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Mortalità percarcinoma gastrico in Italia

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Academic year: 2022

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(1)

Introduzione

Nei paesi industrializzati i tumori maligni dello stomaco (TMS), il 95% circa dei quali sono adenocarcinomi, rappresentano la se- conda causa di morte per tumore, ma nella seconda metà del ven- tesimo secolo l’andamento epidemiologico dei TMS è profonda- mente cambiato. Negli anni ’30 i TMS costituivano la prima cau- sa di morte per tumore, ma negli ultimi 50 anni si è verificata una

graduale riduzione, evidente in ogni sottogruppo di sesso ed età.

Negli Stati Uniti, infatti, dal 1957-1959 al 1987-1989 la mortalità per TMS si è ridotta del 62% nel sesso maschile, passando da 18/100.000 al 6,9/100.000 e del 66% nel sesso femminile passan- do dal 9,3/100.000 al 3,1/100.000 (American Cancer Society, 1993).

Mentre la frequenza dei TMS è in diminuzione nei paesi occi- dentali, su scala mondiale i TMS continuano a rappresentare una delle principali cause di morte per neoplasia. Solamente negli ul- timi anni con l’incremento in tutto il mondo dell’uso del tabacco e dell’esposizione a inquinanti esogeni ambientali, il carcinoma del polmone ha superato il carcinoma gastrico come prima causa di morte per tumore (Neugut, Hayek e Howe, 1996).

In generale il carcinoma gastrico è una neoplasia più frequente nel

Stomaco/Stomach (C 16.9)

Mortalità per carcinoma gastrico in Italia

(a)

Mortality from gastric cancer in Italy

C. Pinto*, A. Palazzini*, C. Vrahulaki*, P. Colantoni**, E. Fusco**, M. Di Bisceglie*, A.L. Gentile* e C. Maltoni*

* Registro Tumori di Bologna e Provincia e Fondazione Europea di Oncologia e Scienze Ambientali “B. Ramazzini”, Bologna, Italia

** Registro Tumori della Provincia di Pesaro e Urbino, Pesaro e Urbino, Italia

(a) Lavoro presentato al V Forum Nazionale di Oncologia Chirurgica su

“La terapia chirurgica dei tumori dello stomaco”, tenutosi a Foggia dal 18 al 20 marzo 1999.

Indirizzo/Address: Carmine Pinto, Divisione di Oncologia Medica, Poli- clinico S. Orsola-Malpighi, Via Albertoni 15, 40138 Bologna, Italia Riassunto

Il carcinoma gastrico, per quanto la sua frequenza sia in co- stante diminuzione nei paesi occidentali, rappresenta ancora la seconda causa di morte per tumore. Secondo i dati del Re- gistro Tumori di Bologna e del Registro Tumori di Pesaro e Urbino i tassi di mortalità per tumori maligni dello stomaco (TMS) sono rimasti stabili dal 1984 al 1994 nella provincia di Bologna (1994: 25,7/100.000 nel sesso maschile e 22,2/100.000 nel sesso femminile) mentre si sono progressivamente ridotti dal 1970 al 1995 nella USL5/Provincia di Pesaro e Urbino (USL5 di Urbino 1970-1974: 88,7/100.000 nel sesso maschile e 50,4/100.000 nel sesso femminile; Provincia di Pesaro-Urbino 1995: 48/100.000 nel sesso maschile e 28,2/100.000 nel sesso femminile). Nella USL5 di Urbino/Provincia di Pesaro e Ur- bino, che presenta un alto tasso di mortalità per TMS, è stata inoltre rilevata un’anticipazione dell’età di morte rispetto al- la provincia di Bologna. Eur. J. Oncol., 5 (2), 95-99, 2000 Parole chiave: carcinoma gastrico, mortalità, registro tumori

Summary

Gastric cancer, although in steady decrease in western coun- tries, is still the second cause of death due to cancer. Accord- ing to the data of the Cancer Registries of Bologna and Pe- saro-Urbino, the mortality rates for malignant gastric tu- mours (MGT) were stable from 1984 to 1994 in the Province of Bologna (1994: 25.7/100,000 in males and 22.2/100,000 in females) while they continuously decreased from 1970 to 1995 in the USL5 of Urbino/Province of Pesaro-Urbino (USL5 of Urbino 1970-1974: 88.7/100,000 in males and 50.4/100,000 in females; Province of Pesaro-Urbino 1995: 48/100,000 in males and 28.2/100,000 in females). Furthermore, in the USL5 of Urbino/Province of Pesaro-Urbino, which registers high mor- tality rates for MGT, we have observed an anticipation of the age of death compared with that of the Province of Bologna.

Eur. J. Oncol., 5 (2), 95-99, 2000

Key words: gastric cancer, mortality, cancer registry

(2)

sesso maschile (rapporto tra maschi e femmine di circa 2 a 1), più comune nei paesi in via di sviluppo rispetto ai paesi più indu- strializzati, ma esistono importanti differenze nell’incidenza e nella mortalità non solo tra paese e paese ma anche tra aree con- finanti e limitate di uno stesso paese. Nel mondo i tassi di inci- denza variano da 95,5/100.000 nel sesso maschile e 40,1/100.000 nel sesso femminile a Yamagata in Giappone, a 65/100.000 nel sesso maschile e 22,7/100.000 nel sesso femminile in Costa Rica, a 0,8/100.000 nel sesso maschile e 0,9/100.000 nel sesso femmi- nile in India; ed i tassi di mortalità da 37,5/100.000 nel sesso ma- schile e 15,6/100.000 nel sesso femminile in Russia, a 31/100.000 nel sesso maschile e 12,7/100.000 nel sesso femminile in Giap- pone, a 6/100.000 nel sesso maschile in Australia, Canada e Nuo- va Zelanda e 2,1/100.000 nel sesso femminile nelle donne di raz- za bianca negli Stati Uniti (Buiatti, 1998). I fattori che sono alla base di queste ampie differenze geografiche e dei significativi cambiamenti negli andamenti storici non sono del tutto chiari, ma fattori correlati alla dieta e alla conservazione degli alimenti (cibi conservati in salamoia o affumicati, impiego di frigoriferi e con- gelatori) sembrano avere un ruolo significativo (Levi, Lucchini e La Vecchia, 1994).

In passato la sede più frequente di insorgenza del carcinoma ga- strico era il terzo distale dello stomaco (antro, corpo), ma nell’ul- timo decennio di fronte al decremento dei carcinomi dello stoma- co distale, è stato registrato un aumento dei tumori a sede prossi- male. Negli Stati Uniti, infatti, in contrasto con la riduzione glo- bale dell’incidenza del carcinoma gastrico, è stato registrato un rapido incremento del tasso di incidenza del carcinoma gastrico ad insorgenza cardiale (Neugut, Hayek e Howe, 1996). Le cause di questo rapido incremento del carcinoma a sede cardiale riman- gono speculative. È interessante l’osservazione del parallelo au- mento di incidenza dell’adenocarcinoma dell’esofago distale e della giunzione gastro-esofagea. Questo cambiamento nella di- stribuzione della sub-sede anatomica potrebbe riflettere l’inter- vento di nuovi e non ancora definiti fattori di rischio. Il rapporto maschio/femmina è marcatamente più accentuato nel carcinoma a sede nel cardias (5/1) rispetto alle neoplasie gastriche a sede più distale (2/1); la neoplasia a sede cardiale sembra presentare diffe- renze di incidenza in relazione allo status socio-economico, con più alti tassi nei gruppi professionali e manageriali (Powell e Mc- Conkey, 1990; Blot et al., 1991).

Il carcinoma gastrico in Italia

In Italia nel 1930 il carcinoma dello stomaco rappresentava la pri- ma causa di morte per tumore nel sesso maschile e la seconda nel sesso femminile dopo il carcinoma dell’utero (Tabella 1), e, no- nostante la costante e graduale riduzione dei tassi di mortalità, ne- gli anni ’80 i TMS erano ancora la seconda causa di morte per tu- more maligno (29,7/100.000 nel sesso maschile e 18,2/100.000 nel sesso femminile) (De Carli e La Vecchia, 1986). Nella pro- vincia di Bologna i TMS sono passati dal secondo posto come causa di morte per tumore nel sesso maschile (12,3% della mor- talità totale per tumore) e nel sesso femminile (13,5% della mor- talità totale per tumore) nel 1984, al quarto posto nel sesso ma- schile (8,8% della mortalità totale per tumore) e al terzo posto nel sesso femminile (9,9% della mortalità totale per tumore) nel 1994 (Tabelle 2 e 3) (Resoconti del Registro Tumori di Bologna e Pro- vincia, 1984 e 1994).

I tassi di incidenza riportati dai vari registri tumori italiani presen- tano una riduzione del valore medio da 34,9/100.000 nel sesso ma- schile e 25,6/100.000 nel sesso femminile negli anni 1983-1987 a 34,6/100.000 nel sesso maschile e 22,8/100.000 nel sesso femmi- nile negli anni 1988-1992, con tassi molto diversi tra i diversi re- gistri (Tabella 4). I tassi di incidenza infatti oscillano, negli anni 1983-1987, nel sesso maschile da 58,7/100.000 a Firenze a 24,1/100.000 a Ragusa e nel sesso femminile da 40,3/100.000 a Forlì-Ravenna a 15,5/100.000 a Latina; e negli anni 1988-1992, nel sesso maschile da 56,4/100.000 a Forlì-Ravenna a 19,3/100.000 a Ragusa e nel sesso femminile da 44,6/100.000 a Forlì-Ravenna a 12,8/100.000 a Ragusa (Zanetti e Crosignani, 1992; Zanetti, Crosignani e Rosso, 1997). I dati di mortalità pre- sentano un andamento simile a quelli di incidenza (Tabella 5),

Tabella 1 -Mortalità per tumori maligni dello stomaco (TMS) in Italia

“Nel 1935 morirono in Italia per tumori maligni 35.045 persone: di queste 11.800 per cancro dello stomaco e dell’esofago e circa 6.000 per carcinomi del- l’intestino. Quindi, la metà circa dei tumori maligni venuti a morte, sono a ca- rico dell’apparato digerente. Bastano queste spaventose cifre per indicare la gravità della malattia e del problema sociale che essa rappresenta. Nell’uomo, il cancro dello stomaco rappresenta la principale voce della statistica della mor- talità per tumore e nella donna è superato solo dal cancro dell’utero. L’età me- dia colpita è intorno ai 60, ma con variazioni estremamente ampie, fino ai 20 anni. Si fanno sempre più frequenti i casi di mezza età, fra i 40 e i 60 anni”.

Da: “Il Cancro”, Autori vari, pag. 181-184, Bompiani, 1945

Tabella 2 -Mortalità per tumori maligni nella provincia di Bologna, nel 1984 e 1994, nel sesso maschile

1984 1994

Popolazione 444.037 Popolazione 436.263 N. deceduti 5.227 N. deceduti 5.351

Sede N. %MTot %MTM Sede N. %MTot %MTM

Tutte 1.605 30,7 100,0 Tutte 1.794 33,5 100,0

Polmone 464 8,9 28,0 Polmone 475 8,9 26,5

Stomaco 197 3,8 12,3 Colon-retto 198 3,7 11,0

Colon-retto 172 3,3 10,7 Prostata 166 3,1 9,3

Prostata 88 1,7 5,5 Stomaco 158 3,0 8,8

Fegato 86 1,6 5,4 Fegato 88 1,6 4,9

Vescica 76 1,5 4,7 Vescica 84 1,5 4,7

Leucemie 58 1,1 3,6 Pancreas 78 1,4 4,4

Pancreas 49 0,9 3,0 Leucemie 63 1,2 3,5

MTot = Mortalità totale

MTM = Mortalità per tumori maligni

Tabella 3 -Mortalità per tumori maligni nella provincia di Bologna, nel 1984 e 1994, nel sesso femminile

1984 1994

Popolazione 481.076 Popolazione 470.683 N. deceduti 4.895 N. deceduti 5.203

Sede N. %MTot %MTM Sede N. %MTot %MTM

Tutte 1.263 25,8 100,0 Tutte 1.497 28,3 100,0

Mammella 238 4,9 18,8 Mammella 237 4,6 15,8

Stomaco 170 3,5 13,5 Colon-retto 200 3,8 13,4

Colon-retto 160 3,3 12,7 Stomaco 148 2,8 9,9

Utero 80 1,6 6,3 Polmone 142 2,7 9,5

Polmone 65 1,3 5,2 Pancreas 89 1,7 6,0

Pancreas 58 1,2 4,6 Utero 72 1,4 5,2

Leucemie 54 1,1 4,3 Fegato 63 1,2 4,2

Ovaio 53 1,0 4,2 Ovaio 59 1,1 3,9

MTot = Mortalità totale

MTM = Mortalità per tumori maligni

(3)

con tassi che variano nel sesso maschile da 48,2/100.000 a Pesaro e Urbino a 15,9/100.000 a Ragusa e nel sesso femminile da 30,2/100.000 a Forlì-Ravenna a 9,4/100.000 a Ragusa (Zanetti e Crosignani, 1992; Resoconti del Registro Tumori di Bologna, 1994; Resoconti del Registro Tumori del Comune di Foggia 1990- 1994; Resoconti del Registro Tumori della Provincia di Pesaro e Urbino, 1995; Zanetti et al., 1997). Da questi dati si rilevano in Ita- lia, per entrambi i sessi, due aree ad alto rischio, la prima che ri- guarda le Province di Parma, Forlì-Ravenna, Pesaro e Urbino e la seconda la Provincia di Varese, ed un gradiente nord-sud con i tas- si di incidenza e mortalità più bassi a Latina, Foggia e Ragusa.

Mortalità per carcinoma gastrico nella provincia di Bologna e nella provincia di Pesaro e Urbino

Nella provincia di Bologna è attivo un Registro di Mortalità No- minativa Generale con particolare riguardo ai tumori, che copre il periodo che va dal 1959 ad oggi. La provincia di Bologna ha avu- to una popolazione di circa 900.000 abitanti, con minimo di 830.606 nel 1959 ed un massimo di 939.699 nel 1977, ideale per un registro di mortalità. Questo Registro rappresenta, pertanto, uno strumento preciso per valutare differenze storiche e geografi- che sulla mortalità totale per varie cause e per singolo tumore.

La mortalità per TMS nella provincia di Bologna, nei due sessi, nel periodo 1984-1994, espressa come numero di morti, percen- tuale di mortalità riferita alla mortalità totale e tassi standardizza- ti sulla popolazione italiana, è esposta nelle Tabelle 6 e 7. I dati ri- portati non mostrano variazioni di rilievo, né un particolare anda- mento nell’ambito temporale considerato (Resoconti del Registro Tumori di Bologna e Provincia, 1984, 1985, 1986, 1987, 1988, 1989, 1990, 1991, 1992, 1993, 1994).

Per la provincia di Pesaro e Urbino è stato costituito un Registro di Mortalità Nominativa Generale con particolare riguardo ai tu- mori, che copre dal 1960 al 1994 la USL5 di Urbino e dal 1995 l’intera provincia, per il quale è stato adottato lo stesso impianto e le stesse procedure del Registro Tumori di Bologna. La USL5 di Urbino, che comprende 9 comuni, ha avuto una popolazione di circa 40.000 abitanti, con un minimo di 37.769 nel 1972 e con un massimo di 45.285 nel 1959; la provincia di Pesaro e Urbino ha avuto una popolazione di 338.264 abitanti nel 1994.

La mortalità per TMS, nei due sessi, nella USL5 di Urbino, per quinquennio relativa agli anni 1970-1994 e nella provincia di Pe- saro e Urbino relativa all’anno 1995, è illustrata nelle Tabelle 8 e 9. Dai dati riportati emerge che la mortalità per TMS in questa area è, in entrambi i sessi, tra le più elevate di Italia, e risulta su- periore a quella della provincia di Bologna. La mortalità per TMS mentre si mantiene sostanzialmente stabile nella provincia di Bo- logna, nella USL5 di Urbino/Provincia di Pesaro e Urbino dimi- nuisce negli anni, raggiungendo nel sesso femminile valori che si avvicinano a quelli della provincia di Bologna (Resoconti del Re- gistro Tumori della USL5 di Urbino, 1970-1974, 1975-1979, 1980-1984, 1985-1989, 1990-1994; Resoconti del Registro Tu- mori della provincia di Pesaro e Urbino, 1995).

La distribuzione per classi di età dei TMS nella USL5 di Urbi- no/Provincia di Pesaro e Urbino e nella Provincia di Bologna è ri- portata nella Tabella 10. La percentuale di morti per TMS al di so- pra e al di sotto dei 70 anni, che può essere considerata parallela

Tabella 4 -Tassi di incidenza per 100.000 abitanti standardizzati per età sul- la popolazione italiana dei TMS, in varie aree geografiche, nei due sessi

1983-1987 1988-1992

Registri Tumori M F Registri Tumori M F

Torino 28,8 17,0 Torino 24,9 16,3

Genova 28,1 20,1 Genova 25,1 16,3

Varese 47,3 29,8 Varese 38,7 25,3

Trieste 31,3 16,7 Trieste 25,9 16,3

Parma 57,2 36,4 Parma 49,2 29,0

Forlì-Ravenna 53,0 40,3 Forlì-Ravenna 56,4 44,6

Firenze 58,7 38,3 Firenze 50,8 31,8

Latina 25,8 15,5 Latina 27,1 19,6

Ragusa 24,1 16,0 Ragusa 19,3 12,8

Valore Medio 39,4 25,6 Valore Medio 34,6 22,8

TMS = Tumori maligni dello stomaco

Tabella 5 -Tassi di mortalità per 100.000 abitanti standardizzati per età sul- la popolazione italiana dei TMS, in varie aree geografiche, nei due sessi

Registri Tumori Anni M F

Torino 1988-1992 18,9 12,4

Genova 1988-1992 20,5 13,5

Varese 1988-1992 29,8 19,8

Trieste 1988-1992 17,1 15,1

Parma 1988-1992 39,1 24,0

Bologna 1994 25,7 22,2

Forlì-Ravenna 1988-1992 39,1 30,2

Firenze 1988-1992 36,1 23,9

Macerata 1991-1992 33,0 21,4

Pesaro e Urbino 1995 48,0 28,2

Latina 1988-1992 21,9 16,1

Foggia 1990-1994 19,4 10,9

Ragusa 1988-1992 15,9 9,4

TMS = Tumori maligni dello stomaco

Tabella 6 -Mortalità per TMS nella provincia di Bologna, negli anni 1984-1994, nel sesso maschile

Anni Abitanti Deceduti Totali Deceduti per TM Deceduti per TMS

N. N. N. %MTot N. %MTot %MTM TSI

1984 444.037 5.227 1.605 30,7 197 3,8 12,3 33,8

1985 442.627 5.424 1.644 30,3 201 3,7 12,2 33,2

1986 441.209 5.266 1.665 31,6 164 3,1 9,9 26,1

1987 439.858 5.252 1.768 33,7 208 4,0 11,8 32,4

1988 438.613 5.306 1.817 34,2 192 3,6 10,6 30,0

1989 437.662 5.292 1.751 33,1 163 3,1 9,3 24,8

1990 437.297 5.351 1.842 34,4 189 3,5 10,3 28,3

1991 437.400 5.454 1.885 34,6 156 2,9 8,3 27,6

1992 438.231 5.310 1.810 34,1 165 3,1 9,1 28,5

1993 437.639 5.398 1.942 36,0 173 3,2 8,9 29,3

1994 436.263 5.351 1.794 33,5 158 3,0 8,8 25,7

TMS = Tumori maligni dello stomaco; TM = Tumori maligni; MTot = Mortalità totale; MTM = Mortalità per tumori maligni; TSI = Tassi standardizzati sulla popo- lazione italiana

(4)

all’incidenza, indica un’anticipazione dell’età di morte nella USL5 di Urbino/Provincia di Pesaro e Urbino rispetto alla pro- vincia di Bologna, che tende gradualmente a ridursi in parallelo alla riduzione della mortalità per TMS.

Conclusioni

I dati qui presentati evidenziano che i tassi di mortalità per TMS della provincia di Bologna e della USL5 di Urbino/Provincia di

Pesaro e Urbino si collocano tra quelli italiani rispettivamente in posizione media e alta.

La mortalità per TMS nella provincia di Bologna non ha dimo- strato sostanziali modificazioni negli 11 anni che vanno dal 1984 al 1994.

La mortalità per TMS nella USL5/Provincia di Pesaro e Urbino tende a diminuire nel periodo dal 1970 al 1995. Nel sesso ma- schile, in cui la mortalità è più alta, vi è un’anticipazione dell’età di morte nei confronti del sesso femminile; con la graduale di- minuzione dei tassi di mortalità si assiste ad un aumento dell’età

Tabella 7 -Mortalità per TMS nella provincia di Bologna, negli anni 1984-1994, nel sesso femminile

Anni Abitanti Deceduti Totali Deceduti per TM Deceduti per TMS

N. N. N. %MTot N. %MTot %MTM TSI

1984 481.076 4.895 1.263 25,8 170 3,5 13,5 26,3

1985 479.742 5.099 1.302 25,5 162 3,2 12,4 24,6

1986 478.393 4.945 1.299 26,3 155 3,1 11,9 22,9

1987 477.158 4.864 1.313 27,0 139 2,9 10,6 19,6

1988 475.858 5.026 1.386 27,6 170 3,4 12,3 23,7

1989 474.901 5.018 1.408 28,1 167 3,3 11,9 22,4

1990 474.418 5.206 1.463 28,1 154 3,0 10,5 20,5

1991 473.753 5.394 1.417 26,3 132 2,5 9,3 21,3

1992 473.217 5.139 1.398 27,2 142 2,8 10,2 22,3

1993 471.574 5.221 1.468 28,1 107 2,0 7,3 16,3

1994 470.683 5.203 1.497 28,3 148 2,8 9,9 22,2

TMS = Tumori maligni dello stomaco; TM = Tumori maligni; MTot = Mortalità totale; MTM = Mortalità per tumori maligni; TSI = Tassi standardizzati sulla popo- lazione italiana

Tabella 8 -Mortalità per TMS nella USL 5 di Urbino e nella provincia di Pesaro e Urbino, negli anni 1970-1995, nel sesso maschile

Area Anni Abitanti Deceduti Totali Deceduti per TM Deceduti per TMS

N. N. N. %MTot N. %MTot %MTM TSI

USL 5 Urbino 1970-74 95.585 1.020 242 23,7 95 9,3 39,3 88,7

USL 5 Urbino 1975-79 96.613 1.023 239 23,4 79 7,7 33,1 67,3

USL 5 Urbino 1980-84 98.196 1.128 320 28,4 78 6,9 24,4 68,1

USL 5 Urbino 1985-89 97.906 1.078 321 29,8 62 5,8 19,3 48,4

USL 5 Urbino 1990-94 97.394 1.089 355 32,6 62 5,7 17,5 53,5

Pesaro-Urbino 1995 165.369 1.809 656 36,3 101 5,6 15,4 48,0

TMS = Tumori maligni dello stomaco; TM = Tumori maligni; MTot = Mortalità totale; MTM = Mortalità per tumori maligni; TSI = Tassi standardizzati sulla popo- lazione italiana

Tabella 9 -Mortalità per TMS nella USL 5 di Urbino e nella provincia di Pesaro e Urbino, negli anni 1970-1995, nel sesso femminile

Area Anni Abitanti Deceduti Totali Deceduti per TM Deceduti per TMS

N. N. N. %MTot N. %MTot %MTM TSI

USL 5 Urbino 1970-74 95.264 872 175 20,1 54 6,2 30,9 50,4

USL 5 Urbino 1975-79 96.451 859 174 20,3 45 5,2 25,9 38,9

USL 5 Urbino 1980-84 99.180 908 207 22,8 52 5,7 25,1 47,8

USL 5 Urbino 1985-89 100.347 938 219 23,4 32 3,4 14,6 25,1

USL 5 Urbino 1990-94 100.747 951 238 25,0 42 4,4 17,7 35,9

Pesaro-Urbino 1995 172.895 1.661 429 25,8 59 3,6 13,8 28,2

TMS = Tumori maligni dello stomaco; TM = Tumori maligni; MTot = Mortalità totale; MTM = Mortalità per tumori maligni; TSI = Tassi standardizzati sulla popo- lazione italiana

Tabella 10 -Distribuzione (%) della mortalità per TMS al di sopra e al di sotto dei 70 anni di età, nella USL 5 di Urbino - Provincia di Pesaro e Urbino e nel- la provincia di Bologna, nei due sessi

Registri Tumori Anni Maschi Femmine

Totali %<70 %≥70 Totali %<70 %≥70

N. anni anni N. anni anni

USL 5 Urbino 1970-79 174 48,9 51,1 99 36,4 63,6

Pesaro-Urbino 1995 101 39,6 60,4 59 28,8 71,2

Bologna 1984 197 39,1 60,9 170 31,2 68,8

Bologna 1994 158 27,2 72,8 148 20,3 79,7

TMS = Tumori maligni dello stomaco

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di morte per TMS, più spiccato nelle femmine rispetto ai maschi.

Rispetto alla mortalità per TMS nella provincia di Bologna, la mortalità per TMS nella USL5/Provincia di Pesaro e Urbino è an- ticipata nei maschi e nelle femmine; questa anticipazione di età nel periodo considerato tende a diminuire parallelamente alla ri- duzione dei tassi di mortalità.

Questi dati indicano che la mortalità per TMS nella USL5/Pro- vincia di Pesaro e Urbino, più elevata di quella della provincia di Bologna, tende ad attestarsi anno dopo anno su quella della pro- vincia di Bologna, che invece tende a rimanere stabile. Questo da- to potrebbe essere spiegato con il graduale passaggio nei comuni della USL5 di Urbino/Provincia di Pesaro e Urbino da un model- lo socio-economico “tradizionale” ad un modello di tipo “indu- striale”, con le conseguenti ricadute su abitudini dietetiche e di preparazione/conservazione degli alimenti.

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