cadavere già co- perto di calce. Da questo materiale in laboratorio fa rapi- damente un preparazione su di una lama, la colora e la guarda al microscopio. Al primo colpo d'occhio riconosce:

"une véritable purée de microbes tous semblables ... Ce sont de petits biìtonnets trapus à extrémités arrondies ".

Parallelamente con il resto del materiale proveniente dal bubbone, effettua sia delle inseminazioni su agar che por- tano allo sviluppo di "colonies blanches, transparentes ... "

sia delle inoculazioni su ratti e topi.

Seguendo il metodo ed i principi pastoriani nelle fasi di identificazione, isolamento in coltura pura dei germi e ino- culazione, completa lo studio con la riproduzione speri- mentale della malattia sul!' animale. Tutti i topi di tabora~

torio, inoculati con delle tracce della polpa di bubbone, muoiono nello spazio di 24 ore rilevando all'autopsia dei bubboni contenenti gli stessi batteri.

Contemporaneamente, constatata la crescente ostilità del-

TRIBUNA MEDICA TICINESE, 59, NOVEMBRE 1994

STUDI E RICERCHE

ou le vainqueur de la peste

Alexander Yersin (1863-1943), scopritore nel 1894 del bacillo della peste; fonda I' Institut Pasteur di Nha-Trang nel Vietnam.

la delegazione giapponese che gli impedisce di lavorare nel corridoio assegnatogli nel!' ospedale Kennedy Twon, ottie- ne l'autorizzazione a far erige re come laboratorio un rifu- gio in bambù con il tetto di paglia (lafamosa"paillotte") di fianco all'ospedale, dove vi istalla provette ed animali di

laboratorio.

Sarà la sua fortuna in quanto, questa precaria sistemazio- ne logistica, giocherà un ruolo essenziale legato all'esi- stenza termica colturale del germe che possiede l'optimum di crescita a 28-30° C. Yersin, munito solo del microscopio, isola in coltura il germe alla temperatura ambiente di Hong-Kong appunto di 27-28° C. Mentre Kitasato, munito di termostato, mette a 37°C le sue colture effettuate a par- tire dal sangue.

La descrizione contenuta nell'articolo degli "Annales"

contiene l'essenziale dei caratteri batteriologici validi an- 623

(3)

STUDI E RICERCHE

cara oggi: il germe si rivela "Gram négatif sans aucunedif- ficulté technique, avec prédominance de coloration aux ex- trémités et e space centrai claìr, et immobile". Inoltre lo sì può coltivare facilmente su "gélose glycérinée".

Pure Kitasato annuncia sul "Lancet'' di aver scoperto in campioni di sangue il bacillo della peste descritto come Gram positivo e mobile (è quindi escluso che potesse trat- tarsi di quello vero della peste) generando però così un di- battito e una controversia sulla priorità della scoperta che si protrasse per oltre 70 anni durante i quali la nomencla- tura parlò di: "bacillo di Yersin" "bacillo di Kitasato",

"bacillo di Kitasato-Yersin ". Più recentemente, caduta in disuso tassonomicamente Pasu1urella pestis. si è adottata la terminologia di Yersinia pestis.

Simili "querelles" nella ricerca scientifica sono una co- stante; si ripetono. Ne abbiamo la prova a un secolo di di- stanza con la controversia tra Montagnier e Gallo per la paternità dell'isolamento del virus del SIDA.

Le altre tappe da ricordare nella storia della peste sono: la dimostrazione del ruolo vettore della pulce nel 1898 da

624

parte di P. L. Simond (ruolo già sospettato, ma non prova- to da Yersin) e la preparazione del primo vaccino nel 1897 (W. M. Haffkine).

Queste acquisizioni fondamentali sul piano scientifico, la scoperta dell'agente causale e la prova del ruolo del ratto nell'epidemiologia della peste, sconfinavano certamente come portata clullu ~j'ern batteriologica, in quanto la peste nei secoli era sempre stata considerata come una catastro- fe ineluttabile ed un flagello.

Prof. Dott. Raffaele Peduzzi

Bibliografia

Yersin, A.,: La peste bubonique à Hong-Kong. Annnles de l'Institut Pa- steur, 1894, 8, 662-667

Yersin, A.,: Sur la peste de Hong-Kong. Comptes rendus de I' Accadémie des Sciences, 1894, 119, 356.

Mollnrer, H. H. e Brosso/et J.: Alexnndce Ycrsin ou le vainqucur de la pe- ste. Ed. Fayard, collection: "Les inconnus de I' histoire", 1985.

Mollaret, H. H. Il y a 100 ans. Bull. Inst. Pasteur, 1994, 92, 73-77

TRIBUNA MEDICA TICINESE, 59, NOVEMBRE 1994

Références

Documents relatifs

L’accès aux archives de la revue « Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Scienze » ( http://www.sns.it/it/edizioni/riviste/annaliscienze/ ) implique l’accord

In base alle considerate situazioni della ricerca scientifica in Fisica classica e in Relatività mi sembra giunto il momento di costruire teorie relativistiche

s’incontrano nella teoria ergodica (i) e il problema della esistenza di tali misure ebbe una prima notevole isoluzione, nel caso di trasformiazioni biu- nivoche e

La ragione di ciò sta nel fatto che l’ipotesi che 4 sia un corpo rigido rappresenta troppo grossolanamente il fenomeno e la mancanza della solu- zione del

della biforcazione della soluzione nulla di un’equazione periodica sca- lare, con cui si identifica ora (So), in soluzioni periodiche di un’equazione.. scalare

L’accès aux archives de la revue « Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova » ( http://rendiconti.math.unipd.it/ ) implique l’accord avec les

nel quale ogni aperto è un per uno spazio metrizzabile, si ottiene ancora uno spazio ereditariamente paracompatto e perfettamente normale [2].... Per analizzare le

arti e nella vita etica se prima non sono maturati cambiamenti significativi nelle relazioni della società civile [...] Il messaggio comico, allora, in quanto segno del