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ARTICOLAZIONI DIARTROSI SINARTROSI

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Academic year: 2022

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DIARTROSI SINARTROSI

ARTICOLAZIONI

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Le suture possono essere: piane, dentate, squamose, gonfosi (dente nell’alveolo). A partire dai 30 anni iniziano a ossificare (sinostosi).

RICORDA: tra le ossa del cranio esiste anche una articolazione mobile: la temporo mandibolare.

LE SINARTROSI O ARTICOLAZIONI PER CONTINUITA’

Non permettono movimenti, o ne permettono di estremamente limitati I capi articolari sono uniti da tessuto connettivo, non c’è spazio tra essi Si classificano in base al tipo di tessuto interposto fra i capi articolari in:

•Fibrose: se è connettivo denso. suture fra le ossa del cranio.

•Cartilaginee: se è cartilagineo. sinfisi pubica, anfiartrosi fra i corpi vertebrali

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CARATTERISTICHE DELLE DIARTROSI

•Presenza di una capsula articolare fibrosa che avvolge i capi articolari e che è rivestita internamente dalla membrana sinoviale riccamente vascolarizzata

•Presenza di una cavità articolare che contiene un velo di liquido sinoviale

•Capi articolari rivestiti da uno strato di cartilagine ialina

I capi articolari sono tenuti aderenti: dal vuoto pneumatico della cavità articolare, dai robusti legamenti di rinforzo della capsula fibrosa, dai muscoli che sono in rapporto con le articolazioni.

Se un capo articolare fuoriesce dalla sua sede si ha la lussazione.

Lesione dell’apparato ligamentoso= distorsione, per lesione di vasi sanguigni può comparire gonfiore e livido.

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ARTICOLAZIONE COXO-FEMORALE

E’ IMPORTANTE CHE LE SUPERFICI ARTICOLARI SIANO CONCORDANTI E ARMONICHE (COME LA TESTA DEL FEMORE E L’ACETABOLO DELL’OSSO DELL’ANCA).

QUANDO LE SUPERFICI NON SONO

CONCORDANTI, TRA QUESTE SI

INTERPONGONO DEGLI “SPESSORI”

FIBROCARTILAGINEI CHE CORREGGONO LA DISARMONIA E PERMETTONO ALLE SOLLECITAZIONI MECCANICHE DI

ESSERE DISTRIBUITE IN MODO

UNIFORME SULL’INTERA SUPERFICIE ARTICOLARE.

QUESTI “SPESSORI” SONO:

•I DISCHI ARTICOLARI

•I MENISCHI ARTICOLARI

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I MENISCHI IL DISCO

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ARTICOLAZIONE SCAPOLO-OMERALE I labbri glenoidei correggono differenze tra i

raggi di curvatura delle superfici articolari

La cavità glenoidea della scapola ha un raggio maggiore di quello della testa dell’omero che ha quindi una superficie di contatto limitata e, proprio per questo la articolazione è estremamente mobile.

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I TENDINI DEI MUSCOLI RINFORZANO LA CAPSULA ARTICOLARE

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Degenerazione della cartilagine articolare= artrosi.

Artrite reumatoide: malattia autoimmune (infiammazione della m. sinoviale, erosione dell’osso e della cartilagine).

Artrite gottosa: malattia metabolica con eccesso di acido urico nel sangue (deposito di urato di Na in articolazioni ed altri organi).

(9)

ARTICOLAZIONI BIASSIALI

A sella:

flesso-estensione, abduzione e adduzione.

Trapezio e I osso metacarpale.

Condiloidea:

flesso -estensione e lateralità

Atlanto-occipitale, omero-radiale, radio-carpale.

Temporo-mandibolare.

ARTICOLAZIONI UNIASSIALI

Trocoide

: rotazione.

Atlantoodontoidea, radioulnare.

Troclea

: flessoestensione

Omeroulnare, talocrurale, ginocchio (funzionale).

ARTICOLAZIONI MULTIASSIALI

Enartrosi:

Movimenti di flesso-estensione,

abduzione e adduzione, rotazione, circumduzione.

Coxo-femorale, scapolo omerale.

Artrodia:

Movimenti di scivolamento.

Intervertebrali (processi articolari), costosternali, intercarpali, intertarsali

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L’articolazione a sella

(11)

L’ articolazione radiocarpale e’ una condiloidea molto particolare, infatti il condilo e’ formato dalle piccole ossa della fila prossimale del carpo

La frattura di Colles è la più frequente frattura dell’avambraccio. Scivolone, inciampo, caduta e “atterraggio” con braccio iperesteso, avambraccio e mano in pronazione = avulsione del processo stiloideo del radio

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Articolazione atloodontoidea : Ginglimo laterale o trocoide Cranio e atlante ruotano attorno al perno costituito dal dente quando la testa viene ruotata.

MOVIMENTO PER DIRE “NO”

Articolazione atloodontoidea : Ginglimo laterale o trocoide Cranio e atlante ruotano attorno al perno costituito dal dente quando la testa viene ruotata.

MOVIMENTO PER DIRE “NO”

(13)

CONSENTE LA PRONO-SUPINAZIONE

la testa del radio ruota in un anello osteofibroso

ARTICOLAZIONE RADIO ULNARE PROSSIMALE

Lussazione della testa del radio

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CONSENTE TUTTI I MOVIMENTI E POSSIEDE PIU’

LIBERTA’ DI MOVIMENT0 DI QUALSIASI ALTRA ARTICOLAZIONE ANCHE GRAZIE ALLA MOBILITA’ DEL CINGOLO PETTORALE. E’ PERO SOGGETTA FREQUENTEMENTE A LUSSAZIONI E A PERIARTRITI.

CONSENTE TUTTI I MOVIMENTI

E’ MENO MOBILE DELLA SCAPOLO- OMERALE PERCHE’ LA TESTA DEL FEMORE E’ACCOLTA COMPLETAMENTE NELL’ACETABOLO, E PERCHE’ IL CINGOLO E’ FISSO

Lussazione congenita dell’anca

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I legamenti collaterali impediscono il cedimento laterale;

I legamenti crociati impediscono lo spostamento anteriore o posteriore del femore rispetto alla tibia

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ARTICOLAZIONI BIASSIALI

A sella: Movimenti di flesso-estensione, abduzione e adduzione, opposizione.

Trapezio e I osso metacarpale .

Condiloidea: Movimenti di flesso -estensione e di lateralità

Atlantooccipitale, omeroradiale, radiocarpale.

temporomandibolare.

ARTICOLAZIONI UNIASSIALI

Trocoide (ginglimo laterale): Movimenti di rotazione.

Atlantoodontoidea, radioulnare .

Troclea (ginglimo angolare): Movimenti di flessoestensione

Omeroulnare, talocrurale, ginocchio (funzionale).

ARTICOLAZIONI MULTIASSIALI

Enartrosi: Movimenti di flesso-estensione,

abduzione e adduzione, rotazione, circumduzione.

Coxofemorale, scapolo omerale .

Artrodia: Movimenti di scivolamento.

Intervertebrali (processi articolari), costosternali, intercarpali, intertarsali.

CONSENTE MOVIMENTI DI SCIVOLAMENTO

La artrodia tra i processi articolari delle vertebre.

La artrodia tra le cartilagini costali e le incisure dello sterno.

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Osserva i legamenti collaterali, il legamento patellare, la zampa d’oca

I legamenti collaterali vengono lesionati se si sforza l’articolazione a piede fisso. La distorsione del collaterale mediale provoca anche lesione del menisco mediale al quale è saldamente attaccato (bruschi cambiamenti di direzione con rotazione del ginocchio flesso in corsa)

La lesione del crociato anteriore è frequente nello sciatore (urto anteriore con ginocchio in semiflessione). Il crociato posteriore è più resistente ma viene lesionato o per lesione dei collaterali o battendo violentemente il ginocchio flesso sul terreno (giocatore di basket).

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SCHELETRO ASSILE

Colonna vertebrale. Torace

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La colonna vertebrale:

•Protegge il midollo spinale ed i nervi spinali.

•Sostiene il peso del corpo

•Funziona come un asse rigido ma flessibile per il corpo e come perno per il capo

E’ fondamentale nella postura e nella locomozione

La stabilità della colonna è garantita dalla forma e dalla resistenza delle vertebre, dei dischi i.v, dei legamenti e dei muscoli.

Costituzione generale delle vertebre

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•E’ lunga circa 70 cm. nell’uomo, 60 cm. nella donna ed ¼ della lunghezza spetta ai dischi IV.

La lunghezza diminuisce con l’età per la

riduzione dello spessore dei dischi e per l’accentuarsi delle curvature, specie nella regione toracica.

Le vertebre sono ossa irregolari 7 cervicali (C1-C7)

12 toraciche o dorsali (T1-T12) 5 lombari (L1-L5)

5 sacrali fuse o osso sacro (S1-S5) 3 o 4 coccigee

Le vertebre aumentano di dimensioni fino al sacro per sostenere il peso crescente del corpo, poi decrescono fino all’apice del coccige ( il peso del corpo è stato trasferito al cingolo pelvico tramite l’articolazione sacroiliaca).

Le curvature equilibrano il rachide e aumentano la resistenza alle pressioni longitudinali

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La scoliosi è frequente nelle ragazze. Cause:

debolezza asimmetrica dei muscoli intrinseci del dorso, emivertebra, diversa lunghezza degli arti inferiori.

Lordosi cervicale e lombare Cifosi toracica e sacrale

I dischi intervertebrali

•forniscono solide unioni tra i corpi vertebrali,

•fungono da amortizzatori per le forze assiali e durante i movimenti della colonna

•rendono flessibile la colonna vertebrale

•con la loro forma variabile determinano le curvature secondarie della colonna

•contribuiscono a delimitare anteriormente il canale vertebrale.

La protrusione o erniazione del nucleo polposo è più frequente tra L4/L5 o tra L5/S1 e, per la compressione del nervo sciatico, provoca la sintomatologia dolorosa della sciatica.

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I DUE LEGAMENTI LONGITUDINALI PREVENGONO L’IPERESTENSIONE E L’IPERFLESSIONE

I LEGAMENTI GIALLI E CONTRIBUISCONO A RADDRIZZARE LA COLONNA

Una nuova procedura ortopedica è la vertebroplastica che permette di “riparare”

vertebre fratturate o compresse per traumi, tumori,osteoporosi etc.

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LE VERTEBRE CERVICALI E L’ARTERIA VERTEBRALE

La arteria vertebrale e la arteria carotide interna vascolarizzano l’encefalo

Le vertebre cervicali presentano il foro trasversario

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ATLANTE EPISTROFEO.

Fratture del dente dell’epistrofeo: Cadute sulla testa. TUFFI!!

Tetraplegia

Articolazione atlanto-occipitale:

Condiloidea, MOVIMENTO PER DIRE “SI”

→ = condilo

Articolazione atlanto-odontoidea Ginglimo laterale o trocoide

MOVIMENTO PER DIRE “NO”

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Nota le superfici articolari per le coste LE VERTEBRE TORACICHE

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Le vertebre toraciche, tranne T11 e T12, si articolano

•Nel corpo con la testa della costa

•Nel processo trasverso con il tubercolo della costa

Le ultime due coste non si articolano con i processi trasversi.

Le articolazioni tra i processi articolari sono artrodie.

Le articolazioni costovertebrali sono artrodie

Il margine inferire della costa è tagliente e presenta il solco costale che accoglie e protegge vasi e nervi.

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I muscoli intercostali esterni sollevano le coste, quelli interni le abbassano

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(31)

Lo sterno è sottocutaneo e palpabile per tutta la sua lunghezza.

•L’incisura giugulare si proietta sul margine inferiore di T2

•L’angolo sternale si proietta a livello del disco tra T4 eT5

•Ricorda:T5-T8 sono le vertebre cardiache

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VERTEBRE LOMBARI

Se le lamine non si sviluppano normalmente fino a saldarsi si ha la spina bifida occulta; in casi più gravi si ha erniazione delle meningi e/o del midollo spinale (meningocele, mielomeningocele).

Nota la somiglianza con le ultime toraciche

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BACINO O PELVI: grande pelvi e piccola pelvi sono separate dallo stretto superiore

Le creste sacrali derivano dalla fusione dei vari processi

VERTEBRE CONGIUNTE O OSSO SACRO

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RICORDA: La coniugata ostetrica o vera misura in media 10,5 cm.,

(35)

FLESSO-ESTENSIONE massima nel tratto cervicale e lombare ROTAZIONE massima nel tratto cervicale, minima in quello lombare

Estendono, ruotano, inclinano

Flettono

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