Il fegato nella sindrome metabolica
Antonino Picciotto
U.O. “Diagnosi e terapia delle epatiti”
Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Genova
Sindrome metabolica
Insieme di fattori di rischio di origine metabolica, tra loro correlati, che inducono lo sviluppo di una malattia
cardiovascolare aterosclerotica
Obesità centrale Trigliceridi
HDL Colesterolo Pressione arteriosa Glicemia basale
Patogenesi: Insulinoresistenza
Criteri proposti per la diagnosi clinica di sindrome metabolica
• World Health Organization (WHO), Diabet Med
1998
• European Group for Study of Insulin Resistance (EGIR), Diabet Med 1999
• National Cholesterol Education Program Adult Treatment Panel III (ATP III), Circulation 2002
• American Association of Clinical
Endocrinologists (AACE), Endocr Pract 2003
• International Diabetes Foundation (IDF), 2005
• American Heart Association/National Heart, Lung, and Blood Institute (AHA/NHLBI),
Circulation 2005
Criteri utilizzati per la definizione di sindrome metabolica (ATP III)
> 110 mg/dl
Glicemia basale
> 130/85 mmHg
Pressione arteriosa
< 40 mg/dl nell’uomo
< 50 mg/dl nella donna
HDL colesterolo
> 150 mg/dl
Trigliceridi
> 102 cm nell’uomo
> 88 cm nella donna
Obesità centrale
Rilevazione
Rilevazione di di diversidiversi fattorifattori di di rischiorischio in 8.133 in 8.133 pazienti
pazienti dimessidimessi dada repartireparti di Medicina Internadi Medicina Interna
Ipertensione 49%
Diabete 23%
Sovrappeso 34%
Dislipidemia 20%
Fumatori M: 36%; F: 10%
Progetto
Progetto FADOIFADOI-2, 1999-2, 1999
Classificazione degli stati ponderali
(World Health Organization)
Grave
>40 Obesità classe III
Molto aumentato 35-39.9
Obesità classe II
Maggiormente aumentato 30-34,9
Obesità classe I
Aumentato 25-29,9
Sovrappeso
Medio 18,5-24,9
Normopeso
Malnutrizione
< 18,5 Sottopeso
Rischio per la salute BMI
Classificazione
Body Mass Index = Peso (Kg)/Altezza (m)
L’adipocita come organo endocrino
Adipocitochine
coinvolte nell’infiammazione IL-1β
IL-6 IL-8 IL-10 TNF-α TGF-β
Risposte della fase acuta Amiloide A
Plasminogen Activator Inhibitor-1 Acylation Stimulating Protein
Ormoni correlati all’insulino-resistenza
Leptina Adiponectina
Resistina Visfatina
Adipocitochine secrete dal tessuto adiposo
Vettor et al, Aliment Pharmacol Ther 2005
Insulino resistenza
Condizione in cui quantità fisiologiche di insulina
producono una risposta biologica ridotta, cui consegue iperinsulinemia
1. Grasso addominale resistente all’azione antilipolitica dell’insulina
2. Aumentato flusso portale di acidi grassi liberi diretti al fegato dove riducono la sensibilità all’azione insulinica
3. Ridotta clearance epatica dell’insulina
Meccanismo patogenetico della steatosi non-alcolica
Angulo, N Engl J Med 2002
MODIFICAZIONI DELLO STILE DI VITA (dieta ed esercizio fisico)
AUMENTATA MASSA GRASSA (adipociti)
SINDROME DELL’INSULINO-RESISTENZA
Diabete di tipo 2 Obesità
Ipertensione
Ipertrigliceridemia Steatosi
Effetti dell’insulinoresistenza:
•Inibisce l’ossidazione degli
acidi grassi da parte dell’epatocita
•Stimola la sintesi endogena degli acidi grassi
•Favorisce l’idrolisi dei trigliceridi
a livello del tessuto adiposo durante il digiuno
Steatosi non-alcolica:
spettro di quadri anatomo-clinici accomunati dalla presenza di grasso negli epatociti
Primitiva
Secondaria
•Diabete mellito (tipo II)
•Obesità
•Iperlipidemia
•Ipertensione arteriosa
Farmaci
NUTRIZIONALE
Varie
•Estrogeni sintetici
•Amiodarone
•Nifedipina
•Corticosteroidi
•Aspirina
•Calcio antagonisti
•Tamoxifene
•Methotrexate
•Acido valproico
•Malnutrizione
•Inattività fisica
•Nutrizione parenterale totale
•Rapido calo ponderale
•Chirurgia per l’obesità
•Abeta/ipobeta lipoproteinemia
•Fegato grasso della gravidanza
•Tossine ambientali -Colite ulcerosa, -M. di Crohn
•HIV
Steatosi non-alcolica
Steatosi/Steatoepatite
Steatosi/Steatoepatite non non - - alcolica alcolica
•• TipoTipo 1: Steatosi1: Steatosi
•• TipoTipo 2: 2: SteatosiSteatosi + + infiammazioneinfiammazione
•• TipoTipo 3: 3: SteatosiSteatosi + + degenerazionedegenerazione palloniforme
palloniforme
•• TipoTipo 4: Steatosi4: Steatosi + + fibrosifibrosi e/oe/o corpi
corpi di Mallory di Mallory
Tipi 3 e 4
Tipi 3 e 4 sonosono consideraticonsiderati NASHNASH
InflammationNASH
Steatoepatite non-alcolica
(NASH) Steatosi
Infiammazione
NASH =
NASH = steatoepatitesteatoepatite non-non-alcolicaalcolica
L’ipotesi
L’ipotesi dei dei due “hit” due “hit”
Normale Steatosi
(stato vulnerabile)
Steatoepatite
Stress ossidativo
1° hit
2° hit
Caratteristiche
Caratteristiche istologiche istologiche della della NASH NASH
Prevalenza
Prevalenza della della steatosi steatosi non non - - alcolica alcolica
• • Popolazione Popolazione generale generale : : 10 10 - - 24% 24%
• • Bambini Bambini 2.6% 2.6%
• • Bambini Bambini obesi obesi 22.5 22.5 - - 52.8% 52.8%
• • Ipertransaminasemia Ipertransaminasemia di di n.d.d n.d.d . . 90% 90%
Prevalenza
Prevalenza della della steatosi steatosi negli negli obesi obesi
20%20%
>60%
>60%
Autopsia Autopsia
40%40%
79%79%
Obesità Obesità
2020--25%25%
7575--85%85%
Chirurgia
Chirurgia bariatricabariatrica
NASH NASH Steatosi
Steatosi
Cause di alterazione dei test epatici
Anticorpi antitransglutaminasi Malattia celiaca
Livello sierico Deficit α1-antitripsina
Livello della ceruloplasmina Malattia di Wilson
Fe, Ferritina, Sat.transf, genetica Emocromatosi
Autoanticorpi (ANA, LKM) Autoimmunità
Anamnesi Farmaci
Anamnesi, AST/ALT, GGT, MCV Alcol
HBsAg, anti-HCV/HCV-RNA Virus B e C
Indagini Eziologia
Istologia epatica in pazienti con alterazione dei test epatici e sierologia negativa
33%
32%
9%
8%
6%
3%
2%
7% NASH
Steatosi
Ep.Criptogenetica Ep.da Farmaci Fegato normale Ep.Alcolica
Ep.Autoimmune Altre
Skelly et al, J Hepatol 2001
Storia naturale della
Storia naturale della steatosi steatosi non non - - alcolica alcolica
Steatosi
Steatoepatite
Cirrosi
Storia
Storia naturale naturale della della steatosi steatosi non non - - alcolica alcolica
Modificazioni
Modificazioni istologicheistologiche in in biopsiebiopsie sequenzialisequenziali
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
Migliorato Immodificato Progressione alla fibrosi
Progressione alla cirrosi
Lee RG et al, Hum Pathol, 1989; Powell EE et al, Hepatology, 1990; Bacon BR et al, Gastroenterology1994
Fattori
Fattori di di rischio rischio per la per la progressione progressione della
della NASH verso la NASH verso la cirrosi cirrosi
•• EtàEtà > 50 > 50 aaaa
•• Body mass index > 28 Kg/mBody mass index > 28 Kg/m22
•• AttivitàAttività necroinfiammatorianecroinfiammatoria
•• ALT > 2x ALT > 2x normalenormale
•• AST/ALT > 1AST/ALT > 1
•• IpertrigliceridemiaIpertrigliceridemia > 150 mg/dL> 150 mg/dL
•• InsulinoInsulino resistenzaresistenza
•• DiabeteDiabete mellitomellito
•• IpertensioneIpertensione
Indicazioni
Indicazioni al al trapianto trapianto di di fegato fegato in Italia in Italia
Monotematica
Monotematica AISF 2000AISF 2000--Gruppo di studio OLTGruppo di studio OLT
0 5 10 15 20 25 30
35 HCV
HBV Others ETOH FHF
Cryptogenic PBC
Mixed virus Other tumours Autoimmune
Digest Liver Dis 2002 4.9
%
HCC in
HCC in pazienti pazienti con NASH con NASH
•• (A)(A) –– HCC in HCC in donnadonna di 66 di 66 annianni con NASH e cirrosicon NASH e cirrosi
•• (B)(B) –– QuadroQuadro microscopicomicroscopico dell’HCC
dell’HCC
•• (C)(C) –– Area non Area non cancerosacancerosa con con settisetti fibrosifibrosi attornoattorno a a noduli
noduli rigenerativirigenerativi
•• (D)(D) –– EpatocitiEpatociti rigonfiatirigonfiati e e corpi
corpi di Mallorydi Mallory
Shimada et al, J Hepatol 2002
Caratteristiche
Caratteristiche cliniche cliniche della della Steatosi/Steatoepatite
Steatosi/Steatoepatite non non alcolica alcolica
•Splenomegalia
•Ascite
•Astenia
Non comuni:
•Epatomegalia
•Asintomatica (48-100%)
Comuni:
Segni
Sintomi
Caratteristiche
Caratteristiche di di laboratorio laboratorio
•Anticorpi•Anticorpi anti-anti-nucleonucleo positivipositivi
•Elevata•Elevata saturazionesaturazione delladella transferrinatransferrina
••MutazioneMutazione del gene HFE del gene HFE dell’emocromatosidell’emocromatosi
Non Non
comuni comuni : :
••IncrementoIncremento delledelle transaminasitransaminasi (2(2--4x)4x)
••AST/ALT < 1 AST/ALT < 1 nellanella maggiormaggior parteparte deidei casicasi
•GGT e •GGT e FosfatasiFosfatasi alcalinaalcalina lievementelievemente aumentateaumentate
•Altri•Altri test epaticitest epatici nellanella normanorma
••FerritinaFerritina elevataelevata (53(53--62%)62%)
Comuni
Comuni : :
Diagnostica
Diagnostica per per immagini immagini : :
studio
studio prospetticoprospettico per per valutarevalutare ilil ruoloruolo di US, TC e RMN di US, TC e RMN nelnel distinguere
distinguere la la steatosisteatosi dalladalla NASHNASH
•Diagnosi ottimale quando la steatosi era >33%
•Inadeguatezza nel distinguere la steatosi dalla NASH
•Errore inter-osservatori
Saadeh et al, Gastroenterology, 2002
Steatosi
Steatosi: : algoritmoalgoritmo di di valutazionevalutazione e e monitoraggiomonitoraggio
Sospetta steatosi Enzimi epatici
Normali Alterati
Ripetere dopo 6 mesi
Fattori di rischio No
Biopsia epatica NASH
No
Monitoraggio clinico
Si
Potenzialmente progressiva
Considerare un protocollo terapeutico Si
Trattare le condizioni associate Enzimi alterati
Si No
Ripetere dopo 6 mesi
Younossi ZM et al, Gastroenterology, 2002
Terapia Terapia
• • Modificazioni dello stile di vita Modificazioni dello stile di vita
• • Terapia Terapia farmacologica farmacologica : : solo solo quando la quando la malattia non è controllata dalle
malattia non è controllata dalle modificazioni dello stile di vita modificazioni dello stile di vita
Grundy et al, Circulation 2005
Trattamento
Trattamento dietetico dietetico
• • Obiettivo Obiettivo : : riduzione riduzione del del tessuto tessuto adiposo adiposo
• • Monitoraggio Monitoraggio di di indicatori indicatori funzionali funzionali
• • Attività Attività fisica fisica
• • Modificazioni Modificazioni comportamentali comportamentali e e intervento
intervento psicologico psicologico
Farmaci Farmaci
•• InsulinoInsulino sensibilizzantisensibilizzanti
Metformina Metformina Pioglitazone Pioglitazone Rosiglitazone Rosiglitazone
•• AntiAnti--ossidantiossidanti
Vit.Vit. EE
Silimarina Silimarina
•• Agenti epatoprotettivi (?)Agenti epatoprotettivi (?)
•• Farmaci Farmaci ipolipemizzantiipolipemizzanti
•• AntiAnti--TNFTNF
Ramesh, J Hepatol 2005
G.M. ♀
G.M. ♀ aa aa 48 48
((diabetediabete, BMI 28; , BMI 28; dislipidemiadislipidemia, , ipertensioneipertensione; ; nelnel ’94 bio: ’94 bio: steatosisteatosi))
1414 61,661,6
7,57,5 0,40,4
243243 5757
5959 4040
6/3/03 6/3/03
0,40,4 230230
5252 4343
3131 11/11/03
11/11/03
14,614,6 60,160,1
7,57,5 0,30,3
217217 6969
5656 3333
6/9/02 6/9/02
0,50,5 224224
6262 7777
5555 10/5/02
10/5/02
1515 60,360,3
7,57,5 0,40,4
213213 7878
5656 3434
8/2/02 8/2/02
0,50,5 209209
7878 7070
4343 18/10/01
18/10/01
15,915,9 57,457,4
6,66,6 0,60,6
216216 4949
4747 2828
28/6/01 28/6/01
1414 58,458,4
6,96,9 0,60,6
256256 6161
7979 4646
1/3/01 1/3/01
0,70,7 296296
7474 9191
3636 29/1/01
29/1/01
γγ--globglob Alb.Alb.
P.tot P.tot.. BilBil..
ALPALP GGTGGT
ALTALT ASTAST
Data Data
Messaggi “da portare a casa” (1) Messaggi “da portare a casa” (1)
• • La sindrome metabolica è ormai La sindrome metabolica è ormai
riconosciuta come entità clinica autonoma e riconosciuta come entità clinica autonoma e
la sua diagnosi è stata standardizzata la sua diagnosi è stata standardizzata
• • Obesità centrale e Obesità centrale e insulino insulino resistenza hanno resistenza hanno un ruolo centrale nella patogenesi della
un ruolo centrale nella patogenesi della sindrome metabolica
sindrome metabolica
Messaggi “da portare a casa” (2) Messaggi “da portare a casa” (2)
• • La La steatosi steatosi epatica (non secondaria a epatica (non secondaria a farmaci, alcol o ad altre condizioni) è farmaci, alcol o ad altre condizioni) è
ritenuta l’espressione epatica della sindrome ritenuta l’espressione epatica della sindrome
metabolica metabolica
• • E’ una patologia emergente, la più E’ una patologia emergente, la più frequente nei paesi sviluppati
frequente nei paesi sviluppati
• • La diagnosi di La diagnosi di steatoepatite steatoepatite (NASH) (NASH) implica
implica steatosi steatosi associata a infiammazione associata a infiammazione lobulare
lobulare , degenerazione , degenerazione balloniforme balloniforme , , fibrosi
fibrosi
Messaggi “da portare a casa” (3) Messaggi “da portare a casa” (3)
•• I più importanti fattori di rischio per sviluppare la I più importanti fattori di rischio per sviluppare la NASH sono: obesità, diabete, età > 45 anni,
NASH sono: obesità, diabete, età > 45 anni, ipertensione,
ipertensione, ipertrigliceridemiaipertrigliceridemia e e ipertransaminasemia
ipertransaminasemia
•• La NASH può progredire verso la cirrosi e La NASH può progredire verso la cirrosi e l’insufficienza epatica
l’insufficienza epatica
•• InsulinoInsulino resistenza e attivazione di resistenza e attivazione di citochinecitochine
giocano un ruolo chiave nella fisiopatologia della giocano un ruolo chiave nella fisiopatologia della NASHNASH
•• Non vi è ad oggi una terapia specifica per la Non vi è ad oggi una terapia specifica per la NASH.
NASH.
•• E’ fondamentale correggere le abitudini E’ fondamentale correggere le abitudini nutrizionali
nutrizionali