Lo studio delle differenti evoluzioni del tasso di disoccupazione `e stato al centro del dibattito di politica economica degli ultimi anni. Si sono formate fondamentalmente due correnti di pensiero. Da un lato alcuni economisti sono convinti che le differenti politiche economiche per reagire agli shock intervenuti siano la causa della discrepanza della disoccupazione rispetto al NAIRU (Non-Accelerating Inflation Rate of Unemployment). Per altri le differenze sarebbero dovute al cambiamento della struttura del mercato del lavoro, che avrebbe determinato un innalzamento del tasso di equilibrio, o tasso naturale, della disoccupazione. Il dibattito ha riguardato, negli anni ’80, soprattutto l’esistenza o meno di un unico tasso di disoccupazione di equilibrio per il quale l’inflazione non subisce accelerazioni (NAIRU). Tutta- via l’esperienza dell’ultimo ventennio, caratterizzata da una forte differenza tra disoccupazione e potenziale, sembra contraddire l’esistenza di un unico tasso di disoccupazione di lungo periodo. Per questo diversi economisti si sono concentrati nel tentativo di dimostrare che il tasso di disoccupazione naturale subisce significative variazioni nel tempo. In questo modo si sono sviluppate le teorie dell’isteresi che, legando la disoccupazione di equilibrio con la disoccupazione passata, portano di fatto alla negazione dell’esistenza di un tasso di disoccupazione invariante nel tempo. La teoria dell’isteresi pre- vede infatti che il tasso di disoccupazione, in seguito ad un shock, rimanga su un livello pi` u alto, nonostante le cause, che ne hanno determinato l’aumento vengano rimosse.
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