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Il contributo svizzero all’allargamento Rapporto annuale 2011

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Academic year: 2021

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Il contributo svizzero

all’allargamento

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Il contributo svizzero all’allargamento – Rapporto annuale 2011 4

Panoramica per Paese partner 6

Prospettive 10

Il prossimo bilancio già a metà giugno 2012 10

Progetti in dettaglio 11

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La procedura di approvazione dei progetti nell’ambito del contributo all’allargamento a favore dei nuovi Stati membri dell’Unione euro-pea si è svolta in modo soddisfacente. Rispetto al 2010 il numero dei progetti approvati in via definitiva è raddoppiato. È stato inoltre possi-bile portare avanti secondo programma l’attua-zione di numerosi progetti approvati negli anni precedenti.

Con il contributo all’allargamento la Svizzera parte-cipa alla riduzione delle disparità economiche e so-ciali nell’Unione europea (UE) allargata. Il contributo all’allargamento a favore dei dieci Paesi entrati a far parte dell’UE nel 2004 (UE-10) ammonta a 1 miliardo di franchi, mentre quello a favore di Bulgaria e Ro-mania, membri UE dal 2007, a 257 milioni di franchi. Nell’UE-10, fino alla fine del 2011, è stato possibile registrare ulteriori progressi nell’ambito della proce-dura di approvazione. La Svizzera ha approvato in via definitiva un totale di 144 progetti per un importo di 694 milioni di franchi. Sono state inol-tre approvate 72 idee progettuali per una som-ma di 268 milioni di franchi. I progetti già appro-vati sono in fase di attuazione come da programma. Per i programmi previsti in Bulgaria e Romania (257 milioni di franchi), entro la fine del 2011 è stato im-pegnato provvisoriamente o in via definitiva il 53 per cento dell’importo stanziato. Rientrano in questa percentuale 11 cosiddetti fondi tematici e primi pro-getti singoli.

Il contributo svizzero all’allargamento

Rapporto annuale 2011

Procedura di approvazione dei

progetti in due fasi

Gli organi decisionali SECO e DSC valutano le domande di finanziamento mediante una pro-cedura in due fasi: solo una volta approvata l’idea progettuale (prima fase) il richiedente può redigere una proposta dettagliata da sot-toporre ad approvazione (seconda fase). Que-sta procedura favorisce la qualità dei progetti, in quanto dopo la prima fase vengono elabo-rati modelli per il proseguimento dei lavori, e permette allo stesso tempo ai richiedenti che ricevono un rifiuto di contenere i costi per la preparazione del progetto.

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Ripartizione dei fondi e stato della

procedura di approvazione dei

pro-getti nell’UE-10

Per finanziare i progetti è disponibile il 95 per cento del contributo all’allargamento. Il rimanente cinque per cento copre i costi d’attuazione del contributo svizzero. L’importo complessivo del portafoglio pro-getti per l’UE-10 ammonta quindi a 950 milioni di franchi, oltre il cento per cento dei quali è stato ac-cordato entro il 2011: il 73 per cento per progetti approvati definitivamente e il 28 per cento per idee progettuali. Tra i progetti approvati provvisoriamente vi sono anche quelli di riserva da attuare nella Re-pubblica Ceca e in Slovacchia, non tutti approvati in modo definitivo. 77.9% 67.2% 38.1% 99.9% 37.2% 100.0% 82.7% 90.3% 100.0% 100.0% 73.0% 21.4% 30.6% 73.0% 72.7% 17.1% 9.6% 28.2% 0.7% 2.2% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Polonia 100% = 464.6 mio. CHF Ungheria 100% = 124.2 mio. CHF Repubblica Ceca* 100% = 104.3 mio. CHF Lituania 100% = 67.3 mio. CHF Slovacchia* 100% = 63.5 mio. CHF Lettonia 100% = 56.9 mio. CHF Estonia 100% = 37.9 mio. CHF Slovenia 100% = 20.8 mio. CHF Cipro 100% = 5.7 mio. CHF Malta 100% = 4.7 mio. CHF Totale* 100% = 950 mio. CHF * progetti di riserva compresi

Domande definitive approvate (seconda fase)

Proposte di progetti approvate (prima fase) Aperto 40.3% 43.5% 41.2% 13.1% 9.6% 12.0% 46.6% 47.0% 46.7% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Romania 100% = 171.95 mio. CHF Bulgaria 100% = 72.2 mio. CHF Totale 100% = 244.15 mio. CHF

Domande definitive approvate (seconda fase)

Proposte di progetti approvate (prima fase)

Aperto

UE-10

Ripartizione dei fondi e stato della procedura di approvazione dei progetti in due fasi per Paese (stato: fine dicembre 2011)

Romania e Bulgaria

Ripartizione dei fondi e stato della procedura di approvazione dei progetti in due fasi per Paese (stato: fine dicembre 2011)

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Panoramica per Paese partner

Nei riquadri di testo sottostanti sono illustrati singo-larmente i progressi ottenuti nel 2011 nei dieci nuovi Stati membri dell’UE.

In Ungheria si sono potuti approvare in via definitiva due progetti minori nel settore turistico destinati a promuovere l’economia privata. Nell’anno in rasse-gna la Svizzera è riuscita inoltre ad approvare defi-nitivamente due progetti di sviluppo regionale il cui obiettivo consiste nel creare posti di lavoro, e quindi prospettive, in aree economicamente svantaggiate. Sono stati approvati in via provvisoria anche altri 12 progetti nei settori biodiversità, protezione contro le inondazioni, salute e sicurezza. Nel medesimo tempo sono in fase di attuazione diversi progetti nei settori infrastruttura e ricerca e la Svizzera ha potuto veri-ficare i primi rapporti intermedi relativi ai progres-si registrati. Nell’ambito della ricerca un fondo per il finanziamento di borse di studio e progetti di ri-cerca ungaro-svizzeri contribuiscono a promuovere l’Ungheria come polo di ricerca. È stato inoltre pos-sibile selezionare altri progetti nell’ambito del fondo di partenariato a cui partecipa attivamente anche la Svizzera con il suo know how.

In Polonia è stato possibile approvare definitivamen-te entro il 2011 nove progetti infrastrutturali per un volume di 109 milioni di franchi. Ne sono interessa-ti prioritariamente i settori della gesinteressa-tione dei rifiuinteressa-ti a livello comunale, il miglioramento dell’efficienza energetica e la sicurezza dei trasporti pubblici locali e regionali. Nel settore privato è stato approvato un progetto inteso a promuovere la responsabilità socia-le delsocia-le imprese. Sono stati approvati anche dieci pro-getti volti a promuovere il turismo locale in Polonia per un importo complessivo di 48 milioni di franchi e un progetto nel settore della sicurezza da 5 milioni di franchi.

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In Slovacchia sono stati sostenuti un progetto nell’ambito della promozione della formazione pro-fessionale con quasi 3,9 milioni di franchi e due progetti nel settore della protezione della natura e delle foreste con oltre quattro milioni di franchi. Sei progetti di promozione dello sviluppo regionale nel settore turistico e sociale, due di lotta alla crimina-lità organizzata e uno di aiuto in caso di catastrofi naturali vengono inoltre cofinanziati con un importo complessivo di 16,8 milioni di franchi.

In Lituania sono stati stanziati 45,6 milioni di franchi per un programma il cui obiettivo consiste nel mi-gliorare l’approvvigionamento sanitario delle madri e dei bambini: in oltre venti ospedali in tutto il Paese saranno infatti ottimizzate le attrezzature mediche e sarà aumentata l’efficienza energetica negli edifici. Nell’anno in rassegna è stato approvato in via defi-nitiva un programma volto a promuovere la ricerca e lo sviluppo per un importo di nove milioni di franchi. Con i progetti di ricerca lituano-svizzeri s’intende at-tivare il potenziale scientifico esistente e, allo stesso tempo, promuovere la ricerca applicata in Lituania. Ha parimenti ottenuto un’approvazione definitiva un fondo di oltre 6,5 milioni di franchi per la promozione della società civile. Alla fine del 2011 sono stati così approvati definitivamente tutti i progetti in Lituania. Nella Repubblica Ceca nel 2011 è stato

cofinan-ziato con 11,2 milioni di franchi un progetto inteso ad attuare la cooperazione svizzero-ceca nell’ambito delle cure sanitarie primarie e secondarie di persone anziane e svantaggiate nonché dei lungodegenti. 1,4 milioni di franchi sono stati stanziati per sostenere un progetto volto a migliorare la formazione e il perfe-zionamento dei collaboratori impiegati nei tribunali e delle autorità di perseguimento penale. Sono stati approvati in via provvisoria altri undici progetti nel settore della promozione dello sviluppo regionale in ambito sociale (soprattutto per ristrutturare case di cura), nove tesi a rafforzare la polizia e due a miglio-rare la gestione delle catastrofi.

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Tutti i fondi destinati alla realizzazione dei progetti a Cipro risultavano assegnati alla fine del 2011. Nel settore della formazione professionale è in corso di attuazione un progetto con la collaborazione di un partner svizzero. All’inizio del 2012 il progetto sul-la protezione degli ecosistemi marittimi ha dovuto essere ritirato e sostituito con un nuovo progetto di costruzione di un moderno impianto di depurazione della acque fangose, che sarà definitivamente appro-vato nella primavera 2012.

In Slovenia la maggior parte dei progetti è già stata approvata prima del 2011 e si trova ora in fase di attuazione.

In Estonia la Svizzera ha finanziato con un importo di 8,5 milioni di franchi un progetto infrastrutturale grazie al quale le autorità estoni potranno monitorare in maniera più efficace la qualità dell’acqua e dell’aria nonché la radioattività e individuare eventuali pericoli naturali. Finanziando con 3,3 milioni di franchi due progetti coordinati tra loro la Svizzera contribuisce a ottimizzare dal profilo tecnologico le centrali d’inter-vento e i servizi di soccorso in Estonia. In fase di at-tuazione si trova inoltre un progetto di costruzione di istituti per l’infanzia sostenuto dalla Svizzera con un importo di 5,6 milioni di franchi.

In Lettonia è stato possibile approvare in via defi-nitiva tutti i progetti. Nell’ambito infrastruttura e ambiente è stato approvato nel 2011 un progetto dell’ordine di 13 milioni di franchi per migliorare la qualità dell’acqua e bonificare le aree inquinate in-torno al porto industriale di Riga. Un programma di microcredito di 7,5 milioni di franchi contribuisce a promuovere l’economia privata lettone. Grazie a un progetto molto amato dalla popolazione locale, che ha potuto essere concluso già nel 2011, è stato possi-bile fornire 110 nuovi autobus a comuni lettoni con-tribuendo in modo rilevante a migliorare il trasporto dei bambini in età scolare.

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In Bulgaria cinque dei sei fondi tematici previsti sono stati approvati e messi formalmente in vigore mediante accordo con il ministero bulgaro preposto all’amministrazione dei fondi UE. Anche in questo caso la realizzazione dei singoli fondi è stata avvia-ta mediante i «Swiss Intermediate Bodies» (gestori di fondi) e i loro partner bulgari. L’accordo relativo alla preparazione dei progetti è stato firmato nel marzo 2011. Si tratta di un sostegno per elaborare le domande di progetto definitive, un’operazione complessa dal profilo sia qualitativo sia tecnico, ed è una componente importante della procedura di ap-provazione dei progetti nei settori del finanziamento dell’infrastruttura e della promozione del settore

pri-In Romania sei dei sette fondi tematici previsti sono stati approvati e messi formalmente in vigore me-diante accordo con il ministero rumeno delle finan-ze. I relativi «Swiss Intermediate Bodies» (gestori di fondi) hanno iniziato la loro attività e avviato la re-alizzazione dei singoli fondi assieme ai loro partner rumeni. I lavori preparatori del grande programma «Città dell’energia», che prevede il sostegno tecni-co e finanziario a quattro città perché ottengano il label omonimo, sono stati approvati e hanno avuto inizio nel 2011. Anche la bozza di progetto inteso a modernizzare la metropolitana di Bucarest è stata approvata.

A Malta tutti i progetti si trovano in fase di attuazio-ne già dal 2010.

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Il 14 giugno 2012 termina il periodo d’impegno nell’ambito del contributo all’allargamento a favo-re dell’UE-10. Fino a quella data è ancora pendente l’approvazione di altri 76 progetti. La SECO e la DSC sono fiduciose e confidano di raggiungere l’obiettivo entro il termine stabilito.

Alla fine del periodo d’impegno le autorità compe-tenti in Svizzera e nei Paesi partner saranno informa-te su tutti i progetti approvati. È prevista la pubblica-zione di un primo bilancio a giugno e di un bilancio esteso nell’autunno 2012.

Prospettive

Il prossimo bilancio già

a metà giugno 2012

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La selezione dei progetti è esemplare del contributo svizzero dell’allargamento dell’UE.

Altri «Progetti in dettaglio» e altre informazioni sul contributo svizzero

all’allarga-Progetti in dettaglio

(12)

Impressum

Editore:

Dipartimento federale degli affari esteri DFAE

Direzione dello sviluppo e della cooperazione DSC 3003 Berna

Dipartimento federale dell’economia DFE Segreteria di Stato dell’economia SECO 3003 Berna

Impaginazione:

Mark Manion, Commusication Arts Immagini:

Stane Jersic / Barbara Jersic, www.viewingmalta.com, Ufficio stampa e informazioni della Repubblica di Cipro, dreamstime Contatto:

Direzione dello sviluppo e della cooperazione DSC Divisione Nuovi Stati membri dell’UE

Freiburgstrasse 130 3003 Berna

Telefono: +41 31 322 68 46 swiss-contribution@deza.admin.ch Segreteria di Stato dell’economia SECO Contributo all’allargamento / Coesione Holzikofenweg 36 3003 Berna Telefono: +41 31 322 78 24 swiss-contribution@seco.admin.ch www.contributo-allargamento.admin.ch Berna, marzo 2012

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