Glasgow coma score Glasgow coma score
La scala a punteggio per indicare il livello di coscienza
Newsletter Ipasvi la Spezia n°48
Il paziente in coma
• Lo stato di coma riconosce diverse origini:
• è un profondo stato di incoscienza, che può dipendere da intossicazioni (stupefacenti,
alcool, altre sostanze tossiche), da alterazioni del metabolismo (chetoacidosi, ipo- ed
iperglicemia marcate) o da danni e malattie del SNC/ sistema nervoso centrale come traumi,
ictus,anossie ed ipossie): ciò che è importante rimarcare e' la assoluta dipendenza del
paziente.
• La sua sopravvivenza è legata non solo alla sorveglianza continua del personale sanitario, ma anche all’utilizzo di apparecchiature
Casi classici di pazienti in coma
• Sono quelli del pz reduce da un arresto cardiaco che è stato risolto e ha visto il
ritorno di un valido ritmo cardiaco ma che, nel tempo della ipo/anossia cerebrale, ha causato danni; o quelli del pz con trauma cranico; del pz con grave scompenso
metabolico;del pz annegato...molte le
cause che possono portare una persona a
dipendere completamente dal team
Importantissimo distinguere
• Il malato che si trova in coma per una
patologia acuta in una degenza
intensiva, dal malato che si trova in una
condizione cronica di
‘’stato vegetativo permanente’’.
• Chiaramente ci
concentriamo sul primo caso, ma dopo aver
ricordato anche l’importanza e le
problematiche assistenziali dei malati che si trovano in coma al di fuori delle
terapie intensive (di recente il caso di Eluana Englaro ha sollecitato un forte dibattito,e molta
attenzione al riguardo)
vediamo ora la scala di misurazione del coma
• In passato erano diverse le scale di valutazione del coma.
• In Italia si è molto usata, fino ad anni non lontani dai nostri,la Scala di Bozza
Marrubini che era divisa in sette livelli e che arrivava fino al 7°grado, indicato
coma ‘’depassè’’, o livello della morte
cerebrale.
La scala di Bozza Marrubini
• Tale scala a livelli iniziava col livello più vicino allo stato di coscienza, che era definito come
‘’sopore’’.
• Il malato in questo stato è in grado di ricevere stimoli dall’esterno, anche verbali.
• Attraverso le varie definizioni di coma lieve, medio, profondo, profondissimo(detto anche
‘’carus’’, 6°livello) questa classificazione arrivava alla morte cerebrale del 7°livello.
• Questa scala risale agli anni Settanta del XX secolo
Nel 1987 la scala è aggiornata
• Bozza-Marrubini (1987): identifica il livello di gravità analizzando quattro tipi di
risposta: la reattività alla luce e al dolore; i riflessi oculo-vestibolari; il riflesso
fotomotore bilaterale; la presenza e il tipo
di risposta motoria allo stimolo doloroso e
verbale.
Attualmente nel mondo
• Si utilizza la scala a punteggio di
Glasgow, o Glasgow Coma Scale…
• Viene anche indicata come GCS
• Definita anche come Glasgow Coma
Score
Essa rappresenta
• Un fondamentale strumento di
comunicazione fra professionisti in
materia di pazienti
in stato di coma
È composta da tre parametri.
• che indicano rispettivamente
• La APERTURA DEGLI OCCHI
• La MIGLIORE RISPOSTA MOTORIA
• La MIGLIORE RISPOSTA VERBALE
• Per ogni parametro si assegna un punteggio ‘’di livello’’, e si sommano i tre punteggi fra loro
come da tabella seguente...
Nessuna apertura
1
Agli stimoli
2
dolorosi Alla voce
3
(chiamata) spontanea
4
Apertura degli occhi
Migliore risposta motoria
OBBEDISCE AL COMANDO : 6 MOVIMENTI DI DIFESA MIRATI: 5
MOVIMENTI DI DIFESA NON MIRATI: 4
FLESSIONE ABNORME: 3
SINERGISMI DI ESTENSIONE: 2 NESSUNA RISPOSTA: 1
2 Suoni incomprensibili
3 Parole non appropriate
4 Confusa
5 Orientata
MIGLIORE RISPOSTA VERBALE
A QUESTO PUNTO SI EFFETTUA LA SOMMA:
COME SI PUO’ NOTARE, IL VALORE RICAVATO ANDRA’
D UN PUNTEGGIO MINIMO DI TRE AD UN MASSIMO DI QUINDICI.
ESEMPIO su un paziente alla nostra osservazione:
APRE GLI OCCHI ALLO STIMOLO DOLOROSO: 2 HA MOVIMENTI DIFENSIVI NON MIRATI: 4 USA PAROLE INAPPROPRIATE: 3 Il valore è NOVE.
CHIARAMENTE UN VALORE PARI A TRE
• Equivale alle peggiori condizioni peggiori condizioni possibili
possibili per quanto riguarda lo stato di coscienza.
• Dunque un dato molto importante per il quadro neurologico
• E per la donazione degli organi, per la quale ovviamente si
effettuano altri accertamenti, per la conferma della diagnosi di
MORTE CEREBRALE
• (cfr Legge 91/1999)
aggiungiamo:
• GCS ha un alto valore di
documentazione
immediata nel corso di una
comunicazione.
• Ci consente di
comprendere senza aggiungere nulla la complessità di una situazione.
• E VA RICORDATO, e questo anche ai fini della considerazione delle complessità
assistenziali, che un paziente sottoposto a narcosi ha uno score di tre, ma le sue
condizioni sono
reversibili ed indotte dall’anestesia
DUNQUE COME SEMPRE
• i dati ci servono per avere un ulteriore elemento ma non rappresentano, se vengono estrapolati dal contesto, che un parziale indicatore.
• Quello che si configura come un impegno
assistenziale molto elevato su questi pazienti è
certamente legato al livello del coma ma anche alla complessità assistenziale correlata (tecnologia,
alta invasività, sorveglianza continua,registrazione accurata parametri vitali e impostazioni