R ENDICONTI
del
S EMINARIO M ATEMATICO
della
U NIVERSITÀ DI P ADOVA
G ABRIELLA C ORSI
Sui commutatori nei gruppi il cui derivato è prodotto diretto di gruppi ciclici
Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 35, n
o2 (1965), p. 253-259
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DERIVATO
È
PRODOTTO DIRETTO DIGRUPPI
CICLICINota
*)
di GABRIELLA CORSI(a Firenze) * *)
1. Dato un
gruppo G
il cui derivato G’ siaprodotto
direttodi un numero finito m di
gruppi ciclici,
sipuò
porre ilproblema
di stabilire se G’ possa essere
generato
mediante m commu-tatori. Il
problema,
inquesta
formagenerale,
riceveriposta negativa:
I. D. Mac Donald ha dimostrato in[2] che,
fissato co-munque un numero
naturale n,
esiste un gruppoG,
il cui deri- vato G’ è ciclico e nonpuò
esseregenerato
da meno di n commu-tatori. D’altra
parte,
sempre in[2],
Mac Donald dimostrache,
se il derivato G’ di un gruppo G è
ciclico,
condizione sufficiente affinchè G’ siagenerato
da un commutatore è che G sia nil-potente
oppure G’ infinito.Estendiamo
qui
inparte questo teorema, provando
che:a )
Se G ènilpotente
e G’prodotto
diretto di mgruppi
ciclici
finiti,
sipuò
generare G’ mediante mcommutatori;
b)
se G ènilpotente
di classe 2 e G’ èprodotto
diretto dim
gruppi
ciclici(finiti
oinfiniti),
sipuò
generare G’ mediantem commutatori.
*) Pervenuta in redazione il 9
gennaio
1965.Indirizzo dell’A.: Istituto Matematico, Università, Firenze.
**) Lavoro
eseguito
nell’ambito dell’attività deigruppi
di ricercamatematica del C.N.R.
254
2. - Se G è un p-gruppo e il suo derivato G’ è pro- dotto diretto di m
gruppi cielici,
sipuò
generare G’ con m commu-tatori.
Infatti,
essendo G’prodotto
diretto di mp-gruppi ciclici,
il
sottogruppo
di Frattini di G’ ha indice pm in G’ stesso. Neviene,
per il teorema di Burnside sullabase,
che daogni
insiemedi
generatori
di G’ si possono estrarre m elementi che generano G’ : inparticolare
dall’insieme dei commutatori di G sipotranno
estrarre m
generatori
di G’.TEOREMA 1: Dato un gruppo
nilpotente G,
se il suo derivatoG’ è
prodotto
diretto di mzgruppi
ciclicifiniti,
sipuò
generare G’con m commutatori.
Supponiamo dapprima
G finito:poichè
ènilpotente,
G èallora
prodotto
diretto dei suoisottogruppi
diSylow G1,
... , 9Gr
e si ha :dove
6~ (i
=1,
...,r)
è il derivato del pi-gruppo G’1).
Inoltrei
G; , quali sottogruppi
diSylow
diGr,
sonopienamente
inva-rianti in
G’, quindi,
se G’ èprodotto
direttodegli
msottogruppi
ciclici
~’ 2 ,
... , si ha2 ) :
1)
Se un gruppo G èprodotto
diretto di r suoisottogruppi qualunque G1, G2,
...,G,
il suo derivato G’ èprodotto
diretto dei derivatiG í
dei
Gi (i
= 1, ..., r)(cfr.
per es. [1] pag. 120).2)
Se H è unsottogruppo pienamente
invariante di un gruppo Gprodotto
diretto dei suoisottogruppi Gi, G2 ,
... ,Gr ,
deve essereH -
GI)
x(H
nG2)
X ... x (H n Infatti l’endomorfismo 92i (i = 1, ..., r) di G, definito da =OPI(9192
---gr)
= gi(9
EG;
Ùl, ... , r), induce in
H n Gi
l’automorfismo identico, onde deve essere :Gi
=ggi(H
(1Gi) c
d’altra parte,poichè
Hè
pienamente
invariante, c H n Gi ,quindi qJi(H)
= H nGi ,
cioè H n
Gi
èproprio
la componente i-esima di H.Dunque ogni
pi-gruppoG í
èprodotto
diretto di mgruppi
ciclici e
quindi,
per illemma,
ègenerato
da m commutatori.Siano essi:
Allora
gli
m commutatori.generano
G’; infatti,
sepíi
è 1’ordine diG;, posto qi
=ed,
essendo(OI3i, bji)
EG, ,
qi èprimo
con l’ordine di(a,i, bji),
onde(y§) - ~ (a~i, ogni
commutatore(i - 1,
... ,r; j - 1, ... , m2)
sipuò
cioè ottenere comepotenza
di un commutatoreyj e ... , contiene un sistema di
generatori
diciascun
Gí .
Sia ora G infinito
~) : poichè
G’ ègenerato
da un numerofinito di
commutatori, possiamo
sempre ricondurci al caso che G siagenerato
da un sistema finito di elementi g2 , ... , gr . Il centralizzanteC,
diciascun gi (i
=1, ... , r)
deve avere indicefinito in
G,
infatti tale indice èuguale
al numero deiconiugati
di gi e
questo
numero deve esserefinito,
altrimenti sarebbero infiniti anche i commutatoridi gi
congli
altri elementi diG,
in contraddizione con la finitezza di G’. Ne viene che il centro C di G ha indice finito : C infatti non è altro che l’intersezione di tutti i centralizzanti
Ci,
e si ha:1) La linea di questa dimostrazione è
quella
usata da I. D. ~IacDonald per provare
l’analoga proposizione
nel caso di Gnilpotente
infinito e G’ ciclico.
256
ma
Ci
flO2
è il centralizzante di g, inCl
equindi
ha indice fi- nito inCi,
ondeC1 n C2
ha indice finito inG; analogamente, procedendo
perinduzione,
si vede che C ha indice finito in G ed èperciò
infinito. Inoltre C è finitamentegenerato: infatti, poichè
C ha indice finito inG,
esistono r interipositivi
a~, a2, ... , a,., tali cheg~~,
... ,gar
EC; sia
C ={g~~, g28, ... , g"~~ : ogni
elemento x EGIC
sipuò esprimere
nella forma x =gii
~~~
...(dove Ui
è il laterale di Crappresentato
da gi(i
==
1, 2,
...,r) e dr
è un elemento del derivato diG/C,
ilquale
èfinito
poichè
è finito il derivato diG )
con 1 xi a i(i
-1, ... , r) ; quindi G/ C
èfinito;
è finitopertanto
anche l’indice di C in Ced,
essendo C finitamentegenerato,
anche C risulta fini- tamentegenerato.
Ne segue che esiste in C almeno unsottogruppo N,
libero da torsionemassimo;
come tale N ha indice finito in C(essendo
C finitamentegenerato)
equindi
inG;
inoltre Nè un
sottogruppo normale, perchè
centrale.Dunque
èun gruppo
nilpotente finito;
d’altraparte (G’
èfinito e N libero da
torsione),
onde1 ) :
.Ma allora
(G)’ (N) 2013 )
èprodotto
diretto di mg ru pp i
ciclici e ap-plicando
i risultatiprecedenti,
si hache G (G)’
ègenerato
da mN
gcommutatori,
onde G’ ègenerato
da m commutatori.~) Dato un
qualunque
gruppo G, se N è un sottogruppo normale di G, si ha(2013~ ~ .~20132013-~- .
Infatti l’omomorfismo naturale g~ di Gsu G
facorrispondere
adogni
elemento deltipo
di G un ele-mento del
tipo x-Iy-lfij y
di2013 ,
viceversaogni generatore
diG’ proviene
da almeno un elemento di G deltipo x-1 y-1xy ;
pertantolp,
portando
un sistema digeneratori
di G’ in un sistema digeneratori
di
(~r,
induce un omomorfismo§
di G’ su(;r ;
il nucleo è G’ n N, ondeG, n N .
°2. - TEOREMA 2 : Se G è ~cn
nilpotente
di classe 2 ed ilsuo derivato G’ è
prodotto
diretto di mgruppi
ciclicifiniti T1, T 2’
... ,T m
e di ngruppi
cicliciin fcniti F,, .I’2 ,
... , 1Fn,
sipuò
generare G’ mediante m + n commutatori. Nel caso
poi
che siam =
0,
G’ sipuò esprimere
comeprodotto
diretto di ngruppi
ciclici
generati
da commutatori.Per n = 0 il teorema è vero come caso
particolare
del teoremaprecedente; procediamo
allora per induzionerispetto
ad ~2.Posto
g = T 1 X T2 X
... XTm
XF’1
XF2
X ... XFn-1’
es-sendo H norma~le in
G, perchè centrale,
si ha1) :
cioè G
è uno gruppo che ha il derivato ciclicoinfinito, onde
H
per il teorema di I. D. Mac Donald
[2],
esiste un commutatoreòn
chegenera -
Se 99 è l’omomorfismo naturale di G su(H)
G -
-.
esiste’)
in G un commutatoreòn,
tale cheç(dn) = dn
e,H
oichè 3_.
generatutto (G)’
lepotenze
diòn rappresentano x
p g
(H),
p pp)
tutti i laterali di H in
G’;
inoltre si ha(òn) n H = 1, perchè,
se fosse diverso
dall’unità, questo sottogruppo
di(òn)
dovrebbeavere indice finito
in {ó,,}.
Pertanto sipuò
scrivere:G 1 = H X
{ój
con
{ó,,} sottogruppo
normale diG, perehè
centrale.Analoga-
mente a sopra, si ha allora :
cioè G
è un grupponilpotente
di classe 2 il cui derivato è pro-l) Cfr. nota precedente.
258
dotto diretto di m
gruppi
ciclici finiti e n - 1gruppi
ciclici in-(7V ,
finiti;
perl’ipotesi
d’induzione(G)’ {dn}
èquindi generato
dam+n-l
commutatori 7mqd1,...,dn-1.
Pertanto sipossono determinare in G m +
commutatori i)
Y~,.", Ym,ö~,
...,ön-~,
tali che 9... 9 y.9 ~l
...~~n-~}
contiene almenoun
rappresentante
diogni
laterale di in G:ogni
elementog’
e G’ sipuò dunque esprimere
nella formaSe
poi
m = 0 ed n =2,
si ha come sopra:onde, ripetendo
ilragionamento
fatto sopraper 2013
ysi ha G =
{ój
x{ój~
con61
e~
commutatori in G. Peripo-
tesi di induzionepossiamo
allora supporre che il derivato( G )1
{dn}
si possa
esprimere
comeprodotto
diretto di n - 1gruppi {dn}
ciclici
generati
da commutatori:Se
è
l’omomorfismo naturale di G suG
esistonoquindi
in G n -1 commutatori
~1’ ~2’
... ,tali
che -o, (i
-==ly...~2013l);
siaK = ~~1, 8z, ..., ~n-1~:
dovrà essere ~ fln
f ~~~
=1, perchè
e, mentre g è1)
Cfr. nota p. 4.prodotto
direttogruppi
cicliciinfiniti,
se fosse .K flfl ~ón~ ~ 1, X potrebbe
essere alpiù prodotto
diretto di n - 2gruppi
ciclici infiniti. D’altraparte, poichè {ói} (1 ~ ~~ ~ -
1(i, j
-1, ..., n - 1),
deve essere~~2~
n~~~~
E{b,,},
ma X nf1
~~n~
=1,
onde~~i~ ~ ~b~~ - 1 (i, ~
-1, ..., ~n - 1 ).
Pertanto:BIBLIOGRAFIA
[1] A. G. KUROSH: The
Theory of Groups,
vol. I, New York, 1955.[2] I. D. MAC DONALD: On