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GLI IMPATTI ECONOMICI E SOCIALI E I BENEFICI DEI SISTEMI SANITARI

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Academic year: 2022

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GLI IMPATTI ECONOMICI E SOCIALI E I BENEFICI DEI SISTEMI SANITARI

Sintesi

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WHO/EURO:2021-2639-42395-58751

© World Health Organization 2021

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Economic and social impacts and benefits of health systems. Copenhagen: WHO Regional Office for Europe; 2019”.

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Citazione suggerita. Gli impatti economici e sociali e i benefici dei sistemi sanitari. Sintesi. Copenaghen:

OMS Ufficio Regionale per l’Europa; 2021. Licenza: CC BY-NC-SA 3.0 IGO.

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GLI IMPATTI ECONOMICI E SOCIALI E I BENEFICI DEI SISTEMI SANITARI

Sintesi

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Sintesi

La determinazione a raggiungere risultati migliori per l’economia e la società va di pari passo con le sollecitazioni quotidiane che i responsabili politici devono gestire per contenere la spesa pubblica e fornire prestazioni superiori. In nessun altro settore ciò è più evidente come in quello sanitario, dove i costi sembrano aumentare vertiginosamente; di conseguenza, il settore è sottoposto ad enormi pressioni per tagliare stanziamenti e servizi. Questa pressione è alimentata da una convinzione diffusa a livello di governo e delle istituzioni finanziarie che il settore sanitario rappresenti un salasso per l’economia.

Questo rapporto presenta nuove evidenze, metodi pratici e opportunità per mostrare come il settore sanitario sia essenziale per un’economia stabile e funzionante in tutti i Paesi della regione europea dell’OMS. Questo lavoro sostiene l’attuazione degli impegni di investimento e solidarietà risultanti dalla Riunione di alto livello sui sistemi sanitari per la prosperità e la solidarietà (Tallinn, giugno 2018) in occasione del decimo anniversario della Carta di Tallinn, oltre agli impegni di Salute 2020 per ridurre le disuguaglianze in salute affrontando i determinanti sociali della salute.

Nel luglio 2018 la Carta di Tallinn: ‘Health Systems for Health and Wealth’ è stata rivisitata ed è stata evidenziata la necessità di “intensificare gli sforzi per riunire i decisori sanitari e finanziari intorno ad obiettivi condivisi, prendendo atto degli obiettivi di finanza pubblica e dimostrando la corrispondenza che esiste tra gli

investimenti in salute e i ritorni economici e sociali”.

I risultati e i metodi innovativi che questo rapporto presenta permetteranno al settore sanitario di impegnarsi in un dialogo più forte con:

i) i ministeri delle finanze e le istituzioni internazionali, per evitare disinvestimenti nella salute;

ii) i settori dell’economia e dello sviluppo, in particolare per quanto riguarda il contributo dei sistemi sanitari alla riduzione dell’esclusione sociale ed economica e al

miglioramento della resilienza delle città e delle regioni.

I principali risultati del rapporto mostrano che il settore sanitario:

è essenziale nel determinare la performance economica e la stabilità di un Paese;

ha un impatto positivo sul risultato economico di altri settori dell’economia nazionale, attraverso i posti di lavoro generati e gli acquisti di beni e servizi;

ha un ruolo importante da svolgere nella riduzione dell’esclusione sociale a livello locale, a causa del suo impatto sull’occupazione, le condizioni di lavoro e il reddito delle famiglie;

può aumentare il suo status di settore chiave per portare avanti l’attuazione

degli obiettivi locali e nazionali per uno sviluppo sostenibile, migliorando le

sue funzioni inerenti l’occupazione, la formazione e gli acquisti, sia a livello locale

che nazionale.

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5 Questo lavoro fornisce evidenze e strumenti che mirano a dotare coloro che sono coinvolti nella gestione, avviamento e fornitura di sistemi sanitari di evidenze, esempi, argomentazioni economiche e metodi per:

quantificare il contributo economico e sociale totale dei sistemi sanitari alle economie nazionali e locali;

aumentare l’impatto della spesa e dell’occupazione sui risultati sociali e di sostenibilità nei paesi, nelle città e nelle regioni;

riposizionare il dibattito in Europa affinché la salute sia percepita come un settore di investimento essenziale per il benessere sociale ed economico.

I ritorni economici e sociali degli investimenti nei sistemi sanitari sono molteplici (come mostrato di seguito).

Il settore sanitario...

è vitale per determinare la performance economica e la stabilità di un Paese ed è un settore chiave nell’attuazione degli obiettivi locali e nazionali per lo sviluppo sostenibile.

Il settore sanitario è un’istituzione chiave all’interno di molte comunità ed è spesso il più grande o uno dei più grandi datori di lavoro, fornendo posti di lavoro di elevata qualità.

Nel 2015, nei paesi dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), le attività sanitarie e di assistenza sociale costituivano circa il 10% dell’occupazione totale.

ha un impatto positivo sul rendimento economico di altri settori che compongono l’economia nazionale,

attraverso i posti di lavoro creati, sia direttamente che indirettamente attraverso gli acquisti effettuati.

I sistemi sanitari sono importanti committenti di servizi e prodotti, alimentando gli affari delle aziende locali.

Gli acquisti dei servizi pubblici sono una parte significativa delle economie nazionali, ammontando annualmente a 2 trilioni di euro, ovvero il 14% del prodotto interno lordo dell’Unione europea.

riduce l’esclusione sociale a livello locale attraverso il suo impatto sull’occupazione, le condizioni di lavoro e il reddito delle famiglie.

Sebbene i livelli occupazionali in Europa siano in aumento, sempre più persone vivono in condizioni di povertà. In molti settori, le condizioni e i livelli retributivi non riflettono l’esigenza di tutte le persone di vivere una vita sana.

I lavori nel settore sanitario sono di solito di elevata

qualità; per esempio, i contratti temporanei sono

meno comuni che in altri settori, e vengono di solito

erogati benefici quali il congedo parentale.

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Prassi occupazionali e benefici economici e sociali

I sistemi sanitari sono una componente importante di ogni economia e una delle principali fonti di occupazione.

I benefici economici e sociali dell’occupazione creata dai sistemi sanitari sono molteplici.

Nelle aree in cui i sistemi sanitari sono uno o il più grande datore di lavoro dei residenti locali, i posti di lavoro nel settore sanitario influenzano le comunità locali in molti modi. Per fare un esempio, lo fanno aumentando la ricchezza del territorio, poiché il personale che vive in loco spende sul posto, circostanza che ha un impatto positivo a lungo termine sulla resilienza economica e sociale. Altri tipi impatti riguardano la riduzione delle emissioni di carbonio, in quanto le persone percorrono distanze minori per andare al lavoro, oltre che l’ambito abitativo, della nutrizione, della coesione sociale e dell’ambiente, in ragione del fatto che i dipendenti del settore sanitario vivono e spendono localmente.

I sistemi di salute creano posti

di lavoro a livello locale

Le persone spendono

il salario localmente

Minor distanza casa-lavoro

Si creano posti di lavoro

locali

• Salario di sussistenza equo/minimo per tutti

• Comunità più resilienti per tutti

• Miglioramento della coesione sociale

• Migliori opportunità per tutti

• Meno contratti temporanei

• Ambienti di lavoro sicuri ed equi

• Politiche attive del mercato del lavoro più efficaci

• Riduzione della povertà

• Miglioramento delle condizioni abitative

• Riduzione delle emissioni di carbonio

Figura. Impatti economici e sociali e benefici dell’occupazione nel sistema sanitario.

Assumendo persone locali, i sistemi sanitari possono sostenere i posti di lavoro mantenendo le persone nel mondo del lavoro - un importante determinante sociale della salute. Oltre a fornire molti posti di lavoro, i sistemi sanitari sono leader nel fornire buoni posti di lavoro. La disponibilità di buoni posti di lavoro è cruciale per una crescita inclusiva e sostenibile e per l’eliminazione della povertà. Buone condizioni di lavoro forniscono:

una retribuzione decente, assicurando almeno un salario minimo o di sussistenza;

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7 benefit per i dipendenti, come il congedo di maternità e paternità, assicurando che i

lavoratori a tempo parziale e a tempo pieno ricevano benefit simili;

uso minimo di contratti temporanei;

condizioni di lavoro sicure;

la sicurezza e la possibilità di partecipare alla contrattazione collettiva;

opportunità di progressione e sviluppo della carriera.

Strumento di autovalutazione per adattare le

prassi occupazionali in vista di benefici sociali ed economici migliori

Questo strumento di autovalutazione è progettato per consentire agli utenti di condurre valutazioni sociali ed economiche delle prassi occupazionali nei sistemi sanitari. È pensato per essere utilizzato da un’ampia varietà di professionisti sia a livello nazionale che locale, compresi i manager dei sistemi sanitari e i professionisti delle risorse umane, i dirigenti della sanità pubblica e i gruppi della società civile che lavorano sull’occupazione.

Strumento di autovalutazione per migliorare i processi di assunzione e impiego

1. Il primo passo

è capire chi impiegate e le Vostre prassi occupazionali

Sapete rispondere alla domanda: quanti tra i dipendenti dei sistemi sanitari abitano entro un raggio di 8 km (o una distanza locale equiparabile)?

Qual è la percentuale della forza lavoro del sistema sanitario locale divisa per sesso, età, etnia, grado di istruzione e persone con disabilità?

Investendo nell’impiego di questi gruppi della società, il sistema sanitario

contribuisce all’inclusione economica e sociale e migliora la resilienza della comunità.

Quale percentuale del personale dei sistemi sanitari ha contratti precari o a tempo determinato?

C’è una differenza di genere tra i dipendenti a cui vengono offerti contratti a tempo indeterminato o a tempo determinato (quale percentuale di ciascuno)?

È più probabile che le persone che guadagnano meno siano impiegate con contratti a tempo determinato?

I lavori a lungo termine rendono le persone più resistenti economicamente e socialmente, specialmente in situazioni di crisi.

Qual è la retribuzione media pagata dai sistemi sanitari rispetto alla retribuzione media del territorio?

Le buone retribuzioni riducono la povertà e le disuguaglianze di reddito, oltre ai relativi costi evitabili dell’assistenza sanitaria. Le persone con redditi bassi godono di una salute peggiore e di un minor benessere, oltre ad avere un’aspettativa di vita inferiore.

Tutti i dipendenti (a tempo pieno e parziale) ricevono benefici (per esempio il congedo di maternità e paternità)?

Le persone che guadagnano meno hanno anche meno probabilità di ricevere i benefici per i dipendenti?

I programmi di “Reddito dignitoso” dovrebbero essere attuati sia per i dipendenti che sono assunti direttamente che per quelli che sono esternalizzati.

Devono essere garantite condizioni di lavoro sicure.

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Qual è la vostra offerta di assistenza all’infanzia?

Fornite assistenza a diversi gruppi di età e qual è la durata dei servizi/luoghi offerti?

La fornitura di servizi di assistenza all’infanzia permette alle donne di rientrare nel mondo del lavoro. Il numero di strutture per l’infanzia disponibili e per quali gruppi di età, oltre ai costi e alla durata dei servizi, incidono significativamente sulla capacità delle donne di tornare al lavoro sia a tempo pieno che a tempo parziale.

La distanza tra le strutture per l’infanzia e il posto di lavoro può anche esser di beneficio alle donne, permettendo flessibilità nel processo di lavoro. L’aumento dell’occupazione femminile ha benefici per il benessere dei bambini, anche in termini di salute, nutrizione, sviluppo cognitivo, istruzione e così via. Questo vale in particolare per le madri single.

2. Il passo successivo è pianificare la futura assunzione.

Quale percentuale di nuovi posti di lavoro è occupata dalla popolazione locale?

Il reclutamento locale contribuisce a rafforzare l’economia locale (effetto diretto), che a sua volta sostiene l’integrazione sociale e la coesione della comunità (indiretto).

Il reclutamento locale diminuisce le emissioni di carbonio, dato che le persone non devono stare molto alla guida per guadagnarsi da vivere (effetto indiretto). Ciò ha un impatto positivo, in termini di benefici derivanti da un ambiente sano.

Sostenere l’occupazione locale nei servizi pubblici locali assicura altresì che la comunità servita sia espressione di coloro che ne sono al servizio. Questo migliora le misure di coesione della comunità e le competenze culturali, oltre a far circolare nella comunità gli investimenti in risorse per i servizi pubblici locali.

Quali azioni intraprendete per permettere ai giovani del posto di ottenere un impiego nel sistema sanitario locale?

Sviluppare relazioni formali con scuole e università locali dove gli studenti che desiderano lavorare all’interno dei sistemi sanitari locali possono essere affiancati dal personale occupato in quei gruppi professionali.

Prendere in considerazione i tirocini di apprendimento e/o le esperienze lavorative, per permettere agli studenti di trascorrere del tempo in ambienti diversi e fornire così una visione delle diverse occupazioni e professioni che esistono nei sistemi sanitari.

3. La fase finale prevede il monitoraggio delle procedure di impiego e la condivisione dell’impatto e dei benefici dei sistemi sanitari con le comunità locali.

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Approvvigionamenti e acquisti che generano benefici economici e sociali

Negli ultimi dieci anni, sempre più Paesi hanno riconosciuto il ruolo significativo che gli acquisti e il procurement possono avere come mezzo per ottenere benefici sociali e ambientali. Gli appalti non sono più visti solo come un necessario processo burocratico, infatti l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Banca Mondiale e l’Unione Europea sostengono che gli acquisti strategici possono giocare un ruolo rilevante nella creazione di economie e comunità di successo e sostenibili. Lo Strategic social purchasing (SSP) cerca di orientare l’approvvigionamento di beni e servizi favorendo le aziende, imprese sociali oppure micro, piccole e medie imprese (MPMI) locali per sostenere meglio le comunità del posto. L’SSP può migliorare l’equità, la qualità e l’efficienza. Riallocare una piccola percentuale del budget a favore di acquisti da parte di fornitori locali potrebbe avere ripercussioni significative sulle comunità del posto. A Preston, in Inghilterra, il consiglio comunale ha aumentato gli acquisti locali del 13% in 4 anni, traducendosi in 75 milioni di sterline in più spesi nella comunità locale. Migliorare la ricchezza locale attraverso acquisti più efficaci contribuisce a rendere le comunità più sane e più forti.

PERCHÉ I SISTEMI SANITARI DOVREBBERO APPALTARE LOCALMENTE?

Filiera di fornitura resiliente e flessibile

Trasferimento di fornitori nel territorio

Sostenere le imprese locali Aumento della

forza lavoro locale Comunità

stabili

Riduzione dell’impronta ecologica

Figura. L’impatto e i benefici dello Strategic social purchasing nel settore sanitario

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Strumento di autovalutazione per adattare le prassi di acquisto al fine di conseguire maggiori benefici sociali ed economici

Il seguente strumento di autovalutazione è progettato per consentire agli utenti di condurre valutazioni sociali ed economiche delle prassi di acquisto e di approvvigionamento nei sistemi sanitari. È destinato ad essere utilizzato da un’ampia varietà di professionisti sia a livello nazionale che locale, tra i quali i manager dei sistemi sanitari e i responsabili degli approvvigionamenti, i leader della sanità pubblica e i gruppi della società civile che lavorano con le MPMI, le cooperative e i sindacati.

Strumento di autovalutazione per migliorare i processi di acquisto

1. Il primo passo per

adottare l’SSP è capire gli attuali processi di approvvigionamento nella Vostra organizzazione.

Quale percentuale del vostro budget per gli acquisti/approvvigionamenti viene spesa a favore delle imprese locali o rimane all’interno della regione?

Spostare piccole quantità di acquisti a favore di fornitori locali è un buon modo per iniziare; riallocare anche solo il 5-10% del budget degli acquisti su beni e servizi locali può apportare milioni alle economie locali.

L’obiettivo è quello di utilizzare le filiere corte di approvvigionamento per garantire prassi di approvvigionamento sostenibili ed eque.

Quanti fornitori sono locali?

Quante persone (locali) impiegano?

Si dovrebbero esaminare i fornitori degli approvvigionamenti, da dove provengono e il loro numero nella comunità locale.

2. Il prossimo passo è quello di intraprendere azioni per modificare i processi di acquisto.

Chi è responsabile dell’individuazione di beni o servizi di cui è più facile rifornirsi presso imprese locali?

Potete stipulare questi contratti?

Potete semplificare le procedure d’acquisto e incoraggiare le imprese locali a candidarsi alle gare di appalto?

Si dovrebbero stabilire degli obiettivi per riorientare la spesa a livello locale, adattando i processi di approvvigionamento e lo sviluppo di competenze all’interno delle filiere di approvvigionamento locali.

Quali azioni avete intrapreso per aumentare la consapevolezza delle opportunità di acquisto presenti nell’economia locale?

Questo è un passaggio chiave del processo - molte MPMI non avranno il know-how per candidarsi con successo ai contratti di appalto.

Avete individuato le condizioni da inserire nei contratti e negli accordi quadro di acquisto?

Ad esempio, clausole per sostenere un salario minimo/di dignità, o l’utilizzo dell’apprendistato, buone condizioni di lavoro, il numero o la percentuale di posti di lavoro offerti ai disoccupati o ai giovani o il numero di apprendistati creato.

Potete richiedere che una percentuale delle gare d’appalto sia assegnata a fornitori locali, MPMI e imprese a conduzione femminile (tenendo conto di obiettivi specifici, come aumentare il valore della spesa locale del 5% in un anno)?

Potete richiedere l’inclusione delle piccole e medie imprese in tutte le gare d’appalto?

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Sapete creare politiche proattive e sistemi di acquisto che considerino i fattori sociali e di sostenibilità, oltre ai costi?

Avete definito i termini chiave come “locale”, “criteri sociali”, “a conduzione femminile”, e “MPMI”?

Evitare definizioni vaghe, onnicomprensive o ampie, per esempio “pagare il minimo salario”, “compresi gli apprendisti” o “assunzione di disoccupati”.

Avete incluso criteri che andranno a beneficio delle economie locali, dlle imprese e dei residenti nella fase di avviamento e non dopo?

Ciò implica un’equa ponderazione dei criteri sociali nell’assegnazione dei contratti di acquisto.

Siete in grado di richiedere ai subappaltatori di aderire agli stessi requisiti degli appaltatori?

Il personale addetto all’approvvigionamento è formato per essere consapevole dei cambiamenti nei processi di approvvigionamento?

Avete individuato le questioni da affrontare nell’ambito degli acquisti strategici (per esempio disoccupazione, formazione e competenze)?

3. La fase finale prevede il monitoraggio dei processi di SSP e la condivisione dell’impatto del SSP sui sistemi sanitari con le comunità locali.

Strumento di autovalutazione degli impatti sociali dei sistemi sanitari: domande per dirigenti e manager

Domande che ogni dirigente del sistema sanitario locale dovrebbe essere in grado di rispondere immediatamente

Quanto spendete per gli stipendi?

Quale percentuale viene spesa per le persone che vivono localmente?

Quanto spendete in beni e servizi?

Quale percentuale viene spesa per le imprese locali?

Domande sui

partenariati

Chi fa i piani economici locali/definisce la strategia? Sono consapevoli dell’importanza degli attori del sistema sanitario sull’economia locale?

Individuare i leader dello sviluppo locale, regionale e nazionale e capire i piani economici strategici in atto per la vostra zona.

Le missioni dei sistemi sanitari dovrebbero essere allineate con gli obiettivi e i piani di sviluppo locali e regionali.

I sistemi sanitari dovrebbero essere considerati nei piani finanziari e nel processo decisionale.

Si dovrebbe rafforzare il dialogo e le relazioni tra settori della salute e della finanza, esplorando il contributo finanziario dei sistemi sanitari all’economia nazionale e locale.

Per i partenariati si dovrebbe puntare sulle organizzazioni e istituzioni che hanno obiettivi simili (ad esempio, far sì che le aree locali prosperino economicamente e socialmente).

Identificare un

leader

Chi guiderà questo cambiamento di direzione?

Le prassi di impiego e di acquisto sono di solito effettuate dagli uffici delle risorse umane e amministrativi.

Queste strategie hanno bisogno di una leadership verticale e l’attuazione in tutta l’organizzazione.

Tale azione richiede un cambiamento di direzione strategica che coinvolga nel processo il personale, i partner dell’economia locale e le comunità locali.

Domande a cui ogni dirigente del sistema sanitario locale dovrebbe essere in grado di rispondere immediatamente:

Quanto spendete per gli stipendi?

Quale percentuale viene spesa per le persone che vivono localmente?

Quanto spendete in beni e servizi?

Quale percentuale viene spesa per le imprese locali?

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L’Ufficio Regionale dell’OMS per l’Europa

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite creata nel 1948 con competenza primaria sulle questioni di salute internazionali e la salute pubblica. L’Ufficio Regionale dell’OMS per l’Europa è uno dei sei uffici regionali presenti in tutto il mondo, ciascuno dotato di un proprio pro-gramma orientato alle specifiche condizioni di salute del Paesi che serve.

Stati membri Albania Andorra Armenia Austria Azerbaigian Bielorussia Belgio

Bosnia Erzegovina Bulgaria

Croazia Cipro Cechia Danimarca Estonia

Federazione Russa Finlandia

Francia Georgia Germania Grecia Islanda Irlanda Israele Italia Kazakistan Kirghizistan Lettonia Lituania Lussemburgo Macedonia del Nord Malta

Monaco Montenegro Norvegia Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito

Repubblica di Moldova Romania

San Marino Serbia Slovacchia Slovenia Spagna Svezia Svizzera Tagikistan Turchia Turkmenistan Ucraina Ungheria Uzbekistan

Originale: inglese

WHO/EURO:2021-2639-42395-58751

World Health Organization Regional Office for Europe UN City, Marmorvej 51, DK-2100 Copenhagen Ø, Denmark

Tel.: +45 45 33 70 00 Fax: +45 45 33 70 01 Email: eucontact@who.int

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