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PREVENZIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE DELLE BASSE VIE AEREE:

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Academic year: 2022

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PREVENZIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE DELLE BASSE VIE AEREE:

protocollo per la gestione degli umidificatori monouso per

l’ossigenoterapia.

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PREVENZIONE DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE DELLE BASSE VIE AEREE:

protocollo per la gestione degli umidificatori monouso per l’ossigenoterapia.

Le infezioni delle basse vie respiratorie rappresentano il 17.4% di tutte le infezioni ospedaliere (I.O.), in particolare le polmoniti costituiscono il 15% delle infezioni

nosocomiali con un tasso di mortalità del 30-33%; in terapia intensiva la loro incidenza si aggira intorno al 46% di tutte le I.O.

PATOGENI:

I principali patogeni causa dell’infezione delle basse vie aeree sono: Pseudomonas, Klebsielle (gram negativi) e Staphilococco Aureus meticillino resistente (gram positivo).

VIE DI INGRESSO:

• aspirazione di microrganismi oro-faringei in soggetti con alterati riflessi della deglutizione;

• inalazione di aerosol che contengono batteri presenti sulle attrezzature per terapia respiratoria o anestesia;

• colonizzazione oro-faringea di batteri che successivamente penetrano nel tratto respiratorio in pazienti in coma, portatori di sondini naso-gastrici o tubi

endotracheali ed in pazienti sottoposti a trattamento antibiotico prolungato;

• colonizzazione gastrica di batteri in grado di raggiungere concentrazioni elevate a causa dello stato di acloridria in soggetti in età avanzata sottoposti a trattamenti con antiacidi o antagonisti dell’istamina o a nutrizione enterale tramite SNG;

• diffusione ematogena di un’infezione localizzata in altro sito.

SOGGETTI A RISCHIO:

• pazienti operati al torace e all’addome;

• pazienti intubati o ventilati;

• pazienti con diminuito livello di coscienza;

• pazienti con patologie polmonari croniche;

• pazienti anziani (età superiore a 70 anni).

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OBIETTIVO DEL PRESENTE PROTOCOLLO

Ridurre l’incidenza delle infezioni delle basse vie aeree attraverso la gestione corretta degli umidificatori per l’ossigenoterapia.

MOTIVAZIONE

Secondo la classificazione di E. Spaulding tutto il materiale destinato al contatto con le mucose integre deve essere sottoposto, prima del successivo riutilizzo, a disinfezione ad alto livello (metodo che provoca la distruzione dei batteri in forma vegetativa, dei virus, dei miceti, del bacillo tubercolare ad esclusione delle spore).

Nella pratica, essendo estremamente difficile valutare l’integrità delle mucose e l’efficacia dei prodotti chimici per ottenere la disinfezione ad alto livello, si consiglia la sterilizzazione del materiale pluriuso utilizzato per l’ossigenoterapia oppure l’impiego di prodotti monouso forniti allo stato sterile dal fabbricante.

MODALITA’ DI GESTIONE DEGLI UMIDIFICATORI MONOUSO Risorse

Personale:

• un infermiere o un OSS → eccetto la somministrazione di ossigeno-terapia.

Materiale:

• umidificatore monouso con acqua sterile provvisto di raccordo per la connessione con l’erogatore di ossigeno;

• prolunga monouso;

• cannula nasale per ossigeno terapia o sondino nasale.

Procedura:

• eseguire il lavaggio sociale delle mani;

• disinfettare il punto di raccordo fra umidificatore e flussometro con clorexidina soluzione alcolica al 70% pronta all’uso (Neoxidina alcolica S);

• collegare il serbatoio al flussometro;

• collegare la prolunga di raccordo e la cannula nasale;

• smaltire la prolunga negli appositi contenitori per rifiuti speciali dopo l’uso.

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Tempi di sostituzione dell’umidificatore:

reparti di degenza e servizi: sostituire l’umidificatore fra un paziente e l’altro;

blocco operatorio: sostituire l’umidificatore alla fine della seduta operatoria.

Tempi di sostituzione dei presidi monouso per l’ossigeno terapia (prolunghe di raccordo, occhialini, ventimask).

I presidi monouso devono essere sostituiti fra un utente e l’altro, se utilizzati sullo stesso paziente dovranno essere sostituiti ogni 24 ore nei reparti a rischio (es. terapia intensiva, patologia neonatale) e nei pazienti con infezioni delle vie respiratorie altrimenti sono da considerarsi monoutente e l’intervallo di sostituzione è il seguente:

• sondini – ogni 24 ore e al bisogno (quando sporchi)

• occhialini - 1 volta alla settimana e al bisogno

••

•• maschere – una volta alla settimana ed al bisogno.

Conservazione

Durante l’ immagazzinamento il materiale per l’ossigenoterapia deve essere conservato in armadi o cassetti puliti e chiusi.

Raccomandazioni

Durante l’utilizzo di sostanze disinfettanti è necessario attenersi scrupolosamente alle avvertenze ed indicazioni relative alle modalità d’ uso, di conservazione e alla norme concernenti la protezione del personale riportate sulle schede tecniche e di sicurezza.

Nel caso di contaminazione del dispositivo evitare il suo utilizzo.

Eccezioni

Non è consentito per legge il riutilizzo dei dispositivi medici monouso. E’ comunque ammissibile la risterilizzazione quando espressamente dichiarato dalla ditta produttrice per le seguenti indicazioni:

• confezione scaduta

• confezione aperta e materiale non utilizzato

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Bibliografia

“La sterilizzazione” protocollo redatto a cura del Gruppo Operativo lotta contro le I.O.

ULSS n.5 “ Ovest-Vicentino”

Schaffer S.D., Garzon L.S., Heroux D.L., Korniewicz D. M. “Assistenza respiratoria”In:

Prevenzione delle infezioni e sicurezza delle procedure. Edizione italiana a cura di Ippolito G. e Petrosillo N. Il Pensiero Scientifico Editore 1997: 337-357.

Suzzi R., Zanni A.,”Aspetti infermieristici nella prevenzione delle infezioni delle basse vie respiratorie” In: Quaderni Anipio, n.9, settembre1997:8-22.

“La sterilizzazione” protocollo redatto a cura del Gruppo Operativo lotta contro le I.O.

ULSS n.5 “ Ovest-Vicentino”

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GESTIONE UMIDIFICATORE MONOUSO PER L’OSSIGENOTERAPIA

Materiale:

Flussometro;

umidificatore monouso + raccordo;

prolunga monouso, cannula nasale ecc.

Procedura:

effettuare il lavaggio sociale delle mani;

disinfettare il punto di raccordo fra umidificatore ed erogatore;

collegare con tecnica asettica l’umidificatore al flussometro ed gli altri accessori necessari per l’ossigenoterapia (prolunga monouso, cannula nasale ecc.)

Sostituzione dei presidi

umidificatore

• fra un paziente e l’altro;

• quando l’acqua del serbatoio è esaurita o comunque dopo 30 giorni dall’attivazione;

• alla fine della seduta operatoria.

Smaltimento:

plastica riciclabile

• fra un paziente e l’altro;

• sondini ogni 24 h ed al bisogno;

• occhiali e maschere 1 volta a settimana ed al bisogno,

ogni 24 h nei reparti a rischio ed in caso di infezione in atto delle vie respiratorie.

Prolunghe di raccordo, occhialini, sondini, ventimask

Smaltimento:

Références

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